我须是很坚强


Pagine

lunedì 21 maggio 2018

Dante

 

 

 

 

Joyland

JoylandJoyland by Stephen King
My rating: 1 of 5 stars

⭐️ (1/5)

_Commento_

Ma siamo sicuri che l’ha scritto lui!?!?
L’unico fantasma che ho visto in questa storia è quello che l’ha scritta. Hello Ghost Writer! Sono solo supposizioni ma a me non sembra proprio il suo stile, non ha niente a che vedere con i suoi potenti romanzi in cui tutti i personaggi prendevano vita in cui ti immergevi nel libro come se andassi in un’altra dimensione. Questa sembra la favola della buona notte per bambini poco fantasiosi o forse è il prodotto che viene servito ai nuovi compratori di libri. Ho visto molte recensioni positive ma forse hanno letto solo questo libro di Stephen King. Secondo me se lo è fatto scrivere e poi magari lo ha aggiustato un po’ ma neanche tanto, lo vogliamo confrontare con It? Con la torre nera? Anche con quelli più semplici cioè più brevi, niente a che fare. 350 pagine scritte larghe che poi non si tratta neanche della quantità delle pagine ma proprio del libro in sé.
I personaggi vengono presentati in modo assolutamente superficiale, non sappiamo quello che pensano, quello che provano, non ci affezioniamo a loro perché rimangono lì e si muovono e poi non fanno neanche tanto. 
Dev, che si è scelto come narratore, quarant’anni dopo racconta di quello che gli successo nell’estate del 1973, quando aveva vent’anni. Ogni tanto ci scrive qualcosa di quello che gli è successo dopo come che lavora come giornalista che si è sposato… Basta. Dev va a lavorare un parco giochi e nella strada dalla casa in cui sta in affitto al parco giochi conosce una donna che ha 10 anni di più ma viene descritta come se ne avesse 50 e un figlio che sta per morire. Il figlio vede i fantasmi e quindi riesce a far trovare la porta dell’aldilà al fantasma che era intrappolato (guarda caso) nel Luna Park dove lavorava Dev. A un certo punto Dev fa amicizia con questa donna porta il figlio malato al parco chiuso per l’autunno così che appunto il figlio aiuta il fantasma e la madre ha un’avventura con lui… Ragazzi queste scene le dovete togliere dai libri perché fanno ridere, non servono a niente! Innanzitutto fai degradare ancora di più quei poveri personaggi che non avevano personalità adesso mi sai dire cosa c’entra che la madre di un figlio che sta per morire si mette una notte con uno che passa sulla spiaggia? Stendiamo un velo pietoso, una scena veramente da ridere. Poi anche questa cosa che il figlio deve morire, ma cos’è un romanzo rosa? Poi c’è anche un tocco di giallo, un piccolo caso da risolvere perché il fantasma era quello di una ragazza uccisa dentro il parco e il nostro ragazzo protagonista insieme ad una sua amica che ha lavorato li con lui ha scoperto che ci sono stati negli anni precedenti dei casi simili, ragazze uccise quando c’era un luna park in città. Certo che come trama per CSI sarebbe stata scartata subito. Verso la fine (delle idee) improvvisamente il nostro caro protagonista scopre che l’assassino della ragazza (del fantasma) e di tutte le altre è proprio un dipendente del parco. Grandissimo colpo di scena. L’assassino ha capito che Dev ha capito e lo sta per uccidere ma la mammina smaliziata gli spara come un cecchino perché ama le armi. Poi Dev se ne va da una parte e lei dall’altra e se sentono solo quando il figlio è morto. Tanti saluti a tutti il romanzo rosa è finito. Io non ci credo che uno che viene definito il re dell’orrore mi scrive una storia così. Ci sono rimasta davvero male, soprattutto per la carenza d’introspezione, di solito riusciva a farci sentire come ognuno di tutti i personaggi ma qui non me ne è fregato niente di nessuno. Mai visto un fantasma meno pauroso, manco il fantasma formaggino fa così pena. Che cosa vuol dire che quel ragazzo gli ha fatto vedere la porta dell’aldilà? Ma cosa stai dicendo? Perché ambientare poi questo romanzo nel 1973 quando non ci sono assolutamente riferimenti temporali e potrebbe essere ambientato in qualsiasi altro anno, non sembra proprio il 1970, di solito King usa riferimenti a canzoni, luoghi, a persone, film qui niente. Ma siamo sicuri che aveva voglia di scriverlo?
Veniamo poi al Luna Park, mi sembra che la descrizione del Luna Park sia stata fatta senza un minimo di ricerca e dato che si fanno riferimenti a determinati giochi e a determinate modalità di interazione tra le persone che ci lavoravano uno si aspettava qualcosa di più realistico invece l’avrei potuto scrivere anche io che non sono mai stata in un Luna Park. È pieno di cliché, sono quelle le uniche attrazioni di questo parco. Infatti alla fine come a dimostrare tutto ciò lo scrittore nella sua nota scrive che i puristi dei parchi di divertimento non gli devono scrivere delle e-mail lamentandosi del fatto che ha sbagliato tutto. Poi io non ho capito perché deve sempre decidere quali e-mail gli devono arrivare. Se un purista ha qualcosa da dire perché non può farlo? Ti ha comprato il libro avrò anche il diritto di dire: hai detto una cazzata. Tanto se l’hai detta l’hai detta. E lui si giustifica dicendo che tanto è un romanzo. Sembra una coda di paglia perché per quanto possa essere un romanzo se io scrivo che un aereo parte in verticale come un elicottero sarà anche un romanzo ma stona. Per quanto riguarda poi la storia vera e propria quando Dev viene avvertito dall’assassino che se non si presentava al parco entro breve tempo avrebbe ucciso la sua adorata lui lascia un biglietto scritto a mano alla padrona di casa che sta dormendo. Sarà anche un romanzo ma a me sembra una stronzata, perché hai paura di svegliarla? Doveva svegliarla così che lei avvertiva la polizia… Questa è proprio una lacuna in cui cade tutto.
Ovviamente è scritto bene, ma c’è ancora bisogno di dirlo? Sarà anche scritto bene ma senza passione.
Decisamente il più brutto libro che ho letto di Stephen King.


_Personaggi_ 

* Devin Jones, 21 anni nel 1973, narratore e protagonista 
* Lane Hardy, lavoratore al parco
* Fred Dean, responsabile delle assunzioni al parco
* Rosalind Gold, Rozzie, Fortuna, fattucchiera del parco
* Bradley Easterbrook, proprietario del parco
* Pop Allen, si occupa del tiro a segno 
* Linda Gray, vittima di un omicidio al parco, fantasma
* George Preston, amico e collega di Dev al parco
* Ronnie Houston, amico e collega di Dev al parco 
* Dottie Lassen, costumista del parco
* Brenda Rafferty, amministratrice del parco
* Eddie Parks, responsabile del castello del brivido

Altri personaggi slegati dal parco:

* Erin Stansfield, la bambina che Dev salva
* Buddy Ross, famoso predicatore Cristiano fondamentalista
* Annie Ross, figlia di Buddy, vive in una casa sulla spiaggia
* Michael Ross (Mike), figlio malato di Annie
* Wendy Keegan, inizialmente la ragazza di Dev
* Emmalina Shoplaw, proprietaria della casa in cui abita Dev

Altri inquilini della casa al mare di Emmalina:

* Tina Ackerley, bibliotecaria
* Erin Cook, specializzanda in fotografia che lavora al parco come sirena, va in giro a fare foto da rivendere
* Tom Kennedy, anche lui un ragazzo universitario che lavora al parco come Devin

_Riassunto dettagliato (spoiler alert 🚨)_

La storia viene raccontata in prima persona da sessantenne giornalista Devin.
1973, North Carolina, Heaven’s Bay
Devin trova un lavoro estivo a Joyland, un parco giochi in riva al mare. 
Tutte le mattine parte dalla camera che ha affittato nella casa della signora Emmalina Shoplaw sulla riva e raggiunge il parco.
Lane, che lavora al parco, gli ha detto che ci sono degli spettri che girano in quel luogo. Emmalina gli conferma che c’è stato un omicidio. Circa quattro anni prima una ragazza, Linda Gray, era stata uccisa nel Castello del Brivido dal suo presunto ragazzo poi scomparso e mai arrestato. Si dice che il suo spirito si presenti spesso agli inservienti del parco.
Devin inizia a lavorare e comincia prima con la ruota panoramica e poi indossando il costume da cane, la mascotte del parco.
All’inizio dell’estate Dev riceve una lettera da Wendy, lo ha scaricato.
Rozzie ha previsto che Dev incontrerà un bambino con un cane e una bambina con un cappello rosso e una bambola. Gli dice poi che un’ombra grava su di lui.
Dev incontra Erin Stansfield, la bambina con la bambola, il 4 luglio, si stava strozzando con un hotdog mentre lui era mascherato da cane e riesce a salvarle la vita.
In un giorno di pausa, i tre amici, Erin, Dev e Tom decidono di esplorare il tunnel del brivido per vedere se c’è davvero un fantasma. Solo Tom vede il fantasma della ragazza, Linda Gray, uccisa in quel luogo. Tom ne rimane sconvolto e ne parlerà con Dev solo molti anni più tardi quando nel 1992 starà per morire a causa di una malattia.
Dev decide di rimanere a lavorare al parco anche oltre l’estate e quindi prendersi un anno dall’università. Erin e Tom, ormai una coppia, se ne vanno, ma rimarranno in contatto con Dev.
Anche Pop se ne va quando il parco chiude al pubblico e Dev rimane a lavorare con Lane e Eddie.
Ben presto Dev vede nel giardino di una casa in riva al mare davanti alla quale passa tutte le mattine per andare al lavoro un bambino su una sedia rotelle con il suo cane e sua madre. Sono Annie e Mike Ross e Milo il loro jack terrier. Dev e Mike si salutano con cenno volta che si incrociano con lo sguardo. Un giorno Dev aiuta Annie a far volare l’aquilone di Mike e il giorno dopo Annie lo invita a colazione. Mike racconta a Dev della sua malattia e si dimostra sapere molte cose, molte di più di quello che la madre potrebbe dirgli, sembra leggere la mente delle persone.
Emmalina e Tina raccontano a Dev che Annie è la figlia del famoso Buddy Ross, un predicatore, Cristiano fondamentalista, una specie di truffatore.
Dev salva Eddie da un inferto, con un tempestivo intervento. Andato all’ospedale a trovarlo incontra la madre di Mike e insieme a ragazzo riescono a convincerla a portarlo al parco. Mike rivela a Dev di sapere che li si trova il fantasma di Linda, conferma di avere alcuni poteri ereditati dal nonno che riesce a salvare veramente alcune persone durante le sue prediche. 
Erin e Tom tornano a trovare Dev e Erin gli illustra i risultati delle sue ricerche: nel giro di 8 anni fino all’omicidio di Linda erano successi altri 4 omicidi di ragazze ventenni sgozzate e ritrovate morte dopo essere state viste con uno sconosciuto, inoltre nei dintorni c’era sempre una fiera o un parco giochi di passaggio.
Dev invita Annie e suo figlio al parco e Fred lo fa mettere in funzione tutto per Mike. Lane e altri aiutanti invernali fanno passare al piccolo una bella giornata. Prima di andarsene Mike assiste a qualcosa di strano: la porta del castello del brivido si apre da sola e ne esce un vagoncino. Mike vede il fantasma di Linda, come dirà poi a che a Dev che a sua volta ha visto il cerchietto azzurro della ragazza all’interno della vettura.
Mike gli dice che le ha mostrato la porta per l’aldilà che non riusciva a trovare da sola.
La mattina dopo a casa Mike ragiona e capisce che Lane è l’assassino e questo gli telefona, ha capito che lui ha capito e gli dice che se non si presenta subito al parco andrà a casa di Annie e ucciderà sia lei che il figlio.
Dev lascia un biglietto ad Emmalina, che ancora dorme, scrivendogli del pericolo che corre e aggiunge il nome dell’assassino poi va all’appuntamento. 
Lane fa salire Dev sulla ruota panoramica e la aziona e rimangono sospesi lì con lui che gli punta una pistola quando all’improvviso (in una situazione di stallo) arriva Annie che gli spara con il suo fucile da lontano. Mike era stato avvertito del pericolo che stava correndo Dev dallo spirito di Eddie che aveva avuto un altro infarto ma fatale all’ospedale.
Annie e Eddie vanno a Boston, Dev torna all’università e in primavera riceve la chiamata di Annie, Mike era morto. I due si rivedono sulla spiaggia di Heaven’s Bay per disperdere le ceneri del piccolo, proprio dove si erano conosciuti.


“aliena”/





 


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venerdì 18 maggio 2018

Topolino Project 3259

 

 


*I corsi di Paperoga: il perfetto concertista* (pag. 73-77)

Paperoga legge nel manuale del perfetto concertista che anche se non si è bravi l’importante è stupire il pubblico con l’originalità. Allora si trova davanti un pianoforte su un palco e stupisce il pubblico scrocchiandosi le dita a una a una e più volte e poi sbattendo il pianoforte rumorosamente, il pubblico è soddisfatto.

⭐️ (1/5)
Le storie così corte vengono qui impostate per sembrare delle barzellette in quanto sono buttate tutte sull’umorismo. Dato che questa è la via che si sono imposti di seguire mi aspetterei di divertirmi ma ultimamente queste vicende di Paperoga risultano un po’ troppo piatte, forse per mancanza di idee originali. C’è sempre questa necessità di ridere in Italia, ma lo stupore come dice lo stesso manuale della storia è dato soprattutto dall’originalità e non dalla quantità di risate generate in chi legge. Qui zero. Una stella al gatto che è stupendo.

 

 

*Paperina e il travaglio del bagaglio* (pag. 118-121)

Paperina sta tornando a casa dalla sua vacanza e sta per imbarcarsi quando al check-in viene fermata. Sto portando un tubero enorme a nonna papera ma le sue dimensioni sono così grandi che non può portarlo a bordo. Paperina decide allora che sarà il tuo però a sedere sul suo posto a bordo e lei farà il bagaglio.


⭐️⭐️⭐️ (3/5)
Lunghezza ottimale per una storia breve e divertente. Anche se Paperina non è il massimo della simpatia ho trovato questa storia più che accettabile. L’unica cosa che stona davvero tanto è sentire Paperina che dice “il mio fidanzato” riferito a Paperino, se davvero si vuole fare qualcosa per modernizzare Topolino forse si potrebbe fare un cambiamento di queste coppie “storiche”. Uno come Paperino non ci starebbe mai con una come lei, anzi sembra proprio uno che di fidanzate ne farebbe davvero a meno, sempre questa mania di accoppiare!

 

 


*Paperino e la banconota da un milione di sterline* (pag. 123-159)

(Liberamente ispirato al racconto di Mark Twain)
123-159

Fine del XIX secolo
Paperino vende le pere cotte Al mercato di San Francisco quando per errore l’ho incendia ed è costretto a fuggire. Si imbarca sulla nave che lo porta a Londra. Qui viene reclutato da Paperone e Rocker Duck che gli affidano una banconota da un milione di sterline, Paperone scommette che Paperino riuscirà a conservarla per un mese.
Paperone vince la scommessa perché dopo un mese Paperino torna e torna sia con la banconota intatta ma anche con i guadagni di un investimento che è riuscito a fare grazie al nome che si è costruito nel giro di un mese in quanto la gente ha cominciato ad apprezzarlo e a fidarsi di lui e a regalargli o anticipargli cose sapendo che aveva tutti quei soldi.

⭐️⭐️ (2/5)
Ho davvero apprezzato tantissimo i disegni, colori molto luminosi che risaltano anche di più nella versione digitale. Continuo però ad essere molto scettica sul fatto di prendere pezzi di letteratura e modificarlo per renderli una storia a fumetti per Topolino. Perché non si usa la testa per sprigionare della pura fantasia? Come storia non è male, non ho mai sentito parlare di questo racconto nella mia ignoranza ma trovo davvero fuori luogo il continuo utilizzare classici da cui attingere idee. Paperino e Paperina sono davvero odiosi insieme, quando Paperino interagisce con Paperina diventa patetico e perde tutto il suo essere il migliore. Penso che Paperina sia uno dei personaggi più sgradevoli di tutto Topolino.

 

 


*Dinamite Bla e il meccanico quantistico* (pag. 9-34)
 Topolino Comic & Science

Da un universo parallelo arriva Dinamite Blu l’alter ego di Dinamite Bla. È venuto a recuperare il suo cricchetto, arrivato sulla Terra attraverso un traforo temporalistico. Lo recuperano grazie all’aiuto di Paperoga e Paperino.

⭐️ (1/5)
Una delle storie più brutte che abbia mai letto da quando ho cominciato il progetto di Topolino. Sembra che sia stata proposta solo per far vedere che chi l’ha ideata sa qualcosa di fisica quantistica. Sarà pure vero ma è una storia talmente caotica che risulta inutile la dicitura “Topolino Comic & Science” posta vicino al titolo. Che tipo di scienza mi dovrebbe insegnare? Ma perché è una storia di Topolino mi dovrebbe insegnare qualcosa? Sono d’accordo che le storie devono avere una certa morale ma che addirittura mi devo insegnare la fisica quantistica, no....Guardando le tavole si vede poi come i disegni siano inondati da fiumi di parole. Vignette enormi piene di descrizioni di fisica resa comica. Ma dove stanno le belle storie? Non capisco cosa mi dovrebbe rimanere, non ho capito comunque niente di fisica…Dinamite Bla risulta come sempre troppo zotico per essere simpatico.

 

 

*Doubleduck, Nemici come prima, episodio 2* (pag. 41-72)

Kay-K e DD vengono interrotti dagli agenti di Actina guidati da Z che si vogliono vendicare Per essere stati truffati da Kay. DD riesce a liberarsi e a far fuggire anche Kay.
Qwerty, collega di DD, gli manda una capsula attraverso la quale DD riesce ad entrare nella rete. Quando il mega server ha subito il tentativo di manomissione a messo in salvo i suoi dati scaricandoli nel Cloud-9. DD bene ora andare a impostare una password viaggiando attraverso la rete. Durante questo viaggio incontra l’avatar di Z Che gli svela il suo vero piano: togliere invertire l’ordine dei like per fare in modo che la gente esprima le proprie opinioni. DD riesce a sfuggirgli e a tornare nella realtà dove lo attendono gli agenti di Actina, che si sono liberati di Z, considerando il suo piano patetico. Gli agenti prendono il foglio in cui DD aveva annotato la password, 313.

⭐️ (1/5)
Secondo episodio e ne serve addirittura un altro per completare la storia. Troppo lunga questa storia. L’unica cosa che mi piacciono sono i disegni, davvero brillanti quelli delle scene notturne. Purtroppo non sopporto i personaggi e il continuo scimmiottare storie già esistenti, in questo caso la rete in cui si trova navigare DD è un chiaro rimando al recente film di Spielberg “Ready player one”. Non trovo particolarmente interessante il plot farcito anche  con riferimenti ai social, che adesso devono essere troppo spesso presenti nelle storie Topolino. Infine è davvero male l’idea che aveva Z di togliere il sistema dei like per fare in modo che la gente esprima veramente le proprie idee? Io lo trovo geniale. Infine è veramente noiosa ma veramente tanto questa storia che Paperino devo andare alla recita dei nipotini, ma voi ce lo vedete l’agente 007 che dice ragazzi io devo andare alla recita dei nipotini. Ma basta! 
Nonostante tutto è davvero artistica l’idea di avere lo sfondo nero su alcune pagine anche se non ho ben capito il criterio, lo trovo davvero affascinante!

 

 

 

*Paperbat il film* (pag. 94-117)

(La storia del cinema di Topolino)

Paperone è furioso perché Rockerduck sta producendo molti film di successo.
 Brigitta Eva Verena che lavorano per lui decidono di proporre un film di supereroi e pensano a Paper Bat, Paperoga. Iniziano le riprese e come antagonista assumono Spennacchiotto, ex scienziato malvagio. Quando Paperoga vuole essere pagato Paperone lo licenzia e mette al suo posto Gastone. Spennacchiotto esci dalla recitazione e svela il suo piano malefico, conquistare veramente la città. Gastone è subito messo ko, allora intervengono Paperinik e Paper Bat che sconfiggono lo scienziato. Fortunatamente lo scontro era stato ripreso e messo su Internet. Paperone rende quella registrazione un film di successo.

⭐️⭐️ (2/5)
Non sopporto più le continue allusioni ai social nelle storie di Topolino. In questa ce ne sono tre:
Ducktube / YouTube 
Instaduck / Instagram 
Cinguetter / Twitter

Se ne poteva fare a meno. Non sono contro i social ma penso che la fissazione attuale per questi mezzi di condivisione sia un po’ troppo invadente. Questa storia ne poteva fare a meno, non fa niente che la vita ne sia impregnata, poi non ci si deve lamentare che le persone sono sempre con il naso sui cellulari, facciamo che le cose siano più artistiche a Paperopoli. A parte questo la storia è simpatica, c’è anche Paperinik...e per questo mi viene spontaneo chiedermi: Paperino nella sua vita segreta è un agente in stile 007 o un supereroe in stile Batman? Ma se davvero si voleva dargli una vita segreta non poteva essere qualcosa di stile Paperino?

 

 

Topochart

 

1. Paperina e il travaglio del bagaglio
2. Paperino e la banconota da un milione di sterline
3. I corsi di Paperoga: il perfetto concertista
4. Paperbat il film
5. Doubleduck, Nemici come prima, episodio 2
6. Dinamite Bla e il meccanico quantistico

 

 

 


Commento finale

 

 

👎 No all Rubriche 👎 

 

  1. Chiedilo al topo

  2. Articolo sulla scienza 

  3. Topo week

  4. Posta e risposta 

  5. Speciale salone del libro

  6. Nuova serie tv

  7. Musica Max 

  8. Fuori di piuma

  9. Barze e colmi

  10. Giochi

  11. Calcio

  12. Oroscopo 

  13. Sgrunt

 

21 facciate

 

 

Chiedilo al topo

Ma a cosa serve!?!? I lettori mandano una domanda di una riga su Internet e questa deve essere stampata sulla carta? Rispondetegli su Internet, mandategli una mail perché agli altri cosa gliene frega di quello che dicono questi. Sembrano anche domande piuttosto patetiche.


Articolo sulla scienza 

Ripeto come ho fatto per il commento alla storia che precede questo articolo, perché mi devo interessare alla scienza mentre sto leggendo Topolino? Non posso leggere dei fumetti e concentrarmi sulle storie senza dover avere qualcosa di culturale tirato addosso?

Topo week: senza il minimo senso


Posta e risposta 
Rispondetegli privatamente e continuo a pensare che sarebbe meglio utilizzare alcune pagine per dei corsi di disegno dato che poi ricevete dei disegni.


Speciale salone del libro
Cos’è questa mania di protagonismo? Perché ci dovrebbe interessare quello che dicono questi ragazzi di cui viene messa anche la foto?

 

Nuova serie tv
Ho capito che stiamo facendo la pubblicità alla Disney che è “padrone” di Topolino ma ...ma ...ma...


Musica 
Come sempre viene sponsorizzato un artista italiano il cui album è appena uscito e dunque si tratta di semplice pubblicità. Mi può anche andare bene ma perché questo non viene affiancato a della musica che farebbe davvero bene a chi lo ascolta? Chi vuole capire capisce.

 
Fuori di piuma
Invece di mettere la foto di un animale che non si capisce neanche cos’è, perché non chiedete ai lettori di mandarvi le foto dei loro animali?

 

Barze e colmi: Patetiche

 

Giochi: per niente accattivanti 

 

Calcio: la maledizione italiana
Davvero tristi queste pagine, invece di fare sempre una pagina con un fumetto dedicato al dio calcio perché non esplorate altri sport a rotazione? Una monotonia infinita, ma chi se ne frega dei calciatori che guadagnano miliardi grazie a tutti questi adulatori? Altro che la scienza.

Oroscopo: medioevo puro
L’oroscopo su Topolino è davvero la caduta più bassa, quasi, ripeto uguali, peggio del calcio!

 

Sgrunt:

altro protagonismo...Perché si diventa importanti lamentandosi?

 

Per quanto è sempre un piacere leggere Topolino vedere tutte queste rubriche lo rende davvero peggiore di quello che potrebbe essere, osserviamo per esempio i manga, c’è la storia, basta. Perché dobbiamo dare spazio anche al protagonismo di chi legge? Tutte quelle foto dei lettori, articoli con argomenti che hanno quasi una parvenza di rendere questo giornale culturale, ma perché? Sembra quasi di trovarsi davanti un gioco che viene definito educativo, ma perché devo essere educata mentre gioco? Perché devo essere informata sulla scienza, sulla musica, sull’oroscopo, sul calcio e sui personaggi famosi e altre cose mentre sto leggendo il mio topolino? 
Ormai Internet è alla portata di tutti non è più come trent’anni fa quando ci si informava principalmente tramite giornali, ora chi vuole informazioni sul gossip o altro con un Click trova tutto.
Abbiamo 21 facciate sprecate in cui se non ci si voleva mettere un’altra storia si poteva offrire qualcosa di più semplice, fuori dalle righe, come personaggi Disney, film Disney, pagine da colorare, pagine da disegnare, ma chi se ne frega del cantante o del calciatore tra i fumetti? Cosa me ne frega della scienza quantistica a Paperopoli? 

 

 

 

 

Hermio: Direttore del progetto, Commento delle storie
Bella: Foto 
Miao: Riassunto di tutte le storie   
Nicole: Commento finale, editing e impaginazione
Lisbeth: Disegni  

Topolino Project

mercoledì 16 maggio 2018

Lasciami Entrare

Lasciami entrareLasciami entrare by John Ajvide Lindqvist
My rating: 1 of 5 stars

_Commento_

Ho appena finito di leggere questo libro, le aspettative erano alte perché il film mi era piaciuto davvero tanto e avevo visto sia la versione americana che quella svedese. Film visti ormai cinque anni fa, quindi i particolari mi sfuggono, ne ero rimasta talmente affascinata che avevo deciso di comprarmi il libro e poi per una ragione o per l’altra mi sono ritrovata a leggerlo solo questi giorni. Le aspettative sono state deluse, su tutta la linea. I film sono molto meglio del libro e la versione americana, seppur molto simile all’originale, risulta molto più gradevole.
Non mi è piaciuto neanche il commento finale dello scrittore che ho trovato completamente patetico. Innanzitutto mi scrive che sono tutti fatti veri. Ma quali? Il fatto che un sottomarino russo si è ancorato nella costa della Svezia nel 1981? Ancora non capisco perché questi particolari siano stati inseriti nella storia. Poi aggiunge che questo libro è venuto così bene grazie all’aiuto della moglie che gli ha detto di togliere delle scene. Forse è per questo che il romanzo è venuto invece così male, non è avvincente perché non è stato scritto con lo spirito giusto, se una ti deve dire che scene togliere vuol dire che non sai neanche te come comporre il libro, si vede. Ciao.
Veniamo alla storia, come dicevo è un po’ che ho visto il film e quindi non me lo ricordo molto bene ma sono sicura che ci sono almeno tre differenze fondamentali:
Hakan non è un pervertito;
Oscar non è incontinente;
Eli non si trasforma in una bestia.
Ho trovato davvero irritante e sgradevole il fatto che Hakan fosse così disgustoso. Poi c’è anche un altro problema, non mi sono affezionata a nessun personaggio e non provando empatia per loro non ho provato emozioni, è un libro piatto, le vicende sono assolutamente interessanti ed è per questo che si giunge alla fine del libro senza problemi ma anche senza emozioni, eppure i fatti riportati potevano essere pieni di pathos. Invece niente, una lista di azioni in cui anche i sentimenti vengono spesso descritti ma non vengono percepiti da chi legge, sarebbe stato molto meglio se questa storia fosse stata scritta da Stephen King, sarebbe stato un capolavoro. Anche il personaggio principale, Oskar, risulta spesso lagnoso e patetico, non si capisce neanche bene perché Eli che ci si affeziona e anzi si viene a pensare che ha scelto la sua prossima vittima, il suo prossimo servo. Probabilmente è così. Non mi è piaciuta per niente tutta la parte sugli amici del bar, viene interrotto il corso della storia che riguarda i personaggi principali per presentare nei minimi particolari questo gruppo di persone in quanto una di queste verrà trasformata in un vampiro. Rallenta il ritmo della storia principale e ci fornisce un sacco di particolari che risultano inutili. Anche tutta la vicenda della storia di Tommy e della sua famiglia, la trovo estremamente fuori luogo. Bisognerebbe concentrarsi di più sui personaggi principali e sulla loro storia. 
Non mi ricordo se anche nel film veniva fuori che Eli era in realtà un ragazzo che poi alla fine non è né un ragazzo ne una ragazza ma non mi è piaciuto. Sembra inventato li per li, non sembra che lo scrittore abbia pensato al suo vampiro iniziale come un ragazzo che sembra una ragazza ma sembra che quando ha visto che la storia stava prendendo una piega piatta ha pensato di inserire questo colpo di scena. Non mi è piaciuto. Nella scrittura poi ci si comincia a riferire a Eli al maschile. Anche tutto il flashback di quello che le è successo, dell’uomo che l’ha fatta diventare un vampiro, tutto molto caotico e accennato, non si è neanche capito bene cosa sia successo. Forse era meglio focalizzarsi sul presente e lasciar perdere il passato se doveva essere raccontato in modo così sbrigativo. E poi perché i vampiri baciando una persona trasmettono queste visioni? Non si è capito. Sono rimasta davvero delusa da questo libro, pensavo davvero meglio e forse questo mi ha insegnato che se da un libro viene tratto un film e si guarda prima il film leggere il libro non è consigliabile. I film hanno la capacità molto spesso (ma non sempre) di rendere delle storie scritte molto più affascinanti e di rivelarne il potenziale che un libro non è riuscito a far arrivare al lettore vedi per esempio True Blood, Dexter, libri scritti male e in modo infantile che sono risultati dei capolavori affascinanti sottoforma di serie televisiva. Ciò vuol dire che l’idea di base è ottima, il plot è potente e interessante ma non è stato sviluppato nel modo tale da coinvolgere totalmente il lettore, va bene sapere cos’è successo ma dove sono le emozioni? Come è possibile leggere un libro senza affezionarsi ai suoi personaggi? Senza affezionarsi a quel luogo? Anche la fine è un po’ fredda e improvvisa, quasi che poteva finire in qualsiasi momento, Oskar se ne va con Eli, ma dove vanno? Sarebbe stato bello sapere cos’altro poteva succedere ma sono sicura che lo scrittore non ha la più pallida idea di quello che sia successo ad Oskar e neanche gliene frega, e neanche a me.
Devo dire che comunque tutto questo non mi avrebbe spinto a mettere una sola stella ma almeno due. Purtroppo mi sono dovuta ricredere quando è arrivata la scena dei gatti, no e no. Violenza gratuita sugli animali proprio no. Virginia-vampiro che avendo fame decide di uccidere il gattaro Gosta e si ritrova addosso incollati tutti i gatti di questo e comincia a ucciderli di qua e di là e gli amici che li staccano e li spezzano...ragazzi ma come si fa? Stavo per smettere di leggere. Non tollero proprio queste scene ed è per questo che non leggerò mai più questo libro. Già non mi piaceva il fatto che il gattaro aveva quasi 30 gatti dentro casa che erano tutti deformati e stavano male e nascevano morti, ma come ti viene in mente? Fa schifo questa roba, soprattutto perché non è inerente alla storia e non ce ne era bisogno e poi perché da fastidio leggerla così come le perversioni di Hakan. Poi uno si chiede come mai i film sono migliori, tutte queste cose infatti nei film non ci sono. Se qualcuno mi dovesse chiedere cosa ne penso di questa storia io gli direi sicuramente guardati il film americano.
Infine vorrei fare un paragone con Twilight. Certo qualcuno potrebbe dire che questi “svedesi” sono i veri vampiri perché sono brutti e cattivi e c’è un sacco di sangue ma come ho detto prima non ci sono le emozioni, è una storia fredda che non ti lascia niente. Ogni libro presenta un’idea di un vampiro che viene contestualizzata in una realtà che è nota allo scrittore. Ma quando si vanno a tirare le somme i vampiri sono sempre inventati e uno se li può inventare brutti e malefici oppure affascinanti e vegetariani. Rimane sempre la costante che i vampiri bevono il sangue, sono immortali e sanno ammaliare. Ho letto delle recensioni che elogiavano questo tipo di vampiro “svedese” rispetto a quello di Twilight, certo forse questi sembrano più crudi ma dato che nessuno ne ha mai visto uno, non si sa chi ha ragione, se proprio vogliamo dirla tutta. Ad ogni modo l’idea che i vampiri non bruciano alla luce ha reso le vicende di Twilight molto più dinamiche in quanto non c’era bisogno che si svolgevano solo di notte e se da una parte può sembrare una scelta debole dall’altra ha molti punti di forza. Perché sembra verosimile che Oskar va via con una bambina in una valigia? Alla fine cosa succederà? Le aspettative sono che Oskar invecchia e Eli si trova qualcun altro e tanti saluti, invece come è finito Twilight? Andatevelo a leggere.




 
_Personaggi_ 

Gunnar Holmberg commissario di polizia 
Oskar, 13 anni
Tommy, 16 anni, vicino di casa di Oskar
Yvonne madre di Tommy
Steffan, poliziotto compagno di Yvonne
Robban, 16 anni, amico di Tommy
Lasse, 19 anni, amico di Tommy
Hakan Bengtsson, 45 anni
Eli, “12 anni”
Jonny, Micke e Tomas, i bulli della scuola
Virginia, Karlsson, Morgan, Lacke, Jocke e Harry gruppo di amici 
Gosta, gattaro 



_Riassunto dettagliato (spoiler alert 🚨)_


Prima parte
Fortunato colui che ha un amico così

La storia inizia il 21 ottobre 1981 a Blackeberg, Svezia.
Hakan va nella foresta e uccide la sua terza vittima, un ragazzino di 13 anni.
La madre di Tommy che sta con Staffan che lavora alla centrale di polizia, rivela a suo figlio molti particolari dei casi di cui si occupa la polizia compreso quello del bambino trovato sgozzato nella foresta. Tommy ne parla con i suoi amici, Robban e Lasse.
Oskar, perseguitato dai bulli vive con la madre ed è rimasto affascinato da questo caso di cronaca nera. Oskar incontra una misteriosa ragazza che vive accanto a lui (proprio con Hakan), la ragazza non teme il freddo, è molto agile, ha uno strano odore cattivo ed esce solo di notte.
La ragazza si chiama Eli e Hakan gli procura ciò di cui ha bisogno per sopravvivere, sangue. Hakan si è stancato di uccidere per lei e lo sprona a procurarsi ciò che le serve da sola. Eli prova con il ragazzo ma ci ripensa e attacca uno sconosciuto, ovvero un certo Jocke che si stava dirigendo a ristorante cinese dai suoi amici Morgan, Harry e Lacke. Il cadavere di Jocke sarà poi nascosto da Hakan.

Seconda parte
L’umiliazione 

È il 28 ottobre.
Oskar viene attaccato pesantemente Per l’ennesima volta dai tre bulli, Jonny, Micke e Tomas.
Gosta, vive con 28 gatti e ha visto dalla finestra della sua casa che cosa è successo all’ultima vittima di Eli: Jocke è passato sotto un ponte poi è arrivato un bambino e lui non è uscito più.
Hakan è morbosamente attratto da Eli ed è corroso dalla gelosia quando vede che questa sta facendo amicizia con Oskar e comincia a comportarsi come una bambina, quando nonostante lo sembri non lo è. 
Hakan viene preso mentre stava per uccidere la sua prossima vittima in una piscina, si butta dell’acido in faccia prima che possa essere catturato.
Gosta decide di avvertire gli amici di Jocke che cominciano a insospettirsi, temendo il peggio per il loro amico scomparso.
Eli attacca una signora entrandole in casa, beve il suo sangue, da fuoco a tutto e poi si rifugia in camera di Oskar. Tommy tramite Steffan dice a Oskar che è stata ritrovata fuori, è uscita ma non ha inalato fumo, è uscita dai la casa in fiamme già morta…
Hakan ricoverato in ospedale viene spesso interrogato dalla polizia anche dopo che è stato trovato il corpo di Jocke, legato con lo stesso tipo di corda che avevo usato in piscina.
Oskar si ribella ai bulli e passa molto tempo insieme a Eli.

Terza parte
Neve che si scioglie sulla pelle

È il 5 Novembre.
Ritrovato il corpo dell’amico Jocke, il gruppo di amici Virginia, Karlsson, Morgan, Lacke e Harry vanno da Gosta Per chiedergli di andare alla polizia e dire quello che ha visto, ma questo desiste.
Oskar vuole fare un patto di sangue con Eli e quando si fa il taglio sulla mano lei impazzisce ma riesce a correr via.
Flashback 
Hakan era stato buttato fuori dalla scuola in cui insegnava a causa dei suoi comportamenti perversi e quando aveva deciso di lasciarsi morire affogando nell’alcol Eli lo aveva trovato e messo al suo servizio. 
Eli con la forza del pensiero riesce a trasformarsi in una bestia, allungando i suoi arti e aguzzando la sua dentatura
Attacca Virginia ma questa sopravvive in quanto Lacke sopraggiunge.
Hakan viene operato ma si rifiuta di parlare e collaborare con la polizia che nel frattempo comincia a capire che Hakan sta proteggendo qualcuno, i morsi sul corpo di Jocke e di Virginia sono stati fatti da un bambino. 
Virginia viene dimessa e comincia a sentirsi male, non mangia e la luce le fa male, adora bere il suo sangue, ma non lo dice a nessuno. Locke le ha detto che secondo lui si tratta di un vampiro. 
Eli va in ospedale da Hakan, passa attraverso la finestra, lo morde e lui si butta mentre lei fugge. Il corpo di Hakan viene portato in obitorio dove si risveglia e azzanna l’inserviente che se ne stava occupando.
Oskar va a casa di Eli che gli dice che ha 12 anni da molti anni e che si chiama in verità Elias. Oskar è ormai convinto del fatto che sia un vampiro.

Quarta parte 
Ecco la compagnia del folletto.

È l’8 Novembre.
Hakan è fuggito ed è seguito dalla polizia.
Virginia ha capito cosa le sta succedendo, ha fame di sangue e decide di andare a casa di Gosta dove trova anche Locke. Virginia viene attaccata dai gatti di Gosta e se ne va.
Oskar è preoccupato ma non vuole lasciare Eli e continuano a vedersi. Eli tramite un bacio fa vedere il suo passato a Oskar: era un ragazzo che è stato preso da un signore di una specie di feudo più di 200 anni fa. Adesso Eli non è né un ragazzo ne una ragazza.
Virginia viene portata in ospedale dopo l’attacco dei gatti e Locke infine capisce la sua situazione. Virginia, ricoverata, volendo morire, chiede all’infermiera di tirare su le persiane. Viene subito avvolta dalle fiamme e muore sotto gli occhi di Locke.
Saputo che Hakan è ancora vivo, Eli decide di occuparsi di lui prima incontrare Tommy nella cantina dello stabile per chiedergli di dargli un po’ del suo sangue in cambio di soldi.
Hakan attacca Eli che riesce a fuggire e lo chiude nella cantina in cui si era nascosto Tommy per timore che Eli tornasse ad ucciderlo, aveva capito che era un vampiro.
Staffan va in cantina perché vuole sgridare Tommy e li trova. Tommy è ancora vivo.
Locke dopo aver fatto alcune ricerche ha capito dove abita il potenziale vampiro e si introduce nell’appartamento. Lo trova addormentato in una vasca piena di sangue, la svuota ma poi esita ad ucciderlo intenerito dal suo aspetto infantile. In quel momento arriva Oskar che lo blocca, così Eli si sveglia e lo uccide.

Parte quinta
Lasciami entrare 

È il 9 novembre.
Oskar stanco di essere bullizzato incendia il banco di Jonny e quello di Tomas. Jonny, aiutato dal fratello Jimmy e da altri due teppisti cerca di affogarlo durante un allenamento in piscina. Arriva Eli

Epilogo
13 Novembre 

La polizia ha trovato le teste tagliate di Jonny e Jimmy in fondo alla piscina.
Tommy si salverà ma Hakan no.
Oskar è scomparso, è andato via con il treno, nella sua grande valigia c’è Eli.

“aliena”/



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martedì 15 maggio 2018

Topolino Project 3258

 

 


*Zio Paperone e il test di riammissione* (pag. 47-72)
Zio Paperone deve rinnovare la tessera di socio al club dei miliardari e per farlo oltre a pagare una quota deve superare tre prove. La prima prova consiste nell’essere popolare allora lo zio si rivolge ai suoi tre nipotini che cercano di fargli pubblicare un video su papernet (Internet). Zio Paperone fallisce e affronta la seconda prova: assistere a un’opera di arte moderna teatrale che intendeva suscitare emozioni negli spettatori. Lo zio non la riesce a capire e rimane impassibile quindi fallendo anche questa prova. Gli altri del club sono così costretti a mandarlo via. Paperone abbattuto sulla via di casa incontra i giornalisti, chiamati da Rockerduck per filmare il suo fallimento, dirà che nonostante siano cambiati i tempi, lui rispetta i suoi principi e il supporto dei suoi parenti, le uniche cose che ha davvero a cuore. Sarà proprio questa intervista a diventare virale e a dimostrare che lui ha valori e sentimenti e in più supererà anche la terza prova che prevedeva di trasformare un fallimento in un successo. Gli altri membri del club dei miliardari non possono far altro che riammetterlo al club.

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)
Come storia ci siamo, lunghezza giusta anche se forse un po’ troppo lunga. Paperone e Paperino che interagiscono creano le migliori scene anche se forse si poteva fare a meno di Qui, Quo e Qua e dell’Internet. Trovo davvero sconfortante vedere i social presenti anche in una storia di Topolino, possibile che bisogna esserne così ossessionati? 

 

 


*I corsi di Paperoga, il perfetto idraulico* (pag. 74-78)

Paperoga studia per diventare un idraulico e legge che innanzitutto bisogna chiudere il rubinetto principale e poi fare con calma. Al primo cliente chiude prima il rubinetto principale della sua casa e poi anche quello della città. Ora tutti cercano un idraulico e Paperoga dice a tutti di stare calmi.

⭐️⭐️⭐️ (3/5)
Penso che scrivere storie corte così sia più difficile che scrivere di lunghe perché in poche pagine devi essere divertente e interessante. Di solito queste storie di Paperoga sono molto funzionali forse però ho trovato questa un pochino troppo blanda, per quanto le pagine a disposizione siano poche non è stata molto divertente. La cosa che apprezzo di più di questa serie è il gatto, stupendo. I disegni sono precisi e i colori accattivanti.

 

 

*Basettoni e Manetta, da Topolinia con furore* (pag. 93-116)
(La Storia del Cinema di Topolino)

Topolinia 1975
I giovani Manetta e Basettoni (Futuro commissario) si occupano di un commercio illegale di diamanti. Seguendo la pista si ritrovano su un set cinematografico in Cina. Molly, la segretaria del regista, si rivela essere una potente malvivente che usa i set come copertura per il suo traffico, nascondendo i diamanti nelle pizze dei film che vengono poi inviate a Topolinia. Riescono a sopraffarla grazie alla goffaggine di Manetta.

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)
La cosa che mi piaciuta di più sono i topi cinesi, il regista è stupendo e non vedo l’ora di ridisegnarlo! Per quanto riguarda la trama è interessante e innovativa, mi piace anche il fatto che si tratti di una storia del passato di uno dei personaggi di Topolinia, Basettoni. La versione giovane dei due poliziotti è davvero ben pensata, il viaggio in Cina ha reso il tutto avventuroso rimanendo verosimile. Una delle storie migliori di questo numero.

 

 

*Paperoga e la chioma molesta* (pag. 120-133)
Una storia senza parole, ovvero senza battute, un fumetto senza fumetti, la migliore di questo numero. Paperoga vede che le ragazze sono affascinate dei paperi con i capelli lunghi allora dato che lui ha si e no due capelli in croce si compra un sacco di nozioni per capelli che hanno il potere di allungarli, li mischia tutti e si applica il miscuglio in testa. Il giorno dopo ha una folta chioma che però cresce così tanto che viene scambiato per un cane randagio dall’accalappiacani che lo rinchiude nel suo furgone insieme a tutti gli altri cani. Paperoga e tutti i cani fuggono e se ne vanno a casa sua. Poi per sfuggire all’accalappiacani che li insegue Paperoga si nasconde nel frigorifero. Il freddo gli provoca un piccolo raffreddore e grazie ad uno sternuto gli si staccano tutti capelli che si era fatto crescere. Andando poi in giro Paperoga si nasconderà uno di quei cagnolini nel cappello facendo finta che la coda di questo sia la sua capigliatura.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)
Ho adorato questa storia, senza bisogno di parola e quindi senza dialogo, ciò la rende unica. Non mi ricordo se mi era mai capitato di leggerne altre così però l’ho trovata artistica e efficace. Divertente come tutte le storie in cui c’è Paperogaq come protagonista e anche la gag è originale. Forse l’unica cosa che non mi piace è che Paperoga vuole affascinare le ragazze, mi sembra un po’ fuori luogo, fuori dal suo personaggio, un comportamento un po’ troppo forzato per lui. Tuttavia dato che mi è piaciuta così tanto nel complesso ho deciso di non penalizzarela per questo.

 


*Umperio, Gastone e la fortuna contagiosa* (pag. 134-157)

L’investigatore Umperio passa un periodo di magra quando arriva Gastone che gli chiede di ritrovarli la sua auto rubata. Non gli importa della macchina ma soprattutto del portachiavi che gli aveva regalato nonna papera. Umperio la ritrova subito e recupera il portachiavi ma dato che Gastone è andato via per alcuni giorni se lo tiene. Altri due casi gli vengono subito proposti e risolvendoli velocemente Umperio comincia a pensare che sia tutto merito del portachiavi. Recupera una costosa bicicletta rubata e fa arrestare un ladro acrobata. Quando torna Gastone riprende il portachiavi e Umperio gli chiede qualcosa di suo che gli possa portare ugualmente fortuna. Gastone gli da uno dei suoi farfallini. Poco dopo Gastone riceve due telefonate: ha vinto un premio come conseguenza della vincita di una gara eseguita con la bicicletta rubata e il ladro acrobata avrebbe avuto dei piani per svaligiare anche a casa sua. Quindi il furto della macchina era tutto relativo alla sua fortuna e non a quella di Umperio.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)
Non avevo mai conosciuto Umperio ma mi piace il modo in cui è disegnato, molto simile a Ciccio. Una storia davvero divertente e anche con una trama piuttosto articolata, alla fine Gastone è sempre il solo e unico fortunato. Lunghezza giusta, scorrevolezza e divertimento, si merita tutte e cinque le stelle!

 

 

*Doubleduck, Nemici come prima, episodio 1* (pag. 9-40)

Il direttore Wyle-Y ha ricevuto una chiavetta usb cifrata in cui viene svelata l’identità di Doubleduck, è stata la nemica di DD ad inviarla, ovvero Kay-K (Red Primrose), per vendicarsi di DD che l’aveva fatta arrestare.
Nel frattempo Actina e i suoi stanno cercando l’S-1, un supercomputer che controlla tutti i computer del mondo.
Paperino scopre che Rocker Duck finanzia in segreto l’agenzia di DD.
Red inganna e depista Actina e i suoi e giunge per prima l’S-1 dove incontra DD.

⭐️ (1/5)
Di solito le riesumazioni sono piuttosto catastrofiche perché denotano una carenza di idee. Ma forse l’idea non si ha solo voglia di andarla a cercare. Dato che sono più di 10 anni che non leggevo Topolino non avevo la minima idea di chi fosse questo Doubleduck. Questa storia l’ho trovata piuttosto banale ma è proprio la struttura che non mi interessa, come spesso accade si va a scimmiottare qualcosa di già esistente ovvero le spy-story. Trovo le storie di spionaggio veramente noiose e tale è stata questa storia e vedere la scritta “fine del primo episodio” non mi fa altro che presagire che c’è ne siano altri ma speriamo non più di uno. Ma poi Paperino non era Paperinik? Sembra proprio un bel casino. Insomma o è l’uno o l’altro e sinceramente io opterei per la terza opzione, nessuno dei due.
Non mi va giù l’idea che Paperino sia super figo quando invece è l’emblema di tutto l’opposto. Che senso ha che adesso deve fare l’agente segreto? Ovviamente non avendone mai letto io scrivo solo le mie opinioni dopo aver letto questa vicenda ma mi sembra proprio una presa in giro agli agenti in stile 007 che sono invece fighi anche nella vita normale. Non sarebbe invece ora di creare qualcosa fatto su misura per i nostri personaggi preferiti ovvero Topolino e Paperino? Poi c’è anche quella recita dei tre nipotini, assolutamente patetica, che Paperino deve tornare in tempo dalle sue missioni per poter andare alla recita, ma come possibile? Assurdo. Mi piace come è disegnata la cattivona di turno ma Paperino che si mette lo smoking e va in missione con la 313 non è accettabile.

 


*TOPOCHART*

1. Paperoga e la chioma molesta
2. Umperio, Gastone e la fortuna contagiosa
3. Basettoni e Manetta, da Topolinia con furore
4. Zio Paperone e il test di riammissione
5. I corsi di Paperoga, il perfetto idraulico
6. Doubleduck, Nemici come prima, episodio 1

 

 

 


Si 👍

Vignetta iniziale 

 

No 👎
Chiedilo al topo
Animali sorprendenti
Topo week
Posta e risposta
Barze e colmi
Linguaggio segreto (intervista al direttore d’orchestra)
Musica
Fuori di piuma 
A tutto calcio
Oroscopo
Sgrunt

 

Bo 🤜

Consigli per gli acquisti 

 

 

_Commento finale_

Ragazzi, io amo gli animali ma decisamente lo trovo fuori luogo l’articolo sul mimetismo, ma che senso ha una lezione di biologia in mezzo ai fumetti? Non c’è sempre bisogno di imparare qualcosa! Oltre all’articolo abbiamo anche il solito “fuori di piuma” in cui un animale viene descritto in due o tre parole. A cosa serve?
Poi c’è l’intervista al direttore d’orchestra, con tutto il rispetto per questa ragazza io non riesco davvero a capire come questa intervista possa interessare a chi legge i fumetti. È seguita poi da un articolo su un gruppo musicale italiano attuale anche questo cosa c’entra?

Continuo poi a stupirmi che ci sia sempre la rubrica del calcio accompagnato addirittura sempre da una pagina a fumetti, come se il calcio fosse la cosa più importante della vita. Per favore basta.
Il calcio è seguito da un’altra pagina raccapricciante, quella dell’oroscopo! Ma almeno smettetela di dire che lo scrive Amelia, queste sono cosa da Paperina!

Dato che mi lamento molto delle rubriche ecco con cosa le sostituirei: schede sui personaggi di Topolino, tutorial di disegno, altre cose sulla Disney, sulle sue storie, i suoi personaggi… Non vorrei che Topolino diventasse come Disney Channel che si sta riempendo di sit-com adolescenziali demenziali, via il gossip, via i libri di scienze, entriamo nella fantasia e non usciamone più fino alla fine di Topolino...almeno!

 

 

 

 


Hermio: Direttore del progetto, Commento delle storie
Bella: Foto 
Miao: Riassunto di tutte le storie   
Nicole: Commento finale, editing e impaginazione
Lisbeth: Disegni  

 

domenica 13 maggio 2018

Topolino Project 3257

 


*Agente Speciale Ciccio: uno Chef da Sogno* (pag. 7-38)
Tony Scaduto È un malvivente che ha rubato del formaggio costoso per creare il suo prodotto disgustoso chiamato appunto formaggio scaduto. Tony viene arrestato dagli GNAM (Gruppo nuovi assaggiatori municipali). Tuttavia Tony riesce a sfuggire alla legge quando durante il processo vengono mangiate le prove (i formaggi) e quindi non c’è più nessuna accusa.
Ciccio e gli altri agenti lo tengono sotto sorveglianza ma Tony e il suo scagnozzo non escono mai di casa, aspettando che si calmino le acque. Quando Ciccio e gli altri vedono che lo scagnozzo esce solo per andare a comprare il pranzo in vari ristoranti decidono di creare un ristorante proprio vicino a casa sua affinché si possa creare un contatto. Affinché la copertura sia credibile ingaggiano un famoso chef, lo chef Paperacciuolo. Grazie a questo riescono a catturare la tensione dello scagnozzo di Tony che viene a prendere il pranzo da loro. Tony vuole che sia lui stesso a venire a casa sua portargli il pranzo così che poi lui possa presentargli il suo formaggio scaduto. Quando Tony scopre la microspia che avevano attaccato al vassoio Ciccio si presenterà come il vero chef. Per capire quale dei due sia il vero Chef Tony li farà preparare qualcosa in cucina e sarà proprio qui che grazie ai suoi disastri culinari Ciccio creerà dei diversivi riuscendo a liberare lo chef e anche ad assicurare i malviventi alla legge.
 
⭐️⭐️⭐️⭐️  (4/5) 
Una storia che segue la moda del momento ovvero quella della cucina e degli chef, forse solo questa la nota dolente. Comunque un personaggio famoso che si presta a diventare un papero ha senz’altro tutta la mia stima, per quello che può valere.
Mi sono piaciuti molto i disegni ma anche la storia che è scorsa in modo piuttosto fluido, forse un po’ troppo lunga. Ciccio è molto simpatico e affabile e ha un modo di fare che risulta accattivante e rende ogni storia divertente e piacevole.
Non sapevo fosse entrato in polizia! Certo che uno come lui che fa l’investigatore è davvero il colmo!

 

 


*Paperina e Amelia, amiche per la pelle* (pag. 47-79)

Paperina è una rappresentante della Papervon (parodia di ) di proprietà di Zio Paperone. Quando va a trovare lo zio Paperina lo trova assolutamente disinteressato a lei e molto duro con lei tanto che la sbatte fuori. In quel momento anche Amelia, a caccia della numero uno, viene sbattuta fuori in malo modo. Le due papere si ritrovano a terra insieme e decidono di collaborare nella creazione di una nuova crema di bellezza, che chiamano “Pamelia”. Amelia la prepara e Paperina la distribuisce. La crema ha un enorme successo, rende tutte le papere bellissime e gli affari di Paperone con la Papervon vanno a rotoli. Quando aumenta la richiesta Paperina sprona Amelia a fare più crema ma questa, stanca, la fa male e le clienti si imbruttiscono. Grazie alle rimanenze della vecchia Pamelia le clienti infuriate tornano normali e capiscono il valore di piacersi per quello che si è. Amelia se ne va annoiata da Paperina e questa torna dallo zio che la assume di nuovo. Paperina poi parte per la sua vacanza in India che dice essere in stile “Marcia, frena, sgasa” (parodia del film Marcia, prega, ama).

⭐️⭐️⭐️ (3/5)
Il concetto di base della storia è molto importante: cerca di piacerti per quello che sei. Ho assolutamente detestato i riferimenti alla tv spazzatura però! Perché far dire a Paperina che adora Paperchef e Grande Paperello ovvero Masterchef e Grande Fratello!! Ma dai, il peggio della tv odierna, non ci credo che una come Paperina guarda quei programmi! Non mi piacciono le parodie anche se so che su Topolino sono all’ordine del giorno ma scimmiottare gli altri dopo un po’ stufa anche perché chi legge riceve un messaggio subliminale a proposito dell’originale. Addirittura quattro parodie in questo racconto, mi sembrano troppe! 

Papervon (Avon Products, azienda statunitense produttrice di cosmetici, profumi e bigiotteria)
Marcia, frena, sgasa (Mangia, prega, ama, film con J. Roberts)
Paperchef (Masterchef, reality)
Grande Paperello (Grande Fratello, reality)

Due stelle tolte proprio per questo ma per il resto la storia scorre bene e, come ho scritto sopra, ha un ottimo messaggio. Un po’ troppo lunga ma ottimi disegni classici.

 

 


*I corsi di Paperoga: il perfetto meccanico* (pag. 117-121)
Paperoga sta studiando per diventare un meccanico e il manuale dice che deve per prima cosa capire cosa non va in un motore. Il primo cliente lo chiama perché non parte la sua macchina. Paperoga la guarda e capisce che la macchina non parte perché ieri il suo proprietario è tornato tardi, quindi sta dormendo. Dorme perché è stanca, ieri hanno fatto un lungo viaggio conferma il proprietario. Poi si annoia anche perché vanno sempre dalle stesse parti. Paperoga non vuole niente come ricompensa perché il motore non ha un vero problema e il proprietario dice poi alla sua macchina che il giorno dopo la porterà al mare.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️(5/5)
Perfetta, spiritosa, divertente, corta e originale. Malachia, il gatto di Paperoga, è dolcissimo e sempre presente mentre Paperoga legge il manuale del momento. Adoro quest’idea del cercare lavori affrontati in modo originale, questa è la giusta atmosfera in cui adoro immergermi quando leggo Topolino.

 

 


*Paperino e l’inseguimento indigesto* (pag. 126-157)
Paperino e Qui, Quo e Qua vanno alla baia azzurra per la fiera delle sardine. Qui scoprono che nessuno si avventura più nella baia perché compare un veliero fantasma. Paperino e i nipotini scoprono che non è un veliero fantasma ma uno normale e di proprietà di un certo Froufrou che ha ipnotizzato tutti i migliori inventori (tra cui Archimede) per costruire un mega robot con cui ha intenzione di seminare il panico per dare nuova dignità al suo cognome. Paperino e Qui, Quo e Qua mettono ko il mega robot, liberano gli inventori e consegnano Froufrou alle autorità.


⭐️⭐️ (2/5)
Sarebbe potuta essere una storia migliore se non ci fosse stata la pesca delle sardine di mezzo. Ok, tutti hanno diritto a mangiar pesce ma il festival delle sardine non va, insegnamo rispetto per gli animali, basta con queste usanze medioevali, festival delle sardine vuol dire che tu festeggi la loro morte. Per il resto la storia scorre bene, giusta lunghezza e Qui, Quo e Qua non sono neanche tanto indigesti. Il commissario è davvero brutto però, con quelle labbra grosse! Gli altri disegni sono invece molto accattivanti e avventurosi, bella l’idea del veliero e dell’isola.

 

 


*Pippo e il sovrappeso volante* (pag. 122-126)
Pippo sta facendo il check-in ma viene fermato dall’addetta perché il suo bagaglio è troppo pesante. Pippo apre la valigia e comincia a tirar fuori alcune cianfrusaglie cercando di decidere a cosa rinunciare. Tira fuori anche un orsacchiotto e l’addetta al check-in quando lo vede dispiaciuto nel separarsene gli dice che può tenerlo lei e restituirglielo quando torna. Pippo risponde che non sta partendo ma sta solo imbarcando il bagaglio pieno di cose che ha trovato in soffitta e che magari a qualcuno in Alaska possono far comodo.

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)
Divertente, l’umorismo di Pippo è disarmante! Mi ha fatto ridere molto tutta la parte iniziale del dialogo tra Pippo e l’addetta al check-in:
Posso vedere la carta d’imbarco?
Certo non è invisibile!
Mi serve documento!
Giusto non andate mai in giro senza! 
Ma qualsiasi parte di questo racconto da buon umore a chi lo legge. 
Idea molto simpatica!

 

 


*Topolino R-24 e il pianeta del grande cervello* (pag. 81-100)
Nella remota e pacifica galassia conosciuta come l'ammasso della Topostella, in un lontano futuro con avanzata tecnologia si viaggia facilmente tra i pianeti. Il consiglio dei 25 saggi governa la galassia e ha istituito la guardia spaziale, di cui fanno parte il comandante Topolino R-24 e il tecnico tuttofare Pippo Y-71. Vengono chiamati a risolvere un caso Rivolus III. Una città completamente automatizzata si è bloccata quando la memoria del computer che regola il funzionamento della città è stata rubata. Sta per arrivare il "grande inverno" (riferimento a "Il Trono di Spade") e senza riscaldamento moriranno tutti di freddo. Topolino e Pippo vanno dal colpevole, Dar Kaiman, uno scienziato eremita che l'aveva rubata per avere un degno avversario a scacchi. Pippo lo sfida a dama e vince allora lui li imprigiona. Fuggono e prendono la memoria a forma di uovo ma una volta restituita alle autorità di accorgono che è un vero uovo di una specie di drago (Zotak). Arriva Dar e cede la memoria in cambio dell'uovo che si è anche schiuso. Dar sfida di nuovo Pippo a dama. 


⭐️⭐️⭐️ (3/5)
Un pò forzato il riferimento al Trono (ma i ragazzi delle medie e delle elementari lo guardano?!) per il resto una storia interessante che sembra un ottimo inizio per una serie. L'umorismo di Pippo stempera sempre la pesantezza naturale di Topolino che fa sempre il "so tutto io". Non so come mai ho sempre quella sensazione di parodia come se non si possa fare una storia un pò più "tosta", bisognerebbe osare di più (soprattutto se ci si aspetta che chi legge guarda anche il Trono!).

 

 


*TOPOCHART*

1. Pippo e il sovrappeso volante
2. I corsi di Paperoga: il perfetto meccanico
3. Agente Speciale Ciccio: uno Chef da Sogno
4. Paperina e Amelia, amiche per la pelle
5. Topolino R-24 e il pianeta del grande cervello
6. Paperino e l’inseguimento indigesto

 

 

Si 👍
Vignetta iniziale
Intervista allo Chef Cannavacciuolo 
Il messaggio di Valentina 
Fumetti in fiera
Incontriamo Greg

 

 


No 👎
Chiedilo al Topo
Sgrunt
Topo Week
Barze e colmi
Giochi
Fuori di piuma
A tutto calcio
Oroscopo

 

 


Bo 🤜
Posta e risposta


 

 

_Commento finale_
Le storie mi sono piaciute tutte anche se quella di Paperino non mi ha infastidito (come ho scritto sopra) per via del festival dei pesci, forse sarebbe meglio evitare questa passione per i festival degli animali morti, è inutile che mi andata a mettere una pagina in cui elogiate un animale a settimana accostata a una storia del genere. Per il resto continuo a dire che ci sono troppe rubriche, assolutamente inutili, ridondanti, sempre uguali tutte le settimane che appesantiscono lo scorrere delle stupende storie a fumetti. Per quanto mi sia piaciuta questa intervista la trovo completamente fuori luogo in un giornale di fumetti, perché anche Topolino deve avere una percentuale di gossip? Non si può rischiare e uscire dai binari? Ma quando uno compra un manga, non ci sono sono le storie a fumetti?

 

 

 


Hermio: Direttore del progetto, Commento delle storie
Bella: Foto 
Miao: Riassunto di tutte le storie   
Nicole: Commento finale, editing e impaginazione
Lisbeth: Disegni  


#manga/Topolino

Topolino Project 3256

 


*Dinamite Bla e le 400 melanzane* (pag. 69-92)
(La Storia del Cinema di Topolino)

Paperopoli, anni 60 del XX secolo. Pico de Paperis è un critico cinematografico e Paperone gli chiede di trovargli un nuovo regista così che possa produrre nuove opere. Pico trova Dinamite, un contadino che adora riprendere le sue coltivazioni a scopo commerciale. Facendogli riprendere alcune scene di campagna Pico riesce a creare un film “le 400 melanzane” per farlo partecipare al festival del cinema. Al festival il film non piace perché troppo commerciale allora Paperone decide di farlo vedere alla gente comune cambiando titolo: “Un tranquillo weekend di schioppettate”. Un successo.

⭐️ (1/5)
Dinamite come personaggio non mi piace, ne di carattere ne come si presenta, sarebbe umano?. La storia presenta un po’ troppi paroloni inventati per prendere in giro il mondo dei festival del cinema.

 

 


*I corsi di Paperoga: il perfetto giardiniere* (pag. 111-115)

Paperoga vuole diventare un giardiniere e va da un riccone a tagliare il prato. Questo mentre Paperoga lavora si lamenta sempre, non deve fare rumore ne canticchiare. Allora Paperoga falcia solo una parte di prato per disegnare una bocca che ride nell’erba, il manuale del perfetto giardiniere diceva infatti che bisogna capire cosa vuole davvero il cliente e questo aveva bisogno di sorridere.

⭐️⭐️⭐️ (3/5)
Queste storie da poche pagine sono divertenti e Paperoga è uno dei miei preferiti, ma ....all’inizio da del latte a Malachia, il suo gatto.... mai visto un gatto adulto che beve il latte! A parte tutto mi è piaciuta!

 

 


*Miss Paperett e la pianificazione improvvisata* (pag. 116-131)
Paperone ha mille impegni e la sua segretaria Miss Paperett cerca di combinarli tutti ma è difficile tenere fermo il suo superiore. Paperone infatti parte anche per un viaggio alla ricerca di un tesoro ma non fa ritorno in tempo per una riunione con degli industriali che non può essere rimandata. La segretaria indossa una tuta ideata da Archimede, che crea un ologramma di Paperone e gestisce al meglio l’incontro con gli industriali. Quando Paperone ritorna la segretaria lo convince a “fermarsi” un’ora a settimana per organizzare la sua settimana al meglio.

⭐️⭐️⭐️ (3/5)
Ecco di nuovo l’accoppiata Paperone e Archimede, uno scienziato con 1000 idee al servizio di un riccone, accoppiata perfetta. Conosco per la prima volta la segretaria dello zio e direi che è piuttosto interessante. Una storia letta tutta d’un fiato!

 

 


*Le GM e il freezer vegetale* (132-159)
Qui, Quo e Qua investe di giovani marmotte si stanno recando con un elicottero guidato da Miss Kat e accompagnati dal giornalista Ferrand in un luogo sperduto dove si trova una banca di semi per piante che preserva tutte le varietà di sementi terrestri. Durante la visita i due studiosi che gestiscono il posto ricevono una chiamata, c’è un emergenza: un’alluvione ha distrutto una piantagione di una speciale patata. Le GM ripartono con l’elicottero guidato da Kat e accompagnati da Ferrand Per portare quei semi dove servono. Appena arrivati il giornalista si rivela per quello che è: un criminale contro-natura della b-ecologica. Le GM con la loro astuzia e conoscenza della natura del luogo riusciranno a sopraffarlo e a consegnare i semi.

⭐️ (1/5)
Si fa un po’ troppo confusione fra le cose inventate e le nozioni di natura sulla tundra che vogliono essere insegnate. I riferimenti geografici sono dati nello stile di Topolino ovvero completamente inventati e ciò è bene poi però vengono messe qua e là delle nozioni di biologia che sembrano essere quasi veritiere. Sarebbe meglio evitare cose vere mischiate a cose inventate per quanto riguarda la natura anche perché così o si crede a tutto o non si crede a  niente. Che la fantasia sia fantasia. GM detestabili come sempre!

*Il giro dei mondi in 80 giorni (siderali) seconda parte*  (pag. 9-28)
Liberati facilmente dall’accusa di rapimento, Pippo e Topolino possono riprendere il loro viaggio accompagnati da Minnie e sempre con l’ispettore Manet alle calcagna. Topolino si accorgerà dell’ispettore che però non gli rivela perché sta seguendo Pippo e cerca di lasciarlo indietro senza comunque riuscirci.

 

 

*Il giro dei mondi in 80 giorni (siderali) terza parte*  (pag. 36-66)
Topolino riesce a bloccare l’ispettore su un pianeta mentre i tre si spostano su un altro. Topolino rivela che conosce Blackspot, proprio quello che aveva fatto una scommessa con Pippo sulla riuscita del suo viaggio intorno ai pianeti in 80 giorni. Topolino dice che Blackspot è uno speculatore che estorce denaro agli inquilini costringendoli a indebitarsi o a lasciare gli alloggi. Pippo vince la scommessa in quanto riesce a tornare in tempo e l’ispettore che lo seguiva viene formato da Topolino che il denaro lo aveva rubato lui e non Pippo e che erano i soldi che Blackspot aveva estorto ai poveri inquilini. Pippo parte per una nuova avventura con un suo amico mentre Minnie e Topolino restano a casa sua.

⭐️ (1/5)
L’unica cosa che mi è piaciuta di questa storia sono i disegni, davvero fantastici. Per il resto non mi piace il riferimento a una storia già scritta, trovo molto caotico l’uso continuo di nomi e parole strani e poi la storia è stata troppo lunga divisa in tre parti, si è protratta per troppe pagine.

 

 

 

*TOPOCHART*
1. I corsi di Paperoga: il perfetto giardiniere
2. Miss Paperett e la pianificazione improvvisata
3. Il giro dei mondi in 80 giorni (siderali) seconda parte
4. Il giro dei mondi in 80 giorni (siderali) terza parte
5. Le GM e il freezer vegetale
6. Dinamite Bla e le 400 melanzane

 

 

 

 

Bo 🤜 
Chiedilo al topo
Sgrunt 
Posta e risposta

 

Non lo so, se arrivano le cose dai ragazzi forse hanno senso questo tre rubriche ma mi sembra una cosa un po’ ormai passata, di altri tempi, chi manda più le lettere? Farlo via mail lo rende un surrogato scaduto....

 

 

No 👎 
Giro del mondo senza aereo (intervista)
Topo week
Topo reporter
Barze e colmi
Fuori di chip sonni connessi
A tutto calcio
Speciale Earth Day 
Fuori di piuma
Oroscopo (di Amelia!?)

 

 

Troppa roba, troppo spazio che poteva essere occupato da altre due o tre storie. Patetica la pagina del calcio per non parlare di quello dell’oroscopo, Amelia è una strega! Le barzellette occupano addirittura due pagine, il topo reporter è solo un modo per far pubblicità e topo Week sinceramente mi sembra un mix di cose fuori luogo. Poi abbiamo anche lo speciale sul giorno della terra, perché? No, non capisco perché ci devono essere tutte queste cose in un giornale in cui si parla di fantasia a fumetti, mi sembrano messe lì a forza. Poi abbiamo anche uno speciale su un letto tecnologico, già l’idea è pessima poi messa qui, possibile che uno deve essere connesso anche mentre dorme? Poi tutti questi riferimenti all’Internet, ma sta forse diventando un’ossessione essere connessi? Inoltre abbiamo “fuori di piuma” in cui c’è uno scimpanzé che ride, e basta. Boh, sembra quasi che si vuole riempire il giornalino con cose inutili tanto per arrivare ad un determinato numero di pagine, sono tutte cose che appesantiscono e secondo me non vengono neanche considerato dalla maggior parte, io non le avrei lette. L’intervista di questa settimana non mi sembra per niente interessante e poi è troppo lunga.

 

 

 

Si 👍 
Vignetta iniziale con Ciccio e nonna papera 
Giochi
Altre letture

 

 

La vignetta iniziale è sempre eccezionale, davvero un tocco di classe. I giochi sono carini magari invece delle barzellette sarebbe meglio metterci un altro paio di pagine di giochi. Anche le letture consigliate mi sembrano interessanti o meglio una rubrica interessante e al posto del calcio e dell’oroscopo perché non consigliare qualche altro libro da leggere?

 

 

 

 

 

_Commento finale_


Come numero ci siamo, mi piace confermo l’impostazione nuova del giornale piena di storie anche se le rubriche sono ancora troppe. Troppe pagine che bloccano lo scorrere dei disegni, se ne può fare a meno o forse sostituirle magari con qualcosa di più inerente alla Disney alla fine chi se ne frega del calcio, dell’oroscopo oppure degli appuntamenti della settimana… Ad ogni modo Topolino è sempre la migliore rivista in edicola, su questo non c’è dubbio.

 

 

 

 

Hermio: Direttore del progetto, Commento delle storie
Bella: Foto 
Miao: Riassunto di tutte le storie   
Nicole: Commento finale, editing e impaginazione
Lisbeth: Disegni