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sabato 30 giugno 2018

Nero Wolfe, Archie Goodwin & Company

Nero Wolfe, Archie Goodwin & CompanyNero Wolfe, Archie Goodwin & Company by Rex Stout
My rating: 5 of 5 stars

- Nero Wolfe discolpati
- Non ti fidare
- Champane per uno
- Nero Wolfe non abbaia ma morde
- Nero Wolfe vince la partita


 

 

 

Lo stesso post lo trovi anche sul blog di casa qui

Nero Wolfe, Archie Goodwin & Company

by Rex Stout

Hardcover, Omnibus Gialli, 494 pages

Published October 1975 by Mondadori

 

Contiene: 

- Nero Wolfe discolpati 

- Non ti fidare 

- Champane per uno 

- Nero Wolfe non abbaia ma morde 

- Nero Wolfe vince la partita

 

 

 

 

 

 

 

Nero Wolfe discolpati

 

Plot It Yourself (British title Murder in Style)

 

Rex Stout 

1959

Nero Wolfe, Archie Goodwin & Company

Hardcover, Omnibus Gialli, 494 pages

Published October 1975 by Mondadori

 

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)

 

 

_Personaggi_

 

* Philip Harvey scrittore e Presidente del comitato contro il plagio che rappresenta insieme associazione nazionale scrittori e drammaturghi e gli editori riuniti d’America.

* ANSD e ERDA

* Gerald Knapp presidente della Knapp e Bowel 

* Reuben Imhof della Victory Press

* Amy Wynn scrittrice, il suo Editore è la Victory Press

* Thomas Dexter della Title House

* Mortimer Oshin commediografo

* Jack Sandler ex agente di Mortimer 

* Cora Ballard segretaria e consulente 

* Paul Norris agente di Richard Echols

 

 

_Riassunto dettagliato (spoiler alert)_


Alice Porter aveva accusato Ellen Sturdevant (Editore MacMurray)

Simon Jacobs aveva accusato Richard Echols (Editore Title House)

Jane Ogilvy aveva accusato Marjorie Lippin (Editore Nahm & Figlio)

Kenneth Rennert accusa Mortimer di plagio (produttore Al Friend)

Alice Porter accusa Amy di plagio (Editore Victory Press)

Gli accusatori seguono questo schema:

Uno scrittore pubblica un libro che ha un enorme successo e poi viene contattato da una persona, l’accusatore,  che dice che quel libro ha plagiato un suo manoscritto che aveva scritto in precedenza e che l’accusatore aveva mandato proprio allo scrittore. Il manoscritto che dice di aver spedito viene poi effettivamente ritrovato a casa dello scrittore cosicché il plagiato accusatore riceve una somma di denaro.

Jacobs aveva dimostrato che aveva mandato il suo manoscritto alla casa editrice Norris e Baum la stessa che aveva avuto Echols prima di passare alla Title House. Jacobs ha accusato la Norris e Baum di aver fatto leggere a Echols il suo manoscritto E questo lo aveva plagiato usando tutte le sue idee per quello che aveva pubblicato tramite la Title House.

Jack Sandler ex agente di Mortimer aveva trovato nel suo ufficio il manoscritto che Kenneth Rennert aveva detto di aver mandato a Mortimer.

 

Gerald Knapp è preoccupato perché la sua casa editrice a tre romanzi in cima alle classifiche.

Amy non ha ancora trovato il manoscritto che Alice dice di averle mandato. Saul Panzer e Don Bonner (investigatori privati a servizio di Nero) perquisiscono la sua casa non trovano niente e neanche in quella che abitava prima di trasferirsi.

 

Nero comincia con leggersi i manoscritti di Alice Porter, Simon Jacobs e Jane Ogilvy e stabilisce in base allo stile di scrittura e alle parole scelte che sono stati scritti dalla stessa persona.

Nero legge un altro libro scritto da Alice e un altro scritto da Simon ma nessuno dei due stili corrisponde a quello di colui che ha scritto i tre libri plagiati. Jane aveva pubblicato solo stupidi poesie e non poteva essere lei mentre Kenneth aveva accusato il commediografo di aver copiato una scaletta teatrale che comunque non era ancora stata resa disponibile.

Archie incontra gli accusatori per cercare di capire chi possa aver scritto i manoscritti: Alice non gli dice niente, Simon è burbero e in bancarotta, Kenneth poco brillante e Jane una ragazza viziata e strana.

Durante un’altra riunione di Nero e Archie con il comitato si decide di offrire 20 mila dollari a Simon chiedendogli di smascherare la mente della truffa e in più Echols dovrà assicurargli che non gli chiederà indietro i soldi del risarcimento. 

Imhof trova nel suo ufficio il manoscritto che Alice diceva di aver scritto e che era stato copiato da Amy . nero lo legge e stabilisce che non è stato scritto dallo stesso che è scritto gli altri tre manoscritti ma che è stato veramente scritto da Alice. Nel frattempo Simon viene ritrovato morto nel parco e così non si è potuto fargli quella proposta. La polizia avanza l’ipotesi che possa essere stato ucciso affinché non parlasse. Nero sì sento responsabile perché comincio a pensare che sia stato uno del comitato ad ucciderlo dopo che avevano deciso di farlo cantare con una proposta. Alla prossima riunione con il comitato afferma infatti di volere innanzitutto scoprire chi ha ucciso Simon. 

Nero manda Archie a fare la stessa proposta a Jane ma questa viene ritrovata morta, pugnalata come Simon.

Alice va da Amy e le chiede 10.000 $ in cambio di ritirare la sua querela per plagio. 

Archie decide intrufolarsi a casa di Rennert e lo trova morto da alcuni giorni, è stato ucciso subito dopo Jane.

Nero è costretto ad uscire di casa per una riunione al Clover Club, sede dell’ANSD, in cui sono riuniti letterati e scrittori, commediografi. Jerome Tabb, scrittore amato da Nero, era il presidente. C’erano anche tre membri del comitato plagi: Philip, Amy, Mortimer e Cora. C’è anche l’avvocato Sachs. 

Philip vuole smettere di avere contatti con Nero che vuole trovare l’assassino

Mortimer invece vuole trovare l’assassino che è anche l’autore dei plagi

Amy decide di non prendere nessuna posizione

Cora dice che il comitato non devi continuare a pagare nero che ne frattempo sta cercando l’assassino quando anche la polizia lo sta cercando.

Nero dice che una volta che avevano creato il comitato e questo si era rivolto a lui per cercare il colpevole della truffa loro stessi erano diventati colpevoli della morte delle tre persone in quanto potevano giungere da soli alla conclusione che la truffa era stata fatta da una sola persona in quanto Nero aveva solo letto i libri.

L’avvocato dice che se Nero viene assunto dal comitato per trovare il truffatore non importa se lui sta cercando anche l’assassino. Così si fa e Harvey contrariato si ritira dall’essere il presidente del comitato.

Nero parla con Alice e le chiede di dirle il nome di colui che ha scritto il libro per lei, quello della sua prima truffa e poi la spinge ad ammettere che la seconda accusa di plagio ad Amy è un’altra truffa solo ad opera sua questa volta. Alice non dice niente. 

Nero e Archie ragionando sul fatto che chi ha ucciso gli altri tre non ha ucciso Alice sospettano che lei abbia scritto un documento che sarà aperto solo dopo la sua morte in cui descriveva tutto quello che era successo il nome del truffatore.

Nero  manda i suoi investigatori a fare un’ultima missione e poi riunisce tutti, ha risolto il caso. 

Amy è colei che ha architettato le truffe di presunto plagio, ha scritto i libri e poi ha contattato Alice, Simon, Jane e Kenneth affinché denunciassero gli scrittori. Poi Alice ha usato la sua stessa tecnica contro di lei. Gli investigatori privati di Nero erano andati in giro a mostrare la foto di Amy a chi conosceva Simon, Jane e Kenneth e tutti hanno confermato che si erano incontrati con Amy. Nero ha anche letto il libro di Amy e ha constatato che era stato scritto con lo stesso stile dei tre libri “plagiati” che aveva esaminato. Alice non era stata uccisa proprio perché aveva scritto una lettera in cui raccontava tutto.

Nero è estasiato dal comportamento vieni, la considera davvero geniale, ha organizzato una truffa e degli omicidi con sangue freddo fuori dal comune.

 

_Commento_

 

Davvero geniale, è sempre un piacere leggere delle storie così ben pensate e esposte, vengono raccontate in modo lineare e semplice che non ti annoia mai. L’unica cosa che mi stona un po’ e che mi sembra messa lì senza senso è il fatto che Archie ogni tanto dice che esce con le sue amiche. Non so perché ma non mi piace. Per il resto è una delle storie migliori che abbia mai letto di Nero. Altra cosa che mi ha fatto desistere daldare cinque stelle è che i dati sono molti e se non si fa uno schema con tutti i personaggi e quello che succede si rischia di perdersi o come minimo è un mio problema.

Una volta smascherato il colpevole, nella solita riunione che tiene Nero nel suo ufficio mi è piaciuto tantissimo il modo in cui si congratulava proprio con il truffatore e omicida anzi la truffatrice omicida, lui che di solito ha delle difficoltà a rapportarsi con le donne le dice che è stata addirittura geniale e incredibile. Memorabile questa sua battuta: “Siete oltre i confini delle mie facoltà. Come abbiate fatto a commettere i tre delitti quasi perfetti, mentre dovevate essere sull’orlo del panico, io proprio non lo capisco. Vorrei suggerirvi una cosa. Chiedete al procuratore distrettuale di far consegnare il vostro cervello a una commissione di scienziati. Lo farete? Ne parlerò io stesso all’ispettore Cramer.”

Eccezionale, lo dice come se fosse la cosa più naturale del mondo!

 

 

 

Non ti fidare 

 

Murder by the book 

Rex Stout 

1951

Nero Wolfe, Archie Goodwin & Company

Hardcover, Omnibus Gialli, 494 pages

Published October 1975 by Mondadori

 

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)

 

_Personaggi_

 

Leonard Dykes, prima vittima, impiegato in uno studio legale

Joan Wellmann, seconda vittima, editrice

John Wellmann padre di Joan

Baird Archer scrittore misterioso 

Rachel Abrams, terza vittima, copista

Con O’Malley ex avvocato che lavorava in quello studio

Corrigan, segretaria Charlotte Adams

Emmet Phelps, segretaria Sue Dondero

Louis Kustin, segretaria Eleanor Gruber

Frederick Briggs, zio di Helen Troy 

 

 

_Riassunto dettagliato (spoiler alert 🚨)_

 

Cramer chiede aiuto a Wolfe. A casa della vittima, trovata annegata nell’East River, a Manhattan, è stato trovato un foglio in cui sono scritti 11 nomi inventati lasciati all’interno di un libro.

Sei settimane dopo, John Wellmann si presenta da Nero e vuole assumerlo per scoprire chi ha ucciso sua figlia Joan, presa sotto e trovata morta a New York, nel Bronx. Joan lavorava per la casa editrice Scholl e Hanna e si doveva incontrare con uno scrittore, Baird Archer che si era visto rifiutare proprio da lei un libro. Baird le aveva chiesto di aiutarlo a scrivere un altro libro dandogli alcune lezioni.

Baird Archer era un nome della lista che Cramer aveva portato a Nero, quella scritta da Dykes.

Nero manda I suoi tre investigatori preferiti a indagare nelle copisterie per sapere se e stato scritto in una copisteria il libro di Baird. Archie va alla polizia a leggere i dossier dei due casi. Dykes era un impiegato di uno studio legale, Joan aveva molto il ammiratori tra cui un certo Atchinson. Archie va a che alla casa editrice ma non trova niente. Poi comincia a visitare le copisterie lui stesso finché non trova quella in cui era stato abbattuto il manoscritto inviato la casa editrice. Rachel Abrams, colei che aveva trascritto il manoscritto, era stata appena buttata dalla finestra al momento dell’arrivo di Archie che leggendo un taccuino aveva trovato le note dei pagamenti di Baird Archer per il suo lavoro.

Sembra che vengano uccisi tutti quelli che hanno letto quel manoscritto.

Archie lascia delle orchidee (prese dalla serra di Nero) nello studio legale in cui lavorava Dykes per tutte le donne che lavoravano lì. Lo scopo è conquistarle e invitarle a cena proprio a casa di Nero. Se ne presentano 10:

1. Nina Pearlman stenografa

2. Mabel Moore dattilografo

3. Sue Dondero segretaria di Phelps

4. Portia Liss archivista

5. Claire Burkhardt

6. Eleanor Grube segretaria di Kustin

7. Charlotte Adams segretaria del socio anziano O Corrigan

8. Helen Troy stenografa

9. Blanche Duke telefonista 

10. Dolly Harriton avvocato

Cora Barth aveva telefonato ma Archie non l’aveva voluta invitare in quanto gli era sembrata solo un’acida zitella.

 

Dolly e Charlotte non furono per niente contenta di sentire Archie parlare del caso a cui stava lavorando.

Archie fa entrare il padre di Joan e la madre di Rachel e poco dopo averli sentiti piangere loro figli le signorine cominciano a parlare di Con O’Malley, l’avvocato radiato un anno prima che lavorava in quello studio

Helen dice che Con ha ucciso Dykes perché era stato lui a farlo radiare dall’albo. Eleanor che era la sua segretaria, accusata dalle altre di averci avuto anche una storia, dice che O Malley era stata radiato perché aveva corrotto il capo di un collegio di giurati in una causa civile

Sembrava che era stato Kustin a informare il tribunale perché non aveva simpatia per O Malley, poi si era insinuato che erano stati Corrigan e Briggs per la stessa ragione e poi Dykes perché voleva licenziarlo.

O Malley aveva detto a Eleanor che era stata la moglie del capo dei giurati a informare il giudice

Helen dice che suo zio Briggs era stato accusato di aver fatto la spia al giudice per non far entrare O’Malley nello studio come socio e poi avevo ucciso Dykes perché lo aveva scoperto.

Con uno stratagemma Archie esce con Sue, per investigare.

I quattro avvocati dello studio si presentano da Wolfe insieme all’ex socio

1. Corrigan, segretaria Charlotte Adams

2. Emmet Phelps, segretaria Sue Dondero

3. Louis Kustin, segretaria Eleanor Gruber

4. Frederick Briggs, zio di Helen Troy 

5. Conroy O’Malley 

 

O’Malley continua a svolgere incarichi per lo studio e tutti gli altri lo avevano sostenuto quando era stato accusato. Tutti gli altri hanno avuto dei vantaggi dal suo licenziamento dallo studio.

Nero si fa dare da loro del materiale scritto da Dykes e su una lettera trovano un’annotazione scritta a mano: Ps 146-3. Nero capisce che si tratta di un verso della Bibbia e trovatolo scoprono che inizia con “Non ti fidare...” titolo del libro in questione. 

Archie esce con Blanche che gli dice che Dykes si era innamorato di Sue ma questa lo respingeva. Blanche aveva consigliato a Dykes che per conquistarla avrebbe dovuto fare qualcosa di importante per diventare famoso come per esempio scrivere un libro. Archie riproduce la scrittura della nota e Blanche conferma che è di Corrigan, il socio capo.

Nero fa mandare la nota a Cramer così che sia lui a interrogare tutti i soci a proposito che negano di riconoscerla o sapere cos’è.

Nero manda Archie a Los Angeles dalla sorella di Dykes, Peggy. Qui scopre che Leonard aveva mandato una lettera alla sorella in cui diceva che aveva scritto davvero un romanzo ma che avevo usato un altro nome. Archie fa poi scrivere alla sorella una lettera agli avvocati dello studio in cui chiede consiglio sul libro fingendo che si sia presentato l’agente letterario del fratello, un certo Walter Finch, con il libro e che voglia venderne i diritti al cinema.

Archie incontra Ferdinand Dolman, Dell’agenzia investigativa affinché ti possa fidare uno dei suoi uomini, Nathan Harris, a cui Archie ha intenzione di far impersonare il fantomatico Walter Finch, che ha preso una camera in un albergo. Archie avverte Peggy così che questa possa informare Corrigan quando le telefona. 

Corrigan arriva a LA e prima affronta la sorella, poi il falso agente e poi ancora la sorella e cerca disperatamente di mettere le mani sul manoscritto per leggerlo.

Archie viene sorpreso da Corrigan nella stanza del falso Finch quando entra di soppiatto per frugare, scoprendo i piani di Archie. Non dice niente tranne che vuole leggere il manoscritto e torna a NY seguito da Archie.

I cinque avvocati si presentano di nuovo da Nero pensando che abbia letto il manoscritto e chiedono di poterlo vedere, Nero dice di no. La sera stessa Corrigan telefona a Nero, lo accusa di avergli rovinato la vita, lo informa che gli ha mandato una lettera e poi si spara. Il giorno dopo arriva la lettera di Corrigan in cui racconta tutta la storia: era stato lui a mandare una lettera anonima al giudice in quanto aveva scoperto che era stato O’Malley a corrompere il giurato. Dykes aveva scoperto che era stato lui a mandare la lettera al giudice e aveva scritto un romanzo basandosi su questi fatti. Corrigan legge per caso il romanzo e quindi uccide tutti e tre per evitare che chi ha letto il romanzo colleghi la sua trama ai fatti di cronaca, infamando lui e lo studio.

 

Nero riunisce tutti, gli avvocati, le dieci signorine, vengono anche l’ispettore e il sergente e anche il padre di Joan.

Corrigan non ha scritto quella lettera perché era andato a Los Angeles cercando disperatamente di leggere il romanzo mentre nella lettera diceva che l’aveva letto più di una volta e quindi non avrebbe avuto senso correre a Los Angeles per impadronirsene, lui voleva solo leggerlo. Per questo risulta anche falso che si sia suicidato, se lui non ha scritto la lettera chi ha parlato con Nero al telefono è colui che l’ha scritta e mandata e quindi ucciso Corrigan.

Nero ha scoperto che era stato O’Malley a lasciare l’annotazione scritta a mano sul materiale che aveva esaminato, aveva riprodotto la scrittura di Corrigan per far cadere dei sospetti su di lui, riuscendoci. L’obiettivo di O’Malley era uccidere Corrigan per averlo tradito, poi ha anche ucciso le altre due ragazze per aver letto il manoscritto, chiunque lo aveva letto, una volta ucciso Corrigan, avrebbe potuto facilmente sospettare di lui in quanto si scopriva che Corrigan l’aveva tradito mandando la lettera giudice.

 

 

_Commento_  

 

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)

 

“Noi siamo qui per parlare di morte e di una persona che porta la morte. Questo lavoro io lo compio per guadagnarmi da vivere, ma ne conosco gli obblighi e le intime e profonde dignità. Confido e spero che nelle prossime tre ore, qui, insieme, noi possiamo scoprire la verità intorno alla morte di quattro persone, e così facendo prepariamo la morte di uno dei presenti.”

Stupenda questa frase, Nero è un personaggio vivo, più vivo di alcuni che girano per le strade. Una storia piuttosto intrecciata e che mi ha vista costretta a prendere numerosi appunti e a fare un riassunto dettagliato. Una storia lunga ma che scorre come sempre benissimo, raccontata con stile da Archie. Non so voi, ma io non riesco mai a definire l’assassino! Continuo inoltre a pensare che chi scrive gialli ha una marcia in più. Non so quale sia il modo di scrivere di Rex, se magari pensa prima all’assassino o se lo scopre con Nero però le sue novelle sono opere d’arte, ogni volta che ne leggo una rimango piacevolmente stupita. Se non fosse per la voglia di leggere sempre qualcosa di nuovo mi fermerei a rileggerle più e più volte perché non sono mai noiose, in nessuna parte. La trama scorre e non è appesantita da niente, tutto quello che c’è serve e rende il racconto perfetto e vivo.

 

 

Champagne 🍾 per uno 🥂

 

Nero Wolfe, Archie Goodwin & Company

Hardcover, Omnibus Gialli, 494 pages

Published October 1975 by Mondadori

Champagne per uno

(Champagne for One)

Rex Stout

1958

 

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)

 

_Riassunto dettagliato (spoiler alert)_

 

La signora Robilotti, che era stata anche cliente di Nero, ogni anno organizza un ricevimento in onore del suo defunto marito Grantham. Questo aveva istituito un’associazione per le giovani madri single e quattro di queste vengono invitate a ricevimento per farle conoscere a quattro gentiluomini. Il nipote, Austin Byne, della signora fingendo di avere un’influenza invita Archie al suo posto.

Invitati alla festa:

Padroni di casa 

Louise Robilotti

Robert Robilotti

Cecil Grantham

Celia Grantham

Le 4 ragazze madri

Rose

Faith (vittima)

Ethel 

Helen 

I 4 gentiluomini 

Beverly (diplomatico)

Paul (avvocato)

Edwin (editore)

Archie (sostituisce Austin, nipote di Lousie)

Hackett maggiordomo 

Johnson direttore d’orchestra

 

Rose dice a Archie che Faith si porta sempre con sé una boccetta di cianuro perché vuole suicidarsi e ce l’ha anche nella borsetta che ho portato quella sera.

Faith muore avvelenata poco dopo, sotto gli occhi di tutti dopo aver bevuto un bicchiere di champagne che le aveva dato Cecil, che faceva il barman.

L’ispettore Cramer conferma che la vittima è morto per avvelenamento da cianuro ed è convinto che si tratti di suicidio ma Archie conferma che non ha visto la vittima mettere niente nel proprio bicchiere.

Edwin si presenta allo studio perché ha saputo che grazie a qualcosa che Archie ha detto alla polizia questa dovrà continuare le indagini per appurare che non si tratti di un omicidio. Archie si rifiuta di dirgli che ha semplicemente visto che la vittima non ha messo niente nel bicchiere prima di vederlo dopo averlo preso dal bar. Chiunque abbia messo il veleno nel bicchiere non poteva esser certo che sarebbe stato preso da Faith.

Edwin assume Wolfe. Edwin confessa di essere lui il padre del bambino di Faith, che lei non lo voleva più rivedere e non sapeva che era un personaggio di spicco. Lui non sapeva che l’avrebbe incontrata alla festa e chiede a Nero di fare in modo che la polizia non lo accusi di omicidio. Nero accetta l’incarico e si impegna a risolvere il caso per stabilire se si tratta di un suicidio o se, se si tratta di un omicidio, chi è il vero assassino. Sembra che chi ha messo il veleno non aveva modo di stabilire che la coppa fosse presa da Faith.

Edwin ammette di aver chiesto a Celia di sposarlo alcuni mesi prima.

Austin e Cecil sono stati suoi compagni di università ad Howard.

 

Saul, Fred e Orrie vengono assunti.

Archie chiede a Austin di intercedere per lui e organizzare un appuntamento alla Grantham House. Austin confessa di aver mentito e che non voleva andare, non era raffreddato. Archie incontra così la direttrice Irwin, anche lei è convinta che la ragazza non si sia suicidata inoltre non sa niente del padre il bambino e pensa che era in conflitto con la madre. Irwin dice anche che è proprio Austin A scegliere quale ragazze vanno a ricevimento sulla base di una lista che lei prepara.

Faith condivideva un appartamento con Helen.

Orrie porta le tre ragazze a Nero.

Ethel conferma la tesi di Archie, ha visto Faith da quando preso il bicchiere a quando la bevuto e non vi ha messo niente. Helen dice che Faith non aveva amici ma che le aveva riferito il suo odio per la madre.

Beverly, Paul e Edwin (fingendo) inincontrano Nero con un avvocato intimandogli di smettere le sue indagini che causano danni alla loro reputazione, Archie deve ritrarre ciò che ho detto la polizia così che smetta anche questa le indagini.

Nero richiama i tre vene investigatori e dice loro di non cercare più i conoscenti della vittima ma rivolgersi alla madre. Archie chiama Lon Cohen del Gazette Che già aveva trovato il nome, la madre aveva mandato qualcuno a prelevare il cadavere all’obitorio.

Edwin si presenta a Nero, il procuratore distrettuale ha saputo che lui è il padre del figlio di Faith, qualcuno vai informato tramite una lettera anonima.

Cramer irrompe in casa di Nero ma Archie riesce a far fuggire Edwin.

 

Il capo della polizia Skinner, appoggiato dalla famiglia Robilotti, prova inutilmente a convincere Archie a ritrarre la sua deposizione.

I tre investigatori hanno trovato la madre di Faith, Elaine, che alloggia in un albergo.

Nero decide Archie che dovrebbe tenere sotto controllo Austin in quanto lui ha mandato alla festa Archie al posto suo e ha scelto anche Faith dalla lista di Irwin. Era inoltre strano come potesse tenere un tenore di vita piuttosto alto senza lavorare.

Saul, inseguendo Elaine, e Archie, inseguendo Austin, si ritrovano fuori dallo stesso ristorante, i due inseguiti si sono dati appuntamento li. Informalo nero che vuole vedere entrambi. Prima parla con Austin che ammette di aver avuto una relazione con Elaine e che lei lo aveva chiamato per sapere qualcosa della morte e la figlia. Anche Elaine dice più o meno la stessa cosa. In quel momento arriva Orrie con una lettera che ha trovato nella stanza d’albergo di Elaine. Era stata scritta per lei dal signor Grantham in risposta al fatto che Elaine gli aveva detto che lui era il padre di Faith. Grantham non riusciva a crederci fino in fondo data la condotta poco morale di Eliane negli ultimi anni ma aveva comunque affidato un insieme di titoli a suo nipote Austin la cui rendita esente da imposte era poco più di 2 milioni di dollari. Il reddito relativo a ammontava annualmente a circa 55000 $ e il nipote avrebbe dovuto tenerne ogni mese una metà per se e darne una metà per Elaine e sua figlia Faith. Vi erano poi dei vincoli che prevedevano che se questa storia fosse stata resa pubblica il flusso di soldi sarebbe cessato.

Nero comincia a capire come sono andate le cose e chiede quali erano i termini dell’accordo, Elaine dice che se sua figlia fosse morta la sua parte sarebbe stata dimezzata aumentando così di conseguenza la parte di Austin.

Nero capisce che è stato proprio lui a mandare quella lettera anonima alla polizia dicendo che Edwin era il padre del figlio di Faith.

Nero chiama Cramer e invita tutti gli ospiti della festa per ricostruire la scena in cui il maggiordomo dietro al bancone preparava i bicchieri e Cecil li consegnava agli invitati. Tutto ciò per dimostrare che Cecil consegnava sempre il bicchiere che teneva nella mano sinistra e teneva per sé quello che aveva nella mano destra.

Poi manda via tutti tranne la signora Robilotti, Austin, Edwin rimasero anche Cramer e Stebbins. Venne poi fatta venire anche Elaine.

La signora Robilotti appena la vede le da uno schiaffo, Austin conferma che le aveva detto precedentemente che il suo defunto marito aveva avuto una figlia legittima e che era proprio Faith. Così quando la signora Robilotti aveva visto che nella lista che aveva preparato Austin c’era proprio Faith, ha deciso di farla venire e così conoscendo le abitudini del figlio Cecil nel maneggiare le coppe di champagne che prendeva dal bancone per servire agli ospiti ha versato del cianuro (che si era procurata) in quella coppa che sapeva sarebbe arrivata a Faith.

Dopo il processo Edwin e Celia si sposano.

 

_Commento_

 

Nero si sveglia e fa colazione in camera mangiando tra le altre cose i fichi freschi con la panna. Poi alle 9 va direttamente nella sua serra per occuparsi delle orchidee con Theodore. Scende solo alle 11 per mettersi nel suo studio. Alle 13 si pranza, Fritz serve puntualmente tutto quello che ho preparato durante la mattina. Durante il pasto non si parla di lavoro e dopo pranzo alle 14 si sta nello studio a leggere un buon libro con il caffè. Dalle 16 alle 18 Nero torna nella sua serra. La cena è servita verso le 19:30. 

Nero è disponibile dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 16 e dopo cena ovvero verso le 21.

Adoro i suoi pfui!

Un caso piuttosto intricato e ben costruito, le prove inizialmente sembra non esserci ma Nero le troverà dirigendo Archie e i suoi investigatori aiutanti senza lasciare mai la sua casa. Cramer sempre scettico dovrà ricredersi quando Nero gli fornirà la soluzione e l’assassina su un piatto d’argento, proprio la riccona che l’ispettore si stava ruffianando.

Una storia che come sempre ci fa fare un salto in un passato  non troppo lontano quando le donne contavano ben poco e le ragazze madri erano tenute lontane dalla società che comunque si sentiva l’obbligo di inserirle di nuovo nel mondo una volta che avevano cancellato il loro sbaglio. L’assassina nonostante tutte le sue pretese filantropiche rivela la sua vera natura carica di odio, gelosia e bramosia. Con lo stesso atteggiamento con cui purifica le giovani madri senza marito voleva cancellare la prova vivente del tradimento del suo defunto marito, consapevole di rischiare la pena di morte.

Devo dire che questo capitolo è uno dei più entusiasmanti  che abbia letto anche se ne ho letti solo sei. È leggermente più lungo del solito, avvincente e spesso anche divertente, diciamo la verità Archie è un burlone! Una scrittura ricercata e davvero scorrevole, che riesce a portarci nell’azione, nella scena, nella casa, è come se Archie parlasse con noi. Questo fatto dello scrivere in prima persona ha reso queste vicende ancora più memorabili e intriganti. Ci sembra quasi di essere in quella New York ormai vintage e non di guardarla dall’esterno come semplici lettori. Anche noi passeggiando per le vie degli anni 50 e passando davanti alla porta di Nero possiamo fermarci e indugiare, pensando di fermarci a pranzo sapendo che Fritz lo servirà puntuale ogni giorno alle 13.

 

 

 

 

Nero Wolfe non abbaia ma morde

 

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)

 

Nero Wolfe, Archie Goodwin & Company

Hardcover, Omnibus Gialli, 494 pages

Published October 1975 by Mondadori

Nero Wolfe non abbaia ma morde

(Die Like a Dog)

Rex Stout

1954

"Die Like a Dog" is a Nero Wolfe mystery novella written by American writer Rex Stout, first published as "The Body in the Hall" in the December 1954 issue of The American Magazine. It first appeared in book form in the short-story collection Three Witnesses, published by the Viking Press in 1956.

 

_Riassunto dettagliato (spoiler alert)_


Philip è stato assassinato nella casa di Richard.

Richard nella mattina ero andato a casa di Nero per assumerlo e chiedergli di pedinare un uomo per risolvere problemi matrimoniali, Nero aveva rifiutato in quanto non si occupava di queste cose. Andando via Richard aveva preso per sbaglio il cappotto di Archie. Archie era andato a riportarglielo quando ha trovato la polizia e l’ispettore Stebbins davanti a casa di Richard a causa dell’omicidio che si era svolto. Fuori dalla casa c’era il cane di Philip, un Labrador nero. Archie ha deciso di tornare a casa e il cane lo ha seguito. Dato che il suo manto è nero lo chiamano Ebano.

Cramer va da Nero e reclama il cane. Nero rifiuta. L’ispettore dice chi si trova nel palazzo dove è avvenuto l’omicidio:

Philip Kampf È stato assassinato, era arrivato con il cane al guinzaglio alle 17:20

Olsen il portiere vive nella cantina e l’ho visto arrivare. 

Alle 17:30 il cane usciva da solo senza guinzaglio dopo che Victor Talento, un avvocato che vive al pianterreno, l’ha mandato fuori, pensava che era un randagio.

Alle 17:50 Olsen è stato chiamato al pianterreno da Chaffee, sul pianerottolo.

Chaffee è un pittore che vive all’ultimo piano della casa, il quarto, lui ha trovato il cadavere. Olsen chiama la polizia 

17:58 arriva la polizia

18:10 arrivano il sergente Stebbins e Archie 

Kampf è stato strangolato con il guinzaglio del cane. I 4 inquilini della casa erano nei loro appartamenti e non hanno sentito niente

1. Victor Talento, avvocato, pianterreno 

2. Richard Meegan, quello che Nero non ha voluto come cliente, secondo piano

3. Jerome Aland, attore di locale notturno, terzo piano

4. Ross Chaffee, il pittore, quarto piano 

 

Archie viene mandato da Nero a portare l’impermeabile a Meegan così da indurlo poi a venire a parlare subito nel suo studio. Meegan non risponde al citofono ma in quel momento esce Victor, un poliziotto si mette subito al suo inseguimento. Con abilità Archie lo avvisa e gli dice di lasciar perdere qualsiasi cosa sta facendo così Victor chiede a Archie di andare all’appuntamento con Jewel Jones al posto suo. Archie porta Jewel da Nero, il cane la riconosce e lei ammette che era la ragazza di Kampf e un tempo abitava al secondo piano nell’appartamento che è ora occupato da Richard. Lei e Kampf si erano lasciati da tempo ma lo aveva rivisto da poco quando era venuto nel locale in cui cantava. Jewel rivela che il nome del cane è Bootsy.

Archie porta Bootsy sul luogo del delitto e insieme un esperto di cani, il sergente Loftus, bussano a ogni porta e scoprono che il cane mostra antipatia solo per Aland.

Victor viene portato dal procuratore distrettuale che la notte precedente aveva interrogato Meegan. Andata via la polizia Archie torna nell’appartamento e interroga Aland fingendosi un poliziotto. Aland conosceva Jewel in quanto l’aveva aiutato a trovare un lavoro, non ama i cani. Meegan ero arrivato in quell’appartamento solo due settimane prima. Archie lo va a trovare e si finge ancora un poliziotto. Meegan gli dice che era New York per ritrovare la sua ex moglie, l’aveva vista ritratta in un quadro del pittore Chaffee che abita all’ultimo piano e quando gli aveva chiesto informazioni questo aveva detto di non ricordarsene allora aveva deciso di abitare vicino per indagare. Aveva visto andare a casa del pittore sono una modella e un certo Braunstein, un suo compratore, quello che aveva organizzato la mostra con il quadro in cui aveva riconosciuto la moglie. 

Nero manda Archie da Braunstein per osservare il quadro e scoprono così che l’ex di Meegan è proprio Jewel Jones. 

Nero riunisce tutti nel suo studio, Jewel, il suo ex, il pittore, l’avvocato e l’attore. Dato che erano pedinati arrivano anche l’ispettore e il sergente.

Nero dice che il cane aveva inizialmente seguito Archie perché aveva l’impermeabile che Meegan aveva lasciato a casa loro e quindi non era di Meegan ma di Kampf.

 

Phil quella mattina aveva invitato a casa sua Dick per dirgli che sapeva che sua moglie aveva posato per quel quadro e  sapeva dov’era. Dick aveva lasciato il suo impermeabile a casa di Phil e quindi si è messo quello di Phil.

Si erano dati appuntamento per il pomeriggio da Dick.

Phil aveva detto a Jewel che Meegan la cercava e se non fosse tornata con lui gli avrebbe detto dov’era. Jewel ha accettato.

Dick va da Wolfe e lascia li il suo impermeabile (che era quello di Phil) e prende quello di Archie.

Anche se Jewel aveva accettato Phil per qualche motivo o forse solo per vantarsi è andato lo stesso all’appuntamento. Dick lo uccide e il cane portato sul luogo del delitto non ha sentito niente perché era stato ucciso con indosso l’impermeabile di Dick. Dick si accorge che la sua vittima ha indosso il suo impermeabile e glielo toglie per mettergli quello che aveva, pensando fosse quello di Phil ma era quello di Archie. 

Pena di morte per Dick.

Ebano resta a casa di Nero con il suo nuovo nome.

 

 

 

_Personaggi_ 

 

    *     Nero Wolfe

    *     Archie Goodwin

    *     Philip Kampf, la vittima

    *     Ebano, il Labrador di Kampf (lui lo chiamava Bootsy)

    * Victor Talento, avvocato, pianterreno 

    * Richard Meegan, cerca la moglie, secondo piano

    * Jerome Aland, attore di locale notturno, terzo piano

    * Ross Chaffee, il pittore, quarto piano

    * Jewel Jones, amica di tutti

    *     Ispettore Cramer, 

    * Sergente Stebbins and 

    * Sergente Loftus, esperto di cani 

 

 

_Commento_ 

 

Cinque stelle! Inizialmente avevo paura, quando ci sono di mezzo gli animali sono supercritica e non sopporto assolutamente vederlo uccisi in nessun modo e neanche morire in una storia. È andato tutto bene per Ebano e do cinque stelle esattamente perché quando Nero ha spiegato perché il cane ha seguito Archie ho detto UAU (e non wow)! Cerco questo nelle storie, essere stupita e colpita dal genio e l’ingegno dello scrittore. Eccezionale, il giro di impermeabili è stato a dir poco stupefacente, una storia breve ma intensa e ricca di azione, interesse tenuto sempre alto, personaggi vivi e ben costruiti, luogo del delitto super interessante con i quattro piani abitati dai quattro diversi sospettati. E poi il cane, sembrava esser lì nella casa di Nero e mi è piaciuto come ci si sono rapportati tutti quanti e come Nero lo abbia voluto proteggere e poi adottare. La mia storia preferita di Nero, stupenda! Altra cosa costruita da maestro è l’inizio della storia e come Archie si viene a trovare in una situazione inaspettata che porterà Nero a voler trovare il colpevole avendo come cliente proprio il cane! Una di quelle storie da rileggere!

 

 

 

 

Nero Wolfe vince la partita

 

⭐️⭐️ (2/5)

 

Nero Wolfe, Archie Goodwin & Company

Hardcover, Omnibus Gialli, 494 pages

Published October 1975 by Mondadori

Nero Wolfe vince la partita

(This Won’t Kill You)

Rex Stout

1952

 

 

_Riassunto dettagliato (spoiler alert)_

 

Il cuoco francese Mordor è ospite di Nero e gli chiede di portarlo a vedere una partita di baseball. Loro due e Archie trovano i biglietti per vedere i Giants contro i Red Sox.

I Giants stanno perdendo 11 a 1 quando improvvisamente il milionario Chilsom chiama Nero negli spogliatoi.

Quattro dei migliori giocatori dei Giants sono stati drogati, se la squadra perde la partita perde il campionato. Nick Ferrone, uno dei giocatori della squadra, è scomparso e inizialmente si crede che sia stato lui a drogarli per soldi ma poi viene ritrovato morto proprio nello spogliatoio. Finita la partita i Giants tornano nello spogliatoio e Nero li informa della situazione, non potranno uscire finché l’indagine non sarà completata. Arriva polizia con Hennessy, l’ispettore della Squadra Omicidi di Manhattan Nord.

 La polizia sospetta soprattutto di Bill Moyse che aveva avuto degli scontri con Ferrone ingelosito dai commenti di questo su sua moglie. Archie si ricorda di aver visto proprio la moglie tra gli spalti e la va a cercare. Lila è la moglie di Bill e stava guardando la partita con Helen, la moglie Walt, di un altro giocatore. Lila racconta a Archie che suo zio Dan Gale gli aveva chiesto di truccare la partita in cambio di 10 mila dollari ma sia lei che Bill avevano rifiutato.

Archie e Lila vanno subito da Gale che con le spalle al muro li minaccia, rivelandosi immischiato nella faccenda. Archie riesce a fuggire con Lila e avverte la polizia. Archie raggiunge Nero ancora nello spogliatoio, proprio qui raduna tutti: i quattro giocatori drogati, Chilsom il milionario, Art Kinney l’allenatore, Horton Soffer il dottore della squadra e Beaky Durkin il cacciatore di campioni.

Nero non aveva prove ma solo un sospetto scaturito da un fatto: Durkin aveva trovato Ferrone ed era uno dei migliori giocatori a cui teneva, come mai non si era mosso ed era rimasto su gli spalti impassibile quando il suo giocatore preferito era stato sostituito da un altro giocatore? È bastato dire questo per farlo crollare, Durkin aveva drogato i giocatori andando a scommettere sulla partita in modo da guadagnare soldi per ripagare gli usurai, a causa dei suoi debiti di gioco. Si era trovato costretto ad uccidere Ferrone quando l’aveva scoperto. Nero dice a Archie di chiamare Hennessy ma in quel momento è proprio lui a chiamare dicendo che grazie alla chiamata di Archie avevano trovato Gale che aveva confessato di aver corrotto Durkin.

 

_Personaggi_ 

 

    *     Nero Wolfe — Connoisseur of Crime

    *     Archie Goodwin — His assistant

    *     Emil Chisholm — Part owner of N. Y. team

    *     Art Kinney — Manager of the team

    *     Nick Ferrone — Missing second baseman

    *     Con Prentiss — Shortstop

    *     Lew Baker — Catcher

    *     Nat Neill — Center fielder

    *     Joe Eston — Third baseman

    *     Beaky Durkin — Scout

    *     Bill Moyse — Second-string catcher

    *     Lila — Bill's show-girl wife

    *     Dan Gale — Lila's uncle

    *     Inspector Hennessy — Of Bronx Homicide

 

Mordor cuoco di Parigi ospite di Nero 

Emil Chilsom milionario

Art Kinney allenatore 

Horton Soffer dottore della squadra

Nick Ferrone scomparso

Beaky Durkin cacciatore di campioni 

 

_Commento_ 

Non mi è piaciuta molto la parte iniziale troppo inerente al baseball e dato che non l’ho mai visto non riuscivo bene a visualizzare lo svolgimento dell’azione sul campo. Trovo che la descrizione degli sport sia molto noiosa nei libri soprattutto perché se non si è pratici dello sport descritto è difficile avere un’idea precisa di quello che succede. Un’altra cosa che non mi è piaciuta è che Nero è uscito di casa, secondo me una delle sue più grandi particolarità che lo rendono speciale è il non voler uscire e svolgere tutte le azioni di coordinamento da dentro casa per poter risolvere ogni caso senza mettere un piede fuori. Mi sembra davvero strano che sia voluto andare a vedere una partita lui che preferisce stare dentro. È come una nota stonata.

 

 



“aliena”/

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venerdì 29 giugno 2018

Rapture (Fallen 4)

Rapture (Fallen, #4)Rapture by Lauren Kate
My rating: 1 of 5 stars

⭐️ (1/5)

_Opinione_

Fallen: Daniel e Luce si conoscono, lui è un angelo, lei è una ragazza maledetta che si rincarna.

Torment: Luce cambia scuola e ogni tanto Daniel la va a trovare finché non vengono attaccati dagli esclusi.

Passion: Luce fa un po’ di viaggi temporali alla ricerca della vecchia se stessa per capire il suo ruolo.

Rapture: i nostri amici cercano tre artefatti per trovare il punto della caduta in cui Lucifero vuol far sparire gli angeli, Dio interrompe tutto questo dramma dopo millenni.


Che cosa sarebbe questo libro? Mi dispiace essere ipercritica ma lo faccio senza cattive intenzioni solo perché mi piace dire quello che penso. Ci sono degli elementi che mi hanno alquanto scioccato in questo libro eppure dovevo leggerlo perché volevo sapere come andava a finire tutto questo dramma di cui alla fine anche Dio in persona si è stufato.
Il ruolo di Luce in tutto questo viene tenuto all’oscuro di tutti fino alle ultimissime pagine e sembra davvero che sia stato inventato solo alla fine, gli indizi vengono sparsi solo poco prima che ci sia la rivelazione e quindi ha tutta l’aria di essere qualcosa che non era stato pensato nella prima stesura del primo romanzo ma che è venuto in mente come una possibile conclusione verso la fine del quarto.
Quindi i nostri eroi composti da angeli, demoni e quegli antipatici dei Nephilim si ritrovano a dover trovare il luogo della caduta degli angeli che stanno in verità cadendo all’inizio dei tempi ma loro devono trovarla al giorno d’oggi per fare in modo che Lucifero posto in fondo al luogo della caduta non risucchi tutti in un annunciatore riavvolgendo tutto il tempo. Dal punto di vista fantastico spazio temporale secondo me ci sono delle gravi lacune. Innanzitutto abbiamo qualcosa all’inizio del tempo che inizia a cadere e gli ci vogliono nove giorni per cadere e altri che tornano al punto di partenza ovvero al giorno d’oggi in cui, cioè quando quei nove giorni sono già passati. Quindi aveva senso stare ad aspettare questi giorni solo se rimaneva nel luogo della caduta e non dopo millenni perché è già accaduto.
I nephilim vengono subito tolti di mezzo perché evidentemente tutti pensavano che erano altamente noiosi e inutili. Il problema è dunque trovare tre reperti chiamati reliquie sparse per il mondo che una volta riuniti in un determinato punto, ovvero il monte Sinai, andranno ad indicare il luogo della caduta degli angeli così che entro nove giorni si potrà evitare quello che Lucifero vuole fare. Non capisco come mai adesso la storia abbia preso questa piega all’indiana Jones. Viene fuori ancora il libro che aveva scritto Daniel solo che lui forse si è rimbambito e non si ricorda più e anche leggendolo non capisce quello che ha scritto perché in quel libro c’era scritto chiaramente quali erano queste reliquie. Il problema è che non è chiaro il perché riunendo queste reliquie si avrà la possibilità di capire il luogo, non ha il minimo senso. C’è da prendere un’aureola di una statua a Venezia, un vessillo ad Avignone e a Vienna la sorella di Sofia sarà la terza reliquia necessaria per capire. Ecco che vengono fuori anche in questo romanzo le crociate, questi tre pezzi erano nel monte Sinai ma con le crociate sono stati spersi. Le crociate sono un tema molto caro agli americani e dove possono lo usano. Per non parlare di Venezia. Qui a Venezia sono rimasta davvero sbalordita, innanzitutto si capisce che non è stata studiata una piantina della città per far muovere i personaggi e poi cosa davvero raccapricciante mi vieni a dire che davanti alla baia di San Marco c’è una chiesa sprofondata e non solo è sprofondata ma le sue guglie emergono in superficie. Da tutte le parti del mondo in cui c’è un po’ d’acqua proprio a Venezia mi dovevi andare a mettere una chiesa sprofondata? Completamente patetico secondo me perché vai a stravolgere la geografia di una città modello che come tutti sanno non ha niente del genere, allora era meglio che mi dicevi che prendevi un’aureola nella chiesa di San Marco. Andiamo avanti. Altra cosa che mi ha veramente scioccato è quando si viene a scoprire che l’aspartame non è una sostanza chimica umana cioè inventata dagli umani ma è una sostanza celeste e infatti mischiata al veleno delle loro saette quelle che uccidono gli angeli ecco che genera un antidoto che cura tutte le ferite. Ragazzi questa non è fantasia, la fantasia è il quidditch ma non che tu mi dici che l’aspartame fa guarire gli angeli… Andiamo avanti. Vengono fuori altri nemici ovvero la bilancia, sembra quasi che il paradiso sia uno studio legale e la bilancia rappresenta un gruppo di angeli che tendono a mantenere un certo ordine…
Poi ho trovato questa sorta di plagio alla Torre Nera, la patina, attraverso la patina si va in un’altra dimensione che è come la nostra ma con delle differenze e mi è tanto sembrata simile alla sottilità, attraverso la sottilità vai in un’altra dimensione… Paro paro. Poi perché adesso mi ci vai a mettere anche altre dimensioni quando fino adesso non se ne è mai parlato?
Riunite le reliquie si va sul monte Sinai ed esattamente perché quello è il luogo in cui Mosè ha ricevuto i messaggi da Dio… ovvero quassù “prende bene”. Proprio qui sul monte Sinai avviene qualcosa di davvero straordinario perché la religione cattolica viene unita alla stregoneria! Se tu mi parli di Dio, di angeli, di Mosé, di Lucifero, della caduta ti sta riferendo alla Bibbia e poi mi vieni a dire che per ritrovare il luogo della caduta c’è bisogno di fare un incantesimo che sembra proprio quello delle streghe? E poi nel costruire un incantesimo ci deve essere un senso, un filo logico tra gli “ingredienti” e il risultato. Quindi perché quell’aureola mi andrebbe ad indicare la strada su una lastra, chi l’ha costruito e che senso dava a tutto ciò? Per esempio la strega cattiva di Biancaneve, Grimilde, ovvero la sua matrigna, fa un incantesimo che prevede: “Polvere di mummia per invecchiare, per tingere le vesti il nero della notte...” quindi ogni ingrediente ha un suo perché ma qui non si capisce perché si è dovuto andare a prendere proprio quel vessillo, perché quell’aureola e poi come mai è stata crepata nei punti giusti? Questo è il concetto su cui rimane un enorme quesito. C’è anche un po’ di comico perché la sorella di Sofia ritrova quel baule che aveva lasciato nella grotta 200 anni fa e dentro c’erano le borracce d’acqua, e le dà agli altri per far loro bere l’acqua di 200 anni fa, è sempre la migliore poco stagnante e altamente fresca. Poi arriva il momento in cui c’è anche una nota horror perché la povera sorella di Sofia deve essere sacrificata e Luce è l’unica a non capire che cosa diavolo deve fare. Una nota dolente perché non c’è mai stato niente di così sanguinoso in tutta la storia e quindi risulta poco credibile e poco amalgamato con il resto perché non c’entra niente e poi se tu mi vai a pugnalare qualcuno al cuore non è che escono litri di sangue per riempire tutto la mappa. Allora la dovevi scannare ma forse dopo ci si è resi conto che era troppo.
In questi momenti Luce comincia sognare che vola ed è questo il preavviso che ci dirà che anche lei era un angelo…
Rivelata la verità su Luce si è giunti finalmente al luogo della caduta e attraverso l’annunciatore Luce va da sola ad incontrare Lucifero. Sì perché Luce e Lucifero avevano una storia, Lucifero aveva scelto proprio lei per innamorarsi e loro due si erano dati il primo bacio della storia degli angeli ma poi lui era troppo superbo e orgoglioso e lei gli ha detto ciao. Andata via a disperarsi ha incontrato Daniel e lei ha insegnato a lui come ci si bacia. A quel punto Dio ha detto andate via tutti e due e ha cominciato a buttare giù dal paradiso la gente che non voleva stare con lui. Quando Luce incontra Lucifero questo continua a dirle “vieni con me” e lei gli dice “no, voglio stare con Daniel”. Ad un certo punto arriva Dio che fa “basta, mi avete rotto, lo sapete cosa vi dico, mi sono stufato di voi e dopo 1000 e 1000 anni ti libero, a te che eri stata condannata a questa maledizione. Ora se non vuoi ancora venire in paradiso ti do un’altra possibilità: tu e Daniel diventate due mortali. Ovviamente Luce sceglie questa via alla condizione che dovranno ritrovarsi in quanto nasceranno di nuovo. È sempre affascinante vedere come nella religione cattolica viene messa nuovamente la reincarnazione. Così come era successo su Harry Potter che alla fine c’era un salto temporale verso un futuro recente qui troviamo una pagina con scritto “17 anni dopo”. Luce va a fare l’università e magicamente incontra Daniel e così iniziano ad amarsi per l’ultima volta. Sopra di loro ci sono angeli e demoni che li guardano insieme ai nephilim che si sono anche sposati. Questa storia dei nephilim poteva essere completamente evitata perché sono talmente odiosi e inutili per la trama che non ce ne frega niente se si sono sposati. Questa era l’unica possibile fine che poteva essere scelta per Luce e Daniel solo che Dio perché si sarebbe stufato? Dopo tutti questi 1000 anni a un certo punto dice basta? Il primo libro era buono anche se troppo melodrammatico e adatto solo a donne disperate, il secondo è stato completamente inutile così come il terzo. Questo quarto libro ci ha presentato una degna fine politically correct di una storia di amore accennato, un libro farcito di cose che lo hanno appesantito come questa ricerca di artefatti. Non ci sono i sentimenti, che storia d’amore è questa? Non si baciano mai, non collaborano, non c’è amore. Cam è stato messo da parte quando inizialmente sembrava avere un grande ruolo ed essere molto importante un po’ come Jacob per Edward. Invece dal secondo in poi viene lasciato da parte e non dice quasi mai niente, eppure era un personaggio dalle grandi potenzialità. Troppe chiacchiere e pensieri interni di Luce, cosa faccio, cosa non faccio, chi sono, cosa non sono… una storia dispersiva che inizialmente presenta una storia d’amore ma poi l’amore non viene più trattato perché la mancanza di sentimenti rende il racconto atono. Prendiamo per esempio un film Disney in cui le principesse si innamorano e combattono per il loro amore, per esempio Rapunzel, nella sua storia c’è molto più amore che in questi quattro libri messi insieme, in cui Daniel e Luce alla fine si disperdono e non dimostrano i veri sentimenti. Come sempre queste storie mi stimolano molto il ragionamento e ho messo una sola stella per tutte queste ragioni comunque sono arrivata la fine e per ora basta così.



_Riassunto dettagliato (spoiler alert)_ lo trovi anche sul mio blog qui


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Dunque eravamo rimasti che il diavolo aveva deciso di mettere un annunziatore come una rete sotto gli angeli che stanno cadendo e che sarebbero giunti in fondo in nove giorni. Se tutti gli angeli fossero caduti in quella trappola si sarebbe azzerato tutto. Tutto.

Luce e Daniel con gli altri Cam, Molly, Roland, Gabbe, Arianne, Annabelle, Miles e Shelby si ritrovano alla biblioteca della Sword e Cross e consultano “I Veglianti, il mito nell’Europa medievale”, il libro di Daniel Grigori che Sofia voleva distruggere dando fuoco a tutta la biblioteca in cui Todd è morto. (Per distruggere libro distruggi una biblioteca?)
Dopo aver perso Luce in Tibet Daniel ha scritto questo libro. Una volta caduti gli angeli hanno vagato per millenni finché non si sono ritrovati ma nessuno riesce a ricordare il luogo della caduta. C’erano testimonianze della caduta, gli uomini hanno scoperto e conservato queste testimonianze come doni di quel Dio che non capiscono e queste reliquie sono rimaste sepolte per un po’ in un tempio di Gerusalemme ma durante le crociate sono state trafugate e disperse. Daniel con i suoi studi ha capito che se si riescono a trovare questi tre reperti e riunirli sul monte Sinai l’esatta ubicazione della caduta sarà rivelata. Il monte Sinai è quel luogo in cui i canali di comunicazione fra il trono e la terra sono aperti infatti proprio lì Mosè ha ricevuto le tavole dei 10 comandamenti e da li passano gli angeli quando devono consegnare i messaggi dal trono. (Wow).
Le reliquie che contengono le informazioni sulla caduta si trovano a Venezia, a Vienna e a Avignone. Si rifiutano tutti di dire a Luce quale sia il suo ruolo in tutto ciò.
Si organizzano:
Luce e Daniel vanno a Venezia
Roland, Annabelle e Arianne vanno a Vienna
Molly, Cam e Gabbe vanno ad Avignone
Shelby e Miles tornano alla loro scuola a chiedere aiuto a Francesca e Steven

Luce e Daniel volano a Venezia e incontrano il prof Mazotta con cui Daniel aveva studiato a Bologna anni fa. Leggono il libro insieme e il prof vede il disegno della reliquia e capisce che è l’aureola di una statua conservata in una chiesa li a due passi da casa sua. Luce entra perché Daniel farebbe prendere fuoco a tutta la Chiesa e trovata la statua con l’aureola un prete le dice che questa è una copia e che la vera statua si trova nella Chiesa dei piccoli miracoli sull’isola delle foche sprofondata in mezzo alla laguna fra San Marco e la Giudecca. Si immergono per recuperarla.
Arrivano gli Esclusi. Prima vogliono fermare Daniel perché pensano che Lucifero faccia bene ad azzerare tutto per cancellare anche la loro inutilità poi però Daniel li convince ad allearsi con loro. Gli esclusi lo informano che ultimamente tutti gli angeli tranne uno hanno preso una decisione e tranne loro che non possono decidere in quanto non hanno saputo decidere all’inizio. Gli esclusi vogliono avere un peso nell’equilibrio cosmico e li informano che la bilancia si è alleata con Lucifero.
Daniel e Luce e un terzo degli esclusi vanno sul monte Sinai. Un terzo degli esclusi va ad aiutare gli altri a Vienna e un terzo ad Avignone.
Luce si accorge che non ci sono gli annunciatori allora Daniele dice che sono andati tutti con Lucifero. Daniel e Luce cominciano a ricordasi insieme delle loro vite passate. Torna un escluso da Vienna: sono stati attaccati dalla bilancia. L’escluso ferito viene curato con l’aspartame (in realtà è una sostanza celestiale) contenuto nella cola dietetica che si erano portati da Venezia, ovvio.
Luce e Daniel con alcuni esclusi vanno a Vienna ad aiutare i loro amici mentre altri esclusi rimangono sul monte Sinai in attesa degli altri
Daniel insegna a Luce a superare fame, freddo e sonno. “Le sue esigenze di essere umano erano tali solo perché lei lo pensava”. Quindi bastava pensare che non aveva freddo per non avere freddo e pensare che non aveva fame per non avere fame. (Soluzioni cosmiche)
La bilancia è un gruppo di angeli che ha confermato la sua fedeltà al trono durante la chiamata. Pensavano di servire il paradiso assumendo l’incarico di agenti di controllo celesti in quanto avevano giurato lealtà al paradiso per primi.
La chiamata non è stata completata perché è successo qualcosa che ha fatto perdere al trono la fiducia nelle sue schiere angeliche. Daniel non lo può ancora dire a Luce.
Daniel e gli esclusi vanno a salvare Roland, Annabelle e Arianne dalla bilancia. Luce rimane su un tetto con la reliquia ad aspettarli quando arriva una bilancia e la rapisce. La porta nel covo delle bilance dove c’è uno scontro bilance vs esclusi. Luce vede il “registro dei caduti” un libro che teneva una bilancia e si ricorda di averlo già incontrato in una vita passata. Gli esclusi e Daniel sconfiggono le bilance e liberano Luce e gli altri. Il Desideratum è la seconda reliquia che stanno cercando e Luce si ricorda di una sua vita passata in cui sapeva che ciò si trovava in una biblioteca che trovano nascosta da una “patina” ovvero una manipolazione della realtà intorno ad un’unità di tempo e di spazio. Le patine sono dei confini fra le diverse realtà. Entrano nella biblioteca della realtà alternativa e incontrano Dee, sorella di Sophia. Dee conosce Luce perché si sono incontrate in molte sue vite passate. Dee è una transeterna, vive migliaia di anni grazie al contatto con gli angeli che accetta nella sua vita. È proprio lei il desideratum che cercano.
Così sfuggono alla bilancia e vanno tutti ad Avignone, su un ponte costruito da Bénezet che in passato vedendo Arianne volare la usò come musa per le sue costruzioni. Trovano sul luogo una stellasaetta degli anziani, hanno attaccato i loro amici.
Dee sa che gli anziani sarebbero andati alla Chiesa del Santo sepolcro alle pendici del Golgota. Si dirigono li.
Sophia e gli anziani hanno messo su tre altari Molly, Gabbe e Cam stanno per sacrificarli. Nello scontro muoiono Gabbe e Molly che si sacrificano per salvare Luce. Cam uccide Sophia. Prima dell’attacco degli anziani avevano trovato ad Avignone la terza reliquia, il vessillo di argento, ovvero un calice. I nostri amici si riuniscono tutti anche con gli esclusi rimasti. Dee con le altre due reliquie capisce dove deve andare, ovvero in un luogo vicino al monte Sinai chiamato Qayom Malak. Luce fa dei sogni durante lo spostamento in volo in cui essa stessa sa volare. Giunti sul luogo, un pianoro, entrano in una caverna. Qui Dee ritrova una cassa che aveva portato li 200 anni fa. Ci sono delle borracce piene d’acqua fresca (?), lanterne e picconi. Devono trovare scavando un santuario seppellito vicino a un fico e un ulivo mentre Dee toglie la polvere dalla lastra cuspidale li vicino. Trovano un altare con due angeli di pietra, quello è il Qayom Malak, il custode degli angeli, l’aiuto degli angeli, qui c’è il segreto della caduta, qui potranno trovare il luogo della caduta.
L’aureola va messa sopra i due angeli che la tengono per fare in modo che la luce della luna di mezzanotte ci passi attraverso e con i suoi raggi illumini la lastra proiettando le crepe dell’aureola che si uniranno a delle scanalature della lastra che andranno riempite con il sangue di Dee che Luce metterà prima nel vessillo. Il sangue, la luna e la piastra riveleranno una mappa e un punto della terra in cui si era verificata la caduta degli angeli. Dopo alcuni piagnistei, Luce pugnala Dee e questa le tocca la fronte con un dito sporco del suo sangue, per risvegliarla, dice. Con il sangue di Dee sparso sulla lastra scoprono che il luogo della caduta è Troia. Volano a Troia e si ricongiungono con Steven e Francesca. Luce sente di essere già stata lì nel momento della caduta e di aver già incontrato Lucifero. Pian piano si ricorda tutto e nel momento in cui scopre finalmente che anche lei era un angelo e che sedeva anche proprio vicino al trono ecco che spuntano le sue ali.
“La Bibbia aveva tralasciato questa parte della storia. Prima ancora della luce c’erano gli angeli. Un istante prima tenebra assoluta, un istante dopo la vivida sensazione di essere chiamati a esistere da una mano gentile e magnifica. Dio creò le schiere angeliche del paradiso, 318 milioni di angeli, in un unico fulgido momento.”
Luce ha capito che la maledizione prevedeva che morisse ogni volta che stava per capire che anche lei era un angelo.
Il paradiso era quindi pieno di angeli disposti in ordine di importanza e Dio siede sul trono finché a un certo punto si annoia e va a creare la Terra, l’uomo e la donna. Appena Dio è andato via comincia a regnare un po’ di caos in paradiso e Luce in quel momento vede Lucifero e si innamorano. Sono i primi angeli ad innamorarsi ma lui diventa possessivo e vuole che lei adori lui invece che Dio, è pieno di orgoglio e rabbia e Luce non lo vuole più e si dispera. Luce è il primo angelo a piangere e in quel momento Daniel va a consolarla perché vegliava su di lei. Luce insegna a Daniel cosa siano i baci e l’amore. Lucifero sfida Dio e così lui chiede a tutti di scegliere tra il trono e Lucifero: Daniel sceglie l’amore che ha inventato Lucifero, così fa Luce. Allora sia Lucifero che Dio lanciano la maledizione a Luce e poi sprofondano gli angeli indegni. In quel momento arriva un anacronismo di Daniel che chiede misericordia di Dio.
Siamo giunti finalmente alla caduta, Luce sola entra nell’annunciatore per risolvere la situazione da sola.
Luce vola tra gli angeli che cadono e trova Lucifero che tiene la sua se stessa che cade. Lucifero l’implora di tornare ad amare lui. Ma lei dice no, no e no. “Se mi ami lasciami andare”. Ad un certo punto Dio ferma tutto e compare sotto forma di donna. Arianne, Annabelle e Francesca corrono da lui/lei in adorazione e poi Dio chiede di nuovo a Luce di scegliere se andare in paradiso o all’inferno. È lei l’ago della bilancia. Luce sceglie ancora di non scegliere e quindi vuole Daniel. Dio allora dice che la punizione è finita e che se vogliono amarsi dovranno rinunciare al loro essere angeli. Luce e Daniel accettano, ma dovranno nascere di nuovo sotto forma di mortali e ritrovarsi.
17 anni dopo
Luce è andata via di casa per trovare la sua strada all’università e sarà proprio qui che incontrerà Daniel con cui si innamorerà per l’ultima volta. In quell’università c’è anche una specie di Lucifero sotto forma umana dall’aspetto ambiguo...


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giovedì 28 giugno 2018

Topolino Project 🐭 3265

 

*Topolino... benvenuto a perfettopoli*

 

Pippo e Topolino vanno in campeggio ma vengono mandati via quando Pippo crea troppa confusione, spaventa i pesci, getta la palla sulle torte e non è educato a dire di Topolino. Guidano verso casa quando finisce la benzina, si dividono in cerca di un benzinaio. Topolino raggiunge Perfettopoli, una città perfetta in cui tutto viene fatto in modo ordinato, pulito e in orario. Rimane ipnotizzato e si scorda della sua casa finché non arriva Pippo che con la sua confusione gli fa tornare la memoria e fa capire anche gli altri abitanti quanto un po’ di sana disorganizzazione sia piacevole.

 

⭐️⭐️⭐️ (3/5)
La pesca, ancora stiamo qui a dire di pescare? La pesca è come la caccia non si capisce come mai venga ritenuta meno grave e si ritrova molto spesso nelle storie di Topolino. La pesca è un omicidio, non un passatempo da campeggio. A parte questo la storia è molto simpatica anche con una morale di troppo, alla fine mi viene spontaneo chiedermi: a chi piace una certa organizzazione non è concesso averla? Si va sempre troppo spesso da un estremo all’altro, se fossero tutti così confusionari con il Pippo campeggio sarebbe un inferno anche per Pippo. Secondo me bisogna evitare di catalogare e rispettare gli altri. Nonostante tutto mi è piaciuta, andrebbero evitate però le morali estreme.

 

 

 


*Paperina e un tranquillo weekend soffitta*

 

Paperino e Paperina si vogliono godere un tranquillo momento di relax estivo in giardino e hanno bisogno di cose come l’ombrellone, le sedie e il tavolino che sono nascoste nella soffitta di Paperino. Paperina va su tutte le furie quando non riesce a trovare niente facilmente in quanto la soffitta è un enorme caos, Paperino non ha usato il libro per mettere a sposto gli spazi che lei gli aveva regalato. Mentre lei si riposa lui studia e rimette a posto la soffitta.

 

⭐️ (1/5)
Una storia per riempire uno spazio, senza trama e senza un che. Poi c’è ancora la presenza di questo inglese messo così per far capire che chi fa la storia lo sa, il libro di Paperina si intitola “Space clearing, liberarsi delle cose inutili“. Ma perché? Quale libro mai avrebbe il titolo in inglese, sottotitolo in italiano e in che lingua poi sarà scritto? La storia non ha il minimo senso, è casa di Paperino e Paperina odiosa come sempre potrebbe andarsene a casa sua!

 

 


*Archimede e la distrazione molesta*

 

Archimede sta lavorando a qualcosa quando Paperoga suona il campanello e irrompe in casa sua creando confusione come suo solito. Archimede lo manda via e riprende il suo lavoro. Sta completando una scheda elettronica ma poi si dimentica a cosa serve. La getta via, un piccione la prende e la fa cadere in mano a Paperoga. È la scheda elettronica per aggiustare il campanello, serviva sia a Paperoga che ad Archimede!

 

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)
Paperoga è il mio personaggio preferito, il più simpatico, una specie di Pippo. Una storia carina senza tante pretese che è piacevole al punto giusto, interessante vedere le case dei nostri amici di Paperopoli, grafica magica.

 

 


*Zio Paperone, Amelia e la coppa del Mondor*
Secondo episodio 


Amelia non riesce ad allenare la squadra, sono tutti troppo scarsi. Cercano un allenatore per l’allenatore, Amelia, e trovano l’allenatore ombra sull’Himalaya. Allenatore ombra aveva allenato il piccolo Mordor...

 

⭐️ (1/5)
Non riesco a capire perché Amelia sia esperta e  appassionata di calcio, vengono proposti tutti i grandi paroloni che gli allenatori usano, che noia. Nel frattempo perché non scrivete che l’Italia non è stata in grado di partecipare mondiali? Non è sfortuna, hanno perso, ma dai osanniamo il calcio! Amen!

 

 


*Paperi a motore: Lavaggio automatico* 

 

Paperone deve incontrare per affari la responsabile di un centro di bellezza. Fa lucidare l’auto a Battista ma appena escono un netturbino getta per errore sull’auto pulita tutti i rifiuti biologici del suo furgone sporcando l’auto. Paperone non vuole spendere 30 $ per l’autolavaggio e così fa lucidare di nuovo l’auto a Battista. L’incontro d’affari sarà poi in una località di Sabbie Melmose per valutare i fanghi termali, sporcando nuovamente l’auto con grande gioia di Battista!

 

 

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)
Perfetta. Queste sono davvero le storie che preferisco, lo stile classico, senza persone famose, senza social ne riferimenti all’attualità! Divertente anche!

 

 


*Paperino investigatore in prova*

 

Viene rubata la statua di un lord di Paperopoli e Paperino si intrufola nella polizia in quanto appassionato di polizieschi. Viene coinvolto nelle indagini e prima pensa che il colpevole del furto sia il lord proprietario per riscattare l’assicurazione. Paperino viene mandato via e mentre lavora al porto per lo zio  scopre che il ladro è il maggiordomo che lo voleva incastrare per avergli ridotto lo stipendio.

 

⭐️⭐️ (2/5)
L’ho trovata un po’ noiosa e scontata e anche prolissa. Non mi è piaciuto il fatto del tablet di Paperino che si guarda le serie. Il resto andava tutto bene, ma niente di che.

 

 

 

 


*_Commento Finale_*
La copertina mi sarebbe piaciuta, mi sarebbe piaciuta molto se non ci fosse stato quel pescatore! Pescatori e pesca che si ripropongono anche nella storia di Pippo e Topolino… Per favore un po’ di rispetto per gli animali, la pesca non è uno sport né un passatempo ne un divertimento, è un assassinio soprattutto e senza scusanti quella di lago… Sono gente che non ha niente da fare che passare il tempo uccidendo dei pesci. Gente con il frigorifero pieno. 
Per il resto abbiamo ancora “chiedilo al topo” che non posso davvero sopportare e Sgrunt, che si conquista nuovamente per sempre il primo posto tra le rubriche più brutte che si possono mai fare, ovviamente anche con del mero protagonismo con foto… 
L’oroscopo, ma non possiamo dire che l’oroscopo sui giornali non ha senso? Vogliamo parlare di astrologia? Va bene ma non di oroscopo...
Poi c’è ancora quella storia del calcio, sembra quasi che Topolino vuole scusare l’Italia per non esser riuscita a partecipare ai mondiali… Io non so niente di calcio ma mi sembra proprio che per poter partecipare ai mondiali serve solo essersi allenati… In Italia osanniamo il calcio da secoli e questi calciatori non hanno neanche avuto voglia di correr dietro alla loro tanto amato a palla per poterlo fare con grazia! Ma ci sono così tanti sport! Nel numero precedente avevate scoperto il baseball, quella era la direzione giusta! 

 

 


Hermio: Direttore del progetto, Commento delle storie
Bella: Foto 
Miao: Riassunto di tutte le storie   
Nicole: Commento finale, editing e impaginazione
Lisbeth: Disegni  

 

Topolino Project 🐭 3264

 


*Topolino e l’inafferrabile cimelio del baseball* 


La squadra giovanile di baseball di Topolinia ha bisogno di denaro per restaurare lo stadio così che può entrare a far parte del campionato. Pippo e Topolino si impegnano per raccogliere dei fondi vendendo antichi cimeli nascosti nella soffitta di Pippo.

 

⭐️⭐️ (2/5)
La storia è sviluppata piuttosto bene, con Pippo e Topolino che cercano questi cimeli che sono andati perduti per la città e Gambadilegno che li insegue, per guadagnarci. Davvero tutto molto carino tranne l’inizio e la fine, di una noia pazzesca che vogliono fare tutto questo per dare in beneficenza i soldi così che i giovani giocatori di baseball possono diventare professionisti. Ma chi se ne frega!

 

 

 

*Zio Paperone, Amelia e la coppa del Mondor* 
Primo episodio 


A Quack Town c’è una partita di calcio di beneficenza, i paperi del paese contro tutti i parenti di Nonna Papera ovvero Paperino, Paperone eccetera. Amelia prova a rubare la numero uno e dopo il suo ennesimo fallimento viene convocata da Mondor un potente mago a capo del consiglio dei maghi. Le propone una sfida, potrà mantenere i suoi poteri solo se riuscirà ad allenare la squadra di Nonna Papera per poter competere contro una squadra di potenti maghi. Se la squadra di Amelia vincerà la partita questa potrà tenersi i suoi poteri. Zio Paperone le concede di allenare la squadra solo se esaudirà un desiderio con la magia a ognuno di loro.

 

⭐️ (1/5)
Maschilismo: Paperina non può giocare, sa qualcosa sul calcio e nonna papera ne è sorpresa. Amelia non può giocare ma allenare. È incredibile che tutti osannano questo sport che è la massima espressione del maschilismo possibile! Nessuno fa caso al fatto che il campionato è solo maschile? Neanche fossero una setta segreta di religiosi! La storia non è poi neanche tanto male peccato la presenza di questo dio calcio, che sembra gravare su Topolino e appesantirlo per portarlo a fondo. Una stella invece di zero perché la trama nonostante tutto potrebbe risultare interessante. Il fatto non è che io odio il calcio in sé come sport ma il semplice fatto che sia onnipresente, osannato e omaggiato da tutti. State solo arricchendo i calciatori che non sono stati neanche in grado di andare ai mondiali, fate un po’ voi!!

 

 

 

*Paperi a motore, eventi atmosferici* 

Paperoga e Filo mettono in piedi una ditta di corrieri espress e consegnano il primo pacco in tempo con un furgone sgangherato e superando un nubifragio. Preoccupati di rovinare il pacco per via della pioggia scopriranno poiché si trattava di una brocca per l’acqua.

 

⭐️⭐️ (2/5)
Molto bene fino alla scena finale, sinceramente non trovo molto divertente il fatto che si trattasse di una brocca per l’acqua dato che comunque si poteva facilmente rompere. Capisco la necessità di una sorpresa finale ma non la ritengo riuscita. Per il resto la storia era partita molto bene.

 

 

*Paperoga in servizio taxi* 

 

Paperoga da un passaggio a un ladro che esasperato dalla sua guida spericolata si getta tra le braccia di un poliziotto, meglio la prigione che un altro viaggio nel taxi di Paperoga. Paperoga rimasto senza lavoro viene assunto dalla prigione, trasporto carcerati con estrema sorpresa del ladro.


⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)
Ottima, semplice, lineare, breve e accattivante. Solo i disegni non sono nel mio stile preferito però ho adorato questa storia, vecchio stile e divertimento assicurato.

 

 


*Pippo e la compagnia ideale* 

 

Quando Pippo si ritrova a casa sua in compagnia di se stesso capisce che si tratta di un sogno e decide di svegliarsi. Si ritrovano lui e Topolino intrappolati da macchia nera, li aveva ipnotizzati con una macchina sperimentale. Riescono a sfuggirgli e a consegnarlo alla polizia. La macchina faceva sognare un mondo ideale che però aveva annoiato Pippo svegliandolo.

 

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)
Ottima. Interessante e misteriosa anche, lunghezza giusta e mai noiosa, anche il colpo di scena che rivela la verità. Divertenti gli scacchi alla Pippo.

 

 

 

 

*Reginella e il cristallo Pacificus* 

 

Nel Pianeta Pacificus gli alberi di mele morsi da strani pipistrelli cominciano a produrre cristalli invece che frutti cosicché un animale locale rischio di rimanere senza cibo. Gli abitanti del pianeta l’angelo segnale morse attraverso una stella che viene captato dall’osservatorio di Paperone. Paperone si fa costruire da Archimede uno spray per far tornare i cristalli mele e parte verso il pianeta accompagnato da qui quo e qua. Quando stanno caricando i cristalli di ricompensa sulla nave di Paperone arriva Zayork, vuole i cristalli per alimentare una sua arma congela popoli. Reginella con l’aiuto di Paperone riescono a sconfiggerlo pietrificandolo temporaneamente con un diadema magico.

 

⭐️⭐️ (2/5)
Tutto bene finché non arriva il leone, cristalli per alimentare un’arma, ormai è un cliché trito e ritrito, tutta una parte che poteva essere evitata e rendere la storiella molto più snella. Così c’è la solita battaglia che si risolve con una zuffa. Era meglio forse arricchire un po’ di più la parte dei cristalli e delle mele, idea simpatica anche quella dei pipistrelli che mordono gli alberi, invece che aggiungere l’arrivo di questo terzo personaggio tanto per riempire le pagine. Cosa assurda, ma perché Paperone dovrebbe portarsi qui quo e qua?
Un po’ squallida l’idea però di creare questa storia per portare i giovani lettori a comprare un volume tutto dedicato alla regina di questo pianeta… Ho capito che è tutto un mercato ma a volte i consigli per gli acquisti rischiano di rovinare un po’ tutto con la loro invadenza.

 

 

 

 

*TOPOCHART*

1. Paperoga in servizio taxi 
2. Pippo e la compagnia ideale 
3. Paperi a motore, eventi atmosferici
4. Topolino e l’inafferrabile cimelio del baseball
5. Reginella e il cristallo Pacificus
6. Zio Paperone, Amelia e la coppa del Mondor (Primo episodio)

 

 


*_Commento Finale_*

 

Non ho più neanche voglia di stare a commentare le rubriche uno alla volta voglio citare solo le più brutte.
chiedilo dopo: spero davvero che state scherzando
Sgrunt: queste sono le cose che li fanno arrabbiare? Ma a cosa serve?
Toporeporter: un’intervista per far pubblicità un film e alla sua merchandise… Perché la gente ha la necessità di mettersi in mostra?
Oroscopo: viva il medioevo
Mondiali: osanniamo tutti il dio calcio

Ragazzi ma tutta questa roba, non è meglio metterci un’altra storia? Anche se non è una storia nuova, una storia vecchia ma basta con tutta questa paccottiglia, foto di gente che si deve mettere in mostra, calcio calcio calcio.... posso capire la pubblicità per far andare avanti la baracca ma tutto ma il resto… Pagine sprecate...

 

 

 

 

 

Hermio: Direttore del progetto, Commento delle storie
Bella: Foto 
Miao: Riassunto di tutte le storie   
Nicole: Commento finale, editing e impaginazione
Lisbeth: Disegni