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mercoledì 16 maggio 2018

Lasciami Entrare

Lasciami entrareLasciami entrare by John Ajvide Lindqvist
My rating: 1 of 5 stars

_Commento_

Ho appena finito di leggere questo libro, le aspettative erano alte perché il film mi era piaciuto davvero tanto e avevo visto sia la versione americana che quella svedese. Film visti ormai cinque anni fa, quindi i particolari mi sfuggono, ne ero rimasta talmente affascinata che avevo deciso di comprarmi il libro e poi per una ragione o per l’altra mi sono ritrovata a leggerlo solo questi giorni. Le aspettative sono state deluse, su tutta la linea. I film sono molto meglio del libro e la versione americana, seppur molto simile all’originale, risulta molto più gradevole.
Non mi è piaciuto neanche il commento finale dello scrittore che ho trovato completamente patetico. Innanzitutto mi scrive che sono tutti fatti veri. Ma quali? Il fatto che un sottomarino russo si è ancorato nella costa della Svezia nel 1981? Ancora non capisco perché questi particolari siano stati inseriti nella storia. Poi aggiunge che questo libro è venuto così bene grazie all’aiuto della moglie che gli ha detto di togliere delle scene. Forse è per questo che il romanzo è venuto invece così male, non è avvincente perché non è stato scritto con lo spirito giusto, se una ti deve dire che scene togliere vuol dire che non sai neanche te come comporre il libro, si vede. Ciao.
Veniamo alla storia, come dicevo è un po’ che ho visto il film e quindi non me lo ricordo molto bene ma sono sicura che ci sono almeno tre differenze fondamentali:
Hakan non è un pervertito;
Oscar non è incontinente;
Eli non si trasforma in una bestia.
Ho trovato davvero irritante e sgradevole il fatto che Hakan fosse così disgustoso. Poi c’è anche un altro problema, non mi sono affezionata a nessun personaggio e non provando empatia per loro non ho provato emozioni, è un libro piatto, le vicende sono assolutamente interessanti ed è per questo che si giunge alla fine del libro senza problemi ma anche senza emozioni, eppure i fatti riportati potevano essere pieni di pathos. Invece niente, una lista di azioni in cui anche i sentimenti vengono spesso descritti ma non vengono percepiti da chi legge, sarebbe stato molto meglio se questa storia fosse stata scritta da Stephen King, sarebbe stato un capolavoro. Anche il personaggio principale, Oskar, risulta spesso lagnoso e patetico, non si capisce neanche bene perché Eli che ci si affeziona e anzi si viene a pensare che ha scelto la sua prossima vittima, il suo prossimo servo. Probabilmente è così. Non mi è piaciuta per niente tutta la parte sugli amici del bar, viene interrotto il corso della storia che riguarda i personaggi principali per presentare nei minimi particolari questo gruppo di persone in quanto una di queste verrà trasformata in un vampiro. Rallenta il ritmo della storia principale e ci fornisce un sacco di particolari che risultano inutili. Anche tutta la vicenda della storia di Tommy e della sua famiglia, la trovo estremamente fuori luogo. Bisognerebbe concentrarsi di più sui personaggi principali e sulla loro storia. 
Non mi ricordo se anche nel film veniva fuori che Eli era in realtà un ragazzo che poi alla fine non è né un ragazzo ne una ragazza ma non mi è piaciuto. Sembra inventato li per li, non sembra che lo scrittore abbia pensato al suo vampiro iniziale come un ragazzo che sembra una ragazza ma sembra che quando ha visto che la storia stava prendendo una piega piatta ha pensato di inserire questo colpo di scena. Non mi è piaciuto. Nella scrittura poi ci si comincia a riferire a Eli al maschile. Anche tutto il flashback di quello che le è successo, dell’uomo che l’ha fatta diventare un vampiro, tutto molto caotico e accennato, non si è neanche capito bene cosa sia successo. Forse era meglio focalizzarsi sul presente e lasciar perdere il passato se doveva essere raccontato in modo così sbrigativo. E poi perché i vampiri baciando una persona trasmettono queste visioni? Non si è capito. Sono rimasta davvero delusa da questo libro, pensavo davvero meglio e forse questo mi ha insegnato che se da un libro viene tratto un film e si guarda prima il film leggere il libro non è consigliabile. I film hanno la capacità molto spesso (ma non sempre) di rendere delle storie scritte molto più affascinanti e di rivelarne il potenziale che un libro non è riuscito a far arrivare al lettore vedi per esempio True Blood, Dexter, libri scritti male e in modo infantile che sono risultati dei capolavori affascinanti sottoforma di serie televisiva. Ciò vuol dire che l’idea di base è ottima, il plot è potente e interessante ma non è stato sviluppato nel modo tale da coinvolgere totalmente il lettore, va bene sapere cos’è successo ma dove sono le emozioni? Come è possibile leggere un libro senza affezionarsi ai suoi personaggi? Senza affezionarsi a quel luogo? Anche la fine è un po’ fredda e improvvisa, quasi che poteva finire in qualsiasi momento, Oskar se ne va con Eli, ma dove vanno? Sarebbe stato bello sapere cos’altro poteva succedere ma sono sicura che lo scrittore non ha la più pallida idea di quello che sia successo ad Oskar e neanche gliene frega, e neanche a me.
Devo dire che comunque tutto questo non mi avrebbe spinto a mettere una sola stella ma almeno due. Purtroppo mi sono dovuta ricredere quando è arrivata la scena dei gatti, no e no. Violenza gratuita sugli animali proprio no. Virginia-vampiro che avendo fame decide di uccidere il gattaro Gosta e si ritrova addosso incollati tutti i gatti di questo e comincia a ucciderli di qua e di là e gli amici che li staccano e li spezzano...ragazzi ma come si fa? Stavo per smettere di leggere. Non tollero proprio queste scene ed è per questo che non leggerò mai più questo libro. Già non mi piaceva il fatto che il gattaro aveva quasi 30 gatti dentro casa che erano tutti deformati e stavano male e nascevano morti, ma come ti viene in mente? Fa schifo questa roba, soprattutto perché non è inerente alla storia e non ce ne era bisogno e poi perché da fastidio leggerla così come le perversioni di Hakan. Poi uno si chiede come mai i film sono migliori, tutte queste cose infatti nei film non ci sono. Se qualcuno mi dovesse chiedere cosa ne penso di questa storia io gli direi sicuramente guardati il film americano.
Infine vorrei fare un paragone con Twilight. Certo qualcuno potrebbe dire che questi “svedesi” sono i veri vampiri perché sono brutti e cattivi e c’è un sacco di sangue ma come ho detto prima non ci sono le emozioni, è una storia fredda che non ti lascia niente. Ogni libro presenta un’idea di un vampiro che viene contestualizzata in una realtà che è nota allo scrittore. Ma quando si vanno a tirare le somme i vampiri sono sempre inventati e uno se li può inventare brutti e malefici oppure affascinanti e vegetariani. Rimane sempre la costante che i vampiri bevono il sangue, sono immortali e sanno ammaliare. Ho letto delle recensioni che elogiavano questo tipo di vampiro “svedese” rispetto a quello di Twilight, certo forse questi sembrano più crudi ma dato che nessuno ne ha mai visto uno, non si sa chi ha ragione, se proprio vogliamo dirla tutta. Ad ogni modo l’idea che i vampiri non bruciano alla luce ha reso le vicende di Twilight molto più dinamiche in quanto non c’era bisogno che si svolgevano solo di notte e se da una parte può sembrare una scelta debole dall’altra ha molti punti di forza. Perché sembra verosimile che Oskar va via con una bambina in una valigia? Alla fine cosa succederà? Le aspettative sono che Oskar invecchia e Eli si trova qualcun altro e tanti saluti, invece come è finito Twilight? Andatevelo a leggere.




 
_Personaggi_ 

Gunnar Holmberg commissario di polizia 
Oskar, 13 anni
Tommy, 16 anni, vicino di casa di Oskar
Yvonne madre di Tommy
Steffan, poliziotto compagno di Yvonne
Robban, 16 anni, amico di Tommy
Lasse, 19 anni, amico di Tommy
Hakan Bengtsson, 45 anni
Eli, “12 anni”
Jonny, Micke e Tomas, i bulli della scuola
Virginia, Karlsson, Morgan, Lacke, Jocke e Harry gruppo di amici 
Gosta, gattaro 



_Riassunto dettagliato (spoiler alert 🚨)_


Prima parte
Fortunato colui che ha un amico così

La storia inizia il 21 ottobre 1981 a Blackeberg, Svezia.
Hakan va nella foresta e uccide la sua terza vittima, un ragazzino di 13 anni.
La madre di Tommy che sta con Staffan che lavora alla centrale di polizia, rivela a suo figlio molti particolari dei casi di cui si occupa la polizia compreso quello del bambino trovato sgozzato nella foresta. Tommy ne parla con i suoi amici, Robban e Lasse.
Oskar, perseguitato dai bulli vive con la madre ed è rimasto affascinato da questo caso di cronaca nera. Oskar incontra una misteriosa ragazza che vive accanto a lui (proprio con Hakan), la ragazza non teme il freddo, è molto agile, ha uno strano odore cattivo ed esce solo di notte.
La ragazza si chiama Eli e Hakan gli procura ciò di cui ha bisogno per sopravvivere, sangue. Hakan si è stancato di uccidere per lei e lo sprona a procurarsi ciò che le serve da sola. Eli prova con il ragazzo ma ci ripensa e attacca uno sconosciuto, ovvero un certo Jocke che si stava dirigendo a ristorante cinese dai suoi amici Morgan, Harry e Lacke. Il cadavere di Jocke sarà poi nascosto da Hakan.

Seconda parte
L’umiliazione 

È il 28 ottobre.
Oskar viene attaccato pesantemente Per l’ennesima volta dai tre bulli, Jonny, Micke e Tomas.
Gosta, vive con 28 gatti e ha visto dalla finestra della sua casa che cosa è successo all’ultima vittima di Eli: Jocke è passato sotto un ponte poi è arrivato un bambino e lui non è uscito più.
Hakan è morbosamente attratto da Eli ed è corroso dalla gelosia quando vede che questa sta facendo amicizia con Oskar e comincia a comportarsi come una bambina, quando nonostante lo sembri non lo è. 
Hakan viene preso mentre stava per uccidere la sua prossima vittima in una piscina, si butta dell’acido in faccia prima che possa essere catturato.
Gosta decide di avvertire gli amici di Jocke che cominciano a insospettirsi, temendo il peggio per il loro amico scomparso.
Eli attacca una signora entrandole in casa, beve il suo sangue, da fuoco a tutto e poi si rifugia in camera di Oskar. Tommy tramite Steffan dice a Oskar che è stata ritrovata fuori, è uscita ma non ha inalato fumo, è uscita dai la casa in fiamme già morta…
Hakan ricoverato in ospedale viene spesso interrogato dalla polizia anche dopo che è stato trovato il corpo di Jocke, legato con lo stesso tipo di corda che avevo usato in piscina.
Oskar si ribella ai bulli e passa molto tempo insieme a Eli.

Terza parte
Neve che si scioglie sulla pelle

È il 5 Novembre.
Ritrovato il corpo dell’amico Jocke, il gruppo di amici Virginia, Karlsson, Morgan, Lacke e Harry vanno da Gosta Per chiedergli di andare alla polizia e dire quello che ha visto, ma questo desiste.
Oskar vuole fare un patto di sangue con Eli e quando si fa il taglio sulla mano lei impazzisce ma riesce a correr via.
Flashback 
Hakan era stato buttato fuori dalla scuola in cui insegnava a causa dei suoi comportamenti perversi e quando aveva deciso di lasciarsi morire affogando nell’alcol Eli lo aveva trovato e messo al suo servizio. 
Eli con la forza del pensiero riesce a trasformarsi in una bestia, allungando i suoi arti e aguzzando la sua dentatura
Attacca Virginia ma questa sopravvive in quanto Lacke sopraggiunge.
Hakan viene operato ma si rifiuta di parlare e collaborare con la polizia che nel frattempo comincia a capire che Hakan sta proteggendo qualcuno, i morsi sul corpo di Jocke e di Virginia sono stati fatti da un bambino. 
Virginia viene dimessa e comincia a sentirsi male, non mangia e la luce le fa male, adora bere il suo sangue, ma non lo dice a nessuno. Locke le ha detto che secondo lui si tratta di un vampiro. 
Eli va in ospedale da Hakan, passa attraverso la finestra, lo morde e lui si butta mentre lei fugge. Il corpo di Hakan viene portato in obitorio dove si risveglia e azzanna l’inserviente che se ne stava occupando.
Oskar va a casa di Eli che gli dice che ha 12 anni da molti anni e che si chiama in verità Elias. Oskar è ormai convinto del fatto che sia un vampiro.

Quarta parte 
Ecco la compagnia del folletto.

È l’8 Novembre.
Hakan è fuggito ed è seguito dalla polizia.
Virginia ha capito cosa le sta succedendo, ha fame di sangue e decide di andare a casa di Gosta dove trova anche Locke. Virginia viene attaccata dai gatti di Gosta e se ne va.
Oskar è preoccupato ma non vuole lasciare Eli e continuano a vedersi. Eli tramite un bacio fa vedere il suo passato a Oskar: era un ragazzo che è stato preso da un signore di una specie di feudo più di 200 anni fa. Adesso Eli non è né un ragazzo ne una ragazza.
Virginia viene portata in ospedale dopo l’attacco dei gatti e Locke infine capisce la sua situazione. Virginia, ricoverata, volendo morire, chiede all’infermiera di tirare su le persiane. Viene subito avvolta dalle fiamme e muore sotto gli occhi di Locke.
Saputo che Hakan è ancora vivo, Eli decide di occuparsi di lui prima incontrare Tommy nella cantina dello stabile per chiedergli di dargli un po’ del suo sangue in cambio di soldi.
Hakan attacca Eli che riesce a fuggire e lo chiude nella cantina in cui si era nascosto Tommy per timore che Eli tornasse ad ucciderlo, aveva capito che era un vampiro.
Staffan va in cantina perché vuole sgridare Tommy e li trova. Tommy è ancora vivo.
Locke dopo aver fatto alcune ricerche ha capito dove abita il potenziale vampiro e si introduce nell’appartamento. Lo trova addormentato in una vasca piena di sangue, la svuota ma poi esita ad ucciderlo intenerito dal suo aspetto infantile. In quel momento arriva Oskar che lo blocca, così Eli si sveglia e lo uccide.

Parte quinta
Lasciami entrare 

È il 9 novembre.
Oskar stanco di essere bullizzato incendia il banco di Jonny e quello di Tomas. Jonny, aiutato dal fratello Jimmy e da altri due teppisti cerca di affogarlo durante un allenamento in piscina. Arriva Eli

Epilogo
13 Novembre 

La polizia ha trovato le teste tagliate di Jonny e Jimmy in fondo alla piscina.
Tommy si salverà ma Hakan no.
Oskar è scomparso, è andato via con il treno, nella sua grande valigia c’è Eli.

“aliena”/



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