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venerdì 31 agosto 2018

Mary Shelley, un amore immortale

Mary Shelley, un amore immortale

(Mary Shelley)

 

⭐️⭐️⭐️ (3/5)

 

 

Cast    

 

* Elle Fanning as Mary Shelley
* Douglas Booth as Percy Bysshe Shelley
* Tom Sturridge as Lord Byron
* Bel Powley as Claire Clairmont
* Stephen Dillane as William Godwin
* Ben Hardy as John William Polidori
* Maisie Williams as Isabel Baxter
* Joanne Froggatt as Mary Jane Clairmont

 

 

Riassunto


Nella Londra del 1814, Mary ha 16 anni e vive con il padre scrittore e libraio William Godwin e la sua matrigna Mary Jane Clairmont. 
La madre di Mary, Mary Wollstonecraft, è morta quando lei aveva solo 10 giorni. Mary Wollstonecraft era una donna particolare, una filosofa radicale e femminista, concetto all’epoca praticamente sconosciuto. La sua reputazione era stata distrutta quando vennero scoperte le sue idee piuttosto alternative di voler vivere con una coppia sposata. Amò un pittore il cui rifiuto la portò anche a tentare il suicidio.

Mary scrive di nascosto storie di fantasmi con cui diverte Charles e Claire, i suoi fratellastri figli della matrigna. Tuttavia Mary si scontra spesso con la matrigna tanto che il padre decide di mandarla per un po’ di tempo in Scozia a casa di suoi amici, i Baxter. Qui incontra per la prima volta lo scrittore Percy Bysshe Shelley e tra i due c’è subito un’intesa speciale.
Mary interrompe la sua permanenza dai Baxter quando riceve una lettera da casa: la sua sorellastra Claire sta male. Quando Mary arriva però scopre che era solo una finzione e Claire aveva finto di star male per farla tornare in quanto si annoiava, anche Claire non si trova bene in quella casa.
Con grande sorpresa di Mary una sera il padre invita Percy a cena e i due stringono anche un accordo di lavoro. 

Una mattina dopo che Mary e Percy sì sono ormai dichiarati il loro amore arriva una certa Harriet che dice a Mary di essere la moglie di Percy, porta con se anche sua figlia, la figlia dei due.
La matrigna se ne accorge e informa subito il padre di Mary che sdegnato le dà un ultimatum: sarà bandita da quella casa se continuerà la sua relazione con un uomo sposato. Mary decide di fuggire con Percy e la notte della fuga la sua sorellastra Claire le chiede di portarla via con sé e così sarà.
Percy, Mary e Claire  vivono per un po’ in un bugigattolo ma si trasferiscono ben presto in una grande casa. 
La vita lussuosa scorre e Mary rimane incinta mentre Claire li guarda piuttosto invidiosa.

Un giorno, Hogg, un amico Percy, viene in visita e fa delle avances a Mary che lei rifiuta fermamente. Quando lo racconta a Percy questo reagisce in modo del tutto inaspettato, invece di arrabbiarsi con il suo amico Hogg, rimane dispiaciuto del comportamento di Mary che non aveva accettato le avances. Percy aveva in mente un’idea ben diversa di relazione in cui Mary poteva vedere tutti gli uomini che preferiva in modo da garantire anche a lui la stessa libertà. Mary oltraggiata gli dice che non è affatto l’uomo che lei pensava che fosse.

Una sera i tre vanno al teatro per vedere uno spettacolo di scienza in cui viene professata la capacità di rivitalizzare i morti dando loro una scarica elettrica. Una scintilla che si accende nella mente di Mary che rimane affascinata e terribilmente interessata dall’argomento ovvero la capacità di riportare in vita i morti grazie all’elettricità.
Durante quella serata i tre fanno un importante incontro, si presentano a lord Byron, che sembra avere subito una perfetta intesa con Claire.

Nasce Clara, la primogenita di Mary.
Una sera Percy torna di corsa a casa e dice che devono andarsene, stanno arrivando i creditori e non possono farsi assolutamente trovare in casa. Mary è preoccupata, fuori sta piovendo, fa freddo e Clara sta già male, il dottore ha detto che deve rimanere al caldo. Percy la convince ad uscire lo stesso, non possono assolutamente rimanere in quella casa ma devono tornare in quella piccola in cui stavano all’inizio.

Clara muore e Mary cade in uno stato di depressione profondo e anche di disprezzo per Percy.
Claire dice di essere incinta a sua volta, il padre è Byron che li ha invitati nella sua villa a Ginevra.
Convinta con difficoltà Mary a partire i tre raggiungono la sontuosa villa di Lord Byron in cui incontrano anche un altro ospite, uno scrittore, il dottor Polidori.
La vita di Lord Byron è sfrenata e senza regole, fatta di alcol droghe e idee scritte su pezzi di carta e appese sui muri di tutta la casa. 
I giorni passano nell’ozio e nella sregolatezza. Durante un periodo di intense piogge che costringono i cinque a stare sempre chiusi in casa, una sera Lord Byron propone agli altri una gara, avrebbero dovuto scrivere una storia di fantasmi e la più emozionante avrebbe vinto. Claire pensa di poter partecipare ma Byron le dice chiaramente che lei dovrà solo ricopiare le loro storie. Byron considera le donne nettamente inferiori agli uomini e non si fa problemi a dirlo.
Claire rimane piuttosto delusa per questo e gli chiede come mai Byron tratti così il suo amore, ovvero lei. Byron le dice che lei non è affatto il suo amore e che non prova niente per lei, provvederà al figlio ma non vuole avere niente a che fare con Claire, è stata solo un’avventura.
Percy riceve un’amara notizia, sua moglie Harriet si è uccisa.

Una mattina Polidori dice a Byron di aver cominciato a scrivere una storia di vampiri per la gara. Byron lo prende in giro pesantemente provocando anche lo sdegno di Mary.
Nel frattempo Mary cerca di consolare Claire ma si accorge che la permanenza in quella casa è deleteria per tutti, devono tornarsene a casa.

Una volta a casa Claire decide di tornare dai genitori.
Lo squallore della vita, il modo in cui è stata trattata Claire e il modo stesso in cui è stata trattata Mary dall’uomo che amava ovvero Percy creano in lei una tempesta di emozioni che la porta finalmente a scrivere la sua storia. Mary prepara così il suo Frankenstein e lo fa leggere a Percy. Questo rimane estasiato però le consiglia di cambiare il finale, non un mostro che rimane tale ma un mostro che magari diventa anche un angelo in quanto creato dagli uomini, un finale che potrebbe dare delle speranze a chi legge. Mary rifiuta fermamente e dice che non ha senso dare false speranze, la storia deve rimanere così nella sua crudezza e concretezza. Mary rifiuta la proposta di Percy di portare lui stesso quella storia ai suoi editori, sarà lei a farlo.
L’impresa si rivela piuttosto difficile, tutti gli editori rimangono scioccati dal fatto che sia una donna a scrivere una storia e non le permettono di avvalersi dei loro servigi. L’unico editore che accetta è quello che le pone un compromesso: il libro non avrebbe dovuto riportare il suo nome ma un’introduzione da parte di Percy.

Mary è costretto ad accettare e quando lo dici a Percy questo non sembra capire la gravità della cosa, con la sua introduzione e senza il nome di Mary quel libro sarebbe passato come scritto da Percy. L’assenza di empatia da parte di Percy provoca la rabbia di Mary che esaspera Percy a tal punto che se ne va. 
Polidori va a trovare Mary e le fa vedere un libro, il vampiro di Lord Byron. Byron aveva rubato quel racconto che aveva disdegnato e l’aveva pubblicato a suo nome e nulla aveva potuto fare Polidori per reclamarne i suoi diritti, nessuno gli credeva.


Mary scrive sul suo libro in uscita una dedica al padre che fa sì che una volta che questo legga il libro capisca che è stato scritto dalla figlia.
Il libro diventa subito un successo e un giorno il padre di Mary invita diversi studiosi nella sua libreria oltre a Percy e a Mary. Percy chiamato a parlare del libro che tutti pensano essere stato scritto da lui rivela la verità: Mary è la sola e unica autrice.
Questo gesto riavvicina i due che seppur non vedendosi da mesi non hanno mai smesso di amarsi profondamente.

Nell’ultima scena vediamo Mary che osserva il suo libro in vetrina, Frankenstein di Mary Shelley, si è sposata con Percy e hanno avuto un figlio.

Finito il film compaiono delle scritte che ci informano degli sviluppi futuri dei personaggi:

Polidori non è riuscito a superare il fatto che Byron gli abbia rubato la sua più brillante idea e una vita sregolata causata dalla delusione l’ha portato a una morte prematura intorno ai 25 anni.
Neanche Percy raggiunse i suoi trent’anni e muore in un incidente forse causato dalla depressione.
Byron si occupa della figlia allegra che ebbe da Claire che però morì a 10 anni.
Mary non si ho più risposata dopo la morte di Percy e morì a 53 anni.

 

 

Commento

 

⭐️⭐️⭐️ (3/5)

 

Ho letto Frankenstein per la prima volta quando avevo l’età di Mary quando lo scrisse. Non me lo ricordo assolutamente, non penso solo per il fatto che siano passati molti anni ma per il fatto che forse non lo sentivo, non riuscivo ad entrare completamente nell’ottica di Mary.

Un film che può essere visto assolutamente anche senza aver letto il libro anche perché più e più volte durante i dialoghi se ne ha una completa e precisa visione.
Mary scrive da tutta la vita, cresciuta in un ambiente letterario e pieno di stimoli non può far altro che scrivere anche lei anche se il padre le dice che sta solo utilizzando le idee degli altri senza scrivere qualcosa di sé. Forse ha ragione e forse saranno proprio le esperienze che Mary vivrà dal momento in cui lascerà la sua casa a generare in lei la vera trama del suo libro. Forse è lo stesso motivo per cui non sono riuscita ad apprezzare nella prima lettura Frankenstein perché non ero uscita dalla casa come aveva fatto Mery per poterlo scrivere.

La storia di Mary inizia a 16 anni, piuttosto giovane viene travolta da 1000 emozioni tutte causate soprattutto dall’uomo che ama dal primo momento in cui lo vede Percy. Il tempo della storia del film è di due anni ma succedono così tante cose che è difficile credere che la ragazza abbia solo 18 anni quando porta il suo manoscritto agli editori.
Ovviamente i tempi erano diversi all’epoca ma forse le relazioni venivano vissute più in profondità, anche a discapito di andare contro l’opinione pubblica. Basti pensare alla madre di Mary sdegnata da tutti quando vengono scoperte le sue strane imoulsioni ovvero di voler vivere con una coppia sposata. Una donna che comunque è stata scelta uno stimolo al femminismo nella modernità, lei che parlava di femminismo quando le donne non potevano neanche scrivere libr. Donne che anche secondo Byron non sono in grado di fare niente di creativo, è assolutamente impossibile concepire l’idea di una donna che scrive ed ecco perché nessun editore rischia, un libro scritto da una donna non è accettabile.
Il motivo per cui Mary riesce a scrivere Frankenstein è il messaggio del film.
Mary è rimasta segnata dal modo in cui è stata trattata da Percy che è pressappoco lo stesso in cui Byron ha trattato Claire.

Frankenstein crea un mostro e parallelamente Mary pensa a se stessa come creata da Percy, la versione di se che è stata creata da Percy che poi lui ha buttato via. Frankenstein crea un mostro che poi non riesce ad accettare, un mostro che gli fa paura, una creatura che prima viene voluta e poi viene bistrattata e allontanata. Il mostro è tale non solo per il suo aspetto ma anche per il modo con cui viene trattato. Se fosse stato amato e accettato per quello che era non avrebbe creato tutta quella distruzione che ne conseguirà. 

Un messaggio importante, a volte alcuni gesti sono fondamentali, la scelta della propria strada crea conseguenze e quando si intreccia con quella degli altri crea conseguenze non solo personali ma anche nella vita di quelli con cui interagiamo, nel bene e nel male. 

Byron afferma che se una donna provoca un uomo questo può fare solo una cosa, ma Mary risponde che non è vero c’è sempre un’altra strada. Allo stesso modo c’era anche un’altra strada per Frankenstein, se avesse apprezzato la sua creatura e se fosse riuscito a superare lo sdegno per il suo aspetto e la paura per quello che aveva creato le cose sarebbero andate meglio per tutti. Conseguenze.

Mary riesce a scrivere con passione perché nonostante la fantascienza del riportare in vita una creatura morta il messaggio è reale e attuale: non dobbiamo avere paura di quello che creiamo e dobbiamo rispettarlo perché le persone non sono oggetti e qualsiasi azione ha una conseguenza, così come Frankenstein trattando male la sua creatura ha generato il vero mostro così Percy rivelandosi ben diverso da quello che sembrava ha creato la tristezza che in Mary ha generato quel libro.

Spero che nessuno sia rimasto sconvolto dal fatto che gli editori non volevano pubblicare libri scritti da donne, cosa che comunque sta succedendo tuttora, basti pensare a J.K. Rowling che nel lontanissimo 1997 non poteva assolutamente scrivere il suo vero nome sulla copertina di Harry Potter e fu per questo costretta ad inventarsi la prima lettera di un fantomatico secondo nome, K. L’editore inglese pensava che era meglio non mettere il nome di una donna in copertina per garantire un maggiore successo alla sua opera. Erano passati quasi 200 anni.


Per quanto riguarda la tecnica, il film scorre velocemente, non è mai noioso ed è fatto di tutte scene essenziali, non c’è mai niente di scontato e inutile. La fotografia è interessante anche se comunque non fondamentale ai fini della storia. Degna di nota la colonna sonora eseguita da un’orchestra che propone un motivo originale orecchiabile e scelto con cura.
Un film da rivedere e soprattutto un libro da leggere.

 

Questa è la frase all’inizio del libro:

 

“Ti ho chiesto io, creatore, dalla creta di farmi uomo? Ti ho forse sollecitato io a trarmi dall’oscurità?” John Milton, Paradiso perduto

 

 

 

giovedì 30 agosto 2018

Jurassic Park (book 1)

Jurassic ParkJurassic Park by Michael Crichton
My rating: 1 of 5 stars



 

 

 

Jurassic Park
by Michael Crichton,  
Maria Teresa Marenco (Translator), 
Andrea Pagnes (Translator)

1990

 

 

Riassunto

 


Agosto 1989,
Isola al largo delle sponde occidentali del costa Rica

Bahia Anasco, Costa Rica
Roberta Carter, dottore dell’ambulatorio, e Manuel Aragon, 
Una notte di pioggia arriva un elicottero dell'isola al largo, degli uomini guidati da un certo Ed Regis, portano un uomo gravemente ferito, dicono che si è fatto male con un macchinario ma a Roberta sembra che sia stato attaccato da un grosso animale. L'uomo non riesce a sopravvivere e l'ultima parola che dice è: raptor.

Riserva biologica di Cabo Blanco, Costa Rica occidental
Mike Bowan, sua moglie Ellen e la figlia Tina si fermano in una spiaggia. La ragazzina viene attaccata da quello che sembra uno strano lucertolone. 

Una volta all'ospedale di Puntarenas, Tina fornisce un disegno dell'animale che l'ha aggredita.
Il dottor Marty Gutierrez, esamina le ferite della paziente e la descrizione che dà dell'animale E conclude che si tratta di un basilisco. Il dottore poi se ne va sulla spiaggia in cui è avvenuto l'incidente E trovo una scimmia con in bocca la lucertola incriminata. Raccoglie E decide di mandarla all'esperto Edward Simpson professore di zoologia alla Columbia university di New York.

Laboratorio dell'Istituto di malattie tropicali della Columbia
Il Dott. Richard Stone riceve il frammento parzialmente masticato della lucertola ignota rinvenuta in Costarica. La segretaria del Dottor Simpson informe laboratorio che il dottore Borneo non sarebbe ritornato prima di settimane.
Stone E la sua assistente cominciano ad esaminare il campione, viene mandato anche il disegno della bambina aggredita. Per quanto riguarda l'identificazione È chiaro che deve essere il dottor Sim sonno a definirla. Il testa determinano che non sono presenti malattie trasmissibili all'uomo in quell'esemplare. Viene però determinata un'anomalia genetica.


Bahia Anasco, pronto soccorso 
Elena Morales, la levatrice si vede portar via da tre grandi lucertole un infante appena nato.
Elena decide di non denunciare l'assalto dei lucertoloni per evitare che le venga data la colpa.
Il laboratorio universitario di San Jose che analizzato il campione di saliva prelevato dal braccio della ragazzina morsa trova una grande quantità di serotonina, una strana proteina, È un veleno per euro tossico simile a quello del cobra. Il laboratorio trovo anche tracce 10 un enzima idrolasi che veniva usato in ingegneria genetica E non era presente negli animali selvatici. I tecnici pensarono che si trattasse di una contaminazione da laboratorio E non dissero niente al Dott. Cruz di Puntarenas.

Nel frattempo al laboratorio della Columbia university, Alice Levin, un assistente, nota il disegno di Tina E comincia a dire che sembra un dinosauro.


Su una collina nelle Bad Lands nei dintorni di Snakewater, nel montana
Alan Grant si sta occupando della scala archeologico, Hanno trovato forse uno girato in una zona che pullulava I grandi erbivori.
Bob Morris È un avvocato dell'agenzia per la protezione dell'ambiente (EPA) arriva sul posto per interrogare Alan. I due si incontrano nel camper in cui c'è anche la paleobotanica Ellie Sattler.

Morris è li per fare delle domande ad Alan su Hammond, ultimamente ha acquistato grandi quantità di Ambra, ha speso molto in computer usati in ingegneria genetica E inoltre si è comprato un'isola al largo della costa Rica, Isla Nublar. Hammond è a capo della InGen Corporation. 
Alcuni anni prima la InGen Corporation aveva pagato la consulenza di Alan per un progetto inerente alla Costa Rica. Hammond voleva che Alan gli illustrasse le abitudini di alimentari dei dinosauri E gli ha offerto molto denaro perché stendesse una relazione. Tempo dopo la corporazione ha cominciato a finanziare le ricerche di Alan. 


Nel frattempo telefona Alice Levin chiede l'aiuto di Alan per identificare i resti di quel lucertolone misterioso. Manda una radiografia del campione. Alan ed Ellie osservano la radiografia E capiscono che non si tratta di un lucertolone, nessuna lucertola aggredita si vedeva da almeno 200 milioni di anni sulla terra. Lo identificano con un Procompsignathus, Un piccolo dinosauro carnivoro del triassico.

Telefona Hammond. Vuole che Alan ed Ellie raggiungono la sua isola, la sua riserva biologica, per darmi un parere. Di fronte ad un cospicuo compenso Alan non poche accettare. Hammond avrebbe mandato un jet all'aeroporto privato a est di Choteau. 

San Francisco, Studio legale Cowan, Swain & Ross
Donald Gennaro, legale della InGen, dice al suo capo Daniel Ross che non possono che fidarsi di Hammond: i lavori in Costarica sono in ritardo, l’EPA sta indagando su di lui, Gli investitori sono nervosi, ci sono difficoltà, troppi operai sono morti, c'è uno strano animale ritrovato vivo sul continente.
Donald Gennaro aveva aiutato John Hammond a trovare i fondi, raccogliendo i finanziamenti necessari per fondare la InGen Corporation. Ross decide di mandarlo sul campo per un'ispezione E decide di unirsi al viaggio programmato.

Biosyn Corporation, Cupertino, California
I consiglieri sono nervosi per una riunione tardiva, Stanno aspettando Ron Meyer. Lewis Dogson È un aggressivo genetista senza scrupoli escono infatti, sono riuniti per esaminare la InGen Corporation E i suoi movimenti: fondata nel 1985 con capitale giapponese quest'atto tre grandi supercomputer, Un'isola in Costarica, riserve di Ambra E una piccola ditta di Nashville che aveva brevettato un tipo di plastica con le stesse caratteristiche di cucina
Uccelli. Questa plastica poter essere modellata a forma di nuovo e usato per crescervi embrioni the pulcino. Tutte le osservazioni indicano che la InGen sta creando uno zoo di gigantesche proporzioni nell'isola Nublar. Sembra stiano suonando animali estinti, Dinosauri. Secondi consiglieri quello zona servirà solo da piattaforma di lancio per tutte altre iniziative commerciali. Gli animali creati con tecnologie di ingegneria genetica erano anche stati brevettati, La InGen all'esclusiva dei dinosauri E nessun altro può produrre legalmente. L'obiettivo dei consiglieri è di procurarsi degli esemplari studiarli E creare dinosauri tutti loro con modificazioni genetiche tali da renderli legali. Dogson sa come procurarsi esemplari dei loro dinosauri.

Dogson si incontra all'aeroporto di San Francisco con Dennis Nedry, dipendente della InGen, Avrebbe preso lui gli embrioni surgelati di tutte e 15 le specie del parco, gli avrebbe messi in flaconi di schiuma da barba truccato munito di gas refrigerante. Dogson gli avrebbe mandato una barca al molo est . Dennis sta per partire per l’aeroporto di San Jose, Costa Rica.

Hammond passa a prendere con il suo elicottero prima Gennaro poi Alan e Ellie e infine Ian Malcom. Malcom è un matematico interessato ai meccanismi del mondo reale E assolutamente sicuro che il progetto dell'isola non avrebbe funzionato secondo lui quell'isola è un incidente in attesa di verificarsi.

L’elicottero atterra all’aeroporto di San Jose, Costa Rica E raccoglie l'ultimo passeggero, Dennis Nedry, che dice di occuparsi dei computer dell'isola.

Con numero di 45 minuti arrivano finalmente A Isla Nublar Dove gli accoglie Ed Regis.
Vedono subito degli esemplari di Apatosauri, sauropodi di taglia media, Erbivori dell'America, nel giurassico superiore, Comunemente chiamati brontosauri. Hammond conferma che sono vivi. 
Grant e Ellie raggiungono i loro appartamenti poco prima di iniziare il giro turistico. Si incontrano con gli altri al centro visitatori, Una struttura high-tech con un tirannosauro robot all'ingresso in cui spiccava la scritta: “quando i dinosauri dominavano la terra”.
Con un altro elicottero arrivano anche i nipoti di Hammond, Tim, 10 anni, e Alexis, 7 anni. Tim, fanatico dei dinosauri, si accorge che Alan è l'autore di uno dei suoi libri, Il mondo perduto dei dinosauri. Anche Tim e Alexis si uniscono a giro turistico guidato da Ed Regis.

La prima cosa che osservano È come avviene l'estrazione del DNA. Ed presenta loro Henry Wu, il capo genetista, riprende la parola e che succede nel suo laboratorio. Avvalendosi del loro supercomputer sono riusciti a ricreare la catena del DNA dei dinosauri partendo da campioni di sangue estratti Dalle zanzare conservate nell'ambra fossile. Per determinare quali specie appartenga il DNA lo si faceva crescere per scoprirlo. Venivano usate uova di coccodrillo alle quali veniva sostituito il DNA. Molto importante era la fase di interrompere la mitosi cellulare grazie ad alcuni veleni. Il dottor Wu li conduce poi in un’umida sala in cui vero conservate e covate le uova di plastica in cui venivano inseriti gli embrioni meccanicamente.

Proseguono poi la visita guidata passando nella stanza in cui vi erano dei piccoli Velociraptor. Il dottor Wu fornisce anche un'importante informazione:  i dinosauri del parco non possono riprodursi. Si sono avvalsi di due procedure di controllo: li hanno sterilizzati sottoponendoli a radiazioni a raggi X e i dinosauri del parco sono tutte femmine. Dal punto di vista tecnologico È più facile riprodurre una femmina in quanto tutti gli embrioni dei vertebrati sono femminili E ci vuole un ormone a un dato punto dello sviluppo che trasforma l'embrione da femminile a maschile. Lasciato a se stesso l'embrione diventa femminile. 
Fino a quel momento avevano sviluppato 15 specie E sono tutti fermamente convinti che nessuna di queste posso aver lasciato l'isola.

Grant, Ellie, Malcom e Tim manna vedere i Velociraptor, non ancora immessi nel parco erano tenuti in un apposito recinto. Appena li vedono aldilà della rete questi riattaccano subito.

Nel frattempo Wu parla con Hammond dice che secondo lui era il momento di passare alla versione 4.4 degli animali ovvero renderli Meno aggressivi, Più adatte al pubblico, secondo Wu con le tecniche che hanno potrebbero fare dei dinosauri un po' più addomesticati. Hammond rifiuta fermamente.

La prossima tappa del giro è la sala di controllo che si occupa appunto di controllare il parco e contare continuamente il numero di animali attraverso i sensori e computer.

Inizia il giro turistico.
Alan, Ellie, Ian e l’avvocato Gennaro salgono sulla prima macchina, Ed con Tim e Alexis sulla seconda. Si tratta di una vettura automatizzata che procede sono in un verso fornita di una guida su cd-rom che grazie alcuni sensori cerca di coordinare quello che dice con quello che gli spettatori stanno effettivamente osservando.

I primi dinosauri che vedono sono gli ipsilofodonti .

Nella stazione di controllo Hammond parla con John Arnold un ingegnere specializzato nella progettazione di sistemi che aveva poi cominciato a creare parchi di divertimento con attrazioni complesse tecnologicamente. 
John È preoccupato all'idea di avere i primi visitatori nel parco. Secondo lui il progetto di Hammond È troppo ambizioso, un parco pieno di animali che nessuno conosce.

Nel frattempo durante la visita le macchine si fermano presso i dilofosauri.
La prossima fermata è il tirannosauro che riescono ad attrarre con una preda, una Capra viene mandata su all'aperto tramite un ascensore. I visitatori vengono informati del fatto che ci sono in realtà due tirannosauri 1 più piccolo di soli due anni alto due metri la cui taglia è un terzo di quella dell'altro esemplare adulto.

Nel frattempo al centro di controllo Hammond si confronta anche con Robert Muldoon,  aveva lavorato negli zoo per quanto riguarda la progettazione e la protezione delle specie come consulente ed era fermamente convinto che gli animali del parco di Hammond erano troppo pericolosi inseriti in quel parco.

La prossima tappa del giro fa sì che la macchina si fermi accanto alla palude dei sauropodi. Possono vedere gli apatosauri. Quando le auto riprendono la marcia Tim dice di aver visto un raptor. Regis dice che è impossibile 

Nel frattempo dal molo Jim chiama Hammond, devono andare, sta arrivando una tempesta, mancano ancora tre container di materiale da scaricare, attrezzature per il laboratorio. Però il mondo non è sicuro quindi per evitare problemi Hammond dai permessa la nave di partire, Sarebbero tornati tra 15 giorni.

Il prossimo dinosauro che le auto si fermano ad osservare è lo stegosauro che trovano in compagnia del dottor Harding, il veterinario del Parco. Sembra che l'animale abbia dei problemi intestinali. Ogni sei settimane si ammalano. Alan e Ellie lo aiutano a scoprire il mistero della malattia degli stegosauri: ingoiano sassi che tengono nel ventriglio per macinare meglio ciò che mangiano poi dopo sei settimane li rigurgitano levigati e ne prendono altri e senza volerlo ingurgitano anche delle bacche velenose che li fanno stare male.

Alan è convinto di aver trovato un frammento di un uovo di Velociraptor.

Hammond si rifiuta di crederlo e dalla sala di controllo fa conteggiare al computer gli animali, su 238 non ne manca nessuno.
Malcom suggerisce di modificare il numero totale di animali previsti a 300 e il computer ne trova 292. Nedry conferma, il computer consente all'operatore di impostare i previsto numero di animali ma solo per accelerare il processo di conteggio.

Il gruppo si divide, Malcom e Grant salgono sulla seconda Jeep, Tim, Lex e Ed sulla prima e Gennaro e Ellie rimangono con il veterinario e lo stegosauro. 

Lex vede che ci sono dei piccoli squali sulla nave che sta partendo dal molo, sono dei velociraptor. Non riescono ad avvertire la centrale perché le radio non funzionano.

Nedry ha bloccato e occupato tutte le linee telefoniche esterne mentre quelle interne dovrebbero funzionare, lo ha fatto per permettere il flusso dei dati, risponde. Poi se ne va dice a prendere una coca mentre in realtà avendo disattivato la corrente nel perimetro esterno tutte le porte azionate dalle schede magnetiche erano fuori uso, bastava spingere per aprirle. I problemi relativi al sistema di sicurezza del parco avevano molti difetti che comunque era stato proprio lui a creare in modo da potersene servire. Nedry prende gli embrioni di alcuni dinosauri, li mette nella bomboletta di crema da barba. Poi prende una Jeep e va diretto al molo per l’appuntamento e consegnare il materiale.

Muldoon si accorge che ha saltato tutto E che Nedry ha disattivati sistemi di sicurezza, I recenti elettrificate sono spenti in tutta l'isola e quindi gli animali possono uscire. Muldoon va in garage perché vuole raggiungere persone nelle auto ma si accorge che la sua Jeep non c’è, Nedry l’ha presa. 

Nel parco va via la corrente, e notte, ma attraverso i fulmini dalle macchine i passeggeri si accorgono che il tirannosauro si è avvicinato al recinto. 
Ed fugge dalla macchina e si nasconde tra le palme.
Ben presto il tirannosauro capisce che non c'è corrente e quindi esce E si avvicina alle Jeep. Ed fuggendo aveva lasciato la portiera aperta E Tim è costretta a scendere per chiuderla. Questo attira il tirannosauro verso quella macchina e comincia a scuotere la E a prenderla. Malcom fugge dalla macchina e Alan lo vede scaraventato in alto dal dinosauro. Poi il tirannosauro si focalizza su di lui E Alan si accorge che se non si muove questo non lo vede.

Nel frattempo il veterinario, l’avvocato e Ellie salgono sulla loro jeep che si muove in quanto non è elettrica. Un albero è caduto sulla strada che gli avrebbe permesso di raggiungere le altre gite e quindi sono costretti a prendere una strada secondaria, La strada della manutenzione un po' più lunga e meno panoramica ma che gli avrebbe consentito di tornare alla base.

Alla sala di controllo Arnold dice a Muldoon che non riesce mettersi in contatto via radio con le città E che sono comunque convinti che il veterinario passando con la sua macchina avrebbe raccolto tutti gli altri visitatori. Arnold È convinto che Nedry ha fatto qualcosa sistema E non riesce a entrare senza di lui.

Nedry si ritrova la strada sbagliata dal muro e pensa che abbia sbagliato. Scende dalla gente e si ritrova faccia a faccia con un dilofosauro che lo avvelena e poi la zanna uccidendolo.

Hammond e Wu sono andati a cena insieme e Wu È sorpreso di quanto Hammond se rifiuti di vedere i problemi generati dalla sua isola. 


Il veterinario e gli altri vedono dei procompsignatus muoversi nella notte e dato che sono animali diurni, intuiscono che stanno andando verso una carcassa, li seguono.

Tim si ritrova dentro la Jeep che è agganciata ai rami di un albero a 6 m d’altezza. Riesce a salvarsi, si mette gli occhiali per vedere nel buio e cerca la sorella. Tim la ritrova e si ricongiungono anche con Alan.
Regis si ritrova in fondo al fosso, era fuggito preso dal panico e era rimasto fermo mezz’ora. Si avvia verso il parco ma viene attaccato dal piccolo tirannosauro che se lo mangia.

Il dottor Wu confronta i dati del computer che aveva indicato quali specie si erano riprodotte e scopre che erano proprio quelle specie in cui aveva inserito segmenti di DNA di rana.

John Arnold comincia a cercare di capire il codice di Nedry per risolvere i problemi.
Muldoon contatta la jeep del veterinario e li fa tornare alla base. Muldoon e Gennaro vanno con la jeep a recuperare gli altri ma trovano solo Malcom gravemente ferito e una gamba di Regis. Dalle tracce ipotizzano che almeno uno dei ragazzi è ancora vivo ma sperso per il parco, decidono di tornare alla base per salvare Malcom.

Malcom viene curato da Ellie e dal veterinario mentre Arnold riesce a capire il codice di Nerdy e ristabilisce l’elettricità in tutto il campo. I sensori di movimento non individuano Alan e i ragazzi perché si sono appena nascosti in un capannone cercando un posto sicuro per dormire.

Ellie rimane con Malcom. Arnold e Gennaro rimangono a parlare delle teorie del caos di Malcom.
Harding va poi con Hammond a controllare gli animali (si occupano di un’ipsi) mentre Muldoon va ad aggiustare le recinzioni nei punti in cui sono state danneggiate. 
Muldoon si accorge che il tirannosauro è entrato nel recinto dei sauropodi. Non ci sono armi per tenerlo a bada, l’unica era nella jeep presa da Nerdy che a loro risulta scomparsa.

All’alba Alan e i bambini soccorrono che quel capanno è nel recinto dei sauropodi. Ben presto vedono il tirannosauro attaccare un branco di adrosauri e salgono su un albero per mettersi in salvo.
Nel frattempo alla sala di controllo Arnold e Wu, sollecitati da Gennaro, riavviano il computer per vedere se riescono ad attivare la linea telefonica, Malcom sta male e ha bisogno di un dottore.

Riavviato il computer vedono dove si trova il tirannosauro e mandano Muldoon a controllare, Gennaro lo raggiunge.

Alan e i ragazzi trovano un gommone con il quale percorrono il fiume sfuggendo al tirannosauro.

Gennaro e Muldoon trovano l’adrosauro sbranato dal tirannosauro e poi trovano anche Nedry.
Il sistema lavora a pieno ritmo, tutto funziona ma Arnold non trova ne il T-Rex ne Alan e i ragazzi perché sono Nell’unica parte del parco che non è rivelata dei sensori, il fiume. Con il gommone passano attraverso la voliera dei dattili sopravvivendo ai loro attacchi. Il tirannosauro cerca di raggiungerli ma non riesce a superare la fitta vegetazione ai lati del fiume. 

Nel frattempo alle spalle del tirannosauro Gennaro e Muldoon gli sparano dei tranquillanti.
Alan e i ragazzi, precipitano con il gommone lungo la cascata, riemergono e si nascondono proprio dietro la cascata dove trovano una porta. Il tirannosauro continua a seguirli ma poi cade addormentato.

Alan entra nel locale aldilà della porta e trova un’auto elettrica pronto a partire, c’è un cunicolo da percorrere. Aran addormenta un piccolo Velociraptor che lo attacca e scopre che è un maschio.

Alla base ci si accorge troppo tardi che sta finendo la corrente, una volta riattivato computer il sistema si era agganciato alla corrente ausiliaria che ora stava finendo. Va via la corrente. Inoltre con la corrente ausiliaria tutti i recinti non erano elettrificati e quindi da cinque ore gli animali potevano essere ovunque. 
Arnold va a sistemare il generatore principale nel capannone.
Muldoon e Gennaro si occupano dei velociraptor che lo attanagliano lanciando loro delle granate.

Un velociraptor attacca Arnold e poi Gennaro quando arriva al capannone. Muldoon è braccato dai Raptor e si nasconde in un tubo.

Wu, Hammond, Ellie, Harding e Malcom decidono di andare al Lodge, il centro di controllo senza elettricità è inutile.

Alan arriva al centro visitatori e lo trova distrutto. Con una Radio si mette in contatto con gli altri e stabiliscono piano. Loro che erano al lodge avrebbero distratto I Velociraptor così che Alan potesse andare prima al capannone a riattivare l’elettricità e poi al centro di controllo a ristabilire il sistema.
Ellie si propone come esca e li attira intorno al recinto del lodge.
Alan va al capannone e con le indicazioni di Wu ripristina la corrente. Incontro Gennaro che era sfuggito al Raptor e insieme si dirigono verso centro di controllo.
Nel frattempo Tim e Lex sfuggono al Raptor che li aveva trovati nella caffetteria dove li aveva lasciati Alan, riescono a chiuderlo in congelatore. 

Wu si accorge che i Raptor intorno al cancello in cui sta interagendo per tenere occupati in realtà è come se scrivessero tenendo occupata lei come per registrarla dall’altro raptor Che in effetti era sul tetto. Wu esce per avvisarla e viene ucciso, attaccato proprio da quel Velociraptor che salta dal tetto. Ellie fugge e sale su un albero e da lì sul tetto ma si butta nella piscina di sotto. Harding va ad aprire la porta sul tetto per farla passare ma lei è già saltata e un Velociraptor lo artiglia.

Tim e Lex nel centro visitatori salgono al primo piano in cui si trova il centro di controllo. Muldoon parla con loro via radio e gli dice che non c’è nessuno che possa spiegargli come fare. Tim osserva il computer cercando di capire come elettrificare di nuovo tutti i recinti.

Riesce a riattivare l’elettricità nel centro ma poi devono sfuggire ai Raptor che stanno entrando e si ritrovano in laboratorio. Qui si riuniscono con Alan e Gennaro. Alan riesce a sterminare i tre Raptor iniettando veleno nelle uova che erano lì nella nursery, lanciandole ai Raptor che le mangiavano essendone ghiotti.

Alan e gli altri tornano nella sala di controllo dove Tim riesce a ripristinare l’elettricità. Inoltre avvertono la nave che trasportava i Raptor clandestini e gli dicono di tornare subito indietro. Successivamente i tre Raptor vengono trovati e uccisi dell’equipaggio.

Nel frattempo vengono allertare le autorità di San Jose e chiamata un’eliambulanza per Malcom. Secondo Muldoon le autorità del Costa Rica avrebbero voluto distruggere tutto quello che trovavano sull’isola definendolo troppo pericoloso. Gennaro è assolutamente d’accordo, vuole che tutto sia distrutto. Alan invece pensa che prima debbano essere trovati i nidi per capire che cosa è successo e quanti animali ci sono effettivamente. Così agganciano una ricetrasmittente GPS su un piccolo Velociraptor che di guida al suo nido. Alan spiega che usando il DNA di anfibio per completare quello dei dinosauri si è permesso a questi di utilizzare quella capacità degli anfibi che hanno di cambiare genere a seconda dell’ambiente, alcune rane per esempio femmine se si trova in un ambiente in cui sono tutte femmine diventano maschi.
Mentre Muldoon li aspetta fuori, Alan, Ellie e Gennaro entrano in un piccolo buco sul terreno e trovano un ampio locale costruito e poi abbandonato in cui c’erano alcune cove di velociraptor.

Hammond esce dal Lodge e mentre pensa a come usare gli embrioni che ha messo da parte in altri luoghi, scivola lungo il pendio della collina. Si rompe una caviglia e viene ben presto accerchiato, attaccato e ucciso dai compy.

I velociraptor escono di corsa da un buco nella grotta e i tre li seguono. Sono andati sulla spiaggia, ci sono disposti in modo ordinato e gerarchico e sono andati lì perché hanno sentito arrivare la nave. Secondo Alan non vogliono fuggire ma migrare.

Arrivano gli elicotteri sulla spiaggia e fanno salire in fretta Alan, Ellie e Gennaro, gli altri sono tutti a bordo. Malcom non è sopravvissuto e Hammond È stato trovato morto.
Se ne vanno velocemente mentre delle bombe vengono lasciate cadere sull’isola, distruggendo immediatamente tutto quanto.
L’ambasciata non lascia che nessuno dei sopravvissuti se ne vada, vengono tenuti tutti in un albergo intanto che il governo del Costarica capisce che cosa è successo.
Alan incontra Gutierrez che aveva scoperto il primo esemplare di compy. Gutierrez gli dice che ci sono stati degli avvistamenti di animali che distruggevano di raccolti di fagioli e mangiavano polli ma che poi si erano nascosti nella giungla. Molto probabilmente, convengono i due, animali sono fuggiti dall’isola...

 

 

 

 

 

Commento

 

 

⭐️  (1/5)

+1⭐️ L’idea del parco in sé
-1 ⭐️personaggi come pedine
-1 ⭐️la distruzione degli animali
-1 ⭐️gli sproloqui di Malcolm
-1 ⭐️troppi dati tecnici

 

 


-1 ⭐️troppi dati tecnici


Cominciamo con i fattori negativi. Sin dall’inizio del libro il lettore viene travolto da una quantità infinita di informazioni tecniche che riguardano la genetica, la paleontologia, l’industria, l’informatica, il mondo degli avvocati, quello degli zoo, la matematica. Per non parlare di tutta la tiritera dettagliata sul taglia e cuci di DNA.
Ad un certo punto sembra quasi che questo libro sia un tutorial per riuscire a fare noi stessi il nostro parco. Prima contatta i paleontologi, poi gli avvocati e ti fai dare i soldi anche dei giapponesi, poi prendi i matematici per fare il sistema....
La parte più noiosa è quando addirittura mi fa vedere le schermate dei computer. Ma a cosa serve ai fini della storia che io vedo una schermata che non capisco e che non capisce neanche chi la sta guardando? Perché? Non mi puoi semplicemente dire che c’è un sistema informatico eccezionale che ha fatto un certo tecnico, ecc ecc… Perché focalizzarsi sulla schermata di un computer quando non spendi neanche una pagina per dirmi cosa pensa un personaggio?

Per quanto riguarda il DNA: parliamoci chiaro, la storia si basa su una stronzata ovvero prendere il sangue da una zanzara millenaria e da questa ricostruirci un dinosauro. Secondo me bastava fermarsi qui, dicevi che c’è un macchinario che estrae il sangue da cui viene fuori il DNA. Invece no, ecco tutta la procedura: togliamo il DNA poi siccome mancano i pezzi li prendiamo da altre specie… È fattibile? Più dati si forniscono in senso tecnico più le stronzate risultano inaccettabili. Tanto non è possibile farlo, o mi dai delle informazioni attendibili o è meglio sorvolare.

“Molto importante era la fase di interrompere la mitosi cellulare grazie ad alcuni veleni.” Qui si dice che con questa tecnica si riusciva a interrompere la mitosi di un altro animale per introdurre il DNA del dinosauro e mettere questo in un uovo. Non lo so ma se mettiamo un veleno non sembra indurre una pausa ma una distruzione. Ecco il problema, questi dati tecnici e estremamente scientifici messi in mezzo ad un mare di stronzate che compongono la storia (come è giusto che sia) possano passare inosservati a chi non ha mai studiato niente di tutto ciò ma lasciano interdetto e preoccupato chi ha studiato la mitosi o magari riflette un attimo.

Viene poi detto che erano state fatti solo dinosauri femmine così che non potessero procreare e venivano anche irradiati in modo che gli apparati riproduttori non funzionassero. Poi però Alan passa e dice: guarda che se ci metti un pezzo di DNA di rana il dino prende quella capacità di cambiare da femmina a maschio che hanno le rane. La prima cosa che mi chiedo è: ma il genetista che si è occupato di creare la catena del DNA dei dinosauri come facevo a non saperlo? Non si è documentato? Ma la cosa che mi lascia ancora più perplessa è : ho un filamento di DNA in cui mancano delle parti e queste parti le aggiusto prendendo DNA da altri animali come per esempio appunto dalla rana, se io prendo un frammento del DNA non è detto che in quel frammento c’è scritta proprio quella parte che dà la possibilità alla rana di diventare un maschio quando ci sono troppe femmine. Qui hanno fatto una decina di dinosauri possibile che hanno preso proprio per tutti quel frammento neanche sapendo che esisteva? Sembra quasi che questo libro è stato fatto con una lettura superficiale della genetica.  O forse mi sbaglio io. Il DNA comunque non è un filamento che sta sparso nel corpo come magari un virus, che è un contenitore di un filamento di DNA. Gli organismi hanno DNA in tutte le cellule. Sembra una visione genetica un po’ troppo semplicistica ed è per questo che era meglio che si diceva solo: prendiamo la zanzara, prendiamo il sangue, ecco il DNA, ecco il dinosauro. Chi se ne frega di tutte queste puntigliose indicazioni che poi risultano completamente non credibili, la storia non è più accettabile!

Anche per quanto riguarda la paleontologia ovvero lo studio dei fossili e le ricerche in campo sembra che ci siano delle cose piuttosto sbagliate: triturare gli ossi più piccoli? Ma state scherzando? Triturando gli ossi più piccoli viene fuori solo una polvere non il DNA anche perché se ci sarebbe stato il DNA avresti triturato anche quello. Ottieni solo una polvere millenaria che non serve a niente. Altra cosa che non viene fatta: operazioni sui resti sul campo come sbiancamento e cose varie. Sul campo non si fa niente, si prendono le ossa raccolte e si conservano.
Una cosa che mi ha sorpreso davvero è quando Alan riceve la radiografia del compy e dice che è praticamente impossibile falsificare una radiografia! Quindi nei film quando fanno vedere che c’è una frattura devono rompere la gamba a qualcuno per fare la radiografia! Incredibile, non lo sapevo! 


Così come dati i tecnici anche tutta la storia viene presentata come un elenco di azioni, una dopo l’altra tanto che sembra un resoconto di un poliziotto che ha redatto una relazione su un determinato caso. Non c’è passione, non c’è aspettativa, non c’è sentimento. Anzi una relazione tecnica della polizia potrebbe essere più poetica.

 

 

-1 ⭐️ personaggi come pedine

I personaggi sono presentati come pedine e come tali si muovono e ciò vuol dire che non ce ne frega niente di chi sono. Lo scrittore ci dice: Alan è un paleontologo, Ellie è una paleobotanica, Nedry sistema il computer, Harding è il veterinario, Malcom è il matematico (chissà a cosa serve?) e Hammond mette i soldi. Ecco qua. Ma chi sono questi personaggi? Non sappiamo niente di loro, non sappiamo niente del loro passato né del loro presente, cosa provano? Cosa pensano? I dialoghi sono disarmanti da quanto sono patetici, sembrano le battute di un film di serie B. Assolutamente irritante l’idea di metterci i nipoti di Hammond. Perché inserire in questa storia due bambini noiosissimi e lamentosi? Perché? Non servono a niente, sono anche brutti da leggere perché sembra che danno fastidio a tutti, non solo a me.

Ad un certo punto c’è scritto: i bambini amano i dinosauri perché li identificano con i genitori. Ma che cazzo stai dicendo? Forse non hai ben chiaro il ragionamento nella testa di chi ama i dinosauri, ma che c’entrano i genitori? Forse lo scrittore faceva finta che gli piacevano anche a lui i dino da piccolo.
Poi dice: i bambini ci vedono benissimo da lontano, vedono tutte quelle sfumature che noi non vediamo più. Allora vogliamo rendere questo libro è una barzelletta. Ma che stai dicendo?
Poi Lex che dice: faccia qualcosa! Lo dice ad Alan mentre un tirannosauro li sta inseguendo. Questa forse è una nota per la traduzione italiana: ma possibile che una bambina di otto anni mentre c’è un tirannosauro che la insegue da del lei a una persona? Tutto ciò mi rende la storia sempre meno credibile, non è possibile. Dai per favore, con questo lei. 

Tim si mette davanti al computer e capisce tutto. Gli altri erano stati tutta la notte a cercare di capire perché non funziona, come funziona di qua e di là ma eccolo che arriva lui, ha visto di sfuggita un computer in ufficio del padre e così ha capito subito come funziona quel mega sistema creato da un programmatore professionista. Certo, ma cos’è una campagna a favore dei bambini? Vedono bene, danno sempre del lei anche nelle situazioni più estreme, capiscono tutto, sanno fare tutto… Che palle. Se li fosse mangiati il T-Rex. 

A un certo punto Tim racconta ad Alan la storia dei genitori che si sono separati e Alan cosa risponde? Dice: uh oh. Tim va avanti nel racconto e Alan risponde un’altra volta “uh oh”. Immaginiamoci questa scena nella vita reale, un bambino che sta raccontando che i suoi genitori sono delle merde e lui si sente per questo a disagio e l’adulto fa un verso come se fossi una gallina? Sinceramente preferisco la versione di Alan del film che odia i bambini.

Tutto è scritto troppo con freddezza, l’assenza di sentimenti, di quello che provano i personaggi, lo rende quasi una lista di movimenti, un riassunto di un libro scritto forse meglio.

Anche i titoli dei capitoli sono pietosi: parco, controllo, Hammond ... ma cos’è la lista della spesa? Forse era meglio adottare dei numeri invece di titoli così secchi.

 

 

-1 ⭐️gli sproloqui di Malcolm

Ho trovato particolarmente noioso e irritante il personaggio decisamente inutile di Malcolm. Viene messo lì solo per parlare, ma perché mai Hammond se lo dovrebbe portare dietro? Quando comincia a parlare lui ci sono delle pagine intere di discorsi che fa quasi da solo. Per capitoli se ne sta lì seduto a non fare niente, poi parla parla e viene morso. Steso e morso, sta disteso zitto poi si rianima un attimo e parla parla….Ma Malcom è stato creato così che lo scrittore possa dire quello che pensa, e quasi come se Crichton si materializzasse all’interno della storia e ha inserito questo personaggio proprio per intervenire di tanto in tanto quando lo ritiene opportuno e dire la sua. Solo che quando parla Malcom/Crichton non da opinioni sul mondo creato ma su quello reale, è un personaggio messo solo per dare dei giudizi sulla teoria del caos, su tutto quello che fanno le industrie moderne, sugli scienziati che puntano solo a guadagnare, sull’uomo che cerca di controllare la natura inutilmente.
Sono tutti giudizi dello scrittore che ha voluto creare questo suo avatar per poter parlare durante la storia. Ma perché non hai fatto un piccolo saggio alla fine? Hai il diritto di parola ma durante lo spettacolo il pubblico e il regista devono stare zitti. Tutti i discorsi di Malcom possono essere saltati a pié pari, non servono a niente anzi distraggono il lettore e rischiano anche di addormentarlo molto spesso. Significativo il fatto che Malcom viene ucciso come per dire: la storia è finita, io ho detto quello che pensavo e il mio avatar non mi serve più.

 

 

-1 ⭐️la distruzione degli animali
Se vi piacciono veramente i dinosauri non potete apprezzare questa storia in cui l’obiettivo finale è quello di distruggerli tutti completamente. È una cosa tipica dei film in stile lo squalo: c’è una bestia malefica e l’uomo la devo uccidere. Sinceramente fa anche un po’ sorridere, la frenesia di distruggere, uccidere e salvarsi. Hammond ha creato questo parco e sembra l’unico interessato ai dinosauri in se, gli altri appena li vedono li vogliono uccidere subito. Poi quando alla fine chiamano i rinforzi questi buttano subito le bombe. A me sembra esagerato. Neanche sanno di cosa si tratta e subito fuochi e fiamme. Un po’ troppo surreale, chiami i soccorsi e arrivano pieni di bombe? Così degli elicotteri distruggono tutto subito tutto. Ottimo modo per dover scrivere altre pagine per organizzare il futuro dell’isola. È patetico, non sta in piedi. Anche perché questi dino stanno in un’isola che bisogno c’era di ucciderli subito tutti? 

Non mi è piaciuta per niente quella parte in cui Alan avvelena le uova e le dà da mangiare ai Velociraptor. Fa veramente schifo, ma perché questa crudeltà gratuita? Un’altra scena che nel film è stata tolta perché non solo risulta odiosa ma è anche brutta da vedere. Ho capito che ti devi salvare ma un pò di classe non guasterebbe, sempre con questo splatter per coinvolgere le masse. 

Non c’è niente da fare, non sopporto l’idea di vedere degli animali trucidati che siano dinosauri, squali, qualsiasi cosa. Mi da sui nervi. Che fine ha fatto poi quel tirannosauro che avevano addormentato? La trama è comunque blanda, messa un buana idea (il parco) tutto poi verte a distruggerla. Va tutto a rotoli quando gettano una bomba a un Velociraptor, non vi lamentate che poi che vi mangiano. Ma fanno bene.

Uno di quei due mocciosi poteva benissimo essere mangiato. L’hanno pensato tutti.
La distruzione comunque non è solo dei dinosauri ma anche del creatore, Hammond. Secondo me è sbagliato, perché ucciderlo? In un modo veramente banale poi, perché dovrebbe uscire a fare una passeggiata poi guarda caso inciampa e cade e se lo mangiano. È un modo per sbarazzarsi di un personaggio pratico e veloce e sgraziato. Sembra quasi fatto fuori per mettersi la coscienza a posto, ha creato un casino e adesso il casino lo uccide. Come se andasse così poi. Hammond non andava ucciso, è proprio una grande stronzata anche perché aveva appena detto che aveva da parte un sacco di embrioni!

Come è possibile che quelli nella nave non si accorgono di raptor? Possibile che non li attaccano? Poi ovviamente appena li vedono li uccidono. La parte della nave mi sembra un po’ troppo inverosimile.


 

+1 ⭐️L’idea del parco in sé

L’unica cosa che mi è piaciuta del libro è l’idea del parco in se, su questo non c’è dubbio, faccio un applauso, decisamente geniale. Anche l’idea dell’ambra mi è piaciuta particolarmente anche se è una stronzata però mi piace l’idea di queste zanzare dalle quali si può prendere il sangue dei dino. Scordatevi di trovare il sangue dopo milioni di anni però si può sempre volare con la fantasia. Per questo dicevo che fornire troppe informazioni tecniche inquina la fantasia, meglio evitare. Mi piace anche Hammond un po’ più malefico rispetto al film….ingrata la sua fine.

 

 

 

Hammond e Ford

Questo periodo sto guardando Westworld, la serie. Leggendo questo libro e soprattutto focalizzandomi su i pensieri di Hammond e su quello che dice agli altri e come presenta le sue idee mi sono ad un certo punto detta: ma lo sai che Hammond assomiglia proprio a Ford? Anche Ford aveva questa idea stravagante del parco (il suo popolato di cyborg), il parco che era il suo più grande sogno, un sogno condiviso con nessuno, un parco creato per i ricconi ma anche per se stesso. Hammond e Ford con un’idea grandiosa realizzata con un dispendio enorme di soldi, l’idea di una vita che va oltre ogni etica. 
Osservando la lista degli altri lavori di Crichton mi accorgo che aveva scritto e diretto il film Westworld da cui è tratta la serie. Le coincidenze erano troppe, Hammond e Ford sono lo stesso personaggio. Crichton ha quest’idea del grande investitore con le sue idee straordinarie e pericolose e la ripropone paro paro da Westworld  a Jurassic Park.
Un parco divertimenti per gente ricca che viene fatto senza tenere il minimo conto dei diritti dei dinosauri o dei cyborg perché alla fine anche qui i dinosauri non è che fanno una bella fine. Ogni tanto viene detto “sono vivi”, ma poi prevale: “uccidiamoli tutti”.  Lo stesso identico concetto per due storie che si sovrappongono. Mi piacciono tutti e due, ma sembra proprio un gran riciclaggio di idee.


 



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Review: Jurassic Park

Jurassic Park Jurassic Park by Michael Crichton
My rating: 1 of 5 stars

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+1⭐️ L’idea del parco in sé
-1 ⭐️personaggi come pedine
-1 ⭐️la distruzione degli animali
-1 ⭐️gli sproloqui di Malcolm
-1 ⭐️troppi dati tecnici


-1 ⭐️troppi dati tecnici


Cominciamo con i fattori negativi. Sin dall’inizio del libro il lettore viene travolto da una quantità infinita di informazioni tecniche che riguardano la genetica, la paleontologia, l’industria, l’informatica, il mondo degli avvocati, quello degli zoo, la matematica. Per non parlare di tutta la tiritera dettagliata sul taglia e cuci di DNA.
Ad un certo punto sembra quasi che questo libro sia un tutorial per riuscire a fare noi stessi il nostro parco. Prima contatta i paleontologi, poi gli avvocati e ti fai dare i soldi anche dei giapponesi, poi prendi i matematici per fare il sistema....
La parte più noiosa è quando addirittura mi fa vedere le schermate dei computer. Ma a cosa serve ai fini della storia che io vedo una schermata che non capisco e che non capisce neanche chi la sta guardando? Perché? Non mi puoi semplicemente dire che c’è un sistema informatico eccezionale che ha fatto un certo tecnico, ecc ecc… Perché focalizzarsi sulla schermata di un computer quando non spendi neanche una pagina per dirmi cosa pensa un personaggio?
Per quanto riguarda il DNA: parliamoci chiaro, la storia si basa su una stronzata ovvero prendere il sangue da una zanzara millenaria e da questa ricostruirci un dinosauro. Secondo me bastava fermarsi qui, dicevi che c’è un macchinario che estrae il sangue da cui viene fuori il DNA. Invece no, ecco tutta la procedura: togliamo il DNA poi siccome mancano i pezzi li prendiamo da altre specie… È fattibile? Più dati si forniscono in senso tecnico più le stronzate risultano inaccettabili. Tanto non è possibile farlo, o mi dai delle informazioni attendibili o è meglio sorvolare.
“Molto importante era la fase di interrompere la mitosi cellulare grazie ad alcuni veleni.” Qui si dice che con questa tecnica si riusciva a interrompere la mitosi di un altro animale per introdurre il DNA del dinosauro e mettere questo in un uovo. Non lo so ma se mettiamo un veleno non sembra indurre una pausa ma una distruzione. Ecco il problema, questi dati tecnici e estremamente scientifici messi in mezzo ad un mare di stronzate che compongono la storia (come è giusto che sia) possano passare inosservati a chi non ha mai studiato niente di tutto ciò ma lasciano interdetto e preoccupato chi ha studiato la mitosi o magari riflette un attimo.
Viene poi detto che erano state fatti solo dinosauri femmine così che non potessero procreare e venivano anche irradiati in modo che gli apparati riproduttori non funzionassero. Poi però Alan passa e dice: guarda che se ci metti un pezzo di DNA di rana il dino prende quella capacità di cambiare da femmina a maschio che hanno le rane. La prima cosa che mi chiedo è: ma il genetista che si è occupato di creare la catena del DNA dei dinosauri come facevo a non saperlo? Non si è documentato? Ma la cosa che mi lascia ancora più perplessa è : ho un filamento di DNA in cui mancano delle parti e queste parti le aggiusto prendendo DNA da altri animali come per esempio appunto dalla rana, se io prendo un frammento del DNA non è detto che in quel frammento c’è scritta proprio quella parte che dà la possibilità alla rana di diventare un maschio quando ci sono troppe femmine. Qui hanno fatto una decina di dinosauri possibile che hanno preso proprio per tutti quel frammento neanche sapendo che esisteva? Sembra quasi che questo libro è stato fatto con una lettura superficiale della genetica. O forse mi sbaglio io. Il DNA comunque non è un filamento che sta sparso nel corpo come magari un virus, che è un contenitore di un filamento di DNA. Gli organismi hanno DNA in tutte le cellule. Sembra una visione genetica un po’ troppo semplicistica ed è per questo che era meglio che si diceva solo: prendiamo la zanzara, prendiamo il sangue, ecco il DNA, ecco il dinosauro. Chi se ne frega di tutte queste puntigliose indicazioni che poi risultano completamente non credibili, la storia non è più accettabile!
Anche per quanto riguarda la paleontologia ovvero lo studio dei fossili e le ricerche in campo sembra che ci siano delle cose piuttosto sbagliate: triturare gli ossi più piccoli? Ma state scherzando? Triturando gli ossi più piccoli viene fuori solo una polvere non il DNA anche perché se ci sarebbe stato il DNA avresti triturato anche quello. Ottieni solo una polvere millenaria che non serve a niente. Altra cosa che non viene fatta: operazioni sui resti sul campo come sbiancamento e cose varie. Sul campo non si fa niente, si prendono le ossa raccolte e si conservano.
Una cosa che mi ha sorpreso davvero è quando Alan riceve la radiografia del compy e dice che è praticamente impossibile falsificare una radiografia! Quindi nei film quando fanno vedere che c’è una frattura devono rompere la gamba a qualcuno per fare la radiografia! Incredibile, non lo sapevo!

Così come dati i tecnici anche tutta la storia viene presentata come un elenco di azioni, una dopo l’altra tanto che sembra un resoconto di un poliziotto che ha redatto una relazione su un determinato caso. Non c’è passione, non c’è aspettativa, non c’è sentimento. Anzi una relazione tecnica della polizia potrebbe essere più poetica.



-1 ⭐️ personaggi come pedine

I personaggi sono presentati come pedine e come tali si muovono e ciò vuol dire che non ce ne frega niente di chi sono. Lo scrittore ci dice: Alan è un paleontologo, Ellie è una paleobotanica, Nedry sistema il computer, Harding è il veterinario, Malcom è il matematico (chissà a cosa serve?) e Hammond mette i soldi. Ecco qua. Ma chi sono questi personaggi? Non sappiamo niente di loro, non sappiamo niente del loro passato né del loro presente, cosa provano? Cosa pensano? I dialoghi sono disarmanti da quanto sono patetici, sembrano le battute di un film di serie B. Assolutamente irritante l’idea di metterci i nipoti di Hammond. Perché inserire in questa storia due bambini noiosissimi e lamentosi? Perché? Non servono a niente, sono anche brutti da leggere perché sembra che danno fastidio a tutti, non solo a me.
Ad un certo punto c’è scritto: i bambini amano i dinosauri perché li identificano con i genitori. Ma che cazzo stai dicendo? Forse non hai ben chiaro il ragionamento nella testa di chi ama i dinosauri, ma che c’entrano i genitori? Forse lo scrittore faceva finta che gli piacevano anche a lui i dino da piccolo.
Poi dice: i bambini ci vedono benissimo da lontano, vedono tutte quelle sfumature che noi non vediamo più. Allora vogliamo rendere questo libro è una barzelletta. Ma che stai dicendo?
Poi Lex che dice: faccia qualcosa! Lo dice ad Alan mentre un tirannosauro li sta inseguendo. Questa forse è una nota per la traduzione italiana: ma possibile che una bambina di otto anni mentre c’è un tirannosauro che la insegue da del lei a una persona? Tutto ciò mi rende la storia sempre meno credibile, non è possibile. Dai per favore, con questo lei.
Tim si mette davanti al computer e capisce tutto. Gli altri erano stati tutta la notte a cercare di capire perché non funziona, come funziona di qua e di là ma eccolo che arriva lui, ha visto di sfuggita un computer in ufficio del padre e così ha capito subito come funziona quel mega sistema creato da un programmatore professionista. Certo, ma cos’è una campagna a favore dei bambini? Vedono bene, danno sempre del lei anche nelle situazioni più estreme, capiscono tutto, sanno fare tutto… Che palle. Se li fosse mangiati il T-Rex.
A un certo punto Tim racconta ad Alan la storia dei genitori che si sono separati e Alan cosa risponde? Dice: uh oh. Tim va avanti nel racconto e Alan risponde un’altra volta “uh oh”. Immaginiamoci questa scena nella vita reale, un bambino che sta raccontando che i suoi genitori sono delle merde e lui si sente per questo a disagio e l’adulto fa un verso come se fossi una gallina? Sinceramente preferisco la versione di Alan del film che odia i bambini.
Tutto è scritto troppo con freddezza, l’assenza di sentimenti, di quello che provano i personaggi, lo rende quasi una lista di movimenti, un riassunto di un libro scritto forse meglio.
Anche i titoli dei capitoli sono pietosi: parco, controllo, Hammond ... ma cos’è la lista della spesa? Forse era meglio adottare dei numeri invece di titoli così secchi.



-1 ⭐️gli sproloqui di Malcolm

Ho trovato particolarmente noioso e irritante il personaggio decisamente inutile di Malcolm. Viene messo lì solo per parlare, ma perché mai Hammond se lo dovrebbe portare dietro? Quando comincia a parlare lui ci sono delle pagine intere di discorsi che fa quasi da solo. Per capitoli se ne sta lì seduto a non fare niente, poi parla parla e viene morso. Steso e morso, sta disteso zitto poi si rianima un attimo e parla parla….Ma Malcom è stato creato così che lo scrittore possa dire quello che pensa, e quasi come se Crichton si materializzasse all’interno della storia e ha inserito questo personaggio proprio per intervenire di tanto in tanto quando lo ritiene opportuno e dire la sua. Solo che quando parla Malcom/Crichton non da opinioni sul mondo creato ma su quello reale, è un personaggio messo solo per dare dei giudizi sulla teoria del caos, su tutto quello che fanno le industrie moderne, sugli scienziati che puntano solo a guadagnare, sull’uomo che cerca di controllare la natura inutilmente.
Sono tutti giudizi dello scrittore che ha voluto creare questo suo avatar per poter parlare durante la storia. Ma perché non hai fatto un piccolo saggio alla fine? Hai il diritto di parola ma durante lo spettacolo il pubblico e il regista devono stare zitti. Tutti i discorsi di Malcom possono essere saltati a pié pari, non servono a niente anzi distraggono il lettore e rischiano anche di addormentarlo molto spesso. Significativo il fatto che Malcom viene ucciso come per dire: la storia è finita, io ho detto quello che pensavo e il mio avatar non mi serve più.



-1 ⭐️la distruzione degli animali

Se vi piacciono veramente i dinosauri non potete apprezzare questa storia in cui l’obiettivo finale è quello di distruggerli tutti completamente. È una cosa tipica dei film in stile lo squalo: c’è una bestia malefica e l’uomo la devo uccidere. Sinceramente fa anche un po’ sorridere, la frenesia di distruggere, uccidere e salvarsi. Hammond ha creato questo parco e sembra l’unico interessato ai dinosauri in se, gli altri appena li vedono li vogliono uccidere subito. Poi quando alla fine chiamano i rinforzi questi buttano subito le bombe. A me sembra esagerato. Neanche sanno di cosa si tratta e subito fuochi e fiamme. Un po’ troppo surreale, chiami i soccorsi e arrivano pieni di bombe? Così degli elicotteri distruggono tutto subito tutto. Ottimo modo per dover scrivere altre pagine per organizzare il futuro dell’isola. È patetico, non sta in piedi. Anche perché questi dino stanno in un’isola che bisogno c’era di ucciderli subito tutti?
Non mi è piaciuta per niente quella parte in cui Alan avvelena le uova e le dà da mangiare ai Velociraptor. Fa veramente schifo, ma perché questa crudeltà gratuita? Un’altra scena che nel film è stata tolta perché non solo risulta odiosa ma è anche brutta da vedere. Ho capito che ti devi salvare ma un pò di classe non guasterebbe, sempre con questo splatter per coinvolgere le masse.
Non c’è niente da fare, non sopporto l’idea di vedere degli animali trucidati che siano dinosauri, squali, qualsiasi cosa. Mi da sui nervi. Che fine ha fatto poi quel tirannosauro che avevano addormentato? La trama è comunque blanda, messa un buana idea (il parco) tutto poi verte a distruggerla. Va tutto a rotoli quando gettano una bomba a un Velociraptor, non vi lamentate che poi che vi mangiano. Ma fanno bene.
Uno di quei due mocciosi poteva benissimo essere mangiato. L’hanno pensato tutti.
La distruzione comunque non è solo dei dinosauri ma anche del creatore, Hammond. Secondo me è sbagliato, perché ucciderlo? In un modo veramente banale poi, perché dovrebbe uscire a fare una passeggiata poi guarda caso inciampa e cade e se lo mangiano. È un modo per sbarazzarsi di un personaggio pratico e veloce e sgraziato. Sembra quasi fatto fuori per mettersi la coscienza a posto, ha creato un casino e adesso il casino lo uccide. Come se andasse così poi. Hammond non andava ucciso, è proprio una grande stronzata anche perché aveva appena detto che aveva da parte un sacco di embrioni!
Come è possibile che quelli nella nave non si accorgono di raptor? Possibile che non li attaccano? Poi ovviamente appena li vedono li uccidono. La parte della nave mi sembra un po’ troppo inverosimile.



+1 ⭐️L’idea del parco in sé

L’unica cosa che mi è piaciuta del libro è l’idea del parco in se, su questo non c’è dubbio, faccio un applauso, decisamente geniale. Anche l’idea dell’ambra mi è piaciuta particolarmente anche se è una stronzata però mi piace l’idea di queste zanzare dalle quali si può prendere il sangue dei dino. Scordatevi di trovare il sangue dopo milioni di anni però si può sempre volare con la fantasia. Per questo dicevo che fornire troppe informazioni tecniche inquina la fantasia, meglio evitare. Mi piace anche Hammond un po’ più malefico rispetto al film….ingrata la sua fine.



Hammond e Ford

Questo periodo sto guardando Westworld, la serie. Leggendo questo libro e soprattutto focalizzandomi su i pensieri di Hammond e su quello che dice agli altri e come presenta le sue idee mi sono ad un certo punto detta: ma lo sai che Hammond assomiglia proprio a Ford? Anche Ford aveva questa idea stravagante del parco (il suo popolato di cyborg), il parco che era il suo più grande sogno, un sogno condiviso con nessuno, un parco creato per i ricconi ma anche per se stesso. Hammond e Ford con un’idea grandiosa realizzata con un dispendio enorme di soldi, l’idea di una vita che va oltre ogni etica.
Osservando la lista degli altri lavori di Crichton mi accorgo che aveva scritto e diretto il film Westworld da cui è tratta la serie. Le coincidenze erano troppe, Hammond e Ford sono lo stesso personaggio. Crichton ha quest’idea del grande investitore con le sue idee straordinarie e pericolose e la ripropone paro paro da Westworld a Jurassic Park.
Un parco divertimenti per gente ricca che viene fatto senza tenere il minimo conto dei diritti dei dinosauri o dei cyborg perché alla fine anche qui i dinosauri non è che fanno una bella fine. Ogni tanto viene detto “sono vivi”, ma poi prevale: “uccidiamoli tutti”. Lo stesso identico concetto per due storie che si sovrappongono. Mi piacciono tutti e due, ma sembra proprio un gran riciclaggio di idee.
“aliena”/

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Review: Alta cucina

Alta cucina Alta cucina by Rex Stout
My rating: 5 of 5 stars

Personaggi principali

Marko Vukcic uno dei 15 chef
Jerome Berin uno dei 15 chef
Costance Berin figlia di Jerome
Louis Servan, uno dei 15 chef
Philip Laszio uno dei 15 chef, lavora al Churchill Hotel, NY
Barry Tolman, procuratore distrettuale 
Greshom Odell, investigatore 
Clay Ashley direttore delle terme
Sam Pettigrew, Sceriffo 
Raymond Lidgett, direttore e comproprietario del Churchill
Albert Malfi, cuoco un tempo apprendista di Berin



Riassunto

6 aprile 1937
Nero e Goodwin sono su un treno diretti alle terme di Kanawha.
Nero sta andando perché aveva fatto una promessa Vukcic sei mesi prima
Louis Servan ha invitato Nero a parlare di cucina americana all’incontro che si sta per tenere alle sue terme in cui arriveranno tutti i 15 migliori chef del mondo.
Sul treno Marko presenta il suo amico Jerome a Nero. Nero lo conosce di fama, ama le sue salsicce mezzanotte ed è disposto a pagare la ricetta dello chef ma questi rifiuta.
Archie fa amicizia seduto al bar con la figlia di Jerome, Costance. Quando Archie si finge sposato questa rivoglio subito tutta la sua attenzione verso un altro passeggero lì vicino, Barry Tolman. 
Archie parla con l’investigatore Odell.
Crisler, produttore di penne stilografiche, si è beccato due sassate da un ragazzo nero.
Crisler ce l’ha con Odell perché ha beccato il suo autista a rubare olio dall’autorimessa. Il ragazzo nero che lavorava nell’autorimessa ha aiutato Odell nell’indagine ed è per questo stato fatto licenziare da Crisler. L’investigatore a mangiato di nascosto dei sassi a Crisler per far si Che potesse girare liberamente per quell’albergo dicendo di investigare.




“aliena”/
 

Si ritrovano ogni 5 anni dal più vecchio di loro, Servan.
Sono venuti in 10, tre sono morti e ognuno poteva portare un accompagnatore.

Invitati
Luis Servan, proprietario delle terme 
Nero invitato d’onore da Servan
Marko Vukcic
Archie invitato da Marko
Jerome Berin
Costance Berin figlia di Jerome
Pierre Mondor 
Marie Mondor moglie di Pierre
Phillip Laszio
Dina Laszio moglie di Phillip 
Ramsey Keith
Lisette Putti, nipote di Ramsey Keith?
Lawrence Coyne
Lio Coyne moglie cinese di Lawrence 
Leon Blanc
Domenico Rossi
Sergei Vallenko
Leon Blanc odia Laszio perché gli ha rubato il lavoro al Churchill 
Marko lo odia perché gli ha rubato la moglie
Berin odia Laszio perché gli ha rubato un aiuto cuoco e sa che ruba le ricette proclamandola sue

Dina la moglie di Laszio dice a Nero che pensa che suo marito possa essere avvelenato, ha trovato qualcosa nel macinino dello zucchero che non sembra zucchero, lei dice che si tratta di arsenico ma suo marito ha buttato via tutto.
Servan e Keith hanno fatto una scommessa: Laszio prepara una sua salsa composta da 9 ingredienti. Poi prepara nove parti di questa salsa ognuna delle quali è privata di uno dei 9 ingredienti e i cuochi e Nero dovranno assaggiare e stabilire quale ingrediente manca. Secondo Servan l’80% degli assaggiatori si accorgerà quale ingrediente manca.
Leon si rifiuta.

Durante il suo turno Nero chiama Archie: Laszio è sotto il tavolo, pugnalato a morte.
Ordine dei degustatori
1. Mordor
2. Coyne
3. Keith
4. Blanc
5. Servan
6. Berin
7. Vukcic 
8. Vallenko
9. Rossi
10. Wolfe

Servan ha detto che dopo la sua degustazione Laszio era ancora vivo.

Probabili assassini
Berin
Vukcic

Possibili assassini
Vallenko
Rossi
Wolfe

Altri sospetti
(possibili assassini entrati dalla finestra)
Lio, è stata molto tempo fuori in giardino
Costance, uscita
Leon Blanc, ha abbandonato la gara e la sala, dalla sua camera si poteva raggiungere la terrazza e da lì la sala degustazione 

Indiziati
Berin 
Vukcic 
Blanc

Vukcic odiava Laszio per avergli portato via la moglie
Berin per l’affronto delle salsicce e diceva di volerlo morto
Blanc per il lavoro al Churchill.
Nero acconsente ad aiutarli per 10 minuti.
Nella stanza c’erano due cortili per tagliare i piccioni, uno è stato usato per trafiggere la vittima ma non c’erano segni di rotto. Nero consiglia di interrogare di nuovo tutti possibili sospettati per vedere chi non era presente nella sala grande.
Blanc non è stato per Nero, Lio dal giardino l’avrebbe visto uscire dalla finestra.
Nero suggerisce alla polizia prendere la lista dei risultati della sfida culinaria e confrontarli con le soluzioni. Se Berin e Vukcic avevano fatto giusto era praticamente impossibile stesso per compiere anche domicilio data l’enorme concentrazione che serviva per superare quella prova di sapori.

Il giorno dopo arrivano Raymond Liggett, direttore e comproprietario del Churchill, e Albert Malfi, cuoco un tempo apprendista di Berin.
Liggett vuole assumere Nero sia per risolvere il caso ma anche che avvicinare Berin, lo vorrebbe assumere per sostituire Laszio. Nero rifiuta.
Seguendo il consiglio di Nero Tolman scopre che Berin ha fatto 7 errori e quindi lo arresta.
Nero lo riceve e gli fa notare che ha sbagliato perché i piatti potrebbero essere stati mischiati.

Arrivano Servan, Vukcic e Costance, vogliono assumere Nero per scagionare Berin. Nero accetta ma non vuole nessuna ricompensa, essendo ospite di Servan non può pretendere che questo lo paghi.
Nero ha alcuni dubbi su Dina, aveva voluto ballare con il suo ex Vukcic e aveva acceso anche la radio, coprendo qualsiasi rumore.
 Alla cena della sera dopo l’omicidio Nero inscena una falsa raccolta di impronte per convincere Lio a confessare: era andata a spiare la gara e aveva sentito Laszio cadere. Un uomo nero, non uno degli inservienti di quella parte, era lì e aveva fatto cenno a un altro che entrava dalla cucina di stare zitto, poi se ne era andato.

Malfi dice ad Archie che poco tempo fa era arrivato a New York un certo cuoco di nome Zelota, anche lui arrabbiato con Laszio per avergli rubato qualcosa. Secondo Malfi Zelota sarebbe potuto venire lì alle terme.
Dina bussa alla porta di Nero, si vuole assicurare che non sospetti di Marko. Nero la manda via in malo modo disprezzandola profondamente per il suo modo di trattare gli uomini.
Nero ha convocato nella sua camera tutti i cuochi e i camerieri neri, sono 14, che erano in cucina durante il delitto.
Paul Whipple, cameriere, 21 anni studente
Moulton, capocameriere 
Grant, cuoco
Crabtree, cuoco 
Dagget 
Boney 
Hyacinth Brown, cuoco 

Nessuno ha lasciato la cucina e dopo aver sentito tutti Nero dice che qualcuno di loro ha mentito.
Berin ha lasciato la sala della prova che Laszio era vivo.
Vukcic ha detto di non averlo visto.
Nero dice che non l’ha visto perché era sotto il tavolo.
Nero dice che ha mentito quello che si è affacciato dalla cucina e a cui l’altro uomo ha fatto segno di stare zitto (riportando quello che aveva visto Lio senza comunque citarla).
Whipple confessa di essere stato lui a vedere l’uomo nella sala, afferma che si trattava probabilmente di un bianco con della fuliggine sul volto per sembrar nero, aveva i guanti, la livrea delle terme e un cappello in testa.
Poi anche gli altri confessano che Whipple ha raccontato loro tutti e Moulton è anche andato lui stesso a vedere quando non tornava. L’uomo dipinto se ne stava andando poi Moulton ha notato che le salse erano tutte messe in disordine e chiunque avesse sostenuto la prova avrebbe sbagliato. Dato che Servan ci teneva all’ottima riuscita di questa prova Moulton ha sistemato i piatti nel modo giusto.
Nero chiama lo sceriffo e il procuratore Tolman e li fa parlare con il cameriere Whipple e il capo cameriere Moulton così che Berin venga scagionato.
Tolman pensa a Blanc come colpevole...
Arrivano Costance e Vukcic.
Costance è arrabbiata ma Nero la zittisce dicendole che suo padre verrà ben presto liberato.
Vukcic è ancora ipnotizzato da Dina la sua ex. Nero lo rimprovera per questa sua debolezza.
Nero e Archie sono nella stanza d’albergo, Nero ripassa il discorso che avrebbe dovuto tenere quella sera e Archie gli suggerisce con la copia scritta in mano. Arriva un proiettile che passa attraverso la finestra, qualcuno ha sparato a Nero. Archie devia la pallottola lanciando il manoscritto. 
È solo una ferita superficiale ma Nero e Archie pensano che si tratti della stessa persona che ha pugnalato Laszio.
Nero telefona a Panzer e Cramer poi manda Archie a parlare con Servan così che possa organizzare una messa in scena con i camerieri Moulton e Whipple. Tornando alla stanza Archie nota che Liggett era uscito a fare una cavalcata.
Nero chiama le Blanc e lo fa dipingere di nero e gli fa indossare la livrea delle terme, lo fa osservare di nascosto da Lio, Moulton e Whipple e tutti e tre negano che sia lui l’uomo che era nella stanza della prova. Anche Blanc è scagionato.
Durante quella giornata in molto vengono in visita nella stanza di Nero, Tolman, Vukcic, che Nero congeda in quanto non riesce a sopportare il suo amore per Dina, i Berin...anche Liggett, del Churchill hotel, torna e richiede di nuovo a Nero se può mettere una parola buona tra lui e Berin, per averlo al Churchill, arriva ad offrire un’alta somma. Nero rifiuta fermamente e gli dice che ha capito che qualcuno l’ha incaricato di fare ciò.
Telefonano Cramer e Panzer, Nero si organizza con loro poi dice a Archie che deve parlare con Tolman e con Servan per ammettere qualche ospite in più alla cena. È ormai tempo di preparare i bagagli per il treno che partirà mezzanotte che loro prenderanno.
Dopo cena Nero comincia a parlare, prima il suo discorso sulla cucina americana e poi comincia a discutere dell’omicidio. Nel frattempo è arrivato Panzer dopo aver allertato la polizia.
Nero spiega che tra gli ospiti intrusi c’è l’assassino:
Ashley, direttore terme 
Tolman, investigatore 
Liggett, comproprietario Churchill 
Malfi, cuoco al Churchill 

Laszio era entrato nella sala degli assaggi per mischiare i piatti in modo da fare sbagliare Berin e forse anche Vukcic.
Dina ha acceso la radio per lanciare un segnale all’uomo nascosto fuori dalla finestra, vestito con la livrea delle terme e con la faccia mascherata di nero. Questo non era un estraneo per la vittima in quanto ha finto di essere lì per fare uno scherzo e ha pugnalato Laszio non appena si è girato.
L’assassino però è stato visto da
Whipple in faccia
Moulton di spalle
Lio in faccia 
La radio doveva essere accesa pochi minuti prima che Vukcic entrasse a fare la prova indipendentemente da chi andava prima di lui, quindi era un caso che in quel momento Berin andava nella sala e che Laszio fosse li per mischiare i piatti e inoltre un caso che Moulton visti i piatti mischiati li ha rimessi apposto dopo l’assaggio di Berin ma prima di quello di Vukcic.
Tutto ciò gettava sospetti su Berin.
Nero annuncia l’assassino: Liggett.
Aveva finto di arrivare il giorno dopo ma era arrivato prima e così mascherato nessuno poteva scoprirlo.
Nero si è insospettito quando Liggett appena arrivato parlando Dell’omicidio ha saputo dire con precisione il nome della salsa che era stata preparata durante la prova in cui era stata uccisa la vittima. Nero poi ho telefonato a Cramer e gli ha chiesto di controllare i giornali di New York, nessun giornale nella mattina aveva parlato del nome della salsa inoltre gli aveva chiesto di controllare tutte le persone che erano partite dall’aeroporto. 
Dina aveva mandato Liggett a fare quello offerta a Nero per mettere una buona parola con Berin per Liggett.
Nero ha fatto indagare Panzer sulla signora Dina Laszio e sembra che fosse molto tempo in combutta con Liggett che aveva anche una livrea delle terme nel suo armadio, nel suo hotel i camerieri usano livree di altri ristoranti famosi e lui l’aveva anche usata per un ballo in maschera.
Nero fa entrare Panzer, ha ricostruito tutti movimenti dell’assassino che è partito da New York il giorno prima e poi è ritornato entro la mattina in cui è ripartito di nuovo con Malfi.
Ovviamente è stato lo stesso Liggett ha sparare a Nero andando nella boscaglia vicino all’albergo a cavallo cosicché Archie lo ha visto tornare alla stalla.
Nero non manca di sottolineare come Dina abbia “stregato” Liggett così come sa fare con tutti compreso il povero Vukcic.
Tolman arresta Liggett e Nero passa a Dina.
Dina voleva liberarsi di Laszio per prendere un pesce più grande, Liggett, proprietario de, Churchill, più importante del ristorante di Laszio, sarebbe diventata una donna di maggior prestigio. Laszio invece volendo Dina ero disposta fare qualsiasi cosa per averlo e così hanno architettato l’omicidio durante la riunione del 15 maggior chef del mondo. 
Così Dina si è assentata un ora dalla festa per incontrarsi con Liggett e dargli istruzioni, aspettare il segnale della radio accesa così che lui avesse potuto uccidere Laszio mentre lei trattenere Vukcic.
Nero, per dimostrare definitivamente che Liggett era lì quella sera suggerisce di dire a Dina che lei pensava che Liggett volesse solo fare uno scherzo... Dina prende la palla al volo e così conferma la presenza di Liggett. 
Nero sul treno verso casa parla con Berin e gli dice che non pensa che una giuria di soli uomini condannerà mai Dina dato il suo potere di ammaliarli però Tolman l’ha trattenuta.
Berin vuole pagare Nero in quanto gli ha salvato la vita quando poi sua figlia è andata a chiedere il suo aiuto. Nero risponde che l’unico pagamento che potrebbe accettare da lui e la ricetta delle salsicce mezzanotte. Berin accetta quando Nero gli conferma che sarà solo lui a cucinare e non condividerà la ricetta mai con nessuno e le salsicce solo con gli abitanti della sua casa. Archie e sua figlia sono mandati fuori dallo scompartimento mentre Berin svela la sua  ricetta a Nero.
Archie e Costance vanno sul vagone bar dove incontrano Tolman che sta andando a NY. Tolman è preoccupato perché Costance non gli parla più da quando ha arrestato suo padre ma Archie gli dice che ben presto lo rifarà…





Commento 


⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)

Scrivere oggi un libro ambientato negli anni 30 non sarà mai uguale a un libro scritto negli anni 30 ambientato in quegli anni. Ecco qua questa storia scritta nel 1938 e ambientata in tre giorni dell’aprile 1937.
Nonostante l’assenza dell’odierna  tecnologia molte cose in America all’epoca erano gestite già in modo impeccabile e preciso molto meglio di come sono organizzate ora in Italia. Se non fosse per il fatto che mancano i cellulari e che c’era un centralino mandato avanti da sole donne, la storia è attualissima. Treni e aerei che viaggiano in modo impeccabile, cuochi che si riuniscono per assaggiare i piatti di alta cucina, ristoranti di alta classe a New York ambiti da tutti… Poi c’è anche un altro fatto che comunque ci riporta indietro nel tempo: la condizione dei neri. 
Nero è stato chiamato come ospite d’onore ad un incontro dei 15 chef più importanti del mondo che vengono ospitati da uno di questi in un resort hotel in South Carolina.  Anche l’organizzazione di questo hotel sembra moderna, gestione lussuosa e pulita sembra quella dei più moderni hotel italiani. Come dicevo c’è qualcosa che ci fa capire che si tratta di un romanzo di un’epoca passata (ma forse neanche troppo): i cuochi, i camerieri e gli inservienti di questo hotel sono tutti neri, mentre gli ospiti sono tutti bianchi. Ovviamente non si deve fare tanto gli schizzinosi in quanto questo libro era attuale quando è stato scritto, descriveva come stavano le cose all’epoca. Anzi Rex Stout fa dire a Nero delle cose piuttosto innovative in quanto tratta i neri con rispetto dando loro la possibilità di salvarsi dalla polizia che gli avrebbe maltrattati se solo avessero collaborato con lui, Nero li tratta come avrebbe trattato qualunque altro sospettato. Così Rex attraverso Nero sottolinea (senza sorprenderci) che la polizia avrebbe trattato male tutti neri picchiandoli e facendoli licenziare. La polizia addirittura non avrebbe neanche avuto un certo riguardo per la donna cinese Lio per il semplice motivo che era una straniera. Ecco qui la differenza nel trattare le donne in base al loro ceto sociale, la donna cinese sarebbe stata maltrattata dalla polizia mentre l’altra, Dina, la complice dell’omicidio sarebbe probabilmente riuscita anche a salvarsi in virtù delle sue qualità ammaliatrici. 
Tipico di Nero è il suo modo di porsi con le donne, non le considera assolutamente sullo stesso livello degli uomini e poi ce ne sono alcune che considera ancora più infime, donne pericolose in quanto riescono a giocare con gli uomini, li manipolano per far fare loro qualsiasi cosa. Non ci si deve stupire e neanche infastidire per questo comportamento dell’investigatore in quanto è un atteggiamento che hanno ancora molti ma che magari non esternano. Per non parlare poi dell’altra donna, la figlia del primo indiziato, Costance. Nero l’accusa di essere isterica e di non essere neanche capace di controllare le sue crisi in quanto le donne, dice, hanno solo degli attimi di pausa in cui sono trattabili, pause nelle loro infinite isterie.
Stout ci mostra anche un altro tipo di donna, quella bianca ma di livello inferiore, la centralinista. Archie deve andare al centralino dell’albergo per mettere in contatto Nero con Panzer e con Cramer. Ovviamente è qui che si nota maggiormente l’epoca passata, fare una telefonata non era poi così semplice ma neanche impossibile ma serviva il centralino che era gestito da sole donne. Ancora una volta vediamo come tutto è classificato, neri sono i servitori, donne bianche di ceti inferiori sono le centraliniste.
Ultima mossa di Nero per dimostrare quanto le donne siano inferiori e infime è fornire su un piatto d’argento una scappatoia a Dina che l’avrebbe scagionata molto probabilmente ma che avrebbe condannato senza dubbi proprio quell’uomo che voleva sposare. Dina accetta, si professa subito innocente e dice mentendo che lei non sapeva niente ed è solo colpa di Liggett, l’assassino. Dina senza scrupoli scava la fossa di quell’uomo con cui si era accordata e che avrebbe sposato se tutto fosse andato bene, si apre una probabile via per la libertà dimostrando quanto le donne possano essere spietate e ingrate nei confronti dei poveri uomini drogati dall’amore che provano per loro.
Dina sa di essere una donna perturbante e si rivela spietata, non ci pensa due volte a mandare sulla forca quello che avrebbe voluto sposare pur di salvarsi.

Una storia leggermente diversa dalle solite di Nero in quanto è costretto ad uscire da casa sua mentre se ne sta sempre dentro e lascia che Archie vada ad indagare, Nero è la mente e Archie il braccio. 
Nonostante tutto questa discrepanza dallo schema solito non dà fastidio perché la storia è costruita in modo talmente preciso che sembra di guardare un film, le descrizioni sono puntuali ma mai una fredda lista di fatti e persone, ci sono anche i sentimenti in quanto essendo narrata in prima persona sentiamo anche tutto quello che prova e pensa sinceramente Archie, il suo sarcasmo è così divertente che mette il buonumore.
Una storia che può essere letta più e più volte, anche se ormai sapete chi è l’assassino sarà sempre interessante rileggerla in quanto è così piena di particolari che probabilmente ve ne sono sfuggiti molti con una sola lettura (a me di sicuro).
Divertentissima poi la storia delle salsicce mezzanotte, tutte cose che rendono Nero estremamente concreto, la sua passione per il cibo è così potente come il suo disprezzo per le donne, Nero esiste!

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Review: Alta cucina

Alta cucina Alta cucina by Rex Stout
My rating: 5 of 5 stars

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Recensione in arrivo


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Hotel Transylvania 3

Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa
Hotel Transylvania 3: Summer Vacation


⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)

 

 

Personaggi principali

 

Dracula 
Mavis, figlia di Drac
Jonathan, marito di Mavis
Dennis, figlio di Mavis e Johnny 
Vlad, padre di Drac
Frankenstein
Griffin, l’uomo invisibile 
Wayne, il lupo mannaro
Winnie, una figlia di Wayne, amica di Dennis
Murray, l’uomo mummia 
Ericka Van Helsing, bisnipote di Abraham 
Abraham Van Helsing, nemico di Drac

 

 

Plot

 

1897
Abraham Van Helsing che oqdia i mostri e perseguita Dracula e i suoi amici, cercando di ucciderli senza successo.

Oggi
Dracula è stressato per via dell’albergo e anche un po’ per via della sua solitudine, comincia a chiedersi se sia giusto per lui avere un’altra compagna.
Mavis organizza per tutta la sua famiglia e tutti i suoi amici e anche alcuni inservienti dell’albergo una crociera. Con l’aereo raggiungono il triangolo delle Bermuda da cui parte la crociera.
Qui conoscono Ericka, il capitano della nave, di cui Dracula si innamora subito perdutamente tanto che fa addirittura Zing. 
Ericka tuttavia si rivela essere la bisnipote proprio di Abraham e questo diventato ormai una macchina l’ha convinta a perseguitare Dracula e ad aiutarlo nel suo intento di distruggerlo. 

Mentre tutti si divertono e visitano vari posti come l’isola deserta la nave si dirige verso Atlantide la meta finale. Abraham vuole impadronirsi di un antico artefatto nascosto ad Atlantide che gli permetterà di sconfiggere una volta per tutte Dracula.
Durante il viaggio mentre Dracula è sempre più perdutamente innamorato Ericka cercherà di ucciderlo senza però riuscirci e cominciando a guardarlo con un’ottica diversa rispetto a quella del bisnonno.
Quando arrivano ad Atlantide che altro non è che un grande casino Ericka va subito a prendere il manufatto, Dracula la segue e le salva ripetutamente la volta la vita. Ericka ha sempre più dubbi, comincia a sentire anche lei qualcosa per Dracula ma nonostante tutto consegna il manufatto al bisnonno. Durante una festa notturna Abraham si rivela a tutti e apre il manufatto, dentro c’è uno spartito che Abraham suona con la sua pianola, producendo una musica techno demoniaca che risveglia il kraken che vive nei pressi di Atlantide e ipnotizzandolo. Ora il kraken vuole distruggere Dracula. Johnny esperto dj comincia una battaglia musicale, suonando altre canzoni più tranquille che riescono a disilludere il mostro. Infine sarà proprio Johnny a vincere la battaglia tra dj, liberando il kraken dall’incantesimo e salvando così Drac. Abraham è addirittura perdonato. Una volta a casa Dracula chiede ad Ericka di sposarlo e lei accetta.

 

 

Commento

 

La Sony Pictures Animation (Columbia Pictures) è senz’altro uno dei più validi competitori della Pixar insieme a:
DreamWorks Animation (DreamWorks) - Shrek
Blue Sky Studios (20th Century Fox) - Ice Age 
Illumination (Universal) - Minions
Tutto ciò per dire che siamo ad una grafica di alti livelli che non può affatto deluderci.
Senz’altro migliorata è la tecnica utilizzata per creare i vari personaggi che comunque sono sempre piuttosto stilizzati ma dopotutto stiamo parlando di mostri. 

Le cose più difficili da creare graficamente sono l’acqua, i capelli e peli e la luce. Dato che si tratta di una crociera abbiamo una grande quantità d’acqua, non c’è che dire, ben fatta anche se non siamo comunque ai livelli di Oceania. Interessante dal punto di vista tecnico la festa notturna ad Atlantide, molto d’impatto, soprattutto con i led luminosi.

Per quanto riguarda il ritmo la storia scorre veloce, velocissima dato che sembra finire troppo presto. La trama è molto semplice ma accattivante anche se già da quando Dracula vede Ericka si capisce come andranno a finire le cose. C’è solo una cosa che non mi torna, sono stati ben due film a dire lo zing succede una volta sola nella vita e ora Dracula ne ho un altro. Ovviamente così facendo lui diventa il protagonista indiscusso dato che forse era andato un po’ troppo nelle retrovie con gli altri film. Se nel primo e nel secondo Mavis era la protagonista assoluta qui è proprio lei a fare un passo indietro e a lasciare la scena a suo padre. Non sono molto convinta di questo nuovo innamoramento che dopo tutto sembra alquanto banale come trama anche se non è mai noiosa. Il fatto è che non sono sicura che mi piace questo nuovo personaggio di Ericka, vedremo come si comporterà nel prossimo capitolo, dato il successo ce ne sarà sicuramente un altro. Un personaggio che mi è piaciuto particolarmente è il padre di Dracula, presentato nel secondo capitolo, qui sembra affascinare notevolmente le tre inservienti dell’albergo creando delle scenette davvero divertenti.
Il divertimento è comunque assicurato, con un umorismo che non troverete mai alla Disney, la sala era letteralmente euforica. Dal mio punto di vista il cane gigante non era molto interessante però sembra che i più piccoli l’hanno apprezzato enormemente. Ciò vuol dire che quando si fanno film di alto livello si testano anche i potenziali spettatori, c’è stato un lavoro sicuramente per vedere cosa piaceva e cosa no a più fasce di età.
A parte Ericka (per la quale tolgo una stella), il resto è perfetto, è un film che rivedrò sicuramente, uno di quelli che posso sorbirmi più e più volte a ripetizione e anzi penso proprio che lo riguarderò addirittura una seconda volta al cinema.
Un applauso all’idea della macarena, qui si vedono i geni al lavoro, quando ci sono i soldi, quando un film può avvalersi di svariati milioni le idee vengono sempre fuori, e si può vedere come una semplice cosa come l’inserimento di una vecchia canzone ormai bistrattata da tutti possa risultare una scelta eccellente messa in quel punto, in quel momento, in quella situazione di un film in cui nessuno mai se la sarebbe aspettata. Ecco qua un Wow.
Il finale è un po’ scontato ma non poteva essere altrimenti.
Da rivedere per ulteriori apprezzamenti.