我须是很坚强


Pagine

venerdì 30 marzo 2018

第三课交朋友 3. to make friends (3)

第三课交朋友
Dì sān kè jiāo péngyǒu
Third Lesson: to make friends (3)

 

 

 

 

王: 李先生,你们有小狗🐶吗?
李:有,我们有两只。一只男狗🐶,一只女狗🐶。
王: 男狗几岁?女狗几岁?
李:男狗十四岁,女狗九岁
李猫:王先生,结婚了吗?
王:没有
李猫:有女猫吗?
王: 有
李猫:她在哪儿?她也在中国🇨🇳吗?
王:她明天来中国🇨🇳学习。

 

 

Dì sān kè jiāo péngyǒu
wáng: Lǐ xiānshēng, nǐmen yǒu xiǎo gǒu 🐶ma?
Lǐ: Yǒu, wǒmen yǒu liǎng zhī. Yī zhǐ nán gǒu 🐶, yī zhǐ nǚ gǒu 🐶.
Wáng: Nán gǒu jǐ suì? Nǚ gǒu jǐ suì?
Lǐ: Nán gǒu shísì suì, nǚ gǒu jiǔ suì
lǐ māo: Wáng xiānshēng, jiéhūnle ma?
Wáng: Méiyǒu
lǐ māo: Yǒu nǚ māo ma?
Wáng: Yǒu
lǐ māo: Tā zài nǎr? Tā yě zài zhōngguó 🇨🇳ma?
Wáng: Tā míngtiān lái zhōngguó 🇨🇳xuéxí.

 

 

Wang: Mr. Lee, do you have puppy dogs?
Li: Yes, we have two. A male dog and a female dog.
Wang: How old is the male dog? How old is the female dog?
Li: The male dog is 14 years old and the female dog is 9 years old.
Li Mao: Mr. Wang, are you married?
Wang: No
Li Mao: Do you have female cats?
Wang: Yes
Li Mao: Where is she? Is she in China?
Wang: She will come to China to study tomorrow.

 

她在哪儿? Where is she?
__哪儿   nǎr    where is___? 

 

 

狗几岁?How old is the dog?
__几岁    jǐ suì    how old is ___?

 

 

 

giovedì 29 marzo 2018

Yotsuba Volume 1

Yotsuba&!, Vol. 1 (Yotsuba&! #1)Yotsuba&!, Vol. 1 by Kiyohiko Azuma
My rating: 4 of 5 stars




aliena


# Yotsuba volume 1
Yotsuba e il padre Yousuke Koiwai sono appena arrivati in una nuova città, hanno traslocato, è l’ultimo giorno di primavera, stanno per iniziare le vacanze estive. Le loro nuove vicine sono tre sorelle che vivono con la madre, la famiglia Ayase. Yotsuba è una bambina di circa cinque anni che è stata trovata dal padre in uno dei suoi viaggi. Il padre è un traduttore e lavora a casa. Spesso li viene a trovare il loro amico Jumbo.
Ogni capitolo del manga rappresenta una singola ventura di Yotsuba che in modo semplice e divertente scopre il mondo intorno a sé coinvolgendo tutti quelli che le vivono accanto. Questo manga non ha un plot di base.

In questo primo volume esploriamo il nuovo quartiere e conosciamo Jumbo, un amico di famiglia dalla grande statura, e le vicine: Asagi, Fuuka e Ena e loro madre.


*Capitoli:*
1 "Il trasloco" (よつばとひっこし /"Yotsuba to Hikkoshi"/)
2 "I saluti" (よつばとあいさつ /"Yotsuba to Aisatsu"/)
3 "Il surriscaldamento della Terra“ (よつばと地球温暖化 /“Yotsuba to Chikyū Ondanka"/)
4 "La televisione" (よつばとテレビ /"Yotsuba to Terebi"/)
5 "La spesa" (よつばとかいもの /"Yotsuba to Kaimono"/)
6 "A caccia di cicale" (よつばとせみとり /"Yotsuba to Semitori"/)
7 "L’acquazzone" (よつばとおおあめ /"Yotsuba to Ōame"/)

1 "Il trasloco" (よつばとひっこし /"Yotsuba to Hikkoshi"/)
Yotsuba e il padre arrivano alla loro nuova casa e cominciano incontrare le loro vicine. Yotsuba vai in giro per il quartiere.


2 "I saluti" (よつばとあいさつ /"Yotsuba to Aisatsu"/)
Fuka vede Yotsuba che esce dalla finestra del bagno, si era incastrata la porta e non riusciva ad uscire. Fanno un giro del quartiere e suonano qualche campanello solo per salutare le persone.


3 "Il surriscaldamento della Terra“ (よつばと地球温暖化 /“Yotsuba to Chikyū Ondanka"/)
Yotsuba va a casa Ayase e scopre che hanno dei condizionatori che rinfrescano la casa. Ena spiega come lei preferisce non accenderlo per evitare un ulteriore inquinamento della terra. Yotsuba va dal padre preoccupata e scopre che anche loro ne hanno uno. Si chiariranno ben presto che non sono poi così pericolosi per la Terra.


4 "La televisione" (よつばとテレビ /"Yotsuba to Terebi"/)
Fuka va a portare a casa di Yotsuba il foglio con tutte le informazioni del quartiere e incontra Jumbo che aiuterà tutti a trasportare quel televisore che la famiglia Ayase ha in più e regala a Yotsuba e al padre.


5 "La spesa" (よつばとかいもの /"Yotsuba to Kaimono"/)
Yotsuba e il padre vanno a fare la spesa in un centro commerciale e sulla via del ritorno si fermano a mangiare ramen e poi salgono in cima alle scale di un tempio e ammirano la città dall’alto.


6 "A caccia di cicale" (よつばとせみとり /"Yotsuba to Semitori"/)
Yotsuba scopre che d’estate ci sono le cicale così lei e Ena accompagnate da Jumbo vanno a caccia di cicale nei pressi del tempio. Tornati a casa per mostrarle all’interno della scatola Yotsuba le libera tutte a casa Ayase. Jumbo le recupererà per poi liberarle di nuovo al tempio.


7 "L’acquazzone" (よつばとおおあめ /"Yotsuba to Ōame"/)
Sta per piovere e Fuka aiuta Yotsuba a ritirare il bucato. Yotsuba decide di buttarsi sotto l’acquazzone e sguazzare nella pioggia mentre Fuka e Yousuke la guardano divertirsi senza avere però il coraggio di bagnarsi.

---

Un manga davvero singolare, non me l’aspettavo e sono stata piacevolmente sorpresa. Avevo comprato questo manga dopo che mi ero procurata il pupetto (action figure se vogliamo essere alla moda) di Yotsuba!
L’assenza di una trama non rende comunque meno piacevole la lettura, sono tutte situazioni quotidiane in cui questa bambina scopre il mondo e lo osserva e cerca di comprenderlo in modo talmente gioioso che leggendolo si passano dei momenti di estrema tranquillità. Dunque una lettura piacevole, coinvolgente senza troppe pretese. I disegni sono molto chiari e marcati, scene divertenti e che caratterizzano molto i singoli personaggi. La protagonista ha un’eterna faccia da sognatrice, con un sorriso stampato che si alterna raramente alla preoccupazione di quando scopre qualcosa di strano. In questo primo volume abbiamo scoperto tutti i personaggi e i loro caratteri e inoltre abbiamo esplorato il quartiere. Una famiglia del vicinato è davvero interessante e ben definita, mentre Yotsuba fa parte di una famiglia fuori dal normale infatti il padre l’ha trovato durante un viaggio, una trovatella decisamente fuori dalle righe!




View all my reviews

aliena

lunedì 26 marzo 2018

Gli Ultimi Eroi

Gli ultimi eroiGli ultimi eroi by Licia Troisi
My rating: 5 of 5 stars

aliena

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)

Anche se è la mia scrittrice preferita non ho mai elargito cinque stelle come se niente fosse o per partito preso! Mi è piaciuto davvero il libro e il suo finale e l’assenza di un classico “e vissero tutti felici e contenti” come quello di Dubhe. Ero molto preoccupata per la storia di Amhal e Adhara, non mi sarebbe piaciuto vederli felici e contenti come era successo a Dubhe appunto. Questa è la trilogia che mi piace di più dopo la prima, mi sembra che inoltre porti giustizia sia alla seconda che alla prima. Secondo me è un peccato abbandonare questo mondo che ci ha accompagnato per così tanti anni. Ho letto i ringraziamenti in fondo e certo lei dice “per 10 anni” ma per me sono anche di più dato che sono riuscita a completare la lettura dei nove libri solo quest’anno. Il mio preferito di tutti i tempi rimane sempre il primo seguito dal secondo e dal terzo. La prima trilogia è inarrivabile ma è una base su cui si poggiano tutti gli altri sei. Non mi stancherò mai di dire quanto mi sia dispiaciuto vedere Nihal morta e non presente se non in ricordi o in un incantesimo in questi altri sei libri. Ero convinta che invece sarebbe stata lei la protagonista indiscussa fino alla fine. Sarà un mio difetto in quanto sono ripetitiva, ma adoro godermi più e più volte quello che mi piace. Questi libri sono un passaggio verso un mondo in cui mi ritrovo, il mondo emerso. Posso capire che l’autrice voglia provare qualcosa di nuovo, io non l’avrei fatto o meglio l’avrei fatto sempre rimanendo in quell’ambito, fare qualcosa di diverso ma uguale, sempre il mio solito difetto di rimanere legata a quello che mi piace. Ovviamente la seguirò in tutti i libri che ha scritto fino ad oggi. Il suo modo di scrittura è fluido e coinvolgente, un libro come gli altri suoi che scorre liscio come l’olio, emozionante e coinvolgente. Adhara mi è sempre piaciuta molto più di Dubhe ma devo dire che anche questa si è riscattata enormemente in questi ultimi tre libri e apprezzo davvero tantissimo che ci sia stata anche lei e che non sia morta dopo la trilogia dedicata a lei. Ho apprezzato che questi sei libri siano molto più connessi di quanto non lo siano i primi tre che comunque vengono considerati, all’interno del libro, dei manoscritti ad opera di Sennar. Come dicevo mi è piaciuta tantissimo la fine, che poi cosa potevano fare a lui se si salvava? Aveva sempre ucciso milioni di persone, e lei? Il suo corpo da Frankenstein avrebbe retto? Penso sia la scelta migliore per conservare sempre un minimo di realismo. San mi è piaciuto davvero, forse è lui il riscatto di Nihal, ha combattuto per anni ma è rimasto un bambino, come a dimostrare quello che succede a molti, il tempo non guarisce tutte le ferite e andare avanti nonostante tutto non è alla portata di tutti. Con la rottura della spada mitica si chiudono i giochi, forse se lo leggevo nel 2010 quando è uscito poteva ancora sperare in qualcos’altro da quel mondo ma oggi sono passati già otto anni e quel mondo è stato messo da parte e capisco che quella rottura della spada era molto più simbolica di quanto non sembrasse. Sembra molto una favola quest’ultimo capitolo che mi dispiace chiudere, sarebbero da rileggere tutti e nove. Sono dei libri davvero importanti per me, sono una via di fuga e anche una fonte di ispirazione infinita. Certo la storia d’amore alla fine c’è lo stesso però un po’ più alla Romeo Giulietta che alla Cenerentola. Amina anche si è riscattata e ha trovato la sua via, un personaggio che non mi è mai piaciuto più di tanto ma che ho apprezzato nel suo rapporto con la nonna, non ho mai letto di un rapporto tanto forte e importante con i nonni in un libro e ammetto che per un momento l’ho anche invidiata, avrei voluto anch’io avere una nonna guerriera che mi insegnasse a combattere, davvero stupendo. L’unica cosa che non ho capito di questo libro è perché alla consegna del pugnale il prezzo è stato il sangue è elfico, perché? Solo una domanda inutile ma che comunque non intacca le cinque stelle che voglio lasciare qui, a questo libro che rileggerò sicuramente ma anche a tutta la serie. Molto piacevole ed interessante come sempre la copertina, continuo a sostenere l’idea che qualche disegno anche all’interno del libro l’avrebbe reso anche più coinvolgente. Secondo me i libri illustrati sono molto più potenti, in quanto ci possono aiutare a vedere con precisione quello che lo scrittore vede al momento della scrittura.
Grazie cara Licia, forse non leggerai mai questa recensione però sei la mia scrittrice preferita, te lo dico anche se forse te l’hanno detto in tanti. Questi nove libri sono davvero qualcosa di prezioso per me, grazie.


_Riassunto_

Adhara e Amhal dopo lo scontro si ritrovano in due parti diverse delle terre ignote. Amhal si mette in contatto con San che gli indica un portale per arrivare al campo in cui si trova con il re elfo Kryss. Adhara invece troverà un popolo elfico ribelle, qui verrà a scoprire la storia di due gemelle elfiche, Shyra e Lhyr, una guerriera e una sacerdotessa. Questa sacerdotessa è stata imprigionata da Kryss affinché venga sparsa, tramite un incantesimo che si alimenta del suo corpo continuamente, su tutto il mondo emerso quella spora che ha causato l’epidemia. Con l’aiuto della guerriera elfica Adhara nel momento in cui troverà la sacerdotessa imprigionata non potrà far altro che ucciderla per rompere l’incantesimo. Dubhe nel frattempo utilizza una pozione per ringiovanire e nella notte si comporta come un sicario e uccide nemici nei campi elfici, infine proverò ad uccidere il re ma morirà nel farlo. Il re usando San e Amhal attuerà un incantesimo potentissimo attraverso il quale spazzerà via tutta la popolazione della terra del vento. Adhara accetta il suo destino di Shereen e raggiunge un eremita, il maestro del suo padre e creatore che le indicherà quale strumento utilizzare per poter sconfiggere i due Mavrash, Amhal e San. In corso suo però si ripromette di salvare Amhal. Adhara deve recuperare un pugnale in un tempio in cui era passata un tempo Nihal alla ricerca delle pietre per il suo medaglione. Nel frattempo il re si accorge che Dubhe la ferito con un’arma avvelenata e che sta morendo quindi deve superare al più presto l’ultimo attacco. Si scopre poi cosa aveva promesso a Sanna, e aveva promesso di riportare in vita Ido. L’incantesimo però si rivelò un disastro e San uccide il re. Adhara e Amhal combattono finché lei non riesce a liberarlo dalmedaglione che in trappola e si uniranno insieme per sconfiggere San cosicché moriranno insieme abbracciati. Il Mavrash e la Sheireen hanno sconfitto insieme male il cerchio sembra spezzato. La storia si conclude con una nota in prima persona da parte di Amina che decide di abbandonare l’esercito in cui seguendo sua nonna si era arruolata per poter andare in giro e raccontare le storie degli eroi che ha conosciuto.





aliena

View all my reviews

domenica 25 marzo 2018

数据 Numbers 1-10

Numbers

From 0 to 10

数据shù jù numbers
Chinese Pinyin English










èr
sān


liù


jiǔ
shí
1⃣️
2⃣️
3⃣️
4⃣️
5⃣️
6⃣️
7⃣️
8⃣️
9⃣️
🔟

sabato 24 marzo 2018

2: to make friend 第二课交朋友

第二课交朋友
Dì èr kè jiāo péngyǒu
Second Lesson: to make friends

第二    dì èr    second / number two
课    kè    class / lesson
交朋友    jiāo péng you:    to make friends

 

 

 

李:王先生, 这是我猫🐱
王:李猫,您好!
李🐱:王先生,您好!认识你 我真高光
王:请坐,请坐。喝一杯 酒 🍺 吧 🍹 。
李:谢谢 🙏,我喝一杯🍺。
王:李猫呢?
李🐱:谢谢🙏,我不会喝酒。
王:那么,桔子🍊汁好吗 ?
李🐱:好 👌,谢谢🙏。

 

Lǐ: Wáng xiānshēng, zhè shì wǒ māo 🐱
wáng: Lǐ māo, nín hǎo!
Lǐ 🐱: Wáng xiānshēng, nín hǎo! Rènshì nǐ wǒ zhēn gāoguāng
wáng: Qǐng zuò, qǐng zuò. Hè yībēi jiǔ 🍺 ba 🍹.
Lǐ: Xièxiè 🙏, wǒ hè yībēi 🍺.
Wáng: Lǐ māo ne?
Lǐ 🐱: Xièxiè 🙏, wǒ bù huì hējiǔ.
Wáng: Nàme, júzi 🍊zhī hǎo ma?

Lǐ 🐱: Hǎo 👌, xièxiè 🙏.

 

 

 

Li: Mr. Wang, This is my cat.
Wang: Li cat, hello!
Li Cat: Hello, Mr. Wang! Nice to meet you.
Wang: Please sit down. Please sit down. Drink a glass of wine 🍺 🍹 .
Li: Thanks. Hey, I have a drink.
Wang: What about you, Li cat?
Li Cat: Thank you, I don't drink alcohol.
Wang: So, what about orange juice?
Li Cat: OK, thank you.

 

 

 

 

 

Banana T Shirt

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 21 marzo 2018

Un sacchetto di biglie

Un sacchetto di biglieUn sacchetto di biglie by Joseph Joffo
My rating: 5 of 5 stars

(Un sac de billes)
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)


alienanera

Non penso che abbia senso dare un giudizio su questo libro, sono stata contenta di averlo letto. Anche se ho delle enormi lacune dal punto di vista storico riesco benissimo a capire che cosa è successo agli ebrei. Non posso dare un giudizio su questo libro perché sarebbe come dare un’opinione alla vita di qualcuno che è stata enormemente straziata senza nessun motivo. Do cinque stelle in modo simbolico che possono forse rappresentare la mia indignazione per tutto quello che è successo, dirlo non serve a niente ma mi sento di dire che non mi sembra proprio di far parte degli homo sapiens. Purtroppo temo che una cosa del genere potrebbe succedere di nuovo. Nonostante tutto dovrebbero esserci molti più libri scritti da tutte queste persone che hanno subito le conseguenze della follia umana. Spero proprio che delle ex SS che sono riuscite a sfuggire (perché ce ne sono) abbiano letto questo libro per poi mordersi i gomiti, sono stati fregati più e più volte dalla famiglia di Joseph, certo è una magra consolazione.
Lascio qui un riassunto di tutta la loro avventura cosicché ripassando possa in un lampo ricordarmi tutto quello che è successo a quei due bambini a cui è stata portata via l’infanzia e il padre.



Joseph e Maurice sono due fratelli, 10 e 12 anni, figli di un barbiere ebreo che lavora a Parigi. I due bambini fanno le elementari e tutto sembra piuttosto normale poi improvvisamente le cose cambiano quando una mattina la madre attacca sulla loro giacca una stella gialla con la scritta ebreo. Da quel momento vengono derisi dai compagni di scuola e ignorati dei professori. Tornando a casa da scuola, un compagno di classe di Joseph ha dato lui un sacchetto di biglie in cambio della sua stella gialla. La sera stessa genitori li mandano via. Gli danno i soldi per prendere il treno alla cui fermata sono riusciti a superare il controllo grazie ad un prete che ha detto ai tedeschi che i due bambini erano con lui. Dopo il treno hanno preso un autobus per arrivare al confine della Francia libera da quella occupata. Quella notte un fattorino del paese li ha aiutati a passare il confine, si sono poi rifugiati in una fattoria. Maurice quella notte non ha dormito ma ha aiutato altri profughi a superare il confine guadagnando molti franchi. Il giorno dopo si sono messi in marcia verso la loro prossima tappa, lontana circa 20 km. Fortunatamente un calesse passa e l’anziano signore che lo guida ha dato loro un passaggio. La regola principale che il padre dei due bambini ha dato loro è quella di negare sempre e comunque di essere ebrei e aveva infatti ragione dato che comunque quell’uomo era contro le tre leggi fondamentali che ultimamente la repubblica francese dettava ovvero libertà, uguaglianza e fratellanza. Raggiungo Marsiglia per prendere il treno per Mentone, dove incontrano i loro fratelli maggiori Henri e Albert che già lavorano e hanno anche un posto in cui stare. Passeranno qui quattro mesi in cui Maurice comincia lavorare come panettiere mentre Joseph va a lavorare in una fattoria poco fuori città. Dopo circa una settimana quando Jo torna a casa scopre che a casa è arrivata una lettera, i genitori sono stati catturati e presto verranno mandati in un campo. Henri parte e riesce a convincere i soldati che si è trattato di un equivoco, i genitori non sono ebrei. Vengono rilasciati e vanno a Nizza. Joseph e Maurice vengono mandati a scuola e trascorre un periodo tranquillo. Tutto cambia quando dei soldati bussano alla porta dei fratelli, lo Stato vuole che Harri e Albert si arruolino per andare a  combattere contro i tedeschi. Si parte per Nizza. 
I quattro fratelli e i genitori si stabiliscono a Nizza e mentre Herri e Albert lavorano come parrucchieri i due bambini vanno a scuola e accumulano un bel gruzzoletto grazie a scambi e traffici di beni di prima necessità. Va tutto bene fino all’8 settembre 1943 quando il maresciallo Badoglio firma l’armistizio. Nizza non è più occupata dall’Italia che si trova così a combattere contro i tedeschi. Ora Nizza è subito occupata dai tedeschi. La famiglia si divide di nuovo a gruppi di due. Joseph e Maurice vengono mandati in un campo per ragazzi dei Compagnons de France, i due fratelli si spostano in un’altra città. Un giorno Maurice e Jo accompagnano uno del campo con il camion delle consegne a fare rifornimento di beni a Nizza. Quando arrivano vengono catturati e portati insieme ad altri sospetti ebrei all’hotel Excelsior. Questa è la base della Gestapo in cui tiene i prigionieri prima di mandarli nei campi. 
Vengono tenuti li per un mese perché i tedeschi si rifiutano di mandarli ai campi finché non sono sicuri che sono ebrei. I due fratelli vengono liberati grazie all’aiuto di un curato cattolico che riesce a dimostrare che non soni ebrei con dei documenti falsi che attestano il loro battesimo e la loro comunione. Maurice e Jo tornano al campo ma poco tempo dopo devono ripartire, il direttore ha saputo che il loro padre è stato arrestato, si trova l’hotel. La madre è invece riuscita a fuggire. I due devono mettersi ancora in viaggio per raggiungere un paesino più a nord dove vive la sorella, Rosette con il marito. Lei li accoglie ma dice loro che devono andarsene, la Gestapo ha già fatto una retata anche quel paesino, sembra ci sia una spia. Così i due fratelli ripartono, diretti verso le Alpi dove raggiungeranno i loro fratelli. C’è anche la madre ma non possono stare tutti e cinque insieme, darebbe troppo nell’occhio. Maurice e Joseph vanno a lavorare in un paesino vicino, Maurice lavora in un hotel mentre Joseph fa le consegne per un libraio. Ci staranno fino all’estate del 1944. Inizialmente anche quel villaggio viene occupato da tedeschi ma quando viene liberato dai partigiani i due fratelli sono finalmente liberi, possono ritornare a Parigi, che è stata liberata. Sono passati tre anni da quando sono partiti da casa. Maurice torna in macchina con altri paesani mentre Joseph prende un treno affollatissimo di ebrei. Jo torna finalmente a Parigi e cammina fino a casa. Si ferma davanti al negozio della sua famiglia. I due fratelli sono già al lavoro, c’è anche la madre ma il padre invece non tornerà mai più.

View all my reviews

martedì 20 marzo 2018

Puppy Love

Tomb Raider

 


⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)

Mi è piaciuto, più di quanto mi aspettassi e c’era infatti uno strato base di amore per la serie che non mi avrebbe permesso di dire che era brutto per il semplice fatto che adoro giocare a Tomb Raider ormai da più di vent’anni. Le aspettative sono state superate e devo dire che erano piuttosto basse. Inizialmente ero scettica ma mano che il film andava avanti ho cominciato ad apprezzarlo sempre di più, sia per la storia che si snocciolava in un modo interessante e inaspettato sia per la grafica e anche per i colori e il ritmo. I fan del video gioco potevano sentirsi un attimo spiazzati ritrovandosi questa Lara più giovane del previsto, inesperta e acerba e addirittura povera! Tutti i giocatori sanno benissimo che Lara è ricca sfondata e abita nel suo famoso Manor in Inghilterra. Addirittura ha un maggiordomo e tutti adorano andarsi ad esercitare nella sua palestra e sguazzare nella piscina prima di inoltrarsi nelle avventure. Ma non c’è niente di tutto questo perché Lara non può attingere alle sue ricchezze, suo padre è partito per una spedizione sette anni fa e non è più tornato e finché lei non firmerà dichiarandolo morto non potrà accedere a tutti i suoi soldi né alla casa. Quando decide di farlo dato che comunque non riesce a combinare niente nella vita trova tra i documenti di suo padre un antico puzzle giapponese che gli rivela un indizio per scovare proprio nel suo Manor un ufficio segreto in cui suo padre aveva lasciato la mappa e tutte le indicazioni che riguardavano la sua ultima missione quella da cui non era più tornato. Era alla ricerca della tomba di un’antica regina giapponese ritenuta una strega malefica, imprigionata sottoterra ancora viva. Lara segue le tracce lasciate dal padre, raggiunge l’isola in cui sono in atto gli scavi per recuperare la tomba della vecchia imperatrice ma gli scavi sono condotti da un’agenzia di criminali chiamata Trinity. Suo padre si nasconde in una caverna da sette anni e sta tentando di sfuggire al capo dei criminali. Lara si ricongiunge a lui e loro due e il capo dei criminali dovranno per forza di cose unire le forze per riuscire ad entrare nella grotta che contiene la tomba. Un percorso in stile Indiana Jones li porta a un tempio sotterraneo (stupendo) in cui c’è la tomba vera e propria. Ben presto si scoprirà che l’imperatrice non era stata murata viva ma aveva deciso lei stessa di imprigionarsi in quanto portatrice sana di un morbo pericolosissimo che gli uomini cattivi scoprono a loro spese: toccando la mummia cominciano a disfarsi e muoiono subito tra terribili sofferenze. Dunque la regina si era rifiutata di infettare tutta l’umanità. Quando il capo di Trinity capisce cosa ha fra le mani farà di tutto per portare il micidiale agente velenoso fuori e farsi pagare dal suo capo per concludere la sua missione. Il padre di Lara si sacrifica e lei riesce a sconfiggere il cattivo e sarà l’unica ad uscirne viva. Lara torno a casa e firma le carte e nel frattempo capisce anche che la collaboratrice di suo padre, sua tutrice quando era piccola,  è in realtà affiliata con un’altra setta dei criminali che collaborava con la Trinity. Questo è il punto d’inizio, la fine del film è l’inizio dell’avventura, Lara si fa la treccia e va a comprare le sue famose due pistole, è ora una Tomb Raider!
L’unica cosa che non mi è piaciuta davvero è che il capo dei criminali aveva questa foto delle sue fantomatiche figlie e non faceva altro che lodarle e aveva fretta di concludere la missione per tornare da loro. Poco credibile e piuttosto patetico, era meglio evitare questa cosa sdolcinata e senza senso.
La nuova Lara per quanto sia effettivamente l’ereditaria del ruolo lasciato da Angelina Jolie in verità è la sua parte precedente, in quanto l’avventura raccontata in questo film è proprio la prima di Lara.
Come grafica ci siamo pienamente, come ritmo anche, molto coinvolgente e anche questa nuova attrice mi piace parecchio, effettivamente poteva essere anche presentato come un film che non aveva niente a che fare con il videogioco ma collegarlo ha garantito una buona fetta di spettatori anche se scommetto che sono stati tutti piuttosto scettici, come minimo tutti i giocatori. Le scene sotto forma di video gioco sono state pochissime, è stato perlopiù un film godibile sia per quelli che giocavano ma anche per chi non ha mai giocato e non ho intenzione di farlo. Le scene video gioco sono state quella in cui Lara correva nella foresta e quella in cui stava uscendo di corsa dalla grotta che crollava. Lara non indossava i mitici pantaloncini ne aveva la treccia durante la sua avventura nell’isola e questo secondo me è stato un punto a favore perché si trattava appunto della sua formazione, lei non era ancora una archeologa, non aveva mai cercato manufatti ma stava solo cercando suo padre e infatti le pistole le va a comprare proprio appena conclusa la sua prima missione. Le pistole le va a comprare ovviamente dopo essersi fatta una treccia!

 

lunedì 19 marzo 2018

Passion (Fallen 3rd book)

Passion (Fallen, #3)Passion by Lauren Kate
My rating: 1 of 5 stars

aliena
Questo libro non mi è piaciuto. Non è stato noioso perché comunque l’ho letto in tre giorni ma è stato blando. Innanzitutto non c’è una trama, Luce come aveva detto alla fine del secondo libro si mette a viaggiare attraverso gli annunciatori per cercare le sue reincarnazioni passate, quindi passa da un anno a un altro senza un apparente criterio e non si riesce neanche a capire cosa vuole fare. Ogni tanto dice che questo viaggio le serve per capire dove ha avuto inizio la sua maledizione però effettivamente non arriverà mai all’inizio. Dopo un po’ comincia a dire che vuole capire perché Daniel è innamorato di lei. Io quindi non ho capito: perché se lei vuole vedere come è iniziato tutto si fa una decina di viaggi nel tempo che non hanno il minimo significato per quanto riguarda il plot principale e non va direttamente all’inizio? Poi questo succede tutto perché Daniel non le puoi dire niente anche qui non si capisce perché, perché non glielo puoi dire caro Daniel?Nel frattempo Daniel e i due amici Nephilim che erano nel giardino di casa di Luce dopo la battaglia cominciano a seguirla e non si capisce con che criterio sbucano di qua e di là nel passato. I viaggi nel tempo sono una cosa molto affascinante però hanno lo spiacevole inconveniente che quando vengono narrati possono essere o stupendi e coinvolgenti e accattivanti oppure venir fuori in un modo senza senso perché comunque stiamo parlando di cose che non si possono fare ma che devono essere immaginate ma anche immaginandole bisogna dargli un barlume di senso. Qui non accade. Luce entra in queste ombre che poi ancora non si capisce cosa sono perché l’ombra di un albero qualsiasi deve essere la porta nel passato di qualcuno? Con che criterio arriva in un anno oppure in un altro? Ad ogni modo Luce incontra le sue reincarnazioni e nel passaggio tra l’una e l’altra epoca si ferma all’interno di un annunciatore e devo dire che questo mi ha fatto un attimo pensare alla contezza (e chi ha letto la Torre Nera la conosce, sarebbe quello spazio nero in cui non c’è tempo e non c’è niente e ci sono i mostri in cui si può andare nei passaggi tra un’una dimensione all’altra). In un passaggio Luce si ferma e incontra una cosa veramente assurda ma non solo, anche detestabile. Luce incontra un gargoyle. Secondo me chi lo ha descritto (continuo a pensare che questo libro è un progetto di marketing scritto da un gruppo neanche troppo colto di ghost writers... Che siano forse tutte quelle persone che la cosiddetta autrice ringrazia alla fine? Qualcuno viene ringraziato persino per l’idea!)… Stavo dicendo che secondo me chi ha descritto questo gargoyle aveva appena finito di vedere il Gobbo di Notre-Dame della Disney, in cui c’erano quei tre simpatici gargoyle che parlavano proprio con Quasimodo. Man mano che veniva descritto questo nuovo e improvviso personaggio me li sono visti davanti. Peccato che non c’entrava assolutamente niente e soprattutto era detestabile. Aveva una specie di ironia guarnita di battutine che facevano venire il prurito e poi mi sono anche accorta che aveva lo stesso modo di parlare dell’amica Nephilim Shelby. Questo gargoyle si chiama Bill, non si sa cosa sta facendo negli annunciatori ma comincia a fare compagnia a Luce e sembra proprio un espediente letterario fuori programma, Luce da sola rischiava di non parlare con nessuno né di sapere cosa fare quindi ecco che arriva un personaggio patetico che le dice cosa fare e parla con lei. Cosa avrebbe fatto Luce se non c’era questo noioso Bill? Bloccata. La cosa più sconcertante di tutti poi sempre riguardo a questo e che alla fine viene fuori che è Satana! Per favore! Satana poteva trasformarsi in qualsiasi cosa e tu me lo fai diventare una statua parlante? Volante poi? Io l’avrei fatto diventare una fatina bella e simpatica e splendente con le ali accattivanti… Ancora mi chiedo se faranno il film di questi altri libri ma secondo me no perché sono noiosi da vedere, richiederebbero comunque delle modifiche drastiche e poi ma si può fare un film con una che entra in un’ombra sta cinque minuti in un’epoca che è piena di cliché, vede come la sua reincarnazione muore e poi prende un’ombra di qualche cosa e passa e va in un’altra epoca. Poi Bill dice a Luce che lei può anche fondersi con la sua vecchia se in modo da vedere in prima persona quello che sta succedendo. Il problema perché è che se ti fondi con la tua te stessa puoi uscirne solo se quella tua vecchia te muore. Ma che problema c’è, tanto Luce morirà sempre. Mi piace questo fatto che di solito si dice che quando viaggi nel tempo non devi assolutamente avere contatti con il tuo te passato e questa invece ci si fonde pure! Ma non serve a niente tutto questo viaggiare nel tempo e poi mi va anche a nominare Ritorno al Futuro, quanti viaggi fanno loro nel tempo? Uno all’inizio e uno alla fine della storia e non una decina senza neanche sapere dove sono diretti. Qui lascio l’elenco dettagliato di tutti viaggi:

1. Mosca, 🇷🇺 ottobre 1941 Luschka e Daniil (II guerra mondiale)
2. Milano, 🇮🇹 maggio 1918 Lucia l’infermiera e Daniele il soldato (I guerra mondiale)
3. Helston, Inghilterra 🇬🇧 1854 Lucinda Biscoe nobile e Daniel il pittore
4. Tahiti, dicembre 1775 Lulu (tattoo) la selvaggia e lui un marinaio
5. Prussia, gennaio 1758 Lucinda Muller (funeral) e lui dorme sulla tomba
6. Lhasa, Tibet aprile 1740 Daniel si butta dopo il rogo, non si erano neanche toccati
7. Versailles, Francia 🇫🇷 febbraio 1723 Lys Virgily principessa di Prussia scelta dal re come sposa lui è un garzone che le da fuoco per salvarla
8. Londra, Inghilterra 🇬🇧 giugno 1613 Shakespeare li conosce e li fa recitare, Luce da fuoco al teatro Globe
9. Groenlandia centrale 🇬🇱 inverno 1100 riunione di angeli e demoni: Roland, Cam e Molly, da una parte, e Arianne, Annabelle e Gabbe dall’altra e Daniel nel mezzo. Arriva Daniel del 2009 e si fonde con il suo se del passato, forse perché Daniel stava per dire qualcosa di sconveniente?
10. Chichen Itza, Mesoamerica dicembre 555 dc Ix Cuat, sacrificio Maya se vedi un angelo muori carbonizzato
11. Gerusalemme, Israele 🇮🇱 1000 ac - Cam diventa un demone quando Lilith non lo vuole, era il fratello di Dani (Daniel), Arrivano Miles e Shelby e Daniel
12. Yin, Cina 🇨🇳 aprile 1046 ac Lu Xin e De - Lu Xin promessa al re, lei lo uccide perché ama il contadino De - Bill: vuoi spezzare la maledizione anche a costo di dimenticarlo?
13. Gerusalemme, Israele 🇮🇱 1000 ac - Miles e Shelby tornano a casa e Daniel incontra uno della bilancia, anche se vogliono che lui torni in paradiso nel frattempo dice di volerlo aiutare a ritrovare luce e gli indica la via giusta
14. Menfi, Egitto 🇪🇬 3100 ac la schiava Layla e il comandante Donkor la cui promessa sposa è la figlia del faraone
15. I cancelli del cielo, la caduta e la corsa per la maxi fusione




Mi chiedo come mai Daniel essendo immortale cambia aspetto in base a dove si trova ovvero ha la pelle scura, gli occhi a mandorla… Non dovrebbe essere sempre lo stesso? L’unica costante sono gli occhi viola, ma quando l’aveva detto che erano viola negli altri due libri?
Ad un certo punto Bill suggerisce a Luce una possibile soluzione per risolvere tutti i problemi del mondo e gli dice: uccidi la parte immortale maledetta della tua anima cosicché la tua incarnazione attuale potrà vivere una vita normale anche se non si innamorerà di Daniel, userai una stellasaetta innocua sui mortali ma non su te per via di quella tua parte immortale maledetta
Luce all’inizio dice di sì ma poi basta che vede Daniel e dice: “Oh mio dio sei bellissimo ce la faremo!” Quando Luce rinuncia Bill si rivela per quello che è ovvero Satana che la porta fuori da ogni annunciatore in uno spazio nero che rappresenta un non luogo e un non tempo (contezza?) in cui sta per giungere anche Daniel.
Daniel nel frattempo è sbucato di qua e di là nell’asse temporale in punti anche dove non c’era Luce e anche lui si è fuso con un suo vecchio se tanto per provare anche a lui l’ebrezza e guarda caso passavano di lì i due ragazzi che l’hanno aiutato a scastrarsi perché non riusciva più a uscire daL suo vecchio se. Daniel nel suo continuo viaggiare senza meta in questi annunciatori incontra una bilancia. Adesso mi chiedo se la bilancia rappresenta la giustizia? Oppure una categoria di angeli come quelli che sono esclusi, gli anziani, e poi c’è la bilancia… Sarà un segno zodiacale? Questa bilancia dice: guarda vai sempre dritto e poi gira la e Daniel ovviamente fa quello che gli viene detto finché non si ritrova esattamente in paradiso.
Nel frattempo Satana spiega a Luce che Daniel poteva fare la differenza schierandosi con lui in quanto c’è una situazione di parità ma è proprio Luce che impedisce a Daniel di schierarsi con Satana quindi adesso lui ha intenzione di azzerare tutta la storia fondendo tutti gli angeli e lui stesso con i loro del passato nel momento della caduta. Maxi fusione.
Daniel è arrivato proprio nel momento in cui c’era Dio (io non ho capito perché non viene mai pronunciato, dice quello sul trono, quello luminoso… Ti sei messa in mezzo alla Bibbia e adesso parli del protagonista!) C’è Lucifero che si ribella a Dio e lui gli dice: adesso vai via, e lo butta di sotto e comincia anche a dividere gli angeli quelli che vogliono stare con Lucifero giù di sotto e quelli che vogliono stare con lui come si era già detto. Poi c’è Daniel che non sa scegliere e parla di amore ma dov’è Luce? È lì in paradiso? Dov’è? Di che amore sta parlando e viene addirittura ad accusare Dio di essere un egoista che vuole tutti gli angeli per sé solo per affermare il suo potere. Satana (quello attuale) compare con Luce in mano e sta per mettere in atto il suo piano, deve fare la maxifusione prima che tutti gli angeli che stanno cadendo toccano suolo, ci vogliono nove giorni per cadere! Eccezionale! Nel frattempo Satana correndo dietro a tutti quelli che stanno cadendo lascia Luce e Daniel la prende e tornano alla normalità della Georgia. Vanno in quella casetta abbandonata che sta lì pronta in cui qualcuno (non si sa neanche chi) ha cambiato addirittura le lenzuola e si mettono sulla sedia dondolo! Poi arrivano gli angeli e i demoni tutti e sei riuniti come vecchi amici e ovviamente arrivano anche gli altri due ragazzi nephilim. Cosa succede? Si mettono davanti al fuoco e si mettono a mangiare tanto ci sono nove giorni prima che toccano terra! Adesso, ok ci vogliono nove giorni ma stiamo parlando del passato e tu mi torni nel presente quindi i nove giorni sono già passati se me la metti così allora parliamo di assi temporali diversi oppure di livelli diversi ma noi non abbiamo mai detto che gli annunciatori ci mandano in altre dimensioni ma solo indietro nel tempo. Quindi questi nove giorni cosa sono? Comunque sono tutti contenti, Daniel e Luce stanno sulla sedia a dondolo e gli altri stanno per terra davanti al caminetto, chissà chi aveva preso la legna!
Il problema fondamentale di questo libro è che se Luce vuole andare alla fonte del problema perché è andata a farsi più di 10 tappe inutili a vedersi morire? Non poteva andare direttamente al primo momento in cui ha conosciuto Daniel? Alla fine arriviamo in paradiso con Daniel che mi viene a parlare di amore e Lucifero che va via e dice a Daniel: vieni anche tu con me? E lui dice: no io voglio l’amore ....ma dov’è Luce? Perché Daniele non poteva raccontare questa storia a Luce? Lacune ci sono delle lacune. Continuo a credere che questo libro ha un’ottima base ma non c’è azione, non succede niente, troppi “ma cosa faccio”, “Daniel è bello”, “Daniel mi ama”. Mi permetto un confronto con Twilight. Twilight ha molta più azione succedono delle cose un po’ più complesse, c’è un obiettivo finale qui i problemi vengono fuori ma mano che si va avanti e ogni libro ha poco sviluppo se non quasi nullo, i personaggi non evolvono anzi Luce sembra sempre più un fantoccio, si fida del primo gargoyle che incontra e quei due ragazzi che discendono dall’incrocio degli angeli con gli umani non mi convincono. Tutti gli angeli si vanno a mischiare con gli umani? Ma quali, quelli che sono andati con Lucifero? Continua a essere sempre una Fanfic della Bibbia con in mezzo la reincarnazione. Vi ricordo che per la Bibbia e tutti i suoi credenti la reincarnazione non esiste. Quindi adesso Dio dice a Daniel: tu che credi nell’amore, amerai una che si rincarnerà! Mi sembra un po’… Non lo so, fuori luogo? Ma l’hai letta la Bibbia? Perché se uno ha intenzione di attingere a una fonte si presume che la studi. Mi piace di più la versione di Dante che all’inizio del suo cammino nel terzo canto camminando con Virgilio incontra addirittura prima dei gironi quelli che non sanno scegliere e che cosa gli dice Virgilio? Gli dice che in mezzo a questi sciagurati che stanno lì con le vespe che li pungono ci sono anche gli angeli che non si sono schierati né con Dio ne con Lucifero ma non è che non sapevano cosa fare, credevano solo in loro stessi. Lacune, giri di parole, manca la profondità, come faccio ad appassionarmi ad una storia in cui non succede niente, perché questa viaggia nel tempo, cosa deve fare? E poi se vogliamo andare in Cina, in Francia, forse è meglio che si studiano un po’ meglio e a fondo le usanze che vengono citate. Sembra una fiaba per bambini venuta male. Peccato, metto una stella perché zero lo do solo a quei libri che non riesco neanche a completare. Ovviamente leggerò il quarto, non si sa mai!

Ps
Ma cosa significa il primo capitolo, a Louisville, Kentucky, 🇺🇸 Novembre 2009 le tre anziane incontrano il diavolo...



---
Divina Commedia, Canto III vv. 31 - 51

E io ch’avea d’error la testa cinta,
dissi: “Maestro, che è quel ch’i’ odo?
e che gent’è che par nel duol sì vinta?”.

Ed elli a me: “Questo misero modo
tegnon l’anime triste di coloro
che visser sanza ’nfamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli”.

E io: “Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.

Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che ’nvidïosi son d’ogne altra sorte.

Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa".

aliena

View all my reviews

domenica 18 marzo 2018

🦄🍿Popcorn 🍿🦄 drawing Lisbeth 🦄🍿Popcorn 🍿🦄

 

 

 

 

Puella Magi Madoka Magica, Vol. 03

Puella Magi Madoka Magica, Vol. 03 (Puella Magi Madoka Magica, #3)Puella Magi Madoka Magica, Vol. 03 by Magica Quartet
My rating: 5 of 5 stars

Trama
Dunque Kyubey fa parte della razza aliena degli "Incubator" e ha dato vita al circolo maghe-streghe. Kyoko fa esplodere la sua Soul Gem e muore insieme a Sayaka che disperata non voleva più combattere.
Sta per arrivare nella Notte di Walpurgis una strega potentissima, e Homura sta per affrontarla da sola. Un flashback ci rivela che il desiderio di Akemi fu di poter tornare indietro nel tempo per salvare Madoka, che in un'altra realtà era stata la sua migliore amica ed era morta per salvarla proprio da quella strega in quanto era già Puella. Homura si rende però conto che anche questa volta Madoka non sopravviverà. Madoka allora dopo aver finalmente capito l’amicizia che legava lei e Homura decide di diventare una maga esprimendo il desiderio particolare e decisivo: desira che le streghe non esistano, riscrivendo così la realtà dalla quale è destinato a scomparire così facendo. Ciò ha cambiato il corso degli eventi, Mami, Kyoko e Homura adesso sono tutte vive ed utilizzano i loro poteri per abbattere una diversa minaccia, in quanto gli umani saranno sempre attaccati dalla malvagità, le /Bestie Magiche/. Homura non può più incontrare la sua migliore amica ma sia lei che tutti quelli che l’hanno conosciuta anno come una sensazione o uno strano ricordo che non sanno neanche spiegare.

Opinione
Direi che quest’ultimo volume è decisamente migliore innanzitutto perché rivela la sua vera potenza ovvero la potenza di questa storia a tratti macabra e a tratti puerile e poi perché come si suol dire tutti nodi vengono al pettine. Avevo trovato i primi due volumi leggermente blandi ma devo dire che questo terzo è ricco di emozioni e mi piace come sia un manifesto dell’amicizia che supera le barriere temporali e anche quelle dell’universo intero. Ho trovato leggermente caotiche le pagine con le battaglie probabilmente sono io che non le capisco ma facevano un po’ di confusione e non riuscivo bene a capire la sequenza degli eventi. Mi sono piaciute molto le ultime pagine quelle in cui Madoka e Homura hanno superato tutti i limiti temporali e si sono potuto riabbracciare. Questa storia dei livelli temporali anche crea un po’ di caos ma neanche tanto, è una storia con un finale a sorpresa e che si rivela interessante più di quanto sembrava l’inizio. Da leggere e anche rileggere ora posso passare all’anime da cui è tratto.

aliena

aliena
aliena

aliena


View all my reviews

venerdì 16 marzo 2018

Puella Magi Madoka Magica volume 2

madoka2
madoka2
 
madoka2-2
madoka2-2
 
madoka2-4
madoka2-4
 
madoka2-3
madoka2-3
 
 
 

 


*Puella Magi Madoka Magica* 
魔法少女まどか☆マギカ /Mahō shōjo Madoka Magika/
Manga, volume 2

 

_Personaggi Principali:_

*Madoka Kaname* (鹿目 まどか /Kaname Madoka/)
*Homura Akemi* (暁美 ほむら /Akemi Homura/)
*Sayaka Miki* (美樹 さやか /Miki Sayaka/)
*Kyōko Sakura* (佐倉 杏子 /Sakura Kyōko/)
*Kyubey*(キュゥべえ /Kyūbē/)

 

_Personaggi Seondari:_
*Hitomi Shizuki* (志筑 仁美 /Shizuki Hitomi/)
*Kyōsuke Kamijō* (上條 恭介 /Kamijō Kyōsuke/)
*Junko Kaname*(鹿目 詢子 /Kaname Junko/) Madoka's mother


Trama
Kyoko Sakura si scontra con Sayaka perché la considera troppo debole. Durante un loro scontro però Madoka si intromette per fermare le due e getta lontano la /Soul Gem/ (pietra col quale le maghe si trasformano) di Sayaka per impedirle di lottare; questa finisce subito in stato comatoso per poi risvegliarsi inspiegabilmente appena le viene riavvicinata la pietra. Ecco il primo segreto delle maghe: quando vengono trasformate la loro anima viene staccata dal corpo e fatta diventare una pietra, appunto la Soul Gem. Così sono più potenti e il loro corpo se ferito non intacca la loro capacità di combattere. Sayaka cade nella disperazione quando il suo amato Kamijo guarito grazie a lei non la considera più e anzi inizia una storia d’amore con Hitomi.
Le maghe si imbattono in un demone e Kyoko spiega loro che i demoni uccidono le persone per diventare streghe e le maghe uccidono le streghe per aumentare il loro potere e non esaurire la loro energia altrimenti diventano streghe.
QB è quasi riuscito a convincere Madoka a trasformarsi ma Homura lo blocca rivelandogli che viene dal futuro per salvare proprio Madoka e impedirle di trasformarsi. QB si rivela per quello che è ovvero un’entità malefica.


Opinione 
Il manga è molto breve e quindi la storia prosegue veramente poco e in ogni volume si scopre un tassello ma dato che sono già arrivata a due terzi mi chiedo cosa mai succederà nell’ultimo, probabilmente niente perché con questi tre volumi si è voluto presentare i personaggi e la storia (ricca di potenziale) come fosse un’introduzione a qualcosa che però sembra proprio non esserci. Nonostante tutto la storia comincia a farsi interessante soprattutto quando vediamo che l’adorato animaletto Kyubey è in realtà piuttosto malefico, anche se il suo scopo finale non è (per ora) chiaro.

 

Puella Magi Madoka Magica volume 1

Puella Magi Madoka Magica 1
*Puella Magi Madoka Magica* 
魔法少女まどか☆マギカ /Mahō shōjo Madoka Magika/
Manga, volume 1

 

Personaggi Principali:


*Madoka Kaname* (鹿目 まどか /Kaname Madoka/)
*Homura Akemi* (暁美 ほむら /Akemi Homura/)
*Sayaka Miki* (美樹 さやか /Miki Sayaka/)
*Mami Tomoe* (巴 マミ /Tomoe Mami/)
*Kyōko Sakura* (佐倉 杏子 /Sakura Kyōko/)
*Kyubey*(キュゥべえ /Kyūbē/)

 

Personaggi Secondari:


*Hitomi Shizuki* (志筑 仁美 /Shizuki Hitomi/)
*Kyōsuke Kamijō* (上條 恭介 /Kamijō Kyōsuke/)

 

_Trama_
Madoka, Sayaka e Hitomi sono tre studentesse di circa 14 anni. Madoka e Sayaka incontrano QB (*Kyubey*, キュゥべえ /Kyuubee/), una specie di animale magico che hai il potere di trasformarle in Puella Magi, ovvero ragazze magiche che devono combattere le streghe cattive a causa delle quali succedono cose spiacevoli nel mondo. Ogni Puella Magi ha una /Soul Gem/, una pietra con la quale le maghe si trasformano (ソウルジェム /Souru Jemu/). Per dar loro i poteri cubi ha bisogno di sapere un desiderio che vogliono esprimere. Nel frattempo incontrano anche Mami, la maga del quartiere che frequenta la loro stessa scuola, anche lei è legata a Kyubey. Madoka e Sayaka  incontrano anche un’altra maga, Homura, una nuova arrivata nella loro classe, che però non è legata a Kyubey e sembra piuttosto scura. Mamy fa vedere loro come distruggere le streghe (che sembrano dei mostri deformi) e come appropriarsi del Grief Seed (グリーフシード /Gurīfu Shīdo/) che liberano dopo essere state sconfitte grazie al quale le maghe possono ricaricare la propria Gem. 
Durante uno scontro con una strega che si è introdotta in un ospedale Mami viene sconfitta e muore.
Madoka decide che la vita della maga non fa per lei mentre invece Sayaka esprime il suo desiderio e diventa una maga, ha desiderato che il suo amico Kyōsuke, un violinista con un problema alla mano, guarisca. 
Alla fine vediamo un’altra ragazza parlare con QB, che è intenzionata a diventare una maga,nonostante QB la informa che quel posto è già stato preso, sembra conoscerla, si chiama Kyōko ed è molto determinata

 

_Opinione_ 
Arrivo da un’appassionata lettura di Death Note e al confronto questo mi sembra piuttosto banale ma forse fare un confronto non è neanche giusto. Ad ogni modo la storia è interessante anche se ripeto non molto ricca di contenuto originale. C’è uno strato di glitter e una patina rosa in stile Sailor Moon che copre una base nerastra piena di mostri alla film horror di serie B. Mi è piaciuta questa cosa delle maghe contro le streghe ma non mi è piaciuto che le streghe non hanno una forma umana. Altra cosa che non mi è piaciuta è la morte di Mamy, sembra un personaggio creato per essere buttato via, poteva essere tenuta dato che comunque i personaggi non sono molti. La storia non è molto lunga nel primo volume e effettivamente non succede altro che una presentazione del chi e del cosa e quindi non c’è molto altro da dire. Mi ricorda molto Sailor Moon questo lo ribadisco perché è la prima impressione che ho avuto leggendolo.


 

 

2. to make friends (2) 第二课交朋友

2.Fare amicizia 2

第二课交朋友
Dì èr kè jiāo péngyǒu
Second Lesson: to make friends

第二    dì èr    second / number two

 

课    kè    class / lesson
交朋友    jiāo péng you:    to make friends


李:王先生, 这是我太太 
王:李太太,您好!
李太太:王先生,您好!认识你 我真高光
王:请坐,请坐。喝一杯 酒 🍺 吧 🍹 。
李:谢谢 🙏,我喝一杯🍺。
王:李太太呢?
李太太:谢谢🙏,我不会喝酒。
王:那么,桔子🍊汁好吗 ?
李太太:好 👌,谢谢🙏。

 

Lǐ: Wáng xiānshēng, zhè shì wǒ tàitài 
wáng: Lǐ tàitài, nín hǎo!
Lǐ tàitài: Wáng xiānshēng, nín hǎo! Rènshì nǐ wǒ zhēn gāoguāng
wáng: Qǐng zuò, qǐng zuò. Hè yībēi jiǔ 🍺 ba 🍹.
Lǐ: Xièxiè 🙏, wǒ hè yībēi 🍺.
Wáng: Lǐ tàitài ne?
Lǐ tàitài: Xièxiè 🙏, wǒ bù huì hējiǔ.
Wáng: Nàme, júzi 🍊zhī hǎo ma?
Lǐ tàitài: Hǎo 👌, xièxiè 🙏.

 

Li: Mr. Wang, this is my wife.
Wang: Mrs. Li, hello!
Mrs. Lee: Hello, Mr. Wang! Nice to meet you (I am very happy to meet you).
Wang: Please sit down. Please sit down. Drink a glass of wine 🍺 🍹 .
Li: Thanks. Thanks, I’ll have a drink.
Wang: What about (you) Mrs. Li?
Mrs. Lee: Thank you. I can’t drink alcohol.
Wang: So, what about an orange juice?
Mrs. Lee: Fine, thank you.

 

 

桔子🍊 桔子汁 🍹 
桔子🍊 jizu 
汁 zhu juice
吧 ba
呢 ne
吗 ma

吧 呢 吗

吧    ba    (modal particle indicating suggestion or surmise) / ...right? / ...OK? / ...I presume.

呢    ne    particle indicating that a previously asked question is to be applied to the preceding word ("What about ...?", "And ...?")

吗    ma    (question particle for "yes-no" questions)

吧 ba prendete un drink 🍹 (suggerimento)
呢 ne e lei? (Domanda)
吗 ma va bene? (Domanda)
桔子🍊 jizu  jú zi    tangerine
汁 zhu juice
橘子汁    jú zi zhī    orange 🍊 juice 🥤


 

一 1⃣️
二 2⃣️
三 3⃣️
四 4⃣️ 
五 5⃣️
六 6⃣️
七 7⃣️
八 8⃣️
九 9⃣️
十 🔟

 

Yī 1⃣️
èr 2⃣️
sān 3⃣️
sì 4⃣️ 
wǔ 5⃣️
liù 6⃣️
qī 7⃣️
bā 8⃣️
jiǔ 9⃣️
shí 🔟

 

 

La Vedova Winchester


Si tratta di un film ispirato a una storia realmente accaduta ma dato che non mi piace dare delle opinioni su fatti reali mi limiterò a parlare di questo film come se fosse una vicenda di fantasia in quanto non mi va di aprire un dibattito sui fucili e cose di questo genere. Questo film era carico di molte aspettative da parte mia e lo sarebbe stato anche se non si trattava di farti ispirati a cose realmente accadute. Detto questo si può cominciare.

_Personaggi_
* Helen Mirren: Sarah Winchester
* Jason Clarke: Eric Price, il dottore
* Sarah Snook: Marian Marriott, Sarah è sua zia
* Finn Scicluna-O'Prey: Henry Marriott, figlio di Marian
* Laura Brent: Ruby Price, moglie defunta del dottore
* Eamon Farren: Benjamin Block, una vittima dei fucili

_Trama_
Sarah Winchester addolorata dalla morte del marito e della figlia piccola avvenuta vent’anni fa si trova ora a San José in California, a comprato una casa che inizialmente aveva otto stanze e poi ha cominciato ad ampliarla in interrottamente, 24 ore al giorno tutti giorni. Sara detiene le azioni che le ho passato il marito quelli della ditta che ha prodotto i celebri fucili e sono proprio gli altri azionisti proprietari della ditta che dicendo sono preoccupati per la sua salute hanno assunto il dottor Eric Price, Che avrebbe dovuto compilare una perizia psichiatrica convivendo con la vedova per una settimana di chiamarla sana di mente o meno. Eric si trasferisce allora a casa Winchester e conoscere i principali abitanti della casa e le sue regole.

_Opinione_
A me è piaciuto, sentivo un’altra spettatrice vicino a me che diceva che secondo lei come film era troppo blando, senza una trama vera e propria. Il fatto è che la trama sarebbe stata comunque in secondo piano perché la cosa che interessa è la casa, quindi qualsiasi storia veniva messa in quella casa avrebbe dovuto trarre potenza dalla casa e quindi scivolare in secondo piano. Forse quella signors ha ragione ma io sono rimasto affascinata proprio dalla casa. Effettivamente non mi porta niente che sia una storia vera o meno, per me poteva essere anche inventata di sana pianta ma una donna che si mette ad allargare una casa all’infinito che è piena di scale che vanno a finire da nessuna parte e finestre di qua e di là… io rimango meravigliata ed è per questo che dentro per me ci puoi mettere qualsiasi storia ti pare e a me piacerà sempre. I personaggi importanti sono tanti e anche il dottore ha una parte fondamentale così che se la vedova sembra essere la protagonista anche il dottore ha una grande parte infatti andrà ritrovare nella casa lo spirito di sua moglie che si è uccisa. Per quanto riguarda la parte horror come sempre siamo più sullo spavento che mi fai prendere con un colpo sonoro quando compare improvvisamente una cosa piuttosto che una paura di qualcosa (ed è molto diverso) ma è così che funzionano i film horror al giorno d’oggi. Sembra quasi che si possono chiamare film a sorpresa, stai attento che da un momento all’altro esce qualcosa di strano che ti fa fare un salto perché non te l’aspetti ma effettivamente la paura vera (il terrore) è poca, anzi non c’è. A conti fatti la voglia di rivederlo c’è ma comprarlo mai e poi vederlo in televisione andrà a smorzare enormemente l’effetto sorpresa e quindi il fascino e quindi anche il piacere di vederlo. L’attrice protagonista è davvero brava e sembra essere effettivamente il personaggio che interpreta, si è calata perfettamente nella parte. Interessante è di sicuro, una casa che non sapevo neanche che esistesse e quindi questo film almeno per me è servito a scoprire una bella cosa, una bella casa…

mercoledì 14 marzo 2018

La Leggenda del Vento

“aliena”/

La leggenda del vento

The Dark Tower VIII: The Wind Through the Keyhole
⭐️ ⭐️ (2/5)


No, non ci siamo, per niente. Do due stelle e non zero perché una è per il fatto che ci sono ancora degli argomenti interessanti e una è perché ho fiducia nello scrittore che dovrebbe essere il mio scrittore preferito…
Vediamo cosa c’è che non va. Sento odore di marketing: sembra proprio che King voleva fare un po’ di soldi (ovviamente è giusto dato che è uno scrittore ma....) e si è detto: quale modo migliore se non attaccare una storia che potrebbe stare in qualsiasi libro alla serie della Torre Nera? E così una storia che non c’entra niente, assolutamente niente, con il nostro amato ka-tet viene infilata tra il quarto e il quinto volume della Torre Nera. Effettivamente quello era il punto migliore in cui mettere una nuova vicenda perché avevamo i nostri quattro amati personaggi tutti insieme che si stavano dirigendo verso il Calla. Le possibilità erano infinite, potevano fare qualsiasi cosa e i lettori sarebbero stati contenti di rivederli ancora una volta insieme. Il problema è che il punto davvero migliore era dopo la sconfitta dei frangitori, invece no King li ha voluti uccidere tutti tranne Roland, uno dopo l’altro in modo veloce e senza senso per far arrivare Roland alla torre. Si erano aspettati 20 anni si poteva aspettare un altro po’… Ma questa è un’altra storia. Questo volume che viene definito 4,5 proprio dallo scrittore nell’introduzione in verità non è altro che uno 0. Sempre riguardo all’introduzione lo scrittore (sempre per motivi di marketing a mio avviso) dice che questo libro va bene anche per chi non ha letto la Torre Nera. Già non ha tanto senso per chi ha letto tutti e sette i libri, figuriamoci per chi non ne ha letto neanche uno, ci sono sempre dei riferimenti di qua e di là… Ma è meglio che chi non ha letto la Torre Nera si vada a leggere la serie piuttosto che leggersi questo libro insulso. Niente, sono rimasta delusa. Era iniziato molto bene con i nostri quattro incamminati appunto e poi cosa succede? In stile Decameron si devono rinchiudere perché sta arrivando la tempesta e li Roland racconta una storia. Non fanno altro! Ma stiamo scherzando? Forse la magia è davvero finita, lo scrittore non vede altro che questi quattro manichini che non sanno che fare, i personaggi sono diventati manichini! Dunque si ritrovano al chiuso con del tempo libero e Roland si mette a raccontare... Se viene letto subito dopo il quarto della Torre Nera si ripete esattamente lo stesso schema in quanto Roland poco tempo prima si era messo a raccontare tutta la sua vicenda di Susan. Il libro precedente, il quarto, era quello che mi era piaciuto di meno non tanto perché Roland aveva fatto una pausa ma perché Susan era veramente orrenda, non si sopportava, i personaggi maschili vengono benissimo ma quelli femminili sembrano delle Barbie che si muovono (a parte Susannah che è divina)! Comunque i nostri quattro amici si erano appena rialzati dopo essere stati seduti ad ascoltare una storia interminabile e, dato che si sta per mettere a piovere, si ritrovano un’altra volta ad ascoltare Roland che racconta loro una storia di quando era giovane. Non lo so, mi piace sapere di Roland ma mi piace di più Roland con i suoi amici, le storie sono nettamente più interessanti. Cosa succede in questa storia che racconta Roland? Aveva da poco ucciso la madre e il padre lo manda a risolvere un caso… Sembra quasi CSI! Roland e suo amico Jamie partono e devono risolvere una questione che riguarda una specie di lupo mannaro che va in giro, si trasforma in tanti animali diversi e sbrana e uccide tutti. Varie prove portano i pistoleri a pensare che il mostro sia uno dei minatori che lavorano nei pressi dei luoghi in cui si sono verificate queste stragi. Tra i superstiti di una razzia di questo mostro Roland incontro un ragazzino che ha visto la caviglia del mostro una volta ritornato umano, ha un tatuaggio che rappresenta i detenuti di una vicina prigione. Mentre Jamie raccoglie tra i minatori gli ex detenuti Roland porta il ragazzino dallo sceriffo, guarderà sfilare i sospettati e riuscirà forse a identificare il colpevole. CSI e X Files mixati. Prima che arrivino i sospettati Roland parla con il ragazzino e cosa fa? Gli racconta una fiaba! Cosicché la parte più grossa del libro è rappresentata da questa fiaba (ma chi la racconterebbe mai ad un bambino, ma neanche un adulto!) Questa fiaba si intitola “La leggenda del vento”. Quindi abbiamo Roland che racconta una storia al suo ka-tet e nella storia che racconta lui protagonista racconta una fiaba. La fiaba ha delle parti interessanti anche se è piuttosto noiosa e sempre più lontana da tutto quello che a che fare con la torre. C’è un villaggio, Tree, di boscaioli e l’uomo nero lavora per Gilead andando a riscuotere le tasse ogni anno in questo villaggio. Il protagonista è un bambino di nome Tim. Il cattivo di turno uccide il padre per mettersi con la madre e fa finta che si sia trattato di un incidente. Per poter pagare le tasse la madre si mette con quest’uomo e sarà l’uomo nero a far capire a Tim quello che è successo. Dopo di che l’uomo nero lo indirizza verso la foresta e gli dice di andare oltre la foresta per incontrare il mago Merlino. Il cattivo è un uomo manesco che picchia la moglie ovvero la madre di Tim allora Tim pensa che deve incontrare questo mago per risolvere la situazione. Se devo essere sincera fino a questo punto non mi sembrava neanche un libro scritto da King, sento odore di Ghost Writer, non so chi sia ma non sembra proprio lo stile di King solo quando siamo dentro questa foresta sembra quasi che King abbia ripreso in mano la penna. Tim infatti incontra dei mutanti che gli danno un aggeggio, un robot multifunzionale che si chiama Daria della North Central Positronics che l’aiuterà a raggiungere il punto in cui c’è Merlino trasformato in una tigre che sta in una gabbia. Nel frattempo sta per arrivare la tempesta più pericolosa del mondo che uccide e distrugge tutto. Tim aiuta la tigre a mettersi in salvo dalla tempesta e poi questa grazie al suo aiuto ritorna sotto le sembianze del mago che gli dà una pozione per far ritornare la vista la madre che era diventata cieca dopo che il patrigno l’aveva picchiata e gli dice di dare alla madre la sua ascia che era appartenuta al padre. Con un tappeto magico in stile Aladdin Tim ritorna a casa, guarisce la madre e le dà l’ascia in tempo perché quando arriva il patrigno sarà proprio la madre a ucciderlo piantandogliela nella testa. Nel mezzo di questa fiaba compare anche una pistola che verrà data a Tim da una vedova del villaggio e tutto poi ci fa pensare che Tim sarà un altro pistolero. La storia si svolge sul vettore del leone e poi c’è anche riferimento a Narnia in quanto il leone guardiano del vettore si chiama ovviamente Aslan. Finita la storia Roland conclude il caso. Nel momento in cui ragazzino identifica il minatore mostruoso questo si trasforma uccide altri due ma proprio come se fossi un vampiro Roland lo uccide con una pallottola di argento! C’è proprio un po’ di tutto! Sulla via del ritorno Roland e Jamie si fermano in un convento e scoprono che la madre di Roland era passata per quel convento e aveva lasciato lì una lettera per lui in cui chiedeva al figlio sostanzialmente di perdonarlo per aver tradito il padre con il mago di corte Marten (l’uomo nero). E così è finita la storia di Roland. I quattro amici sono soddisfatti e si mettono a dormire, la tempesta sta finendo. Anche la mia pazienza sta finendo!
Questo libro è fatto da 370 pagine circa scritte in modo largo (tipo Fallen) e lo voglio confrontare con il volume settimo della Torre Nera che sono 1140 pagine scritte fitte e costano entrambi 20 €! Sono contenta che li ho presi entrambi in biblioteca! Sono rimasta delusa da questo libro perché sembra proprio che sia stato fatto con poca fatica andando a utilizzare un mondo che non si meritava di essere trattato così con superficialità. Ero stata molto contenta di vedere il ka-tet pronto per qualsiasi avventura ma evidentemente agli occhi di King questi quattro amici non hanno nient’altro da fare ne da dire, peccato.

 

“aliena”/

“aliena”/

“aliena”/