Ant Man and the Wasp
⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)
Cast
* Paul Rudd: Scott Lang / Ant-Man
* Evangeline Lilly: Hope van Dyne / Wasp
* Michael Peña: Luis
* Walton Goggins: Sonny Burch
* Hannah John-Kamen: Ava / Ghost
* David Dastmalchian: Kurt
* Tip "T.I." Harris: Dave
* Judy Greer: Maggie Lang
* Bobby Cannavale: Paxton
* Randall Park: Jimmy Woo
* Abby Ryder Fortson: Cassie Lang
* Michelle Pfeiffer: Janet van Dyne
* Laurence Fishburne: Bill Foster
* Michael Douglas: Hank Pym
Riassunto
Nel 1987 Hank e sua moglie Janet vanno in missione lasciando a casa la piccola Hope. Solo Hank torna dalla missione, per salvare il mondo Janet È diventata subatomica che si è persa nel regno quantico subatomico. Da quando il nuovo ant Man Scott È diventato subatomico e poi è ritornato alla sua grandezza naturale Hank dice a Hope Che ci può essere un modo per far tornare Janet.
Scott è agli arresti domiciliari dopo quello che è successo in Germania, a loro porto nello scontro tra gli Avengers.
Gli mancano solo tre giorni.
Scott ha una specie di sogno in cui vede se stesso sotto forma di Janet Che gioca a nascondino con la piccola Hope. Scott lascia un messaggio vocale a Hank per raccontargli quel sogno.
Hope sotto forma di Wasp lo narcotizza e porta al laboratorio di Hank. Hanno creato un tunnel che porta al regno quantico Per far tornare Janet. Il sogno di Scott capiscono che Janet si è connessa con lui.
Manca un componente per far funzionare completamente il tunnel e lo vanno a prendere in un ristorante dove Hope incontra un certo Sonny Burch, un trafficante del mercato nero tecnologico. Sonny si rifiuta di darle quel componente se non lo lasceranno entrare a far parte del loro progetto. Hope si trasforma in Wasp, li sbaraglia sta per andarsene con il componente quando è attaccata da una strana figura, Ghost, che riesce a Sfasarsi passando attraverso ogni materiale. Scott si trasforma e va ad aiutare Wasp ma Ghost prende il componente e se ne va rubando anche il laboratorio miniaturizzato da Hank che era lì fuori con il furgone.
Scott porta Hank e Hope A nascondersi presso la compagnia del suo amico Luis, Dove decidono il da farsi per recuperare il laboratorio. Devono contattare un vecchio conoscente di Hank, Bill Foster.
Bill dice ai tre come possono trovare il laboratorio e quella tecnica prevede l’uso della vecchia tuta di Scott. La vanno a recuperare alla scuola della figlia di Scott. Scott l’aveva nascosta in un trofeo che sua figlia si era portata a scuola proprio quel giorno.
Recuperata la tuta trovano il punto in cui si trova Ghost e scoprono che Bill era in combutta con lei. Ghost il cui vero nome è Ava si era sfasata da piccola a causa di un’esplosione che aveva ucciso i suoi genitori e quindi Bill sera sempre preso cura di lei.
Hank, Scott e Hope riescono a fuggire e a prendersi laboratorio grazie a un diversivo creato dalle loro formiche giganti.
Portano il laboratorio in una foresta e lo fanno tornare delle dimensioni normali poi una volta dentro Scott si connette con Janet che dice alla sua famiglia come stabilizzare il tunnel e inoltre da loro le coordinate per poterla trovare.
Nel frattempo Scott aveva detto al suo amico Luis Dove si trovava perché dovevano occuparsi di un lavoro della loro compagnia. Sonny si presenta da Luis e tramite un siero della verità di far rivelare dove si trova il laboratorio. Sonny avverte l’FBI.
Luis avverte Scott dei problemi e così torna a casa per non farsi sorprendere fuori.
L’FBI cattura Hope e Hank non appena rimpiccioliscono e laboratorio che viene preso da Ghost. Scott libera Hope e Hank con le formiche E grazie a queste ritrovano e laboratorio che era già stato ingrandito da Ava che ci era entrata con Bill. Ava vuole utilizzare le tecnologie e il tunnel per smettere di sfasarsi, condizione che comunque la sta portando alla morte. Hank e le formiche mandano fuori Bill, Poi Hank entra nel tunnel per cercare Janet mentre il laboratorio di ieri di nuovo rimpicciolito e preso da Luis. Scott trattiene Ava.
Nel regno quantico Hank trova Janet ma devono aspettare che laboratorio ritorno delle dimensioni normali per poter uscire.
Sonny riesce a riprendersi il laboratorio ma Scott gigante lo ferma. Il lab è di nuovo grande e Ava è intentata a salvarsi ma viene fermata per far tornare Janet.
Con i suoi nuovi poteri Janet stabilizza Ava e ferma la sua sfasatura. Bill vuole rimanere con Ava ma lei pensa sia meglio di no.
Luis e la sua compagnia lavorano a pieno ritmo, anche Scott ora può tornare al lavoro la sua libertà condizionale è finita. Hank e Janet portano una casa sul mare. Scott, sua figlia e Hope sono al drive in: lo schermo di un laptop visto da una macchinina.
Mid-credits scene
Hank e Janet con Hope fanno entrare Scott nel tunnel: deve andare a prendere dell’energia quantica per aiutare ancora Ava ad essere stabilizzata.
Quando Scott È pronto a tornare indietro non riceve nessuna risposta dagli altri fuori: tutti e tre sono diventati cenere dopo lo schiocco delle dita di Thanos (finale di Avengers Infinity War). Scott non può tornare alla realtà.
Post-Credit scene
Mentre gran parte della popolazione di San Francisco a subito gli effetti del progetto di Thanos, una formica gigante è ancora nell’appartamento di Scott e sta suonando la sua batteria digitale.
Commento
⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)
Ant Man non mi ha mai convinto molto, non sono neanche riuscita a finire il primo film (provvederò) e ammetto che le aspettative per questo nuovo film erano piuttosto basse, certo non pensavo sarebbero state insufficienti però mi aspettavo di dare tre stelle scarse e invece mi ritrovo a darne quattro quasi piene. Ergo, sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Perché il voto è andato così in alto? Perché certe volte ci sono dei tocchi da maestro, delle scene che in un secondo riescono a potenziare una storia con un tocco d’arte e mi riferisco esattamente alla scena a metà tra i titoli di coda. Scott entrato nel regno quantico, non potrà più uscirne perché Hank, Janet e Hope sono stati tutti e tre trasformati in cenere a causa del progetto grandioso di Thanos che evidentemente ha appena schioccato le dita. Eccezionale, un inchino e un applauso. Rimango sempre estasiata da chi riesce a farmi dire wow! Davvero un tocco da maestro chen in un secondo ha collegato una storia ad un’altra e l’ha resa affascinante.
Il film di per sé stava andando molto bene, scorrevole, con una scena dopo l’altra che si susseguono senza affaticare chi guarda ma mantenendo sempre attiva la sua attenzione. Inoltre il film è divertente, ci sono molte battute che fanno sorridere, passi un paio d’ore con il buon umore (mica male), non ci sono tragedie e tutte le gag sono pulite e disposte al momento giusto. Dopo tutto dalla Marvel non ci si può aspettare che il meglio soprattutto quando collabora con la Disney (distributore).
Inoltre la trama di questo film è anche collegata al precedente capitolo degli Avengers Civil War, Scott era agli arresti domiciliari per aver preso parte allo scontro tra gli Avengers all’aeroporto in Germania (epico).
Ovviamente osservando la trama dal punto di vista scientifico nei i minimi particolari si capisce che si tratta di tutte cose inventate che non stanno in piedi ma sono rese accettabili. È sempre sottile il limite che rende una stronzata accettabile, bisogna saper dosare le quantità ovvero quante cose impossibili uno spettatore può ritenere accettabili nella realtà del film. Per esempio il componente mancante del tunnel che permette di entrare nel mondo quantico: che cosa sarebbe? Sembra tutto normale: un tizio ha questo componente e Hope lo va a comprare. Il 99% degli spettatori non ci riflette neanche. La storia riesce a scorrere senza farti pensare a tutto il resto: dove l’ha comprato, che cosa sarebbe, perché manca proprio quel pezzo? Però il film scorre e ti propone continuamente nuove cose che senza rimbambirti ti fanno accettare la sua base di scienza fantastica ovvero fantascienza. Con semplicità la Marvel riesce infatti a dirci: questo è un tunnel che va nel regno quantico. E nessuno lo mette in dubbio, è una realtà accettabile. Ma bisogna saperlo fare. Qui ci sono riusciti in pieno.
Per quanto riguarda la grafica livelli sono altissimi e irraggiungibili, del resto per fare un film del genere in cui sono previste cose che cambiano dimensioni continuamente bisogna saperci fare, ma su questo non avevamo il minimo dubbio, la Marvel ci avrebbe sorpreso anche con le sue capacità tecniche. Oltre che con la trama ci sanno fare anche con la grafica. Purtroppo non c’è niente da fare, gli investimenti monetari permettono di creare quasi sempre delle cose talmente appetibili di cui poi i fan riescono difficilmente a fare a meno, storie concatenate le une alle altre che partono con un tappeto di successo garantito.
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