The Meg 🦈
⭐️ (1/5)
Personaggi principali
* Jason Statham as Jonas Taylor - soccorritore subacqueo
* Li Bingbing as Suyin Zhang - la figlia del Dr. Zhang
* Rainn Wilson as Jack Morris - miliardario finanziatore del progetto Mana One
* Winston Chao as Dr. Minway Zhang - supervisore della base oceanografica Mana One
* Shuya Sophia Cai as Meiying - la figlia di Suyin
Altri membri dello staff della base Mana One:
* Cliff Curtis as James "Mac" Mackreides
* Ruby Rose as Jaxx Herd, una specie di hacker punk
* Page Kennedy as DJ - lavora ai computer
* Robert Taylor as Dr. Heller - il dottore
* Ólafur Darri Ólafsson as The Wall
* Jessica McNamee as Lori - ex di Jason
* Masi Oka as Toshi - ex marito di Suyin
Riassunto commentato
Jason sta cercando di salvare delle persone che sono rimaste incastrate in un sottomarino nelle profondità di un oceano. Jason arriva con il suo mezzo di soccorso, si aggancia al sottomarino e cerca di salvarne più che può. Poi succede qualcosa, qualcosa di grande si schianta contro un sottomarino che quindi sta per esplodere. (Succede sempre, qualcosa tocca un sottomarino e quello esplode, ovvio). Jason per salvarne alcuni è costretto ad abbandonarne altri dentro il sottomarino, sta per esplodere e loro devono fuggire. Addio.
Cliché 1: abbandonare alcuni per salvare altri
5 anni dopo
Jack Morris è un miliardario che arriva in elicottero sulla sua Mana one - una struttura per la ricerca oceanografica con una parte subacquea, ad alcune miglia dalla costa cinese.
Jack incontra il signor Zhang che coordina la base ed è accompagnato da sua figlia Suyin, altrettanto esperta e importante e sua nipote Meiying (ancora non ho capito a cosa serve questo personaggio).
A Jack vengono subito esposte le ultime novità, i membri della base hanno scoperto che il fondale della fossa delle Marianne, proprio lì sotto, non è un vero fondale ma è una specie di nuvola fatta da uno strato gassoso che ricopre un ambiente ancora più profondo. Questo strato gassoso viene definito termoclino in quanto mantiene la parte sottostante ad una temperatura molto più calda di quella che sia sui fondali dell’oceano. Ogni volta che dicono termoclino sembra di guardare un film serio.
I membri della base Toshi (ex di Suyin), The Wall (grassone poco probabile da mandare negli abissi) e Lori (ex di Jason) si immergono con un piccolo sommergibile. Raggiunta la base della fossa vanno a scoprire per la prima volta che le loro ipotesi erano fondate, il termoclino è penetrabile e così passandoci attraverso raggiungono la parte sottostante, fino ad allora inesplorata.
Fino a qui direi che il film sta andando bene, per quanto si tratti di una cosa impossibile può sembrare accettabile e accattivante. Andiamo avanti.
Il sommergibile viene subito attaccato da qualcosa di grandissimo che lo manda fuori uso. Le trasmissioni si interrompono e l’unica cosa da fare per la base è mandare di sotto un altro piccolo sommergibile guidato da Suyin.
Ma certo se il mezzo A guidato da 3 ha avuto un guasto ne mandiamo giù uno uguale guidato da 1. Bene. La credibilità sta scemando.
Infatti anche l’altro sommergibile viene attaccato da quello che sembra un polpo gigantesco. Il polpo però viene mangiato da qualcosa di ancora più grande che sembra uno squalo.
Cliché 2: il pesce piccolo viene mangiato dal pesce medio il pesce medio viene mangiato dal pesce grande. Stessa scena su Star Wars episodio 1, Obi Wann e Qui Gonn, vedere per credere.
Il secondo sommergibile viene salvato da un terzo guidato da Jason. Nel frattempo dalla base erano andati in Thailandia a chiamarlo.
Dopo quel suo fallimento per aver sacrificato alcuni membri di quel sommergibile esploso Jason si era dato alla birra, se ne stava tutto il giorno senza fare niente a bere in Thailandia. Ma lo convincono.
Poi Jason, rimandato su il sommergibile con Suyin, va a soccorrere anche il primo sommergibile, si aggancia e riesce a portare in salvo solo Lori e The Wall perché Toshi si sacrifica, rimane nel primo sommergibile e attira lo squalo con delle luci permettendo così al terzo sommergibile di risalire in superficie.
Cliché 3: io mi sacrifico, attiro la bestia malefica così la distraggo mentre voi ve ne andate.
Tutto sembra risolto per il meglio, i membri della base si ritrovano a parlare di cosa dovrebbero fare di quello squalo gigantesco che hanno trovato. Tutti sono d’accordo che si tratta di uno squalo estinto. Il Megalodonte.
La cosa più agghiacciante non è tanto che hanno trovato un fossile vivente ma che lo accettano come se niente fosse. Poi, come si fa a dire con una sola occhiata che si tratta di una specie estinta? Non potrebbe essere una specie nuova? Neanche l’hanno visto ma già hanno capito tutto e lo accettano.
Il termoclino lo mantiene al caldo, come una specie di recinto.
Parla, parla Jason ipotizza che sia la stessa cosa che aveva attaccato quel sommergibile di cui si era occupato.
Parlano e parlano ancora finché non si accorgono che il Magalodonte è già uscito e attacca la base. La morde proprio. Mangia un paio di balene che erano lo vicine e se ne va.
Panico.
Di solito i film con gli squali prevedono sempre che lo squalo si comporti in un modo completamente diverso dalla realtà. Perché uno squalo dovrebbe mordere una base? E come se mordesse un sasso. Sembra quasi che lo squalo sia un’aspirapolvere, deve mangiare tutto quello che vede anche se la preda è dentro una base, dentro un sommergibile, su una nave. Ma non è vero. Non è assolutamente vero, mettiamoci poi nei panni di una specie che si è trovata sempre in un luogo chiuso e esce: ha tutto l’oceano a disposizione e cosa fa? Sta intorno alla base degli umani che guarda caso erano quelli proprio lì sotto. La credibilità si sta azzerando.
Uscito lo squalo micidiale serve un piano per salvare il mondo. Eccolo: lo uccidiamo.
Così Jason, Jack, Suyin, Jaxx e Mac, con il dottore e Zhang prendono una barchetta che è una specie di motoscafo e se ne vanno dietro allo squalo.
A questo punto mi chiedo: perché portarsi dietro il dottore, due membri della parte tecnica che sono una specie di hacker e che sanno a malapena nuotare e poi perché il miliardario dovrebbe andare con loro? Perché? Poi vedi che lo squalo ha dato un morso addirittura alla tua base, tu vai li con un motoscafo? Ma non portate esperti di squali ne sommozzatori o gente tosta, no portatevi i nerd e i soldi.
Nel frattempo pensano a cosa possa essere fatto. Prima uno parte e poi decide cosa fare, certo.
Ben presto si vedono i primi segni della strage che sta facendo lo squalo malefico, una barca è stata fatta a brandelli e ci sono moltissimi squali morti nei dintorni. Ecco la spiegazione: i bracconieri catturano gli squali e tagliano loro le pinne che vendono in quanto usate per farci la zuppa (purtroppo è la verità) e guarda caso come il figlio del karma lo squalo malefico ho ucciso subito i bracconieri! Ben gli sta!
La prima idea che emerge dal gruppo in missione è di attaccare un GPS al Meg.
Lo fa Jason, deve sparargli con una fiocina un localizzatore GPS nella pinna. Ma non lo fa dalla barca, deve tuffarsi perché se no non sembra abbastanza atletico! Ovviamente loro si fermano con il motoscafo e lo squalo è lì che gira intorno a loro. Li ama proprio questo squalo, Nuotare, sparare il GPS e tornare è facile come bere un bicchiere d’acqua per Jason! La seconda parte del piano prevede che con una gabbia per osservare gli squali di plastica potentissima che non può essere rotta una di loro vada sott’acqua e spari un veleno allo squalo. Va Suyin. Certo, tutti uomini e due donne e questo lavoro lo fa la donna mingherlina. Ma lo fa lei perché ha studiato, solo lei tra tutti può capire qual è il punto esatto in cui sparare il veleno. Certo non lo poteva semplicemente dire, tipo: “spara li”, no, ci deve andare lei. Andiamo avanti.
La inzuppano.
Complicazioni, lo squalo attacca la scatola subacquea (ma perché poi?). Lo squalo non solo l’attacca ma la Viola mangiare!
Cliché squalo: ancora e ancora lo squalo si presenta come una macchina da distruzione che non è che vuole mangiare per soddisfare il suo bisogno fisiologico, no, vuole distruggere e mangiarsi tutti gli uomini e tutte le barche e tutto quello che ha costruito l’uomo. Mai sazio. Mai stanco, è una macchina da distruzione, cattiva.
La scatola è danneggiata, la maschera di Suyin si è rotta e le sta finendo l’ossigeno. Jason si tuffa, lo squalo trascina il motoscafo, rompe la carrucola, si stacca ma grazie a Jason tutto si risolve. In un caos veloce riescono ad avvelenare il Meg che perde i sensi e sprofonda.
Vediamo il Meg morto caricato sul motoscafo. Però sarebbe stato bello vedere come avevano fatto a mettercelo. Insomma era andato sul fondo, la carrucola era rotta, nessuno sa nuotare....Sorvoliamo. Tutti felici, tutti contenti, tutto risolto ma....a un certo punto esce dal mare un altro Meg, anche più grande che si mangia il primo che era stato messo lì su un piatto d’argento. Il Meg comincia a mangiarsi subito alcuni membri dell’equipaggio, comincia da The Wall e poi il dottore si sacrifica per salvare Hexx.
Cliché 3 ripetuto: mi sacrifico, attiro lo squalo malefico e tu ti salvi.
Complimenti, fate morire il dottore che era l’unico tra di voi che aveva senso di essere lì!
Il motoscafo si è rovesciato e solo uno di loro, Mac, pensa di prendere un canotto di salvataggio. Nel frattempo muore Zhang, ferito mortalmente. Avete fatto morire voi il dottore. Ignoranti. Momento tragedia: la figlia piangente sopra il padre morente e lui gli dice che era sempre amata anche se è stato troppo duro con lei.
Cliché in punto di morte: un caro di un protagonista muore e questo piange a dirotto per due minuti poi torna pimpante. Alè.
Nel frattempo arrivano anche gli elicotteri, che hanno chiamato in loro soccorso, e gli uomini li sopra sparano un altro GPS al secondo squalo.
Con il canotto raggiungono di nuovo la base. Serve un nuovo piano. Ma ha pensato a tutto Jack, dice che ha allertato i governi della Cina, della Thailandia, e di non si sa cosa e ha sistemato tutto lui. Ora possono andare a casa tutti e lui è il primo che se ne va. Lo vediamo salire su un elicottero e scopriamo il suo vero losco piano. Andranno a cercare lo squalo cattivo, lui e suoi scagnozzi malefici e gli tireranno delle bombe dall’alto, uccidendolo una volta per tutte e risolvendo tutti i problemi, nessun governo è stato allertato, tutta la faccenda deve essere messa a tacere. Partono così anche altri due elicotteri e i tipi loschi seguono il segnale gps e tirano le bombe e pensano di aver ucciso lo squalo, emerge infatti un corpo gigante morto. Ovviamente vanno anche a controllare con un motoscafo e ovviamente Jack cade in acqua e ovviamente cosa succede? Avevano ucciso una balena e lo squalo malefico se li mangia tutti. Alè, così vi imparate.
Un film tranquillo, prevedibile in tutte le sue parti. Mai una brutta sorpresa, ma neanche una bella.
Quando alla base hanno capito quello che è successo si rimboccano le maniche come tutti i bravi eroi e dicono “ci pensiamo noi”. Questa volta però prendono una nave un po’ più grossa, una specie di petroliera e salgono a bordo praticamente tutti, perché mai Suyin non avrebbe dovuto portarsi la figlia Meiying di otto anni in una missione suicida? Seguendo il segnale gps vedono che lo squalo si sta dirigendo verso un’affollatissima spiaggia cinese.
Dire affollata è un eufemismo, miliardi di persone che se ne stanno a mollo nelle ciambelle e lo squalo passa sotto, non si sa perché non li mangia tutti, passa sotto e poi proprio mentre sta per addentarne un po’ ecco il verso di una balena. Alla base usavano registrazioni di questi versi delle balene per attirare le balene intorno alla parte subacquea della base così che nuotassero lì intorno e fossero visibili a chi passava lì sotto (davvero un gesto ecologico). Il nuovo piano dei geni oceanografici è quello di attirare lo squalo con questo suono delle balene in una baia li vicino e attaccarlo lontano dalla gente.
Ora mi chiedo, se questo suono della balena può effettivamente attirare anche gli squali perché intorno alla base oceanografica nuotavano solo le balene? Ho studiato biologia ma non so se il suono di una balena venga riconosciuto da uno squalo come un possibile banchetto. Poi in natura la preda è una cosa che va guadagnata con una certa fatica quindi se lo squalo si trova nei pressi di una cosa appetitosa da mangiare (i bagnanti) e è quasi arrivato vuol dire che ha consumato tutte le sue energie per raggiungere quella preda e non la lascerà mai per andare a prenderne un’altra più lontana. Non ha il minimo senso biologico ma neanche logico. Però qui dei sensi logici ce ne freghiamo ed ecco che lo squalo invece di mangiare tutta quella carne pronta va verso il suono di una probabile balena.
Suyin su un sommergibile e Jason su un altro lo stanno per attaccare quando succede un’altra catastrofe: dalla costa partono tre elicotteri di giornalisti che cercando di fare lo scoop del secolo e si schiantano tra di loro e finiscono sulla barca dei nostri eroi. Disastri, esplosioni e caos mentre sott’acqua i due sommergibili vengono attaccati allo squalo cattivo. Ed ecco che Suyin sta per morire per la terza volta, ciancicata, ma lui ha capito tutto! Ora ha capito che non bisogna pensare a quelli che sono morti ma bisogna ricordarsi di quelli che sono stati salvati, ma certo! Allora cosa fa? Jason punta verso lo squalo il suo sommergibile che guarda caso era dotato di una pinna evidentemente affilata come un rasoio con la quale lo squarta passandogli sotto. Poi lo squalo infuriato fa un salto verso l’alto emerge come un delfino e Jason uscito dal sommergibile ormai rotto si aggrappa allo squalo in arie e con tutte le forze lo trafigge nell’occhio e lo uccide!
Ah! Tutti sono contenti e tutto è finito per il meglio!
La telecamera va verso il basso, si immerge e cosa rivela: la scritta “fine”!! Passano tutti i titoli e mi aspetto sempre di più una di quelle scene post credit che magari salvi un po’ la storia in extremis ma invece niente, è finito, nessuna speranza di riscatto per la storia, tutto è risolto!
Commento finale
Un film ridicolo, patetico e del tutto prevedibile dal solo guardare il trailer. Se pensate che la fine non sia quella che vi aspettate, vi state sbagliando, è tutto svolto con il minor dispendio possibile di fantasia, andrà tutto come pensate che andrà, non c’è niente di più di quello che vi aspettate.
A un certo punto il dottor Zhang dice anche: “Oddio, possibile che l’uomo distrugge sempre tutto quello che trova!” E così il film a messo a tacere tutti gli ecologisti.
Ecco qui una manciata di sentimenti per il pianeta.
Perché non volevo andare a vedere questo film? Perché sapevo che alla fine inevitabilmente quello che si vuole fare è uccidere lo squalo che sia uno squalo antico, uno moderno oppure uno alieno, non fa niente, lo squalo malefico vuole mangiarsi tutto il mondo e l’uomo eroico lo devo uccidere per salvare tutti gli altri che devono avere il diritto di farsi il bagno nella ciambella.
La cosa più interessante e forse più innovativa è il concetto del termoclino che nasconde un luogo inesplorato. Fino a lì ho pensato che la storia era interessante e anche per il fatto che lì sotto c’era qualcosa di strano, un po’ come a Skull Island, nell’ultimo film di King King, un posto dove tutti gli animali hanno dimensioni spropositate. Invece no, qui c’è uno squalo preistorico e un polpo gigante. Non si capisce se il polpo gigante sia preistorico o no, nessuno se lo è più calcolato. Povero polpo. Poi a certo punto Jason guarda il Meg e dice: “cazzo ma era proprio quello che era venuto cinque anni fa a rovinarmi il salvataggio”. Ma se allora questo squalo era già uscito cinque anni fa dopo cosa aveva fatto? Era tornato indietro? Era tornato a casa? Ora appena loro vanno li sotto, si apre una porta del recinto ed escono due squali e cosa fanno? Li attaccano. Ormai mi sono anche annoiata di dire sempre che gli squali non mangiano le barche, non mangiano tutto, ma sono dei predatori, dovendo utilizzare delle energie per mangiare non è che mangiano fino a scoppiare come uno stupido umano che sta seduto a un banchetto. Quando il predatore è sazio non caccia più e attacca solo se disturbato. L’unico animale che ha un comportamento del genere è l’uomo che attacca solo per distruggere e uccide anche se non ha fame.
Ho letto poi che i diritti di questa storia tratta da un libro erano stati comprati molto tempo fa dalla Disney ma poi evidentemente non avevano più saputo che farsene e i diritti erano tornati allo scrittore. Poi se li è comprati la Warner bros. Non ho la minima intenzione di leggere questo libro, il film è passabile perché comunque è pieno di effetti speciali, la trama è praticamente blanda e per cervelli spenti e basta. Non c’è altro. La grafica è decente ma mi è sembrato a volte che lo squalo non aveva sempre le stesse dimensioni paragonato a tutto il resto. Gli scopi di questo film erano solo di presentare Jason, l’eroe che salva tutto e tutti. Chi se ne frega se il Meg è un animale preistorico, noi lo uccidiamo!
E pensare che a Jurassic Park pagano per avere animali preistorici, questi ne trovano un paio gratis e li buttano via!
Do una stella per l’enorme successo che ha riscontrato questo film nelle sale e intendo quelle del cinema che frequento. Vedendo le sale sempre piene mi sono incuriosita e sono andata anche io a vederlo. Certo, non mi pento, alla fine il film è scorso tutto senza problemi ma più andava avanti più diventa ridicolo, è un mero insulto alla biologia, basta avere un po’ di cervello e un po’ di senso logico per capire che la trama non sta in piedi. Evidentemente per i più è sufficiente e tutto ciò ci dà anche da pensare.
Postilla sul titolo
Titolo originale: The Meg
Titolo italiano: Shark, il primo squalo
Già si vede una cosa strana, viene inserita una parola inglese che non far parte del titolo originale nel titolo italiano e poi si aggiunge anche una cosa non vera: chi ha mai detto nel film che il Meg è il primo squalo? Il titolo originale è sicuramente molto più pulito e professionale riprendendo il nome scientifico del fossile con la naturale propensione per gli americani di abbreviare tutto. Certo tale titolo avrebbe avuto un impatto negativo sulle sale italiane, e con grande sconforto giungo alla conclusione che la possibilità di vedere film in lingua sarà sempre un’utopia nei nostri cinema.
Postilla sul guardarlo ancora
No, grazie. Una volta basta e quasi avanza. Non lo riguarderò al cinema, non comprerò il film su iTunes e non penso neanche che mi fermerò a riguardarlo quando passerà in tv. Purtroppo il mio amore per gli animali non mi permette di apprezzare per niente il fatto che si esulti durante l’uccisione di uno squalo, per quanto preistorico. Inoltre la mancanza di ogni logica biologica non riesco a sopportarla per più di una visione.
Infine oltre alla logica mancano anche i sentimenti, la sceneggiatura è stata costruita con il minimo sforzo, si parla solo per dire quello che si sta facendo e per informare lo spettatore di cosa succede, non passa nessun sentimento, non c’è gioia, non c’è tristezza, niente. Chi guarda vuole solo vedere lo squalo che mangia e mangia e i personaggi sono tutti un mero contorno, in tutti i sensi 🍴.
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