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domenica 5 agosto 2018

Down a Dark Hall

Down a dark Hall

⭐️⭐️ (2/5)

 

Cast

 

* AnnaSophia Robb as Katherine "Kit" Gordy
* Uma Thurman as Madame Duret
* Isabelle Fuhrman as Izzy
* Kirsty Mitchell as Ginny Dabrowski
* Taylor Russell as Ashley
* Rebecca Front
* Jim Sturgeon as Dave Dabrowski
* Victoria Moroles as Veronica
* Noah Silver as Jules

 

 


Mini riassunto sbrigativo

 

Kit arrabbiata con il mondo per aver perso il padre e molto probabilmente soprattutto per avere una madre idiota si ritrova sbattuta in una casa antica in mezzo al verde che funge da scuola per giovanni psicopatiche.  Eppure sembra strano che le alunne siano solo cinque. La scuola è diretta da Madame Duret che sembra tenere tutto sotto controllo così come anche i professori di matematica, letteratura, musica e arte che secondo lei sono i capisaldi di tutta l’espressione artistica della mente umana. Così cominciano le lezioni e Kit si ritrova improvvisamente bravissima in musica, un’altra dipinge come se fosse una pittrice dell’ottocento, un’altra compone poesie toccanti... infine c’è anche quella che diventa un genio della matematica e risolve teoremi importanti  per l’umanità…poi c’è la bulla, Veronica, l’unica di cui mi ricordo il nome. Veronica dice di vedere delle cose anche se non si capisce cosa. C’è una porta in bella vista e naturalmente la direttrice dice che lì non ci si può andare. Kit capisce che c’è qualcosa che non va quando entrano in quella porta e trovano degli archivi di studentesse decedute… Le cose si fanno sempre più strane quando si scopre che la loro compagna sta facendo dei quadri come quelli del defunto Thomas Cole....
Le cose precipitano quando la poetessa muore e Kit chiama la polizia… C’è anche una specie di terremoto ma le cose accadono troppo in fretta altre sue compagne muoiono una dopo l’altra, c’è anche un incendio e la direttrice sembra impazzita uccide anche i professori… 
L’arcano svelato: la cara direttrice sceglieva cinque ragazze che potessero essere possedute da matematici, pittori, compositori e scrittori affinché questi potessero produrre ancora quello che facevano in vita, cose che poi lei rivendeva arricchendosi nello spirito e nel portafoglio.

Un caos immane e piuttosto soporifero finché alla fine Kit se ne va salva e ha visto anche il padre sotto forma di fantasma…

 

 

 

Commento


Fallen
È iniziato tutto esattamente come Fallen.
C’è una ragazza che ha dei problemi ma che in fondo ha ragione ad averli perché soffre e per questo si comporta male e per questo deve essere mandata in una casa isolata insieme ad altri ragazzi con i problemi. I genitori l’accompagnano e la salutano. Nella casa non si può telefonare, tutti i telefoni vengono subito sequestrati, c’è una telefonata ogni tanto. La ragazza scopre che i compagni hanno problemi mentali anche più gravi dei suoi.
Paro paro.
Un film estremamente scuro, molto bella la fotografia e anche il ritmo anche se poi alla fine succede un po’ tutto troppo in fretta, come se si volesse concludere velocemente dopo aver costruito con tanta cura e dovizia di particolari una storia piuttosto interessante. 

 

 

Il movente
Quello che però mi chiedo è perché le anime degli artisti si dovrebbero incarnare in giovani ragazze per poter fare altre opere che la direttrice deve vendere? Perché si dovrebbero sentire obbligati ad aiutarla? 

 

 

L’incendio
Quando si comincia a mettere gli incendi nelle case vuol dire che sono finite le idee, è un modo sbrigativo per dire: distruggiamo tutto e risolviamo tranquillamente tutti i problemi.

 


Il libro
Non ho letto il libro da cui è stato tratto il film ma penso che forse le cose siano spiegate un po’ più chiaramente tra le pagine, cose accennate che sembrano essere buttate lì alla rinfusa nel film come per esempio la governante, perché stava aspettando di vedere suo figlio morto? Poi cos’era quella porta di luce? Forse con l’arte riproposta si apriva e faceva venire gli spiriti sulla terra? A quanto sembra la direttrice avevo imbastito questo teatrino molte volte sembra poco probabile che venga così smascherata e fermata appena arriva Kit.
Forse bisognerebbe leggere il libro per cercare di capire tutte quelle cose che mi sono sfuggite. Per esempio le ragazze sono morte perché non sopportavano più di essere possedute? Come mai allora Kit ne è uscita così bene?
Veronica, perché non ha ospitato nessuno? 

 

 

Cliché 
La storia ha qualcosa di originale fissato sopra una base completamente vista e rivista, un cliché accatastato sopra l’altro a formare una pila alta 2 m di cose già proposte: le studentesse con problemi di mente, la direttrice acida, la governante burbera, le lezioni senza senso, psicofarmaci, i fantasmi, le candele, “Non andate in quella stanza!“…


Errori
Non posso vedere la neve finta, all’inizio Kit da piccola esce di casa con le maniche corte sulla neve… Ma non lo potete fare un po’ più credibile questa neve? La sensazione di freddo? Ancora usate il cotone per fare la neve?


#cinema

 

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