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venerdì 27 luglio 2018

Review: Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Harry Potter e il Principe Mezzosangue Harry Potter e il Principe Mezzosangue by J.K. Rowling
My rating: 5 of 5 stars


⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️(5/5)

La gloria dei cattivi prima di precipitare.
Così come su “l’impero colpisce ancora“ e “Avengers Infinity War“ anche in questo libro predominano i cattivi. Distrutto il principale alleato del protagonista ora Harry si trova solo di fronte al cattivo e lo scontro imminente è necessario. Va tutto benissimo anche se da ogni riga si evince che il prossimo libro porterà alla definitiva sconfitta del super cattivone che comunque non si rivela, in questo libro non c’è, però abbiamo i suoi ordini che devono essere eseguiti.

Una delle scene migliori è quella in cui Bellatrix e Narcissa vanno da Piton, non sembra neanche scritta dalla nostra amata scrittrice e temo che anche in questo libro ci sia lo zampino di qualche aiutante fantasmagorico (ghost writers). Il secondo capitolo genera una sorta di mistero e comunque ci lascia sempre con il dubbio, da che parte sta Piton? Di Voldemort è presente solo il concetto, il concetto di un cattivo così tanto potente e terribile e temibile che induce un ragazzino (Malfoy junior) a uccidere il suo preside per ripicca, Malfoy senior ha fallito.

Piton acquista sempre più potere e importanza, è una colonna portante di tutto la saga e ci piace leggere di come Silente si fidi di lui nonostante tutti (e perfino forse il lettore) abbiano dubbi, poi certezze che lui sia schierato dalla parte del male. Eppure ci sono tutte quelle piccole cose infilate qua e là in tutti libri che ci fanno capire che in realtà l’amore per le arti oscure di Piton è forse solo una difesa, sempre messo da parte, denigrato dei suoi compagni e soprattutto dal padre di Harry e dai suoi amici. Se i buoni ti trattano male è logico che cerchi conforto dai cattivi.

Voldemort non si vede in questo libro però le sue azioni dietro le quinte gli fanno segnare un punto: Silente viene ucciso. La scena dell’omicidio di Silente è sicuramente il climax. Mi sono dispiaciuta? No. Per quanto mi sono affezionata a Silente man mano che la storia va avanti ho trovato i buoni sempre più noiosi, sempre meno affabili, meno interessanti e sempre più patetici.

Certo che cinque stelle forse sono troppe però le parti oscure mi sono piaciute così tanto che hanno sanato tutti quei buchi lasciati da quelle orrende storie d’amore scolastiche. Storie d’amore degne di un libretto per teenager deficienti.

Che cos’è che non va con queste storie d’amore di merda?

Harry e Ginny
Improvvisamente Harry comincia a vedere Ginny con un altro occhio, ma perché? Tutta la saga ci aveva portato a credere e a sentire che Harry aveva una certa sintonia con Hermione. Ma no non si è potuta fare per qualche motivo oscuro (probabilmente gli ordini di un editore). E così Harry in 2-3 scene dice: Oddio quanto mi piace Ginny. Poi la bacia e tutto è a posto. Ma vi siete accorti che Harry e Ginny non hanno quasi mai parlato? Poi Ginny di facili costumi che va con tutti la rende anche più scema.

Ron e Hermione
Dall’altra parte invece questi due, non hanno niente in comune, non sono neanche complementari come alcune coppie lo sono, sono come due magneti dello stesso segno, si respingono e invece no! C’è stata la forzatura, si amano perché si odiano. Incredibile, crollano tutti i muri della ragione quando uno legge queste cose. Senza nessun motivo e nessuna spiegazione tantomeno nessuna logica è venuto fuori che devono stare insieme (probabilmente l’editore ha detto facciamo così).

Lo scrittore non è Dio
Inizialmente pensavo che invece lo fosse, crea le persone dal nulla, dice loro cosa fare, le mette nel mondo e le sta a guardare finché non decide di eliminarle. Ma siamo davvero sicuri che è così? Ok sul fatto che lo scrittore crea i personaggi ma poi? La scrittrice ha fatto andare Harry e Hermione avanti come li sentiva e naturalmente tutti per questo pensavano che erano fatti l’uno per l’altra, lasciando esprimere la personalità che era stata per loro creata e poi lasciata maturare. Si era creata una magica sintonia di un amore. Invece no la scrittrice ha voluto stravolgere tutto, quello che sembrava non era e così c’è stata questa forzatura. Coppie che non stanno in piedi e che non hanno il minimo senso e che sono state fatte solo per dare un contentino a tutti: se Harry stava con Hermione allora Ron rimaneva solo e quindi tutti quelli che si identificavano in lui ci rimanevano male con un crollo del marketing. Il dio denaro ha detto alla cara scrittrice: fai in modo che tutti sono contenti e quindi ecco che viene fuori Ginny, non fa niente per tutti i libri finché a un certo punto Harry la bacia. Che delusione. Un peccato rovinare una saga tanto bella e praticamente perfetta. Che poi queste storie d’amore sono di una noia tremenda, non è che siano fatte tanto bene, si vede che chi scrive non ha quell’età. Pagine e pagine piene di questi soliloqui e pensieri e scene di baci così stupidi e inutili che fanno davvero ridere da quanto sono ridicole. Pagine sprecate che stonano con la storia principale, con la gravità della situazione e con la conclusione del libro.

Libro che si è poi concluso velocissimamente. In due - tre capitoli Silente ha preso un Horcrux , è morto, c’è stato il funerale, è finita la scuola e tanti saluti. Sempre così sta andando a finire, una fine frettolosa dopo momenti lenti e noiosi e inutili.

Tonks
Con questa raggiungiamo davvero l’apice della scemenza e mi sto davvero chiedendo come ho fatto a mettere cinque stelle. Un personaggio che vaga senza un perché per la storia solo per dirci che è triste perché Lupin non si vuole mettere con lei e non si sa neanche perché si devono mettere insieme e non si sa neanche chi cazzo è questa Tonks. No perché compare improvvisamente nel libro precedente, non è che fa e dice tanto e adesso si è innamorata del fantastico Lupin che ovviamente poi si fidanza con lei. Ma cos’è il gioco delle coppie? Mi chiedo solo se dato che la scrittrice ha trovato un compagno adesso tutti devono essere accoppiati. L’unica cosa che sembra letteralmente accettabile è il matrimonio di Bill con Fleur, che sembra costruito in modo quasi decente. Che poi a pensarci è un’ennesima forzatura perché comunque Bill non era a scuola mentre lei gareggiava! Ma non si poteva mettere con Ron invece? Sarebbe stato perfetto, Ron ci si poteva mettere ma poi anche se era un po’ più grande…

Purtroppo le coppie fanno schifo, sono inutili e rovinano tutto.


Piton è la parte migliore, la sua storia passata e presente, il libro con i suoi appunti creano davvero un tocco geniale, qui veramente vedo la vera scrittrice che segue il flusso dei suoi liberi pensieri e non forza niente ma anzi lascia il suo genio lavorare.
Il pensatoio. Altro colpo di genio che rivela la bravura della scrittrice, vedere i pensieri e poterci entrare… Merita un applauso.

L’amore
Sono rimasta un po’ perplessa dal fatto che Harry può sconfiggere Voldemort solo per via della sua capacità di amare. L’amore è la soluzione. Mi sembra di guardare Frozen. Certo è venuto dopo però però però ....non c’era qualcosa di meglio? Quale amore che poi alla fine Harry dice alla cara Ginny “tanti saluti, io ho da fare”. Perplessità infinita, mi aspettavo veramente qualcosa di più.

I primi due capitoli sono distaccati da Harry.

Il primo capitolo in cui il nuovo ministro della magia si confronta con quello babbano purtroppo è piuttosto inutile e molto noioso.
Il secondo è quella a Spinner’s End... E forse così capiamo che la debolezza di tutta questa saga è dato proprio dal fatto che noi non sappiamo cosa fa Voldemort perché abbiamo solo la visione dei fatti dal punto di vista di Harry, sappiamo solo quello che fa lui e quindi quello che lui vede… Grande pecca è infatti l’assenza di Voldemort, che cosa sta facendo? Sarà anche così temibile ma effettivamente sul giornale troviamo solo delle notizie di sparizioni e cose così… E i temibili dissenatori che cosa stanno facendo?

Sarebbe stato bello se la scrittrice avesse avuto voglia di scrivere la storia anche dal punto di vista di Tom, sarebbe stato stupendo! Ma non credo che la sua mentalità sia ora adatta a questa oscurità.

Rovinare un libro, una saga e tutta l’oscurità con le pene (sbagliate) di tre deficienti mi lascia davvero l’amaro in bocca e mi chiedo se ad un certo punto uno scrittore abbia il diritto di rovinare una bella opera d’arte che produce…
Dopo tutto la fine delle idee e il cambiamento di mentalità drastico e irreversibile lo vedremo alla fine del settimo libro con quella parte nel futuro… Non voglio dire altro. Che amarezza.

“aliena”/




#books #HarryPotter

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