我须是很坚强


Pagine

venerdì 6 luglio 2018

Review: Intrigo a Shanghai

Intrigo a Shanghai Intrigo a Shanghai by Xiao Bai
My rating: 1 of 5 stars

Commento

_Donne_
1. Teresa
2. Leng Xiaoman
3. Margot
4. Chen Yingdi
5. A Gui
6. Ye Mingzu
7. Nettarina

Penso di non aver mai faticato tanto per leggere un libro.
Il libro già inizia in modo strano, mi presenta subito tutta la lista di personaggi in modo dettagliato e quindi anche con spoiler ma avendolo intuito non l’ho letta.
L’epilogo mi ha fatto quasi desistere dall’andare avanti. Lo scrittore mi propina una quantità enorme di nozioni per quanto riguarda l’esatta posizione del piroscafo, chi c’è, che ora è, cos’è successo un mese fa, quante persone ci sono… Una quantità enorme di personaggi si presentano insieme a fatti presenti e passati messi modo caotico. Non si riesce neanche addirittura a capire il passaggio del tempo e dove ci si trova, troppi nomi specifici, bastava una cosa semplice come “il porto”… Troppo dettagliato. Ho pensato che comunque si trattava di un poliziesco e quindi di solito si fa così anche se non così tanto. Dato che le cose non miglioravano nei capitoli seguenti ho deciso di prendere appunti e capitolo per capitolo ho scritto quello che succedeva e chi c’era.
Non è stato comunque facile perché la scrittura è caotica, non si capisce bene il passaggio da un luogo all’altro, dal passato al presente, non si sa neanche chi parla o di chi sta parlando. Forse è un problema dovuto alla traduzione, è il primo libro che leggo tradotto dal cinese ma sento che manca proprio qualcosa, non passa forse l’atmosfera. Non sembra una storia, sembra un elenco di cose che cerca di essere emozionante. Sembra dirittura scritto da più persone: c’è chi si occupa dei fatti del caso dell’omicidio, chi dei fatti politici, chi dei rapporti interpersonali e poi chi cerca di fare una lezione di storia.
Alcuni capitoli scorrono bene perché sembrano un libro ovvero un romanzo altri invece sembrano delle pagine di noiosi libri di storia, non ho mai studiato così tanta storia come in questo libro e sinceramente non avevo intenzione di studiare mentre leggevo. Troppo lunghi quei capitoli fitti di dati politici, storici economici, tutta roba che non digerisco perché sono l’emblema della noia pura. Sarebbe bastato dire che a Shanghai c’erano i capitalisti, chi se ne frega del resto. E invece no, pagine e pagine di politici che parlano, che si incontrano, gente che non c’entra niente con la storia principale e così mi vengo anche a chiedere chi è il protagonista? Il problema è che questa storia non ha un protagonista. A volte sembra che sia il fotografo ma poi scompare per capitoli e capitoli perdendo la sua importanza.
Una cosa degna di nota e poi tutta questa enorme quantità di personaggi e tra i 31 personaggi che ho ritenuto opportuno scrivere nella lista (ce ne erano anche altri) ci sono solo sette donne. Tra queste una è la segretaria del personaggio principale femminile, un’altra è la sua domestica e queste due non dicono mai una parola e compaiono un paio di volte. Poi c’è un’attrice che fa i capricci e una prostituta. Teresa sembra essere il personaggio femminile principale ma si alterna con Leng, ovviamente entrambe amano il fotografo e se lo contendono anche se mai direttamente. Infine c’è l’amica di Teresa, Margot. Questa donna penso che rappresenti in pieno l’idea maschilista, è l’amante di un uomo politico e si suicida impazzita per il suo amore. Non ho parole. Stendo un velo pietoso.
Un’altra cosa sulle due principali.
Teresa inizialmente si presenta come una donna pericolosissima, spietata, fredda che prende in giro continuamente il proprio amante, il fotografo. È una criminale incallita con un passato che fa invidia ad ogni gangster di Shanghai. Poi di punto in bianco si innamora del fotografo e lo sai come fa? Dice: ah mi sono innamorata! Sembra una barzelletta, da questo momento cambia atteggiamento e diventa stupida, si fa addirittura sparare.
Leng è una donna che essendo comunista butta tutta la sua vita a favore di questa causa..... però anche lei poi nel momento in cui entra in contatto con il fotografo si innamora e non capisce più niente e addirittura si sacrifica alla fine per salvarlo! Per salvare uno che non fa neanche parte del suo credo!
Vediamo quindi le varie tipologie di donne che vengono spiegate nel libro:
La segretaria che non dice niente
La governante che non dice niente
La donna criminale che si innamora e non sa fare più niente
La nobildonna che fa l’amante e si suicida perché è impazzita d’amore
La comunista che per tutta la vita crede in quello che fa e poi si sacrifica per salvare uno che non fa parte neanche del suo gruppo
L’attrice capricciosa che non sa cantare
La prostituta senza cervello
Non sono una femminista ma qui stiamo esagerando, ho capito che lo scrive un uomo ma si deve dare una regolata.
Queste donne sembra che servano solo da contorno oppure per fare tutte quelle scenette, che al confronto 50 sfumature di nero grigio e rosso fanno ridere. messe qua e là non si sa neanche perché. Questo libro fa acqua da tutte le parti sembra che in ogni modo cerchi di scoraggiare il lettore, prima con la politica poi con le scene porno poi denigrando le donne in ogni modo poi con la confusione perché non si capisce mai niente di che succede dove siamo, chi siamo, quando siamo.
Persino la postfazione è un casino, c’è un’alternanza di prima persona singolare, prima persona plurale e terza persona singolare riferita all’autore. Chi la sta scrivendo? E questi passaggi di soggetto sono da una riga l’altra, chi sarebbe questo noi? L’autore parla di se stesso in terza persona e poi di se stesso come se fosse un gruppo?
In questa postfazione l’autore ci illustra come lui in qualità di storico sia andato nell’archivio a cercare documenti e ci spiega come abbia trovato alcuni fogli sparsi (ma come l’hai trovati? Ti sei messo a cercare a caso e ti sono caduti dall’alto?). In questi fogli sparsi c’era il nome di Teresa e quello del fotografo. Ovviamente crediamo a tutti i fatti storici perché sono riportati sui libri di storia ma credere che quei personaggi siano esistiti veramente è davvero difficile per me.
La storia di base non era neanche male ma scompare in mezzo a tutto il resto, si perde, ci sono troppi personaggi, troppi nomi, troppi fatti e tutte quelle scene nella camera da letto sono ridicole! Ho davvero faticato tantissimo e se non avessi fatto un riassunto dettagliato non avrei capito niente, troppo caotico anche nella postfazione se lo dice da solo.
Che lo scrittore sia un ottimo storico non c’è dubbio ma il romanzo a me non è piaciuto. Se volete leggere qualcosa per rilassarvi non leggete questo libro richiede davvero tanto impegno e rischiate di perdervi, non so neanche io perché sono voluta arrivare fino infondo forse è stata solo una sfida tra me e me. 再见 👋!Ah forse l’ho finito perché adoro la Cina e sto studiando cinese da un bel pezzo, non capisco davvero come sia riuscito il traduttore a farcela, dovrebbe essere stato davvero difficile anche se magari poteva essere fatto meglio o forse non era possibile, ad ogni modo per me basta così!





#books

View all my reviews

Nessun commento:

Posta un commento