2:22 - Il destino è già scritto

(2:22)

 

 

(2017)

⭐️⭐️ (2/5)

Cast

 

* Michiel Huisman: Dylan Branson
* Teresa Palmer: Sarah
* Sam Reid: Jonas
* Simone Kessell: Serena
* Maeve Dermody: Sandy
* Kerry Armstrong: Catherine
* John Waters: Bill, il capo di Dylan
* Zara Michales: Ellie
* Richard Davies: Inky
* Mitchell Butel: Howard Hutton
* Jessica Clarke: Evelyn

 

Riassunto

 

Molti dicono che interpretare i pattern delle stelle serva a sapere cosa succederà nel futuro.
Una stella brilla più che mai prima di morire e quando Dylan ne vede una brillare così sa che la vita di qualcuno finisce

Dylan ha un incubo, sogna la stazione ferroviaria di NY Grand Central, ci sono due uomini che si stanno per sparare e una donna sta tra di loro. L’uomo vicino alla donna punta la pistola a un altro che viene verso di loro, con una pistola nascosta dietro la schiena...spari.

3 Aprile
Suona la sveglia. 
Dylan si prepara per andare al lavoro, alla TV parlano di una stella che per due settimane inonderà la terra con la sua luce. Amil è una noce, una stella che si sta trasformando e che sprigiona una luce incedibile. La luce che arriva sulla Terra è però quella di 30 anni fa, Amil è lontana 30 anni luce.

Dylan va al lavoro, coordina l’atterraggio e la partenza degli aerei all’aeroporto, organizzandoli dalla torre di controllo. Con il controllo del traffico aereo crea ordine nel caos. 
Finito il lavoro Dylan va al pub con i colleghi, tra 2 settimane compie 30 anni e la sua amica, sua ex, gli regala due biglietti per uno spettacolo di balletto aereo, il prossimo 11 aprile..

4 Aprile e giorni seguenti fino all’8
Dylan ama la routine sua e quella della città, osserva gli schemi della vita quotidiana. Le sue giornate sono ordinate e precise.

9 Aprile
Dylan sta lavorando quando alle 2:22 pm il tempo sembra fermarsi, ma solo per lui. Le lancette dell’orologio si bloccano e lui si distrae rischiando la collisione tra due aerei.
Il suo capo gli ricorda che suo padre era un pilota. Anche Dylan aveva preso il brevetto da pilota ma aveva deciso di 
far atterrare piloti e non aerei.
Lui risponde che ha fatto questa scelta in quanto vede i pattern.
Dylan viene sospeso per quattro settimane in attesa del giudizio della commissione disciplinare, ha messo a rischio la vita di 900 persone.

10 Aprile
Alle 14:22 Dylan si trova alla stazione e si accorge che disegnate sul soffitto ci siano le costellazioni, osserva quella dell’ariete che ha tre stelle più luminose mentre una vetrata esplode.

11 Aprile 
La sera allo spettacolo del balletto aereo Dylan incontra Sarah. Iniziano a parlare per caso poi vanno a cena insieme.
Dylan dice a Sarah che suo padre era un pilota ma che lui ha scelto di fare il coordinatore degli atterraggi perché aveva paura di volare. Sara gli dice che lavora in una galleria d'arte ma che voleva a fare la ballerina. 
Parlando scoprono che Sarah era proprio sull’aereo che stava atterrando alle 14:22, quello che per colpa di Dylan si stava per schiantare con quello in partenza.
Dylan le dice che quindi l’ha quasi uccisa ma Sarah risponde che invece l’ha salvata.

12 Aprile
Sarah la mattina va al lavoro nella galleria dell’artista Jonas, un suo ex che le aveva comprato i biglietti per il balletto.

Dylan viene chiamato dalla stazione: qualcuno ha trovato il suo portafoglio per terra. Dylan lo va a prendere e si ritrova alla stazione esattamente alle 14:22 e si accorge che ci sono degli strani pattern, ovvero gli stessi tipi di persone che ha visto nel suo sogno: un'anziana coppia che si abbraccia, una scolaresca, una donna incinta…

Dylan va a trovare Sarah alla galleria e poi escono insieme, vanno al parco. Trovano subito una certa affinità, lui è un pilota che non può volare e lei una ballerina che non può ballare. Iniziano la loro relazione.

13 Aprile
Parlando Dylan e Sarah scoprono di essere nati lo stesso giorno, il 18 Aprile 1986. Avrebbero compiuto ben presto 30 anni insieme.
Sarah gli dice che alla galleria espongono i pezzi del suo ex, Jonas.
Dylan si accorge che è il terzo giorno che alle 11:15 c’è un incidente stradale sotto casa sua.

Più tardi Dylan prende un taxi a bordo del quale ha un incidente proprio di fronte alla Grand Central. Stordito entra nella stazione e vede il solito schema di persone:
Uomo d’affari che cammina
Coppia anziana che si abbraccia
Scolaresca che passa
Donna incinta che aspetta

E un’esplosione alle 14:22 in punto.

14 Aprile
Dylan si accorge che anche le piccole cose fanno parte dello stesso schema ricorrente:
Una goccia che cade
Un insetto morto
Un aereo che passa sopra la sua casa

Torna sul posto di lavoro all’aeroporto per scambiare due parole con un suo collega che gli ricorda che tra 3 giorni sarebbe stato il suo compleanno.

15 Aprile
Dylan la mattina va sul tetto del suo appartamento e scopre sempre le solite cose alla solita ora: goccia, insetto, aereo...
Alienato comincia a scrivere tutti gli avvenimenti su una vetrata del suo appartamento.

Sarah e Dylan si incontrano all’esposizione di Jonas.
Jonas ha ricreato NY con degli ologrammi che poi vanno ad illustrare la stessa scena che tormenta Dylan, alla stazione con tutte le persone del suo schema ricorrente.

Dylan accusa Jonas di averlo seguito ma lui dice che presentava solo una scena del crimine, un fatto avvenuto alla stazione. Dylan se ne va furioso.

16 Aprile
La mattina Dylan trova nel suo appartamento delle lettere nascoste indirizzate a un certo Jake Redmond scritte da Evelyn Mills. C’è anche il passaporto di Jake che assomiglia terribilmente a Dylan.

Dylan incontra un uomo che aveva assistito al suo scontro con Jonas durante l’esposizione e questo gli racconta il crimine che era stato riprodotto dalla foto di un turista che aveva assistito alla scena 30 anni prima alla stazione: un criminale aveva ucciso la sua ex, una cantante e un detective privato e poi era stato ucciso dalla polizia.
L’assassino era il criminale Jake Redmond.
Dylan va a trovare la sorella di Evelyn che le spiega tutta la vicenda:

Jake era nato il 18 Aprile 1956 come Evelyn.
Evelyn conosce Jake nei locali dove cantava. Jake è un pregiudicato mai condannato.
Il detective Noah Marks era anche lui innamorato della cantante e le disse  che Jake aveva ucciso un informatore, era violento. Lei non ci crede. Jake era alla stazione per tornare a casa sua, a Millhurst quando si compie il crimine e uccide Evelyn per eccesso di gelosia.
La sorella di Evelyn da a Dylan le lettere che aveva scritto Jake e Dylan nota che lei porta lo stesso ciondolo che ha Sarah.

A casa Dylan è come ipnotizzato dalla rappresentazione della costellazione dell’ariete in cui sono presenti tre stelle più luminose delle altre. Telefona a Sarah e le racconta tutte le sue ossessioni.

Sarah parla con Jonas di quello che le dice Dylan e lui risponde che lavora a quel progetto da 8 mesi.

17 Aprile 
Dylan va di nuovo alla stazione alle 14:22: uomo d’affari, abbraccio della coppia e scolaresca ....
Chiede un biglietto per Millhurst ma viene informato che quel treno non c’è più da quasi 30 anni.
Cade il lampadario della stazione.

Alla sera Sarah raggiunge Dylan a casa ma quando questo le racconta tutto quello che pensa e dice che lui e lei erano le vittime di quel crimine (noi siamo loro) lei comincia seriamente a pensare che Dylan sia pazzo. Lui le dice che sta succedendo tutto di nuovo e che quindi deve lasciarla altrimenti l’avrebbe uccisa. Sarah non crede agli schemi ma è costretto ad andarsene quando lui è convinto che deve lasciarla per salvarla.

Sarah torna da Jonas e gli chiede ancora una volta come mai abbia scelto proprio quella stazione per la sua opera d’arte. Lui le ripete che è solo una coincidenza e le propone di portarla via così che possa rilassarsi.

Nel frattempo Dylan sale sul tetto del suo appartamento e sta per buttarsi di sotto quando guarda in alto e vede le stelle, osserva le costellazioni e comincia a considerarle per quello che sono ovvero delle mappe.

18 Aprile
Alla TV si parla ancora di Amil, la nova, la stella morente i cui influssi e la cui luce stanno raggiungendo la Terra in quei giorni. Il servizio spiega che Amil è morta 30 anni fa
e quindi sul pianeta arriva la luce da questa scaturita 30 anni prima.
Dylan capisce che quindi lui sta vedendo il passato ovvero il giorno della sua morte.

Jonas vuole portare Sarah via con l’aereo ma mentre stanno andando all’aeroporto scopre che il volo prenotato è stato annullato. Si dirigono alla stazione.

Dylan va all’ufficio di Jonas e scopre che questo era ossessionato da Sarah. C’è la custodia di una pistola, è vuota, Jonas è armato.
Dylan capisce che Jonas è Noah 

Jonas dice a Sarah che l’avrebbe portata a Millhurst.

Dylan corre alla stazione e per superare il traffico sale su un taxi attirando dei poliziotti che gli sparano. 

Alla stazione Sarah capisce che c’è qualcosa che non va quando Dylan le dice:  Tu mi ami Evelyn?

Dylan arriva trafelato, Jonas si arrabbia e tira subito fuori la pistola. Vorrebbe sparare a Dylan ma non lo trova nella folla allora punta la pistola a Sarah. Lo schema si ripete, l’uomo d’affari, la coppia, la scolaresca e ... la donna incinta aspetta sotto l’orologio è proprio Sarah.
Si genera il panico nella stazione quando tutti si accorgono che Jonas ha una pistola.
Jonas urla: Non sarà mai tua! Poi spara a Sarah ma Dylan salta verso di lei prendendosi il proiettile.
Alle 14:22 la polizia spara a Jonas quando non abbassa la pistola e lo uccide.
Dylan capisce che Jake era stato incastrato da poliziotti, non era un assassino.
Sono le 14:23, Dylan È ancora vivo, lo schema si è spezzato con la morte di Jonas.
Una stella splende più che mai poco prima di morire, Amil è scomparsa nel cielo così come Jonas dalla Terra.

Alcuni mesi dopo
Dylan è diventato un pilota e sta andando al lavoro, Sarah lo saluta dalla finestra in compagnia della loro figlia neonata.

L’Universo a volte si apre a qualcuno per rivelargli ciò che è possibile.

 

 

 

Commento

Quando avevo visto il trailer al cinema non mi aveva convinto che l’avevo saltato. Me lo sono visto in televisione e ammetto che ho dovuto sorbirmelo due volte per assimilare bene tutti questi strani concetti che vengono presentati durante questo film.
Vorrei analizzare prima di tutto la Nova
(Da uno studio su Wiki)
Una nana bianca è una stella piuttosto piccola con poca luminosità e una grande massa, è un oggetto molto compatto e molto denso e con grande gravità superficiale. Si pensa che le nane bianche siano l’ultima fase dell’evoluzione delle stelle di massa piccola e medio piccola ovvero il 97% delle stelle della galassia. Queste dopo aver concluso la sequenza principale e le fasi di instabilità attraversano altre fasi in cui non possiedono più una fonte di energia autonoma che possa contrastare il collasso gravitazionale e quindi espellono i proprio strati più esterni.
Una nova ha origine da una nana bianca. In astronomia una nova è un’enorme esplosione nucleare causata dall’accumulo di idrogeno sulla superficie di una nana bianca che fa sì che la stella diventi molto più luminosa del solito. La parola Nova può indicare sia la causa del fenomeno sia la stella stessa al momento dell’esplosione…

Il fatto principale di questo film è appunto questa nova, la stella che esplodendo fa arrivare la sua luce fino al nostro pianeta. Va tutto bene ma sono rimasta un po’ scettica dal concatenarsi dei fatti e proprio questa confusione generata dalla trama mi ha portato a doverlo guardare due volte. Mi sembra che si sono mischiate molte cose in questo film.
C’è una stella, Amil, nella costellazione dell’ariete che si sta per spegnere e l’ariete è proprio il segno del mese di aprile in cui sono nati i protagonisti.
La luce che arriva in questo momento sulla Terra da una stella lontana trent’anni luce è quella che questa ha generato trent’anni fa. Ma siamo sicuri? Sì perché la luce viaggia ovviamente alla velocità della luce. Fin qui tutto bene.
Quando inizia ad arrivare la luce di questa nova Dylan comincia ad avere degli incubi e a vedere dei pattern tra la gente. Dylan piano piano capisce che lui, Sarah e Jonas altro non sono che le reincarnazioni di Mark, Evelyn e Noah che erano morti alla stazione 30 anni fa, quindi quando era morta Amil.
Quello che proprio non riesco a capire il collegamento tra la stella e la reincarnazione. E soprattutto non capisco i pattern di tutti quelli intorno, perché?
La stella è morta trent’anni fa e ora arriva la sua luce. Trent’anni prima c’è stato l’omicidio quindi quando è morta una stella sono morte tre persone e Mark si prendeva tutta la colpa.
Come mai gli influssi di questa stella fanno sì che Dylan veda tutti questi pattern? Se è sempre stato la reincarnazione?
Non c’è una spiegazione logica, è un film che deve essere preso così com’è ma dato che le cose vengono inventate sono sempre del parere che vadano inventate fino in fondo. Adoro la fantasia e la fantascienza, non pretendo che sia tutto possibile ma deve essere credibile.
Perché Dylan si è collegato con questa luce stellare?
Poi mostra sempre tre stelle luminose in ariete, quindi Amil sarebbe Noah/Jonas?

Penso che un’idea interessante di fondo c’era perché se fosse stato talmente brutto non l’avrei mai guardato due volte però sono state messe troppe cose alla rinfusa che stonano agli occhi di chi pensa. Forse tutta questa storia della stella poteva anche essere evitata perché non fa altro che appesantire tutte le altra vicende che dobbiamo credere senza un minimo di spiegazione. Vuoi parlare di questa reincarnazione? Va bene e mi può anche star bene che intorno ci sono i pattern delle persone sempre uguali (anche se non trovo il nesso) ma la stella sembra proprio una grande forzatura.
La parte migliore è il crimine svelato ovvero la soluzione del caso, Mark scagionato. Bastava così, reincarnarsi per riscattare. Il resto è troppo, i pattern, le stelle, gli influssi.... troppo. Poi perché si è fermato il tempo quando Dylan stava per fare schiantare i due aerei? Mancano troppe spiegazioni, dobbiamo prendere per vere così tante cose assurde che alla fine ne risulta solo una gran confusione. Un film che finisce un po’ con un senso di distacco, addio cari personaggi, non ce ne è fregato molto di voi. È tutto quasi interessante ma manca una solida base logica seppur fantasiosa. Forse due stelle sono anche troppe.