I sette peccati capitali e le sette virtù capitali
by Giorgio Scerbanenco
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)
I sette peccati capitali
1. La lussuria
Ti trascinerò nella polvere
Maddalena (Marlen) Marizzi, cassiera
Gianfederico Marsiliani, marchese e architetto, imputato
Erminia Lavini, 52, cuoca dei Marsiliani
Gianfederico aveva conosciuto Maddalena al Colorado Cafe al Pero. Le aveva offerto denaro per non parlare.
La cuoca dice che l’imputato aveva promesso a sua figlia di 25 anni di sposarla ma poi si è ritirato.
La guardarobiera di un locale snob a cui il marchese aveva anche perso 20 Mila lire.
Una prof di un ragazzo figlio di amici del marchese, questo l’avevo portata a casa cercando poi di abusare di lei
La padrona di un albergo vicino a Stresa in cui il marchese era andato tre anni fa con alcuni amici e non aveva neanche pagato.
Un uomo aveva appena saldato il conto
Altre donne bistrattate dal marchese, come la zoppa che lui aveva umiliato e picchiato.
Paola Horquet, Contessa, fidanzata del marchese due anni prima, poi lasciata di punto in bianco quando il marchese aveva puntato una straniera più bella, più giovane e più ricca.
Paola testimonia ed ecco che si scopre qual è il cavo d’accusa: il marchese sembra aver rapito una ragazza che vendeva gelati di fronte a un bar. L’aveva usata e poi scaricata in lacrime e ubriaca.
Paola si era messa d’accordo con il ragazzo della ragazza, avrebbe fatto passare quell’accusa come falsa però aveva richiamato a testimoniare tutte le altre ragazze che aveva sempre saputo che il marchese frequentava.
Le aveva pagate per testimoniare, l’aveva convinta a farlo sembrare il mostro che era.
Quando Paola era stata lasciata così per un’altra aveva pensato: ti trascinerò nella polvere.
Ora con tutte le testimonianze tutti sapevano che razza di persona era il marchese e anche se quell’accusa era caduta tutta la sua vita era ora stata scoperta.
2. L’accidia
La fidanzata di Cesare Imperatore
La fidanzata di Alfredo vive in un appartamento contiguo a quello di una donna che riceve uomini, la signorina Mineri. Alfredo è una persona precisa, tutto calcolato e tutto sempre apposto, tanto che viene soprannominato Cesare Imperatore. Sono se sono due anni che si vede con la sua fidanzata e questa ha fatto in modo di tenergli nascosta l’attività della sua vicina. Alfredo avrebbe avuto una crisi sapendola vivere vicino a una tale persona. La fidanzata di Alfredo soffre spesso di astenia, si accontenta di quello che ha anche se è tutto piuttosto piatto e noioso. Alfredo la va a prendere due volte a settimana, cinema o corse di cani, e a volte la domenica vanno al mare a Genova.
Una sera la sua vicina Mineri ubriaca bussa alla sua porta e comincia a parlarle, le dice di come ha dovuto cominciare a fare quell’attività per poter guadagnare qualche soldo in più, è un’impiegata ma quello che guadagnava era talmente poco che non riusciva neanche a sfamarsi.
Un giorno la Mineri invita la fidanzata di Alfredo nel suo appartamento per farle vedere un po’ di cacciagione che le avevano regalato. La fidanzata di Alfredo osserva come l’appartamento dell’altra sia esattamente come il suo e poi lei che soffre di accidia e che al massimo si spalmava qualcosa su una fetta di pane non sa proprio che farsene della cacciagione.
La Mineri muore di polmonite.
Una sera un uomo bussa alla porta della fidanzata di Alfredo cercandola, non lo sapeva che era morta.
Succede anche un’altra volta, un altro uomo la cerca.
Una sera arriva il terzo uomo a cercare la Mineri proprio mentre Alfredo bussa alla porta della fidanzata. L’altro pensa che anche nell’altro appartamento si svolgevano le stesse attività e quando Alfredo ha finalmente chiara tutta la situazione va su tutte le furie tanto che lascia la sua fidanzata.
L’ultimo a bussare per chiedere della Minieri è un ragazzo, appena scopre che questa è morta si mette a piangere allora l’ex fidanzata di Alfredo lo fa entrare e questo gli racconta che erano fidanzati ma che poi lei lo aveva lasciato quando era voluto andare in Francia a fare il cameriere per raccogliere soldi per il loro futuro. Era tornata a Milano non appena aveva saputo quello che si diceva facesse la sua ragazza.
L’ex fidanzata di Alfredo comincia ad inventarsi una storia: gli dice che non era assolutamente vero che la Mineri riceveva uomini, erano grandi amiche e lei parlava sempre di lui.
Gli racconta persino di quella volta che avevano cucinato insieme della cacciagione…
3. La Superbia
Penelope o pressapoco
Natale 1957
Matilde ha trascorso il Natale con la servitù, suo marito se ne è andato, sentendosi molto triste a vedere tutti dispiaciuti per la sua solitudine.
Febbraio 1958
Matilde è una nobile donna che riceve gli avvocati e sul terzo marito in una stanza gelida cosicché se ne vadano velocemente mentre le chiedono di firmare i documenti e il divorzio.
Il marito Giacomo aveva trovato un’altra donna ma lei Matilda non ci pensava neppure a divorziare.
Il secondo Natale lo passo da sola con il giardiniere e sua moglie e il maggiordomo Antonio.
Il marito avrebbe potuto sposarsi all’estero ma non sarebbe più potuto tornare in Italia, accusato di bigamia.
Nel frattempo le riviste hanno smesso di parlare dei due, le ricche famiglie di entrambi sono molto facoltose, anche se spesso lei viene definita come Penelope che aspetta il povero marito dato che spesso dice che lo sa essere solo in viaggio e non vede motivo di divorziare.
Estate 59
Matilda esce sempre con la sorella ma ha conosciuto Harry, un Normanno, se ne è innamorata ma rinuncia a lui, fedele al suo proposito di attesa.
1960
Giacomo ha lascialo l’altra, la donna per la quale aveva lasciato la moglie e questa si è già accompagnata con un altro suo pari. La sorella dice a Matilde che Giacomo non tornerà mai ma questa si ostina a continuare la sua attesa.
1961
Matilde smette di mangiare e si deperisce tanto che la sorella si arrabbia e malamente la costringe a tirarsi su. Iniziano a viaggiare ma Matilde si rifiuta di conoscere altri uomini.
1962
Dopo 5 anni Giacomo torna e subito Matilde capisce che in verità non lo vuole più, voleva solo dimostrare che sarebbe tornato da lei e ora lei può andarsene e lo farà al più presto.
4. L’avarizia
Bella e miserabile
I fratelli Demario fanno film, il più grande è produttore.
Renato è il sarto
Ursula un’attrice di 24 anni con il contratto appena scaduto.
Demario non vuole rinnovargli il contratto perché è una cimice.
Ursula era diventata subito famosa per i suoi film, che l’avevano arricchito enormemente tanto che i Demario avevano costruito intorno a lei una storia perfetta, la giovane Ursula senza famiglia. Poi era venuto fuori che aveva un fratello e che era davvero povero e viveva a Milano. I Demario si erano arrabbiati perché questa storia rovinava tutta la fama della bella e brava Ursula così che avevano chiamato il fratello e la sua famiglia dandogli un lavoro e una sistemazione decente a Roma ma Ursula non aveva tirato fuori una sola lira.
Ursula non pagava niente, ne pellicce ne pane, ne un appartamento, ne beneficienza, niente. Tutti lo sapevano e la prendevano in giro e per questo il produttore la voleva licenziare.
Sergio Demario, il giovane, fratello del produttore le propone un accordo, in quanto non era profondamente innamorato: l’avrebbe sposata e lei gli avrebbe ceduto tutti i suoi guadagni, li avrebbe gestiti lui cercando di ricostruire la sua immagine così che forse in un anno avrebbe potuto ottenere di nuovo una parte.
Ursula dice si l’avrebbe sposato ma non capisce perché lui poi avrebbe dovuto sperperare il suo denaro. Sergio esasperato se ne va, ha capito che rimarrà sempre una cimice e per questo l’avrebbero sbattuta fuori.
5. L’ira
Sbarco e fine di un amore
Il tenente Hock deve dare l’ordine Al plotone d’esecuzione per sparare al soldato Jerome, deve essere lui per ordine del colonnello Mistle.
Hock hai ricevuto anche una lettera da Grace, lo ringrazia per tenere d’occhio durante la guerra suo fratello Jerome.
Jerome aveva una brutta fama ovvero quella di arrabbiarsi facilmente. Chi lo conosceva da poco lo riteneva simpatico e fortunato in guerra sempre pronto a giocare a poker o a carte e spiritoso ma gli anziani sapevano che pasta era vasto: se qualcosa non andava come Voleva lui veniva le mani, picchiava pesantemente sia i soldati ma anche passanti e persone che incontravano. In guerra non riuscivo a fare prigionieri, uccideva anche i tedeschi che si arrendevano.
Ero andato anche spesso davanti alla corte marziale ma in tempo di guerra sprecare un soldato veniva evitato e ora godeva anche della protezione del tenente Hock, tutti sapevano che era fidanzato con la sorella di Jerome.
Jerome aveva minacciato più volte anche Hock ma questo l’aveva sempre coperto e aiutato. Poi un giorno Jerome ha ucciso un altro soldato che avevo osato dagli uno schiaffo. Gli altri superiori avevano chiamato la polizia militare e l’avevano arrestato e il colonnello aveva organizzato l’esecuzione. Quando era tutto pronto e il tenente stava per dare l’ordine definitivo arriva un comunicato dal generale, Jerome non sarebbe stato ucciso ma rispedito in America per il carcere a vita. Mentre lo portano via Jerome dice a Hock che non aveva capito niente, sua sorella non lo amava affatto, era sempre stata con il suo amico Harry, glielo aveva presentato proprio lui a Grace questo Harry e Grace aveva acconsentito a sposare Hock solo per assicurarsi che questo avrebbe protetto suo fratello durante la guerra. Il sergente da un pugno a Jerome ma ormai niente va bene per Hock.
6. L’invidia
Salmone per Francesca
Isabella Aretti, figlia del fisico antifascista andato in America per lavorare, ha sempre generato in Francesca una profonda invidia dal primo momento in cui l’ha incontrata a scuola.
Francesca di ricca famiglia la incontra di nuovo tempo dopo ad una festa in casa sua e odia vedere come Isabella sia capace di catturare l’attenzione di tutti i maschi nella stanza con la sua bellezza.
Tempo dopo Rinaldo, un politicante, incontra Francesca e le dice che avrebbe sposato Isabella. Francesca è sempre più invidiosa di Isabella anche se sembra non avere niente che lei non abbia. Francesca frequenta Rinaldo riuscendo a fare ingelosire Isabella, Rinaldo era così ingenuo che non aveva capito. Il matrimonio salta.
Il padre di Francesca assume Isabella come segretaria, essendo antifascista pensa bene di portare sotto la sua ala ebrei e antifascisti in vista di una guerra avrebbe segnato la fine del fascismo. Francesca è sempre più invidiosa quando viene riconfermato il matrimonio di Isabella e Rinaldo, sarebbero addirittura andati in America dal padre di Isabella. Francesca di fa restare ma quando una sera un ufficiale tedesco va a cena con il padre di Francesca e non trovi Isabella telefona subito per far liberare. Isabella Rinaldo partono e raggiungono l’America che tempo dopo Francesca sposata con Isidoro li sente di nuovo alla radio, la loro felicità la fa soffrire.
Quando l’Italia viene liberata dai tedeschi un ebreo salva la famiglia di Francesca, suo padre e suo marito Isidoro proprio grazie alle loro conoscenze con Francesca.
Durante gli anni Isabella manda spesso delle lettere a Francesca e a Isidoro raccontandogli della loro vita, sono rimasti in America.
Molti anni dopo Francesca incontro Isabella di passaggio a Fiumicino, è ancora bellissima, le rughe l’hanno resa anche più bella. Francesca invece si è ammalata per l’invidia, quando pensa a Isabella non riesce a mangiare, la sua magrezza nervosa l’ha imbruttita.
Una mattina Isidoro legge sul giornale che è precipitato un aereo a bordo del quale c’era proprio Isabella. Francesca ha subito fame, mangia quel salmone che non era riuscita a toccare fino a pochi minuti prima.
7. La Gola
Illibata e molto chic
Titti Damiasi è un 42enne Conte, avvocato e scapolo amante del cibo. La nobildonna Mateldina lo invita a cena, cerca per lui una donna e ne ha trovata una ma Titti dice no, la vuole chic e illibata.
Dopo cena Titti va a casa di Rachele, una squillo che però lui incontra per mangiare. Rachele è la figlia di uno chef e sa preparare piatti in modo perfetto. Rachele dice a Titti che si deve sposare, le sue zie non vogliono che continui quel lavoro così le hanno trovato un tedesco che la porterà via. Titti disperato di nascosto se la sposa.
Mateldina però già lo sa e ne spettegola con la sua amica decrepita quanto lei.
Le sette virtù capitali
1. La Purezza
La paga della sposa
Veronica, 15 anni, impiegata fattorina porta al capo dell’agenzia nella sua casa in campagna dei documenti dalla fabbrica in città.
Il figlio del capo la vede e preso da un raptus la violenta. Poi la riporta a casa dove incontra la zia della ragazza, unica sua parente. Il ragazzo chiama il padre ma la zia vuole chiamare la polizia e così ha la meglio. Il ragazzo viene sbattuto in prigione ma riesce ad uscire solo con il matrimonio, sposa la ragazza.
Il padre del ragazzo mette la giovane sposa e la zia in una delle sue case in campagna mandandogli un assegno mensile. Ben presto in una casa vicina viene ad abitare un ragazzo, Mario, con sua madre. C’è subito un’intesa tra i due ragazzi.
Mario s’innamora di Veronica e un giorno le chiede di venire via con lui, sta per partire per Roma. Veronica però gli risponde che è sposata, non vuole venir meno alla sua purezza questa volta può resistere. Così rinuncia.
Tempo dopo la zia dice a Veronica che è arrivata una lettera: gli avvocati dell’imprenditore hanno annullato il matrimonio, non ci sarà più nessun assegno e dovranno lasciare quella casa. Per la zia Veronica ha sbagliato a lasciare andare via Mario che ora è sposato con un’altra. Veronica invece pensa di aver fatto la cosa giusta.
2. Il Coraggio
Un discorso nel bianco niente
Un gruppo di otto soldati tedeschi di una compagnia bavarese distaccata dal comando si trovano in una capanna di fango insieme ad un italiano sfuggito e a due prigionieri russi.
Il caporale Lusitrani, l’italiano, si era accorto che quel pezzo di terra deserta era stata abbandonata da tedeschi. Il tenente Schumacher lo deride mentre mantiene in vita i due prigionieri feriti, e lo fa uscire nel freddo deserto di neve senza tanti complimenti quando vuole tentare la sorte con i due prigionieri. Lusitrani era un dottore.
Il dottore italiano e i due russi moribondi camminano e Lusitrani pensa a Graziella, la sua ex che lo aveva lasciato, non sopportava la sua dedizione all’ospedale, per una posizione che neanche gli faceva guadagnare tanto ma che lui non usava lasciare per qualcosa di meglio.
Arriva un Carroarmato russo, i due russi sono già morti e presto morirà anche il dottore, i carri armati proseguono oltre per andare ad accerchiare i tedeschi…il dottore rimane a morire nel freddo con i due russi che con il suo piccolo coraggio aveva cercato di salvare.
3. L’Amore Fraterno
La sorella di Milan Boy
Lorenzo vive con la sorella e genitori in una piccola casa nella parte povera di Milano. Il padre di Lorenzo e manesco e gli ho già fatto perdere un dente. Lorenzo vorrebbe tanto suonare la chitarra ma sono poveri e non può permetterselo allora la sorella va dalla cosiddetta zitella che vive nella parte più ricca di Milano e che ero solita andare a trovare fargli dei doni. La zitella compra la chitarra per Lorenzo.
Passano gli anni il padre è sempre cattivo e Lorenzo gli ruba i soldi tramite la sorella per andare al cinema con la sua ragazza mentre lei ancora non ha trovato un ragazzo. La zitella era ammalata e sul giornale la sorella di Lorenzo legge che è morta, allora la va a trovare al cimitero e qui incontra il nipote della zitella.
I due fanno amicizia e ben presto si innamorano.
Nel frattempo Lorenzo, chiamato nel suo quartiere il Milan Boy, è protettivo verso la sorella ma le crede quando questa gli dice che il suo ragazzo è una persona perbene. Lorenzo fa vedere alla sorella una giacca molto costosa in una vetrina in centro a Milano e lo fa capire quanto sia importante per lui. La sorella chiede così a suo ricco ragazzo se può prestarle dei soldi per comprare quella giacca al fratello e lui accetta. La sorella compra la giacca a Lorenzo ma subito dopo il suo ragazzo non si fa più vedere aveva avuto paura che quella ragazza lo voleva solo sfruttare per i soldi e quindi l’aveva abbandonata. Lorenzo vede quanto la sorella sia triste e va a casa del ricco ragazzo per malmenarlo ma poi gli restituisce solo il giaccone. Il ricco ragazzo capisce di aver sbagliato e torna da lei.
4. La Speranza
Soltanto lui soltanto lei
Giorgio abita con il padre in un appartamento al pianterreno, sua madre è morta da tempo. Sopra, al primo piano, c’è una ricca famiglia, i De Masi e Lorenzo ha sempre ammirato da lontano loro figlia, Bella. Quando Lorenzo ha 15 anni lui e suo padre vengono invitati alla festa di compleanno di Bella, che compiva 11 anni. Lorenzo rimane profondamente colpito da quella ragazzina. La notte stessa dopo il compleanno, il padre dice a Lorenzo che devono fuggire, ha perso il suo lavoro all’università per ragioni politiche e ora potrebbero venire a prenderlo. Scappano a notte fonda in bicicletta riuscendo a sfuggire ad un bombardamento.
Giorgio e il padre hanno vagato per le campagne milanesi per due anni. Ora possono andare a Roman accompagnati da un gruppo di ragazzi armati. Giorgio però vuole tornare a vedere la sua vecchia casa, non trova niente è stata distrutta.
Tre anni dopo il padre di Giorgio è diventato un ministro e Giorgio è rimasto a Milano per completare l’università incontra di nuovo Bella. È il suo compleanno e lo invita a una festa. Bella lo bacia, infatuata di lui ma Giorgio Deve scappare all’improvviso, il padre lo ha chiamato, deve completare gli studi a Roma.
Molti anni dopo Giorgio il padre che non è più ministro sono di nuovo a Milano di passaggio, stanno andando in Svizzera a lavorare come professori. Per il compleanno di Bella Giorgio gli ha mandato un mazzo di fiori con la carta intestata dell’albergo in cui risiede. Questa gli telefona e lui gli dice che se ne sta andando.
Anni dopo, Giorgio ha 30 anni e porta suo padre morto a Roma per essere seppellito accompagnato dalla sua infermiera, Cristina. Poi tornano entrambi in Svizzera. Giorgio e Cristina si frequentano e lui la porta addirittura a St Moritz in vacanza. In un ristorante le sta chiedendo di sposarlo quando un cameriere lo chiama e lo porta in una stanza. C’è Bella, decidono di fuggire ma il motore della macchina non parte.
Anni dopo Cristina ha sposato un altro e lui di ritorno dal suo matrimonio si ferma a Milano prima di proseguire per Roma dove lavora. Decide di andare a trovare Bella e la trova, come se lei lo stesse aspettando ancora non sposata. Escono insieme e questa volta il motore parte.
5. La Generosità
Matrimonio a scadenza
Il ricco ingegnere sposa la povera e più giovane Sandra di 22 anni che ha occhi solo per Giuliano, un povero benzinaio della sua età.
L’ingegnere vive con la sorella che è come una madre e una domestica per lui e continua ad esserlo anche dopo che lui e Sandra si sono sposati e i tre vivono tutti insieme con i domestici.
Sandra accumula pellicce e gioielli e vive docile e mite con i due fratelli.
Un giorno di primavera Sandra scompare, portandosi via la macchina, le pellicce, gli ori e i soldi, tutto quello che comunque lui le aveva donato, aveva preso solo la sua roba. Suo marito non è sorpreso sapeva che Sandra non lo amava e preferiva il suo Giuliano e cerca di rassicurare la sorella dicendole che in fondo va tutto bene. L’ingegnere non le dice però che un giorno andando a prendere Sandra casa dei suoi genitori aveva sentito questa che diceva loro che avrebbe sposato quell’ometto per poi prendergli i soldi e scappare con il suo Giuliano. L’uomo che era diventato il marito di Sandra sapeva quindi che sarebbe successo ma era pur sempre contento di quello che aveva fatto e di essere sfuggito per un po’ al suo essere scapolo ma più di tutti era convinto di aver dato una chance a quei due innamorati.
6. La Rassegnazione
Rassegnata teneramente
La baronessina Francesca ha avuto un incidente stradale, Raul che guidava È morto ma lei è rimasta sfigurata. A subito delle plastiche ma ormai la sua bellezza è finita. Nessuno degli uomini che le venivano dietro la guarda più. Un giorno torna ad un hotel sulla spiaggia e incontra Antonio un ragazzo, più povero di lei e anche molto più giovane.
Antonio si innamora di lei e le dice che non le importa se è sfigurata, la bacia con amore ma poi le dici di sciacquarsi la bocca passandole la bottiglia di superalcolico che stavano bevendo, ubriacandosi. Deve sciacquarsi la bocca perché lui ha la tv e probabilmente morirà ben presto. Poi se ne va e non si vedono più ma per Francesca le cose cambiano, non le importa più del suo aspetto deturpato, si scopre il volto e non porta più di occhiali da sole enormi, non le importa se gli altri la guardano spaventati. Al polso porta un braccialetto su cui ha legato una conchiglia che le aveva regalato Antonio, l’aveva raccolta in quella spiaggia in cui si erano amati.
7. La Volontà
I cento giorni di Matilde
Matilde è una squillo che ha appena visto morire il suo unico figlio, non sapeva neanche chi era il padre.
Gianluigi, il suo pappone, dirige un giro di squillo tenuto su da una contessa di Milano. Gianluigi manda la triste Matilde in giro “per non pensare”, le da un’auto e dei soldi.
A Firenze Matilde compra per Gianluigi un pezzo di una preziosa scacchiera da un riccone poi glielo spedisce con una lettera: non sarebbe più tornata da lui e a quella vita.
Matilde va a Urbino da un suo cugino che la manda a Roma con delle referenze per trovare lavoro. Prova in un asilo per bambini stranieri, ma la direttrice la licenzia quando scopre il suo passato. Prova da un sarto, che la manda via quando un suo cliente le fa capire chi era la sua nuova dipendente. Poi Matilde prova in una fabbrica di dolci ma si licenzia da sola quando il direttore ci prova troppo spesso con lei.
I soldi di Matilde stanno finendo e si ritrova in una pensione quando arrivano gli uomini della contessa che la picchiano pesantemente intimandola a tornare a lavorare a Milano. Quando se ne vanno entra nella sua stanza un ragazzo, Ippolito, anche lui era in quella locanda e aveva capito che era stata malmenata. Matilde gli racconta tutta la sua storia ma lui non rimane scandalizzato e vedendola in difficoltà la porta a casa sua, dove vive con la madre. Matilde rimane in quella casa di campagna per molti giorni e Ippolito si innamora di lei ma le dice che non può sposarla subito, devono aspettare che muore la madre perché altrimenti se venisse a sapere che la nuora era una squillo non la prenderebbe bene. Matilde se ne va perché non vuole aspettare la morte di qualcuno per fare qualcosa e trova una ex paziente del defunto padre chirurgo, una signora. Si presenta da questa per fare la cameriera dicendole chiaramente qual era la sua vita passata. La signora non si sconvolge e non ha neanche bisogno di pensarci prima di assumerla, le fa capire che anche lei era stata una squillo.
Commento
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)
14 storie tutte diverse ma che sono accomunate da una semplice cosa: la crudezza e la credibilità. Personaggi cuciti su misura, che sembrano vivi e a volte è stato come leggere da un quotidiano delle storie vere o come se qualcuno ce le stesse raccontando, come se qualcuno ci stesse raccontando di persone che conosce che hanno fatto questo e quello.
La precisione della scrittura con descrizioni mirate mi ha colpito dalla prima pagina. Non avevo mai letto niente di questo scrittore ma dopo questo libro posso dire che altro leggerò.
Le storie sono sintetiche ma allo stesso tempo sono ricche, in poche righe in ogni racconto ci viene presentata una nicchia in cui brulica la vita e non è una vita perfetta ma sporca e ingiusta ma a volte anche virtuosa.
14 storie che potevano benissimo essere 14 lunghi libri se si seguisse lo stile moderno di riempire pagine di niente, invece qui abbiamo solo quello che serve, non ci sono tempi morti nei dialoghi inutili, le storie sono brevi, concise e per questo potenti. Sembra che lo scrittore abbia così tante idee che non voleva perder tempo con inutili fronzoli per ogni vicenda, sembrano scritte di getto come se avesse un’improvvisa visione di una scena che si sia costruito in mente osservando quello che succede intorno a lui e più precisamente in Italia. Forse proprio per la concretezza di quello che racconta ci si riesce ad immergere nella lettura e a vedere quei personaggi che si muovono da soli, non sono pedine che muove lo scrittore per fare una scena, sono persone che lo scrittore ha trovato e ce le presenta.
Non posso che dare cinque stelle, il massimo, perché non ho trovato niente che non mi piace, ovviamente sono sorpresa perché è uno stile completamente nuovo per me, nessuno me l’aveva mai presentato ma è una sorpresa piacevole.
Una stella ⭐️ per rendere i personaggi vivi e veri
Una stella ⭐️ per le scene concrete e realistiche
Una stella ⭐️ per la composizione della raccolta a tema
Una stella ⭐️ per la capacità di coinvolgere il lettore
Una stella ⭐️ per il genio perché da ogni riga emerge la necessità che aveva questo scrittore di fare la cosa che più gli veniva naturale ovvero scrivere.
Peccati
Lussuria
Inizia e si conclude in tribunale questa storia, una donna lasciata da un marchese per un’altra si vendica smascherando tutti i suoi più turpi segreti. A volte non ci si rende conto di cosa si crea quando si va a ferire i sentimenti di una persona. Spesso non succede niente e il miserabile lascia dietro di sé una vittima ma altre volte crea un carnefice che lo metterà al tappeto.
Accidia
Una donna indolente nonostante trovi la sua vita piatta e senza felicità non fa niente per modificarla e si crogiola nel suo osservare le differenze con l’altra donna che abita vicino a lei, stesso appartamento ma vita completamente diversa. Prima si accontenta di un fidanzamento senza amore ma quando finisce non le importa niente, osserva solo come quella specie di squillo che abitava vicino a lei occupava un appartamento uguale al suo con una vita completamente diversa ma assolutamente vissuta. Accidia non vuol dire ozio, non è una cosa fisica ma anche mentale, l’ozio viene vinto quando qualcosa che ci interessa ci muove, ma l’accidia permane ogni pensiero, non c’è niente da fare che vale la pena di essere fatto. Neanche per noi stessi.
Superbia
Una donna non vuole concedere il divorzio al marito che è scappato con un’altra e si ostina ad aspettarlo per anni e anni e quando questo ritorna lei se ne va, lasciandolo. Una storia perfetta che indica la natura femminile e la necessità della rivincita, proprio come nella prima storia.
Avarizia
L’avarizia ovvero l’incapacità di spendere quello che si accumula. Un’attrice è diventata ricca ma non riesce a separarsi neanche da una lira. Bellissimo il punto in cui il fratello del produttore le dice che poteva avere qualsiasi altro difetto, essere una persona orribile in qualsiasi altro modo ma che la gente non sopporta gli avari. Fa pensare.
Ira
In tempo di guerra un soldato iroso viene protetto dal tenente, futuro marito di sua sorella. Poi però viene fuori che la sorella non era altrettanto beata come la si definiva, si era messa d’accordo con il fratello, aveva concesso il matrimonio al tenente affinché questo proteggesse il fratello irrimediabilmente pieno di quell’ira che lo avrebbe certamente ucciso. Ancora una volta una donna temibile, si rassegna addirittura a sposare un uomo che non ama per proteggere il fratello. L’amore fraterno vince su tutto, ma lui l’avrebbe fatto per la sorella?
Invidia
L’invidia di una donna che aveva tutto per un’altra che aveva poco ma esattamente quel poco che l’altra non aveva. Un’altra volta un sentimento molto femminile in una dinamica che raramente può essere attribuita ai maschi. Solo le donne possono essere talmente invidiose da dedicare l’intera vita all’osservare un’altra, disprezzandola perché è felice. Interessante il finale, appena l’invidiata muore l’invidiosa riprende a mangiare.
Gola
Questa sembra quasi una barzelletta, un ricco milanese esperto di cucina non riesce a scegliere un’altra ricca donna da sposare. Alla fine sposa una squillo, figlia di chef, abilissima in cucina. Una storia prettamente maschile, un uomo che si fa guidare dalla sua gola. Forse cucinare è un abilità che per alcuni è più importante della bellezza e dei soldi.
Virtù
Purezza
Una povera ragazza aggredita da un riccone viene tenuta nascosta una volta sposata per liberarlo dalle accuse. La purezza è quella di questa ragazza che nonostante sia sposata ad un mostro gli è fedele e non si pente per aver rinunciato a stare con un bravo ragazzo per essere fedele al marito-mostro che poi la butta via. Principi che non tutti riescono a capire.
Coraggio
In tempo di guerra un militare dottore italiano si sacrifica per portare dai russi due prigionieri russi malmessi anche sapendo che quel viaggio li avrebbe visti tutti e tre morti prima di arrivare. Certe volte in guerra il coraggio è l’unica arma che serve per sopravvivere almeno mentalmente.
Amore fraterno
Un fratello e una sorella sono poveri ma affiatati e quando lei trova l’amore della sua vita in un ricco giovane questo si fa prendere dai dubbi, starà con me solo perché sono ricco? Certo è un rischio che si corre quando un ricco si mischia con un povero ma non sempre chi è nel livello più basso è talmente meschino da fingere sentimenti.
Speranza
Una delle storie più belle del libro, due ragazzini si vedono di sfuggita e scatta qualcosa tra loro. In tempo di guerra si rivedranno solo alcune volte durante gli anni e non riusciranno mai a stare insieme. Passano gli anni e tanti ma alla fine si ritrovano e finalmente si uniscono. Certe volte la gente si concede la via più breve e semplice rinunciando a quello che sa essere il vero amore. Non tutti trovano il fantomatico vero amore ma spesso chi lo trova non ha il coraggio di prenderlo. Vivere una vita con una persona che non è quella che vorremmo non è una novità per gli umani, ma questa storia ci dimostra che a volte qualcuno ha il coraggio di dire no e soffrire momentaneamente per una vita migliore di una mediocre ma più semplice.
Generosità
Un ricco scapolo sposa una giovane povera anche se sa che questa ama un ignorante benzinaio. Lui la sposa per sfuggire alla monotonia della sua vita da single con la sorella tra tutti i loro lussi e non si sorprende quando questa se ne va. Le ha voluto concedere la possibilità di una vita migliore con quelle ricchezze che gli ha regalato nel poco tempo che sono stati insieme. Al contrario della storia “Amore Fraterno” qui il ricco viene accolto dal povero a braccia parte per sfilargli il portafoglio.
Rassegnazione
Rassegnarsi a non essere belle. La bellezza più dei soldi quasi alla base delle relazioni umane e la baronessa persa la bellezza non vale più niente per nessuno. Solo chi riesce a vivere ponendo l’attenzione oltre la bellezza riuscirà a farle capire che per lei non è finita.
Volontà
Matilde viene bistrattata da tutti per il suo passato ma solo chi l’ha vissuto veramente è capace di accoglierla e ciò ci dimostra come la conoscenza possa far superare delle paure inutili, la squillo alla luce del giorno viene sdegnata da tutti mentre nell’oscurità viene talmente tanto amata che può avere una vita lussuosa.
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