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lunedì 17 settembre 2018

Il ritratto di Dorian Gray

 

 

 

Il ritratto di Dorian Gray

 

Titolo originale: The Picture of Dorian Gray 
Autore: Oscar Wilde
Prima edizione originale: 1890
Prima edizione italiana: 1905 
Lingua originale: inglese

 

Personaggi principali

Dorian Grey
Basil Hallward, pittore
Henry Wotton, lord
Lord Radley, tutore di Dorian
Sybil Vane, primo amore di Dorian
James Vane, fratello di Sybil
Alan Campbell, amico di Dorian in società
Adrian Singleton, amico di Dorian nei bassifondi


Riassunto 

 

Basil Hallward è un pittore e ha invitato a casa sua Lord Henry Wotton che vede uno dei suoi lavori, il ritratto di un bellissimo giovane e ne rimane affascinato. Henry consiglia subito a Basil di esporre il quadro al Grosvenor ma questo dice di no, non lo vuole esporre perché in quel quadro a messo troppo di lui, ci ha messo il segreto della sua anima e non vuole che altri lo scoprano.

Basil aveva incontrato il giovane ritratto ad un ricevimento di Lady Brandon e da quel giorno si vedono tutti i giorni. Dorian esprime la sua idolatria artistica, il suo corpo e la sua anima sono in perfetta armonia.

Henry si ricorda che zia Agatha gliene aveva parlato, aveva detto che Dorian era aveva un ottimo carattere ma non gli aveva parlato della bellezza perché “le donne non apprezzano bellezza, le brave donne almeno.”

Parker, il maggiordomo, avvisa Basil che è arrivato Dorian e Henry riesce a fare così la sua conoscenza. Dorian è bello e capriccioso e Basil gli chiede subito di posare. Nel frattempo Henry comincia a parlare e impressiona talmente tanto Dorian con le sue idee che Basil ritiene che la sua espressione sia migliore di sempre. Henry parla di come sia meglio per l’uomo cedere alle tentazioni per liberarsene e non danneggiare l’anima.
Quando Dorian non deve più posare lui e Henry vanno in giardino mentre Basil completa la sua opera. Henry dice al ragazzo di approfittare ora della sua immensa bellezza perché ben presto diventerà irrimediabilmente vecchio e brutto.

Ben presto il quadro è finito e Basil li chiama dentro per ammirarlo. Sono tutti e tre sbalorditi dalla bellezza del ritratto. Dorian si arrabbia, colpito dalle parole di erri si infuria solo pensiero che lui del ritratto non invecchierà mai rimarrà sempre così bello mentre lui stesso si sarebbe imbruttito. Arriva a dire che sarebbe disposto a vendere l’anima affinché avvenisse il contrario, vendere l’anima affinché il ritratto invecchiasse al posto suo.

La bellezza è tutto

Henry e Dorian vanno al teatro insieme quella sera.

Il giorno dopo Henry va a trovare suo zio George, Lord Fermor, un aristocratico e scapolo per chiedergli informazioni su Dorian. Questo lo conosce e gli dice che è il figlio di Margaret Devereux, figlia di Lord Kelso. Il padre di lord Kelso non amava particolarmente suo figlio e passò la proprietà di Selby direttamente alla nipote, Margaret. Morta la madre ora quella proprietà è di Dorian. 

Henry va a pranzo dalla zia Agata dove incontra tra lord e duchesse anche il suo protetto Dorian. Henry parla della follia come una cosa soddisfacente, nessuno rimpiange mai i gesti folli. Dopo pranzo va al parco con Dorian.

Un mese dopo
Henry e Dorian si sono abituati a passare molto tempo insieme.
Un giorno Dorian va a casa di Henry e conosce anche sua moglie.
Dorian dice a Henry che si è innamorato di una ragazza, Sybil Vane, un'attrice che ha conosciuto in un teatro non di classe diretto da un ebreo, sono tre settimane che la frequenta. Dorian annuncia ben presto il suo fidanzamento a Henry dopo avergli fatto promettere di venire a vederla recitare. 

Sybil ha 17 anni e vive con l'anziana madre e fratello James di 16 anni che sta per partire per l'Australia, tutti e tre lavoravano per il teatro dell'ebreo Isaacs.

James è preoccupato per Sybil e del suo essere innamorata di quel giovane di cui non sa neanche il nome, lei lo chiama il Principe Azzurro. James le promette che se mai il suo principe l'avesse trattata male lui l'avrebbe ucciso.
James chiede alla madre se era sposata con il loro padre e lei risponde di no.

Nel frattempo Dorian si chiede se il suo tutore Lord Radley fosse stato d'accordo per questo matrimonio improvviso. Basil è sconvolto, pensa che sia un enorme errore.

Dorian, Basil e Henry dopo cena vanno al teatro, al teatro dell'ebreo danno solo apre di Shakespeare e quella sera Sybil sarebbe stata Giulietta.
Lo spettacolo è un disastro, Sybil recita malissimo, Il pubblico la detesta, in molti se ne vanno prima che lo spettacolo sia finito, anche Henry e Basil se ne vanno sdegnati da tale orribile recitazione.

Dorian aspetta la fine dello spettacolo per andare nel camerino di Sybil e chiederle cosa le era successo. Lei ha capito che recitato male ma sa anche perché, da quando si sono baciati È come se fosse entrata nella realtà, non le importa più dell'amore fasullo dello spettacolo, Non può più recitare E fingere un amore che non è suo perché ora ama qualcuno veramente.
Dorian è inorridito da tale rivelazione, Le dice, Disprezzandola, che amava l'arte e voleva farla diventare un'attrice ma ora dopo quello che aveva fatto non aveva più intenzione di stare con lei. La lascia lì abbandonandola.

Dorian passa la notte all'aperto, girovagando per Londra poi la mattina torna a casa e si accorge di un fatto sconvolgente: il ritratto che gli aveva fatto Basil era cambiato. Dorian nel ritratto presentava delle rughe intorno alla bocca, delle piccole rughe di crudeltà. Dorian capisce che si tratta di quel desiderio che aveva espresso non appena mi aveva visto il suo autoritratto ovvero aveva desiderato che fosse il ritratto ad invecchiare al posto suo.

La mattina dopo Dorian ricevo una lettera di Henry ma la apre e quando questo non viene a trovare gli racconta la terribile notizia: Sybil si è uccisa, avvelenandosi, la sera prima dopo lo spettacolo.
Il problema è che c'è un'inchiesta però sembra che il nome di Dorian non sia venuto fuori. Parlando come suo solito Henry fa capire a Dorian come nonostante tutto non sia terribile questa vicenda. Sybil ha fatto un grande gesto e la sua morte può essere vista da un altro punto di vista: come un grande gesto d’amore di cui Dorian non deve sentirsi onorato. Con i suoi giri di parole Henry cambia l'umore di Dorian e lo convince persino ad andare a teatro quella stessa sera.

Basil la mattina dopo va a trovare Dorian E si sorprende e non trovarlo dispiaciuto. Poi comincia parlargli del quadro ed è anche sorpreso dal fatto che Dorian lo abbia coperto nascondendolo dietro un paravento. Dorian gli dice che non può assolutamente esporlo e che non può neanche guardarlo, se l'avesse guardato l'avrebbe mandato fuori di casa e non si sarebbero più rivisti. Basil adorando il ragazzo ritira subito la sua proposta e gli chiede se magari c'è qualcosa che abbia notato anche lui nel quadro per cui lo tiene nascosto. Basil si riferisce al fatto di aver messo tutta la sua passione per Dorian in quel ritratto. 
Basil aveva fatto molti ritratti del ragazzo in costumi di età passate ma quello era stato il primo al naturale ed era stato con quello che si è accorto di quanto aveva messo in quel ritratto della sua adorazione per Dorian. Basil confessa tutto al ragazzo che tira un sospiro di sollievo in quanto non si trattava del suo segreto.

Dorian senza dire chiaramente le sue intenzioni alla governante Leaf e al maggiordomo Victor fa chiamare il ritrattista Hubbard a cui fa portare all'ultimo piano il suo ritratto. Dorian ha pensato di nasconderlo nello studio, quello studio che suo nonno Lord Kelso aveva predisposto per per lui per tenerlo lontano dalla sua vista. Quella era la stanza in cui Dorian aveva passato tutta la sua infanzia giocando e studiando. Ora era lui l'unico ad avere la chiave di quella stanza e il suo segreto era al sicuro.

Henry manda a Dorian il giornale e un libro un libro. Il giornale aveva segnato l'articolo in cui la morte di Sybil era stata ritenuta un incidente quindi non correva nessun pericolo. Il libro parlava di un giovane parigino che si era dedicato a trascorrere la sua vita realizzando tutte le passioni e le idee di ogni altro secolo diverso dal suo che era il diciannovesimo.

Passano gli anni rimane Dorian è influenzato da quel libro. 
La sua bellezza non lo abbandona mai anche se cominciano a girare delle strane voci sul suo conto, il suo modo di vivere viene discusso con le chiacchiere nei club ogni volta che poi mi compariva e veniva visto sembrava impossibile che una persona di quell'aspetto potesse fare qualcosa di disonorevole. “Aveva sempre l'aspetto di una persona che non si è lasciata macchiare dal mondo.”

Di notte girava per le taverne malfamate vicine alle banchine del porto travestito e sotto falso nome ma poi c'erano le notti in cui stava nella sua camera profumata.

“Aveva folli appetiti che quanto più venivano soddisfatti tanto più si facevano ingordi”.
Ma non si trascurava mai neanche nei rapporti sociali e molti vedevano in lui l'unione della vera cultura dello studioso con i modi perfetti del cittadino del mondo, Dorian si rendeva perfetto adorando la bellezza.

“…. Per lui la vita stessa era la prima e la maggiore delle arti, Quella per cui tutte le altre non erano che un'introduzione”.

La prima cosa che affascina Dorian è la moda e il dandismo, tanto che il suo stile di vestire davvero personale aveva una certa influenza sui giovani raffinati della società.

“La moda, che rende universale per un momento quello che in realtà è fantastico, e l’eleganza del vestire e dei modi, che è, nel suo genere, un tentativo di affermare l’assoluta modernità della bellezza, avevano naturalmente un fascino per lui.”

Poi si interessò anche al Cattolicesimo con i suoi riti ma non diventò mai religioso.

“Ma non cadeva mai nell’errore di fermare il proprio sviluppo intellettuale accettando formalmente un credo o un sistema, o scambiando per una casa nella quale passare la vita un albergo buono solo per passarvi una notte, o qualche ora di una notte senza stelle e senza luna.”

“….nessuna teoria della vita gli sembrava avere una qualche importanza di fronte alla vita stessa. Aveva profondamente coscienza della sterilità di ogni speculazione intellettuale che sia slegata dall’azione e dall’esperimento. Sapeva che i sensi, non meno dell’anima, hanno i loro misteri spirituali da rivelare.” 
 
Dorian vuole sperimentare le sensazioni.
Si dedica ai profumi e alle loro proprietà, poi passa alla musica, considerando quella primitiva di zingari e alcune tribù. In seguito sviluppa un’interesse per i gioielli e la loro importanza in vari periodi storici. Analizza ricami e arazzi nordici.

Il tempo passa e Dorian non cambia, ma spesso se ne va nello studio e con uno specchio si confronta con il quadro, il volto malvagio e invecchiato sulla tela creava un violento contrasto con quello giovane gentile Nello specchio e questo contrasto gli faceva piacere.
 
“Quello che i vermi sono per i cadaveri lo sarebbero stati i suoi peccati per l'immagine dipinta sulla tela.” 


Dopo che Dorian ha compiuto 25 anni circolano strane storie resoconto, Si dice che si azzuffava con dei marinai, Che frequentava la alle falsari E che conoscesse tutti loro traffici. Tutti si accorgevano delle sue strane assenze. Secondo Dorian “l’uomo era un essere con miriadi di vite e miriadi di sensazioni”. 

Dorian amava puoi osservare i ritratti di tutti suoi  parenti appesi nella casa di campagna. Rifletteva puoi anche se i personaggi del passato e sulle loro gesta.

Il 9 novembre, giorno del suo trentottesimo compleanno, Dorian incontra Basil per strada, sono circa le 11 di sera ed era stata cena da Henry.

Basil sta per partire per Parigi ma prima voleva parlare con il suo adorato Dorian. Sarebbe stato via per sei mesi, voleva prendere uno studio Parigi per completare un quadro che aveva in mente. Dorian lo fa entrare a casa sua e Basil gli dice che è preoccupato: la gente parla male di lui, si dicono cose tremende sul suo conto. Basil non assicura che non crede a quelle voci, Non può crederlo dopo averlo visto perché il peccato è una cosa che si stampa sulla faccia. Inoltre le voci dicono che nessuna ragazza dovrebbe conoscerlo, essere suo amico sembra essere fatale ai giovani. Dorian era capace in instillare in loro la frenesia del piacere dalla quale questi non riuscivano più a riprendersi.
Dorian non si scompone e li considera moralisti ipocriti.
Basil dice poi che girano altre voci, si dice che sia stato visto sgusciare all'alba da casa infami e entrare travestito in luride taverne di Londra. 
Basil mi chiede di condurre una vita che mi permetta di essere rispettato da tutti, tutti che ora stanno dicendo che Dorian corrompe coloro che diventano suoi intimi amici, basta che Dorian entri in una casa affinché succeda qualcosa di vergognoso.
Basil dice per assurdo che per poter credere tutte queste cose dovrebbe vedere la sua anima. Dorian allora mi propone di vederla veramente e lo porta nello studio all'ultimo piano.

Quando Basil vede quadro grida con orrore, il volto che gli ghigna dalla tela lo disgustava anche se la meravigliosa bellezza non era completamente sparita. Dorian mi confessa che è stato proprio lui ad insegnargli a essere vanitoso della sua bellezza. 
Basil capisce qual'è il momento in cui Dorian ha fatto quella preghiera ma stenta a crederlo pensa che si tratti di una pittura velenosa. Basil pensa che sia stato Dio a punirli perché lui l'ha adorato troppo. Gli dice di pregare, disdegna quella cosa nella tela tanto che Dorian lo odia, lo odia improvvisamente che prende un coltello e lo uccide.
Poi corre in camera sua e nasconde la giacca e la borsa di Basil in una scomparto segreto del suo armadio dove teneva i suoi travestimenti. 
Si affaccia e vede per la strada poliziotto allora esce di casa e finge di arrivare in quel momento, sono il campanello e sveglia il suo maggiordomo Francis creando il suo alibi.

Il giorno dopo fa chiamare dal suo maggiordomo Alan Campbell, un suo amico che non sentiva da cinque anni, erano stati quasi inseparabili poi la loro intimità finì all'improvviso. Alan era uno scienziato, un chimico e un musicista. Per per Alan come per gli altri “Dorian era il modello di tutto ciò che vi è di meraviglioso e di affascinante nella vita”.

Dorian gli spiega la situazione e gli chiede di disfarsi del cadavere, con la sua chimica avrebbe dovuto ridurlo ad un mucchio di polvere. Inizialmente Alan si rifiuta di con lavorare poi Doria lo convince minacciandolo di rivelare una cosa che avevano fatto. Alan accetta e fa sparire il corpo di Basil.
Nel ritratto le mani di Dorian si ricoprono di una rugiada rossa.

Quella stessa stasera Dorian si unisce insieme ad altri nobili alla cena offerta da Lady Narborough anche se non riesce mangiare e anche Henry lo trova piuttosto strano. Dorian se ne va e corre a casa a bruciare la giacca di Basil e la sua borsa. Poi controlla una scatola nascosta che contiene La moderazione è una cosa fatale. “Abbastanza” significa un pasto; “più che abbastanza” significa un festino. 
Come della cera dallo strano dolore.

Dorian esci di notte per “curare l'anima con i sensi e i sensi con l'anima”.
Aveva fame di oppio E si fece portare con una carrozza fino alle banchine. Era convinto che la bruttezza fosse l'unica realtà, Quello che trovava in quei posti disgustosi e la violenza della vita disordinata dei bassifondi era quello che gli serviva per dimenticare, aveva bisogno di cose brutte.

“La bruttezza, che un tempo gli era stata odiosa perché rendeva reali le cose, ora gli diventò cara per quello stesso motivo. La rissa violenta, la taverna schifosa, la violenza cruda della vita dissoluta, perfino la turpitudine del ladro e del reietto, per l’impressione intensamente attuale che suscitavano, erano più vive di tutte le forme graziose dell’arte, di tutte le ombre sognanti del canto. “

Dorian si dirige verso luna taverna tra le banchine ed incontra un amico, Adrian Singleton. Aveva bisogno di stare da solo e quindi esce da quella taverna per entrare in un'altra e nel farlo incontra delle donne che lo chiamano con un appellativo: il patto con diavolo. Lo scherniscono dicendogli che non sarà un Principe azzurro e proprio questo appellativo giunge alle orecchie di James Vane, che si ricorda di come sua sorella chiamava l'uomo che amava. Pieno d'ira James aggredisce Dorian e lo accusa di aver causato la morte di sua sorella 19 anni prima. Dorian gioca la carta della giovinezza, gli fa vedere come sia giovane il suo volto E che quindi non poteva assolutamente essere l'uomo di cui parlava. James ci crede e lo lascia andare. La donna di prima però lo ammonisce, è quello l'uomo che sta cercando, sono quasi 18 anni che le tratta in modo, è il peggiore tra tutti quelli che vanno li e gira voce che si sis venduto al diavolo.

Una settimana dopo Dorian si trova nella serra di Selby Royal con Henry, sua cugina, la duchessa di Monmouth, Gladys, e ancora Lady Narborough.
Gladys, seppur sposata con un vecchio, flirta con Dorian senza nascondersi, ma questo non è molto interessato. Dorian va a prendere delle orchidee e poi si sente un urlo e un toro. Sviene. Non dice a nessuno che è svenuto perchè ha visto un uomo spiarlo, un uomo dietro il vetro della serra. Era James Vane.
 
Dorian si ritrova “in preda ad una folle paura della morte e tuttavia indifferente alla vita". Aveva paura di essere aggredito da James.

Un giorno si trova nella pineta e incontra Sir Geoffrey che sta per sparare ad una lepre. Dorian gli dice di non farlo ma Geoffrey non si ferma e spara e uccide anche un uomo per errore. Si pensa che sia uno dei battitori della squadra di caccia.
Dorian comincia a pensare che ritratti di un presagio e che potrebbe accadergli qualcosa anche a lui. 
Poi il capocaccia Thornton scopre che non si tratta di uno dei suoi uomini e si diffonde la notizia che forse era un marinaio. Dorian si precipita a vedere il corpo e con sommo piacere scopre che  era proprio James Vane, oltretutto munito di pistola.    Dorian gioisce sapendo di essere salvo.

Poco tempo dopo Dorian confessa a Henry di avere un nuovo ideale, vuole diventare buono. Ha cominciato risparmiando una ragazza, Hatty Merton, una contadina. Dorian l’aveva frequentata per tutto il mese di maggio, si erano innamorati. Dovevano fuggire insieme ma Dorian ha preferito lasciarla pura e l’ha abbandonata. Henry gli fa presente che in verità le ha solo spezzato il cuore ma Dorian non sente ragioni, lui l’ha salvata. Henry ride di lui e del suo misero inizio di rinunce, davvero poco morale.
Henry gli racconta di come il pubblico britannico stiamo parlando della scomparsa di Basil da sei settimane. Altre cose di cui si parlava degli ultimi tempi erano il processo di divorzio di Henry e il suicidio di Alan Campbell. Secondo Henry l’arte di Basil non faceva che peggiorare e aveva smesso di essere un grande artista da quando lui e Dorian non erano più grandi amici. Dorian è ancora convinto di voler diventare buono ma Henry non lo prende sul serio. Poi gli chiede quali sia il suo segreto, mi dice di non essere mai stato così bello, Con il giorno in culo video per la prima volta. Vorrebbe sapere il suo segreto. Gli confessa che la gente ha sempre parlato male di loro due ma lui l’ha sempre adorato e sempre lo adorerà. Dorian gli ricorda che era stato proprio lui ad avvelenarlo con quel libro che gli diede e le chiede di non darlo a nessun altro, in quanto è dannoso. Henry gli da del moralista egli risponde che “l’arte non ha nessuna influenza sulle azioni: annulla il desiderio di agire.”

Quando Henry se ne va Dorian va a vedere il quadro, è convinto che con la sua buona azione di aver rinunciato ad Hatty il quadro stesse già cominciando a guarire, più buoni azioni faceva più si sarebbero cancellate dal viso del quadro le tracce delle sue ignobili azioni. Dorian voleva diventare buono così che quell'orrenda cosa che teneva nascosta nello studio non l’avrebbe più spaventato. 
Appena lo vede grida di terrore, gli occhi della creatura nel quadro avevano assunto un'espressione scaltra e nella bocca erano apparse “le rughe dell'ipocrisia”. La cosa nel ritratto era diventata anche più brutta e più insanguinata E Dorian aveva capito che aveva compiuto la sua unica buona azione per vanità, curiosità e ipocrisia. “Solo questi erano i motivi della sua rinuncia?”.
“L’aveva risparmiata per vanità, per ipocrisia aveva indossato la maschera della bontà, per curiosità era stato spinto alla rinuncia. 

Una volta Dorian amava guardare quel ritratto invecchiare al posto suo ma ora lo terrorizzava l'idea che anche altri potessero vederlo. Inoltre rappresentava per lui la sua coscienza E il suo cambiarsi l'avrebbe distrutto. 
“Come avevo ucciso il pittore così avrebbe ucciso la sua opera e tutto ciò che essa significava”.
Dorian pugnala la tela con quello stesso coltello con cui aveva pugnalato Basil.
I domestici furono risvegliati da un grido di agonia seguito da un tonfo. Salirono sul tetto E si calarono sul balcone dello studio.
Entrando trovarono il ritratto del loro padrone in tutto il suo splendore, come lo avevano visto l’ultima volta, giovane e bello. Sul pavimento c’era un uomo vecchio e ripugnante con un coltello piantato nel cuore. 

 

Commento


⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (5/5)

 

Appena concluso lo avrei riletto anche subito se non avessi avuto una pila di 6 libri dalla biblioteca che mi aspetta.
Mi sento alquanto intimorita dal fare questa recensione, ma chi sono io per dare un giudizio a un libro di Oscar Wilde? Anche il semplice mettere queste stelline mi sembra poco rispettoso ma lo faccio in buona fede e più che una recensione questa sarà una raccolta di pensieri scaturiti da questa lettura, niente di più.

 

Tutti sanno di cosa tratta questo libro ma se non lo si legge non si capisce che la vicenda di base è solo un modo per sviluppare tutta una serie di pensieri e teorie filosofiche.
La bellezza è il tema centrale, e l’idea del quadro che raccoglie tutto l’invecchiare di Dorian nasce dalla necessità costante in tutte le era di essere giovani e belli. Come dice Henry, una volta che si perde la bellezza e la gioventù le cose si fanno più difficili. Possiamo forse dire che al giorno d’oggi è diverso? Possiamo forse negare che chi si presenta con un bel volto viene più facilmente accettato ovunque? È così e tutti lo sanno, essere soprattutto belli ma anche giovani aiuta. Infatti anche la gioventù fa parte della bellezza, chi può negare che la chirurgia estetica sia uno dei campi più fiorenti? La chirurgia è il ritratto moderno che cancella tutte le imperfezioni dell’aspetto.
Non è poi determinante che tutti parlavano male di Dorian, le voci girano e si parla delle sue nefandezze, ma appena lo vedevano essendo così bello tutti si ricredevano, dicevano “ma no, uno così bello non può assolutamente fare delle cose così brutte”. L’apparenza è dunque la bellezza? O la bellezza è solo una maschera più o meno temporanea?

 

Le azioni così brutte che compie Dorian comunque non vengono mai descritte, Wilde ci dice che Dorian va in posti malfamati, sconvolge gli animi e fuma l’oppio. Ma la cosa più cattiva di Dorian è il suo trarre piacere dall’influenzare negativamente gli altri. Lui gioca la carta della bellezza e quindi incanta gli altri e questi gli vanno dietro, uomini e donne, ricchi e poveri. Dorian li ammalia con la perfezione del suo essere e li strega, gli insegna a vivere secondo i piaceri e poi se ne va lasciandoli in preda alle follie da cui poi non riescono più a liberarsi.
Dorian si divide a metà. Inizia da una parte alla luce del sole ad apprezzare l’arte, in tutte le sue forme, dalla musica, ai gioielli e anche ai tessuti. Studia anche i profumi e li colleziona così come i gioielli. Tutte cose perfette, pulite e pure e poi ogni tanto però deve andare a sporcarsi, a fare cose malfamate perché lui stesso si accorge che l’arte e la purezza non è vera come le cose ignobili che vede e vive nei bassifondi londinesi. Quando scompare per giorni e va in questi luoghi oscuri va come a vivere di nuovo perché sente che solo quelle persone che si azzuffano e non hanno la minima classe riescono a vivere veramente. L’arte che colleziona e che tanto ama alla fine risulta solo un’imitazione della vita che non lo soddisfa fino in fondo. 

Dorian riesce a stravolgere la vita sia di quelli del suo stesso livello sociale che di quelli malfamati. Sconvolge gli altri come Lord Henry sconvolse lui, Dorian alla fine accusa Henry di averlo avvelenato con quel libro che gli diede, un libro che narra di un giovane parigino che viveva solo secondo i piaceri e che Dorian aveva preso come modello di vita. Henry risponde che l’arte non è assolutamente nociva ma che dipende tutto da chi la osserva.

 

L’amicizia ambigua prima con il pittore e poi con Henry è la base di tutto. Harry è sarcastico, cinico e ha un’idea precisa di qualsiasi cosa che giudica senza pietà e con freddezza. In questo modo dice chiaramente a Dorian, appena lo vede, che devo approfittare della sua sfuggente bellezza e vivere la vita in modo sfrenato. Dorian appena sente queste parole ha come una rivelazione e mentre posa nel suo primo e ultimo ritratto al naturale che gli sta facendo il pittore Basil sta già cambiando idea sulla sua vita. Sarà proprio questa luce nuova dei suoi occhi che riflette i suoi nuovi pensieri che si allontanano dalla purezza a venire catturata nella tela e il pittore ne rimane subito affascinato. Anche l’idea del pittore stesso che si è “innamorato” di quel ragazzo che posa per lui è intrigante, non viene mai detta la parola “innamorato” però è chiaro, Basil lo adora, e si vergogna dirittura di esporre il suo ritratto perché in quella tela ha impresso anche la sua adorazione per quel ragazzo e si vergogna di mostrarla. 
Dorian preferisce Henry a Basil e alla fine Henry dice chiaramente che la gente parla male della loro amicizia.
Importante è l’attrazione che tutti, attrazione che sembra moltiplicarsi dopo che ha venduto la sua anima.

 

Un libro in cui tutto è normale ma in cui avviene qualcosa di soprannaturale. Nel momento in cui a Dorian è stata rivelata la triste verità che ben presto sarebbe diventato brutto, posa per il suo quadro migliore che lo rappresenta in modo perfetto tanto da renderlo invidioso, lui dipinto non sarebbe mai invecchiato. Dorian con un impeto di impaurita follia vende letteralmente la sua anima al diavolo. Non viene mai detto “diavolo” però è chiaro. Poi appena Basil vede il quadro e capisce l’arcano, cosa dice a Dorian? Gli dice preghiamo. Non è necessaria una spiegazione scientifica di cosa abbia causato invecchiamento del quadro al posto di Dorian. La spiegazione è sottintesa e tutti la capiscono e tutti lo accettano. E anche questa la capacità di un’opera d’arte, farci accettare una cosa straordinaria come ordinaria in quella realtà. Così com’è iniziata tutti accettiamo la sua fine. Quando Dorian pugnala il quadro per liberarsi della sua coscienza e disfarsi di tutte le prove, muore lui. Non c’è nessuna spiegazione scientifica ma è accettabile. È avvenuto qualcosa di magico, divino e diabolico e ora l’incantesimo maledetto si è spezzato.

 

Degno di nota anche il fatto che Dorian vuole redimersi e a un certo punto penso anche di esserci riuscito. La prima buona azione che fa è rinunciare a deviare una giovane ragazza. Tutto contento va a vedere il quadro e si accorge che non è cambiato, lui si aspettava che come premio per aver rinunciato a quella ragazza, il quadro sarebbe leggermente subito migliorato. Invece no, il quadro continua a peggiorare perché mostra la vera natura di quello che ha fatto. Lui è un ipocrita, pensa di aver salvato la ragazza dalle sue grinfie ma in realtà lo ha fatto per lui, per redimersi. Ecco un chiaro messaggio: salvare qualcuno per apparire migliore non è certo lo spirito giusto. Così gli dice anche Henry che ha capito benissimo che Dorian non sarà mai buono. Dorian ha semplicemente confuso il buonissimo con la bontà d’animo. Il suo animo corrotto non gli permette di pensare ad altri se non a lui.

 

Dorian capisce che il quadro gli mostrerà sempre la sua coscienza e cioè il vero motivo delle sue azioni, potrà mentire a tutti ma non a se stesso.
Allora per evitare di avere questa controprova e per evitare che qualcuno possa scoprire il suo orrendo segreto decide di disfarsi del quadro. 

Dorian dice che la bellezza è un fardello che lo ha rovinato.
Il concetto di bellezza è così potente che può rovinare la vita soprattutto di chi non è bello se non è forte abbastanza da dimostrare il suo valore oltre le apparenze. Ma poi anche chi è bello come vive l’essere apprezzato solo per il suo temporanea aspetto che come dice Henry è destinato a sfiorire?
La società impone di essere sempre belli e giovani e chi perde o non ha queste due qualità (cioè tutti) è destinato a soffrire. Ma poi cos’è la società? Qui l’aristocrazia viene presentata come “un ballo in maschera” continuo, fatto di pranzi e cene in cui gli aristocratici parlano di cose non vissute, disdegnano la plebe e non fanno altro che tradirsi a vicenda, sparlando gli uni degli altri. Per questo forse Dorian si ritrova vivo solo nei bassifondi in cui la gente vive, vive senza maschera anche se malamente 

 

Tra le citazioni di Henry le più importanti sono forse quelle che riguardo la follia e i peccati che lui ritiene indispensabili per sopravvivere. E sono proprio queste idee che toccano maggiormente il suo giovane Dorian. Henry è fermamente convinto che solo nel momento in cui si fa una cosa sbagliata si vive veramente e una volta non ci si pentirà ma anzi si vorrà ripetere.

 

Per quanto riguarda la trama i fatti non sono molti, la storia è molto semplice ma come dicevo prima è la base su cui poggia tutta l’esposizione delle teorie dello scrittore che vengono esposte attraverso il personaggio di Henry. Non c’è bisogno di dire che l’idea di ritratto che invecchia per Dorian è geniale ma non è a sé stante, non invecchia solo perché una persona diventa anziana ma anche e forse soprattutto perché è cattiva.
Infatti il ritratto si modifica subito, appena Dorian causa il suicidio del suo primo amore, il ritratto cambia e mostra un ghigno malefico. Ciò vuol dire che comunque la bellezza non è data solo dall’esteriorità ma anche da quello che si fa. Sono proprio le sue azioni che lo rendono un mostro perché Basil l’appena lo vede urla, anche Dorian quando torna su sperando che sia migliorato urla. Nessuno urlerebbe mai vedendo un uomo anziano ma quello nel quadro è un mostro cattivo e brutto e la sua anzianità non è certo spaventosa.

 

Un libro pieno di messaggi che fa riflettere, da rileggere.
La bellezza è davvero così frivola e poco importante? La società continua tuttavia a proporla in modo subdolo come il bene più prezioso. La base di tutti gli spot non è forse l’essere belli, puliti e affascinanti e sempre sorridenti e giovani?
Quanti sarebbero disposti a vendere l’anima per avere un quadro nascosto che vecchia per loro? Tanti, tutti.

 

"Basil Hallward è quello che credo di essere, Henry Wotton è come il mondo mi dipinge e Dorian Grey è quello che mi piacerebbe essere".
Oscar Wilde

 

 

 

 

Quotes


...la bellezza, la vera bellezza, finisce là dove l'espressione intellettuale inizia. L'intelletto è per sua natura una forma di esagerazione e distrugge l'armonia di qualsiasi volto. Appena uno si mette a pensare, diventa tutto naso o tutta fronte, o qualche cosa di orribile. Guarda gli uomini che hanno avuto successo in una qualsiasi delle professioni dotte. Non fanno perfettamente schifo? Eccetto che nella Chiesa, naturalmente; ma nella Chiesa non pensano. A ottant'anni un Vescovo continua a dire quello che gli hanno insegnato a dire quando ne aveva diciotto, e naturalmente ne deriva che mantiene un aspetto assolutamente delizioso. (Henry)


….quanto a credere, posso credere qualsiasi cosa, a condizione che sia perfettamente incredibile. (Henry)


Il terrore della società che è il fondamento della morale e il terrore di Dio che è il segreto della religione sono le due cose che ci governano. (Henry)

 

Noi siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi; ogni impulso che ci sforziamo di strangolare fermenta nella mente e ci intossica.  (...). Cedere a una tentazione è l'unico modo di liberarsene. Se si resiste, l'anima si ammala di bramosia delle cose che ha vietato a se stessa, di desiderio di ciò che le sue leggi mostruose hanno fatto mostruoso e illegale. (Henry)


Che tristezza! Io diventerò vecchio, orribile, spaventoso, ma questo ritratto rimarrà sempre giovane. Non sarà mai più vecchio di quel che non sia in questo particolare giorno di giugno... Oh, se fosse il contrario! se fossi io a rimanere sempre giovane e il ritratto a invecchiare!
Per questo... per questo darei qualunque cosa; sì, non c'è niente al mondo che non sarei disposto a dare! Darei perfino la mia anima, per questo! (Dorian)

 

Ora lo so, che quando si perde la bellezza, quale che essa sia, si perde tutto; il tuo quadro me l'ha insegnato. (Dorian)

 

Io ho compassione di tutto, ma non della sofferenza - disse Lord Henry scrollando le spalle. - Per quella non posso sentire compassione; è troppo brutta, troppo orribile, troppo deprimente.
Nelle simpatie moderne per il dolore c'è qualcosa di terribilmente morboso. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, per la bellezza, per la gioia della vita. Quanto meno si parla dei dolori della vita, tanto meglio è. (Henry)

 

La maggior parte della gente di oggi muore di una specie di senso comune strisciante e scopre, quando è ormai troppo tardi, che le sole cose che non si rimpiangono mai sono gli errori. (Henry)


Durante la musica non parlo mai, almeno durante una buona musica. Se la musica è cattiva, si ha il dovere di annegarla nella conversazione. (Dorian)

 

Oggi la gente conosce il prezzo di tutte le cose e non conosce il valore di nessuna. (Henry)

 

La base dell’ottimismo è il puro terrore.  (Henry)

 

Le donne sono mirabilmente pratiche, ben più pratiche di noi. Nelle situazioni di questo genere noi spesso ci dimentichiamo di parlare di matrimonio, ma loro se ne ricordano sempre.  (Henry)


Credimi, non c'è uomo civilizzato che si penta mai di un piacere, come non c'è uomo non civilizzato che sappia mai che cosa sia il piacere.  (Henry)


In questo paese basta che un uomo abbia un po’ di distinzione e d’intelligenza perché tutte le lingue volgari gli si scatenino contro. E che razza di vita fanno poi quelli che si atteggiano a moralisti? Caro amico, tu dimentichi che questa è la patria dell’ipocrisia. (Dorian)


Un uomo può essere felice con qualunque donna, a patto di non amarla. (Henry)


La moderazione è una cosa fatale. “Abbastanza” significa un pasto; “più che abbastanza” significa un festino. 

La moderazione è fatale. L'abbastanza è cattivo con un pasto, il troppo è buono con un banchetto.

Moderation is a fatal thing. Enough is as bad as a meal, more than enough is as good as a feast. (Henry)

 

Saperlo sarebbe fatale. Quello che affascina è l’incertezza. La nebbia rende meravigliose tutte le cose. (Henry)

 

…in campagna chiunque può essere buono, perché non ci sono tentazioni; e è questa la ragione per la quale quelli che vivono in campagna sono così assolutamente privi di civiltà. La civiltà non è affatto una cosa facile da raggiungere. L’uomo vi può arrivare in due modi: 
essendo colto oppure essendo corrotto. La gente di campagna non ha nessuna possibilità di essere né l’una né l’altra cosa e perciò rimane stagnante. (Henry) 


Penso però che l’omicidio sia sempre un errore; non si dovrebbe mai fare niente di cui non si possa parlare dopo un pranzo. (Henry)

 

Quando un uomo tratta artisticamente la propria vita, il suo cervello è il suo cuore. (Henry)


Le cose delle quali ci sentiamo assolutamente sicuri non sono mai vere. (Henry) 


 

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