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domenica 18 febbraio 2018

Maze Runner 3 - La rivelazione

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (6/10)
(-⭐️) pieno di cliché distopici
(-⭐️) trama povera
(-⭐️) poco originale con gli zombie
(-⭐️) cattivi patetici
(+⭐️) ambiente distopico ben rappresentato
(+⭐️) conclusione soddisfacente
(+⭐️) effetti speciali ok
(+⭐️) bei colori e fotografia
(+⭐️) ritmo veloce e coinvolgente
(+⭐️) per lo più interessante


Dunque, avevo visto il film del primo libro nel 2016 in televisione dopodiché ho letto il secondo libro, poi il primo e infine il terzo. Poi non ho più avuto contatti con questo labirinto finché non è uscito questo film e ho deciso di guardarlo nonostante le mie lacune ovvero non avevo visto il secondo film e in più non mi ricordavo quasi niente.
Per quanto riguarda un giudizio generale che comprende sia il libro che il film devo dire che siamo sempre nella saga fatta con lo stampino ovvero quella ambientata in un futuro prossimo distopico, in cui un gruppo di adulti cattivi tiene inizialmente sotto scacco un gruppo di poveri adolescenti buoni e sfortunati che poi trovano il modo di ribellarsi, sfuggire, uccidere il cattivo e risolvere anche un problema mondiale. Quello che non riesco a capire è come sia possibile che questi adulti superattrezzati, intelligenti (sembra che siano tutti dottori e soldati) si fanno fregare in un modo o nell’altro questi ragazzi. La risposta è che bisogna gratificare il lettore ovvero il target dei libri. Comunque detto questo il film è andato bene, mi è piaciuto abbastanza e la trama così leggera non ha trovato intoppi ad essere capita da me nonostante mi mancasse un pezzo. Anche la trilogia dei libri segue uno schema ormai consolidato da molti ovvero nel primo libro e o film si presenta un problema e i personaggi e si finisce sul più bello, nel secondo libro e o film i protagonisti si muovono dal punto A iniziale al punto B in cui ci sarà il confronto con il cattivo e infine il terzo libro e o film prevede lo scontro con ovviamente la vittoria dei buoni. Sinceramente ho anche questa mia idea personale che si tratti di ghost writers dato che poi questi autori non scrivono più niente, ma questa è solo una supposizione senza prove basata solo sulla mia intuizione.
Il film è molto dinamico, pieno di effetti speciali, esplosioni, prove di coraggio, e anche una specie di zombie. Esatto perché anche questi ormai sono un must. La storia non è male anche se, se andiamo a stringere, la trama di questo capitolo è molto stringata: i nostri eroi vogliono raggiungere questa associazione di cattivi (che si chiama anche Wicked ovvero cattivo!) che li aveva messi inizialmente nel labirinto (unica idea originale che è rimasta però solo nel primo libro) e che trovano per sconfiggere una volta per tutte. Questi nemici si sono organizzati in una città costruita dentro delle mura che la separano da tutto il resto del mondo infettato da questo fantomatico virus. I cattivi non hanno ancora trovato la soluzione e poi si scopre che è sempre stata lì sotto loro naso ovvero Thomas era un antidoto vivente! I cattivi si ammazzano anche tra di loro (sono proprio cattivi!) e buoni si salvano quasi tutti e festeggiano in riva al mare, pronti a salvare tutto il mondo. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la rappresentazione del mondo distopico, affascinante per quanto terribile ma portato davvero molto bene. Ma la cosa che mi è piaciuta di meno è l’introduzione degli Spaccati che non sono altro che una specie di zombie, una grande carenza di originalità anche se tutto il film è sempre molto lineare con tutto ciò che è già stato proposto vedi Hunger Games e The Divergent series. A volte è stato leggermente noioso in quanto il ritmo è forse troppo costante, sempre troppo veloce con pochi veri dialoghi. Un film che rende sicuramente di più se visto al cinema. Forse dovrei rivedermi il secondo...?

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