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giovedì 1 marzo 2018

The Divergent Series: Allegiant

Evelyn, diventa il capo di Chicago (non si sa neanche perché) e proibisce a tutti di attraversare le le mura (non si sa neanche perché). Janine è morta davvero allora! Nonostante tutto Tris, il fratello, Quattro e alcuni altri riescono a fare come gli pare (tanto per cambiare) e si ritrovano finalmente fuori. Dopo aver vagato un po’ in terre desolate (ma non come quelle della torre nera!) raggiungono una barriera olografica che viene loro aperta e vengono accolti da coloro i quali hanno installato l’esperimento delle fazioni su Chicago e che sono stati sempre ad osservarli. Sono arrivati al Bureau of Genetic Welfare. Ed ecco che arriva la spiegazione piuttosto banale su cui si basa tutta la storia: anni fa quando si credeva che il genoma avesse bisogno di essere corretto si cominciò a generare esseri umani modificati e tutto ciò ha portato a guerre (Purity Wars) con la conseguente distruzione della maggior parte del pianeta. Quindi prima fanno modifiche al DNA per correggere gli umani che sono in qualche modo sbagliati poi le modifiche rendono l’umano sbagliato e vogliono annullare queste modifiche per tornare all’umano giusto (che quindi non era sbagliato). Per tornare all’umano di partenza sono state stabilite queste città come Chicago in cui si cercava di ritrovare la purezza del DNA ovvero quel DNA che non era stato precedentemente modificato. Tris viene subito testata e si stabilisce che è geneticamente pura al 100% ma lo stesso non vale per tutti gli altri. Mentre gli altri vengono assegnati a vari lavori Tris può parlare con il leader di tutto quanto, David che la porta a conoscere il consiglio, coloro i quali hanno poteri decisionali generali ma non particolari su Chicago di cui si occupa esclusivamente David. Questo rende David agli occhi di Tris un nemico, doveva bloccare la guerriglia che si stava svolgendo a Chicago.

Nel frattempo Quattro non essendo puro viene arruolato nell’esercito che vaga per le terre desolate alla ricerca di bambini che vengono catturati dai militari e a cui viene cancellata la memoria. Quattro comincia a capire che c’è qualcosa che non va e quindi decide di tornare a Chicago. Nel frattempo David, persa la fiducia di Tris, si rivolge a Peter, lo manda a Chicago per azionare un sistema di ventilazione che permetterà di far perdere la memoria a tutti gli abitanti della città. Anche Tris riesce a scappare e si ritrovano di nuovo tutti a Chicago. In un modo o nell’altro riescono a bloccare il flusso del gas e decidono di informare tutta la popolazione a proposito di quello che sta succedendo fuori. Il film finisce così. Ma è una fine o è stato tagliato a metà?

Sono rimasta un po’ delusa dal fatto che sembrava che alla fine del due Evelyn e Janine avessero una storia precedente tra loro non conclusa ma poi non se ne saputo più niente, Janine morta davvero e presto dimenticata.
Altra cosa assolutamente assurda è la fine, vediamo che, mentre tutti i cittadini esultano, David sta ancora controllando la città con il suo sistema super informatico, ma che cosa vuol dire? Il suo esperimento sta andando avanti? E poi perché vanno a raccattare tutti quei bambini e cancellano loro la memoria? Al Bureau vediamo tutti questi giovani che abitano tutti ammucchiati in una specie garage senza il minimo confort e la cui unica prospettiva di vita è andare in giro per le terre desolate a rapire bambini o al massimo controllare quello che succede a Chicago. E c’era bisogno che Tris arrivasse per sovvertire un po’ l’ordine delle cose? Che razza di vita facevano? Sembra assolutamente poco realistico che così tante persone se ne stavano buone buone a fare tutto quello che diceva David senza chiedersi perché, ovviamente tutti giovani. Poi trovo assolutamente eccessive le tecnologie, un po’ fantasiose, effettivamente su cosa si basa la capacità di poter controllare ogni angolo di Chicago dal centro di controllo? E se c’è questa grande quantità di tecnologia possibile che c’è ancora bisogno di persone e non si siano affidati a dei robot? Invece appena arrivano Tris e gli altri li mettono subito a lavorare come se avevano bisogno di loro! Trovo poi un po’ banale questa cosa del DNA alla fine si va sempre a finire lì, andando avanti gli umani decidono di sistemare il DNA e poi non si sa perché ci sono le guerre, ma perché perfezionare il DNA avrebbe portato a delle guerre che avrebbero distrutto il pianeta? Non trovo sinceramente il nesso logico. Dove sono finiti tutti gli animali? E poi perché Chicago era provvista di questo sistema di ventilazione? Se sono così informatizzati poi perché non sono riusciti a far perdere la memoria direttamente senza l’aiuto di Peter? Qual è l’effettivo guadagno di David, perché gli interessa così tanto raggiungere la purezza del DNA? Trovo questo terzo capitolo completamente staccato dal primo e dal secondo, sembra rattoppato privo di idee originali. Il primo era molto interessante, mi piaceva, ma questo proseguimento risulta banale e poco creativo e poteva essere attaccato a qualsiasi altro film. Secondo me sembra proprio essere stato inventato più tardi. Non ho letto i libri ma sembra proprio che la storia vada avanti ma dato che non sono rimasta molto contenta non pensò di inoltrarmi, per il momento, nella lettura di questa serie. L’ho trovato
privo di sostanza e inconcludente: Tris va fuori, scopre i segreti del mondo ma poi decide di tornare indietro come se si volesse chiudere in camera sua! Inoltre continuo a trovare veramente patetica e senza sentimenti la relazione di Tris con Quattro, sia per come l’hanno portata avanti i due attori (ma dove sarebbe il feeling!?) sia per la sua posizione nella storia (se ne poteva fare a meno). Forse il fatto è che è proprio Quattro ad essere inutile, persino sua madre (che dimostra due anni più di lui) assume maggiore importanza nel corso della storia! A proposito della madre di Quattro, non si capisce perché sia così rabbiosa e determinata a dominare il mondo da dentro la sua palla di vetro, soliti adulti idioti in film per teenager! L’unica cosa buona continua essere l’ambientazione anche se mi aspettavo qualcosa di più per quello che hanno trovato all’esterno! Come sempre idea iniziale interessante ma portata avanti in maniera banale e poco impegnativa, sicuramente non è un film che ti fa emozionare, neanche un secondo!

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