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giovedì 30 agosto 2018

Review: Jurassic Park

Jurassic Park Jurassic Park by Michael Crichton
My rating: 1 of 5 stars

Commento

⭐️ (1/5)
+1⭐️ L’idea del parco in sé
-1 ⭐️personaggi come pedine
-1 ⭐️la distruzione degli animali
-1 ⭐️gli sproloqui di Malcolm
-1 ⭐️troppi dati tecnici


-1 ⭐️troppi dati tecnici


Cominciamo con i fattori negativi. Sin dall’inizio del libro il lettore viene travolto da una quantità infinita di informazioni tecniche che riguardano la genetica, la paleontologia, l’industria, l’informatica, il mondo degli avvocati, quello degli zoo, la matematica. Per non parlare di tutta la tiritera dettagliata sul taglia e cuci di DNA.
Ad un certo punto sembra quasi che questo libro sia un tutorial per riuscire a fare noi stessi il nostro parco. Prima contatta i paleontologi, poi gli avvocati e ti fai dare i soldi anche dei giapponesi, poi prendi i matematici per fare il sistema....
La parte più noiosa è quando addirittura mi fa vedere le schermate dei computer. Ma a cosa serve ai fini della storia che io vedo una schermata che non capisco e che non capisce neanche chi la sta guardando? Perché? Non mi puoi semplicemente dire che c’è un sistema informatico eccezionale che ha fatto un certo tecnico, ecc ecc… Perché focalizzarsi sulla schermata di un computer quando non spendi neanche una pagina per dirmi cosa pensa un personaggio?
Per quanto riguarda il DNA: parliamoci chiaro, la storia si basa su una stronzata ovvero prendere il sangue da una zanzara millenaria e da questa ricostruirci un dinosauro. Secondo me bastava fermarsi qui, dicevi che c’è un macchinario che estrae il sangue da cui viene fuori il DNA. Invece no, ecco tutta la procedura: togliamo il DNA poi siccome mancano i pezzi li prendiamo da altre specie… È fattibile? Più dati si forniscono in senso tecnico più le stronzate risultano inaccettabili. Tanto non è possibile farlo, o mi dai delle informazioni attendibili o è meglio sorvolare.
“Molto importante era la fase di interrompere la mitosi cellulare grazie ad alcuni veleni.” Qui si dice che con questa tecnica si riusciva a interrompere la mitosi di un altro animale per introdurre il DNA del dinosauro e mettere questo in un uovo. Non lo so ma se mettiamo un veleno non sembra indurre una pausa ma una distruzione. Ecco il problema, questi dati tecnici e estremamente scientifici messi in mezzo ad un mare di stronzate che compongono la storia (come è giusto che sia) possano passare inosservati a chi non ha mai studiato niente di tutto ciò ma lasciano interdetto e preoccupato chi ha studiato la mitosi o magari riflette un attimo.
Viene poi detto che erano state fatti solo dinosauri femmine così che non potessero procreare e venivano anche irradiati in modo che gli apparati riproduttori non funzionassero. Poi però Alan passa e dice: guarda che se ci metti un pezzo di DNA di rana il dino prende quella capacità di cambiare da femmina a maschio che hanno le rane. La prima cosa che mi chiedo è: ma il genetista che si è occupato di creare la catena del DNA dei dinosauri come facevo a non saperlo? Non si è documentato? Ma la cosa che mi lascia ancora più perplessa è : ho un filamento di DNA in cui mancano delle parti e queste parti le aggiusto prendendo DNA da altri animali come per esempio appunto dalla rana, se io prendo un frammento del DNA non è detto che in quel frammento c’è scritta proprio quella parte che dà la possibilità alla rana di diventare un maschio quando ci sono troppe femmine. Qui hanno fatto una decina di dinosauri possibile che hanno preso proprio per tutti quel frammento neanche sapendo che esisteva? Sembra quasi che questo libro è stato fatto con una lettura superficiale della genetica. O forse mi sbaglio io. Il DNA comunque non è un filamento che sta sparso nel corpo come magari un virus, che è un contenitore di un filamento di DNA. Gli organismi hanno DNA in tutte le cellule. Sembra una visione genetica un po’ troppo semplicistica ed è per questo che era meglio che si diceva solo: prendiamo la zanzara, prendiamo il sangue, ecco il DNA, ecco il dinosauro. Chi se ne frega di tutte queste puntigliose indicazioni che poi risultano completamente non credibili, la storia non è più accettabile!
Anche per quanto riguarda la paleontologia ovvero lo studio dei fossili e le ricerche in campo sembra che ci siano delle cose piuttosto sbagliate: triturare gli ossi più piccoli? Ma state scherzando? Triturando gli ossi più piccoli viene fuori solo una polvere non il DNA anche perché se ci sarebbe stato il DNA avresti triturato anche quello. Ottieni solo una polvere millenaria che non serve a niente. Altra cosa che non viene fatta: operazioni sui resti sul campo come sbiancamento e cose varie. Sul campo non si fa niente, si prendono le ossa raccolte e si conservano.
Una cosa che mi ha sorpreso davvero è quando Alan riceve la radiografia del compy e dice che è praticamente impossibile falsificare una radiografia! Quindi nei film quando fanno vedere che c’è una frattura devono rompere la gamba a qualcuno per fare la radiografia! Incredibile, non lo sapevo!

Così come dati i tecnici anche tutta la storia viene presentata come un elenco di azioni, una dopo l’altra tanto che sembra un resoconto di un poliziotto che ha redatto una relazione su un determinato caso. Non c’è passione, non c’è aspettativa, non c’è sentimento. Anzi una relazione tecnica della polizia potrebbe essere più poetica.



-1 ⭐️ personaggi come pedine

I personaggi sono presentati come pedine e come tali si muovono e ciò vuol dire che non ce ne frega niente di chi sono. Lo scrittore ci dice: Alan è un paleontologo, Ellie è una paleobotanica, Nedry sistema il computer, Harding è il veterinario, Malcom è il matematico (chissà a cosa serve?) e Hammond mette i soldi. Ecco qua. Ma chi sono questi personaggi? Non sappiamo niente di loro, non sappiamo niente del loro passato né del loro presente, cosa provano? Cosa pensano? I dialoghi sono disarmanti da quanto sono patetici, sembrano le battute di un film di serie B. Assolutamente irritante l’idea di metterci i nipoti di Hammond. Perché inserire in questa storia due bambini noiosissimi e lamentosi? Perché? Non servono a niente, sono anche brutti da leggere perché sembra che danno fastidio a tutti, non solo a me.
Ad un certo punto c’è scritto: i bambini amano i dinosauri perché li identificano con i genitori. Ma che cazzo stai dicendo? Forse non hai ben chiaro il ragionamento nella testa di chi ama i dinosauri, ma che c’entrano i genitori? Forse lo scrittore faceva finta che gli piacevano anche a lui i dino da piccolo.
Poi dice: i bambini ci vedono benissimo da lontano, vedono tutte quelle sfumature che noi non vediamo più. Allora vogliamo rendere questo libro è una barzelletta. Ma che stai dicendo?
Poi Lex che dice: faccia qualcosa! Lo dice ad Alan mentre un tirannosauro li sta inseguendo. Questa forse è una nota per la traduzione italiana: ma possibile che una bambina di otto anni mentre c’è un tirannosauro che la insegue da del lei a una persona? Tutto ciò mi rende la storia sempre meno credibile, non è possibile. Dai per favore, con questo lei.
Tim si mette davanti al computer e capisce tutto. Gli altri erano stati tutta la notte a cercare di capire perché non funziona, come funziona di qua e di là ma eccolo che arriva lui, ha visto di sfuggita un computer in ufficio del padre e così ha capito subito come funziona quel mega sistema creato da un programmatore professionista. Certo, ma cos’è una campagna a favore dei bambini? Vedono bene, danno sempre del lei anche nelle situazioni più estreme, capiscono tutto, sanno fare tutto… Che palle. Se li fosse mangiati il T-Rex.
A un certo punto Tim racconta ad Alan la storia dei genitori che si sono separati e Alan cosa risponde? Dice: uh oh. Tim va avanti nel racconto e Alan risponde un’altra volta “uh oh”. Immaginiamoci questa scena nella vita reale, un bambino che sta raccontando che i suoi genitori sono delle merde e lui si sente per questo a disagio e l’adulto fa un verso come se fossi una gallina? Sinceramente preferisco la versione di Alan del film che odia i bambini.
Tutto è scritto troppo con freddezza, l’assenza di sentimenti, di quello che provano i personaggi, lo rende quasi una lista di movimenti, un riassunto di un libro scritto forse meglio.
Anche i titoli dei capitoli sono pietosi: parco, controllo, Hammond ... ma cos’è la lista della spesa? Forse era meglio adottare dei numeri invece di titoli così secchi.



-1 ⭐️gli sproloqui di Malcolm

Ho trovato particolarmente noioso e irritante il personaggio decisamente inutile di Malcolm. Viene messo lì solo per parlare, ma perché mai Hammond se lo dovrebbe portare dietro? Quando comincia a parlare lui ci sono delle pagine intere di discorsi che fa quasi da solo. Per capitoli se ne sta lì seduto a non fare niente, poi parla parla e viene morso. Steso e morso, sta disteso zitto poi si rianima un attimo e parla parla….Ma Malcom è stato creato così che lo scrittore possa dire quello che pensa, e quasi come se Crichton si materializzasse all’interno della storia e ha inserito questo personaggio proprio per intervenire di tanto in tanto quando lo ritiene opportuno e dire la sua. Solo che quando parla Malcom/Crichton non da opinioni sul mondo creato ma su quello reale, è un personaggio messo solo per dare dei giudizi sulla teoria del caos, su tutto quello che fanno le industrie moderne, sugli scienziati che puntano solo a guadagnare, sull’uomo che cerca di controllare la natura inutilmente.
Sono tutti giudizi dello scrittore che ha voluto creare questo suo avatar per poter parlare durante la storia. Ma perché non hai fatto un piccolo saggio alla fine? Hai il diritto di parola ma durante lo spettacolo il pubblico e il regista devono stare zitti. Tutti i discorsi di Malcom possono essere saltati a pié pari, non servono a niente anzi distraggono il lettore e rischiano anche di addormentarlo molto spesso. Significativo il fatto che Malcom viene ucciso come per dire: la storia è finita, io ho detto quello che pensavo e il mio avatar non mi serve più.



-1 ⭐️la distruzione degli animali

Se vi piacciono veramente i dinosauri non potete apprezzare questa storia in cui l’obiettivo finale è quello di distruggerli tutti completamente. È una cosa tipica dei film in stile lo squalo: c’è una bestia malefica e l’uomo la devo uccidere. Sinceramente fa anche un po’ sorridere, la frenesia di distruggere, uccidere e salvarsi. Hammond ha creato questo parco e sembra l’unico interessato ai dinosauri in se, gli altri appena li vedono li vogliono uccidere subito. Poi quando alla fine chiamano i rinforzi questi buttano subito le bombe. A me sembra esagerato. Neanche sanno di cosa si tratta e subito fuochi e fiamme. Un po’ troppo surreale, chiami i soccorsi e arrivano pieni di bombe? Così degli elicotteri distruggono tutto subito tutto. Ottimo modo per dover scrivere altre pagine per organizzare il futuro dell’isola. È patetico, non sta in piedi. Anche perché questi dino stanno in un’isola che bisogno c’era di ucciderli subito tutti?
Non mi è piaciuta per niente quella parte in cui Alan avvelena le uova e le dà da mangiare ai Velociraptor. Fa veramente schifo, ma perché questa crudeltà gratuita? Un’altra scena che nel film è stata tolta perché non solo risulta odiosa ma è anche brutta da vedere. Ho capito che ti devi salvare ma un pò di classe non guasterebbe, sempre con questo splatter per coinvolgere le masse.
Non c’è niente da fare, non sopporto l’idea di vedere degli animali trucidati che siano dinosauri, squali, qualsiasi cosa. Mi da sui nervi. Che fine ha fatto poi quel tirannosauro che avevano addormentato? La trama è comunque blanda, messa un buana idea (il parco) tutto poi verte a distruggerla. Va tutto a rotoli quando gettano una bomba a un Velociraptor, non vi lamentate che poi che vi mangiano. Ma fanno bene.
Uno di quei due mocciosi poteva benissimo essere mangiato. L’hanno pensato tutti.
La distruzione comunque non è solo dei dinosauri ma anche del creatore, Hammond. Secondo me è sbagliato, perché ucciderlo? In un modo veramente banale poi, perché dovrebbe uscire a fare una passeggiata poi guarda caso inciampa e cade e se lo mangiano. È un modo per sbarazzarsi di un personaggio pratico e veloce e sgraziato. Sembra quasi fatto fuori per mettersi la coscienza a posto, ha creato un casino e adesso il casino lo uccide. Come se andasse così poi. Hammond non andava ucciso, è proprio una grande stronzata anche perché aveva appena detto che aveva da parte un sacco di embrioni!
Come è possibile che quelli nella nave non si accorgono di raptor? Possibile che non li attaccano? Poi ovviamente appena li vedono li uccidono. La parte della nave mi sembra un po’ troppo inverosimile.



+1 ⭐️L’idea del parco in sé

L’unica cosa che mi è piaciuta del libro è l’idea del parco in se, su questo non c’è dubbio, faccio un applauso, decisamente geniale. Anche l’idea dell’ambra mi è piaciuta particolarmente anche se è una stronzata però mi piace l’idea di queste zanzare dalle quali si può prendere il sangue dei dino. Scordatevi di trovare il sangue dopo milioni di anni però si può sempre volare con la fantasia. Per questo dicevo che fornire troppe informazioni tecniche inquina la fantasia, meglio evitare. Mi piace anche Hammond un po’ più malefico rispetto al film….ingrata la sua fine.



Hammond e Ford

Questo periodo sto guardando Westworld, la serie. Leggendo questo libro e soprattutto focalizzandomi su i pensieri di Hammond e su quello che dice agli altri e come presenta le sue idee mi sono ad un certo punto detta: ma lo sai che Hammond assomiglia proprio a Ford? Anche Ford aveva questa idea stravagante del parco (il suo popolato di cyborg), il parco che era il suo più grande sogno, un sogno condiviso con nessuno, un parco creato per i ricconi ma anche per se stesso. Hammond e Ford con un’idea grandiosa realizzata con un dispendio enorme di soldi, l’idea di una vita che va oltre ogni etica.
Osservando la lista degli altri lavori di Crichton mi accorgo che aveva scritto e diretto il film Westworld da cui è tratta la serie. Le coincidenze erano troppe, Hammond e Ford sono lo stesso personaggio. Crichton ha quest’idea del grande investitore con le sue idee straordinarie e pericolose e la ripropone paro paro da Westworld a Jurassic Park.
Un parco divertimenti per gente ricca che viene fatto senza tenere il minimo conto dei diritti dei dinosauri o dei cyborg perché alla fine anche qui i dinosauri non è che fanno una bella fine. Ogni tanto viene detto “sono vivi”, ma poi prevale: “uccidiamoli tutti”. Lo stesso identico concetto per due storie che si sovrappongono. Mi piacciono tutti e due, ma sembra proprio un gran riciclaggio di idee.
“aliena”/

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