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martedì 11 settembre 2018

La Ragazza dei Tulipani

La Ragazza dei Tulipani
(Tulip Fever)
🌷 

 

⭐️⭐️⭐️ (3/5)

 

 

Cast

 

* Alicia Vikander: Sophia
* Dane DeHaan: Jan Van Loos
* Jack O'Connell: Willem Brok
* Holliday Grainger: Maria
* Judi Dench: badessa di St. Ursula
* Christoph Waltz: Cornelis Sandvoort
* Zach Galifianakis: Gerrit
* Matthew Morrison: Mattheus
* Cara Delevingne: Henrietta
* Tom Hollander: dott. Sorgh
* Kevin McKidd: Johan De Bye
* David Harewood: Prater
* Douglas Hodge: Johan De Bye
* Daisy Lowe: Carolijn

 

 

Riassunto

 

Amsterdam, 1631
Cornelis, un ricco e vecchio mercante, ha scelto la 17enne Sophia dall’orfanotrofio del convento St. Ursula. Grazie a quel suo gesto Sophia avrebbe permesso alle sue sorelle di andare in America da una loro zia.

 

Amsterdam, 1634
Dopo tre anni Sophia non è ancora riuscita a dare un erede Cornelis, unica cosa che sembra preoccuparlo. Sophia fa amicizia con la loro domestica, Maria e osserva piuttosto invidiosa il legame di questa con il pescivendolo Willem.

Cornelis decide di assoldare il giovane pittore Jan Van Loos per avere un ritratto di se stesso con sua moglie.
Tra Jan e Sofia c’è subito un colpo di fulmine e iniziano ben presto a vedersi di nascosto. 

In quel periodo storico ad Amsterdam c’è un ricco e fiorente mercato segreto dei tulipani, i bulbi vengono venduti in aste segrete con un grande giro di soldi. Willem per pochi soldi con molta fortuna si aggiudica un lotto di tulipani bianchi in cui c’era un esemplare unico e raro, un bianco striato di rosso. Willem riesce a rivenderlo guadagnando molti soldi e lascia il suo lavoro di pescivendolo con l’intenzione di portare via Maria. 

Una notte quando Cornelis è fuori da amici Sophia prende il soprabito di Maria e va a trovare Jan. Willem la segue pensando che sia la sua Maria e quando la vede tra le braccia del pittore impazzisce di rabbia e gelosia.

Willem disperato torna nel luogo delle aste in cui viene derubato da una donna Henrietta e quando la insulta alcuni uomini lo malmenano e affidano a forza alla Marina, facendolo salpare con una nave verso l’Africa.
Maria non capisce come mai il suo uomo se ne sia andato e confessa a Sophia di essere addirittura incinta. Maria ricatta Sophia quando la vede preoccupata, se avesse anche solo pensato di mandarla via per il suo stato di gravidanza avrebbe detto a Cornelis dei suoi incontri segreti con il pittore. Sophia quindi prepara il suo piano per salvare entrambe: avrebbe finto la tanto sperata gravidanza che aspettava Cornelis coprendo quella della loro domestica e quando il bambino fosse nato avrebbero finto che Sofia l’aveva partorito.
Passano i mesi e con l’aiuto di un certo dott. Sorgh, un dottore davvero poco professionale che aveva conosciuto Sophia, riescono ad ingannare Cornelis. Nel frattempo l’amore tra Sophia e Jan va avanti segretamente.
Jann comincia a pensare ai tulipani per guadagnare qualcosa e prova ad entrare nel convento (il luogo in cui vengono coltivati) per rubarli ma la badessa lo sorprende. Nonostante tutto la badessa gli affida un lotto di tulipani tra i quali c’è il famoso e prezioso bianco con una striatura rossa.

Il giorno del parto Sophia convince il dottore a fare una cosa in più: avrebbe dovuto fingere la morte di Sophia.  Sophia aveva capito che solo se fosse morta Cornelis l’avrebbe lasciata andare. Procede tutto secondo i piani, nasce la bambina di Maria e Cornelis pensa sia stata partorita da Sophia che lascia la sua casa in una bara e viene nascosta in un capanno grazie a dei complici, avrebbe aspettato li Jan. 
Jan nel frattempo riesce a vendere il suo lotto di tulipani alle aste segrete e quando arriva il compratore casa sua Jan viene bloccato da tutti i suoi creditori. Non può andare al convento a prendere il tanto prezioso bulbo e quindi ci manda il suo amico ubriacone che inevitabilmente lo perde per strada. 
Jan è di nuovo povero e quindi non può partire per le Indie come aveva programmato e quando va a prendere Sophia nel capanno non la trova. Sophia era stata presa dei ripensamenti, si era pentita per tutto quello che aveva fatto a Cornelis ed era tornata indietro. Dopo aver visto, spiandolo dalla finestra, Cornelis con in braccio la piccola ha capito che quello non era più il suo posto. Se ne va via gettando il suo mantello nel fiume. Quando Jan sta andando verso casa di Sophia vede il suo mantello nel fiume e pensa che sia morta annegata.
Willem torna dalla guerra e va subito a trovare Maria spiegandole tutto quello che è successo. Maria gli rivela che quella è loro figlia e Cornelis origliando scopre la verità e, accettandola, decide di andarsene ed affidare la sua casa a Maria e al suo uomo, sarebbe partito per le Indie.

 

Otto anni dopo
Maria e Willem hanno una famiglia numerosa e adorano la loro primogenita Sophia.
Jan viene chiamato al convento dalla badessa per un affresco ed è proprio mentre sta per mettersi al lavoro che vedo Sophia, è diventata una suora e non appena lo vede gli sorride.

 

 

Commento 

Premetto che non adoro i film ambientati in epoche antiche e qui siamo addirittura al 1600 ma nonostante questo sono riuscita ad apprezzarlo e le aspettative sono state ampiamente superate. Non mi sono stupita del fatto che la trama è stata tratta da un libro, ha tutta l’aria di un romanzo scritto da una donna.
Tolgo una stella per il ritmo iniziale decisamente un po’ troppo lento e un po’ troppo focalizzato sulle coppie, ho capito il concetto ma non c’è bisogno di ripeterlo così tante volte. Le dinamiche di coppia sono il principale oggetto della trama iniziale poi vengono abbandonate completamente quando si scatenano gli eventi principali del film. Penso solo che la prima parte andava resa un po’ più dinamica senza ripetere continuamente il fatto che Cornelis vuole un erede, abbiamo capito, poi diventa ridicola quest’ostentazione.

Decisamente degno di nota il set, non essendo una storica non mi rendo conto di come era Amsterdam nel 1600 ma essenzialmente non me ne frega neanche, so solo che il set era favoloso, curato nei minimi dettagli con una grande quantità di persone vere. Al giorno d’oggi sembra quasi che le persone digitali formino gran parte del cast del film. Ho apprezzato enormemente anche l’essenza teatrale della recitazione, tutta concentrata sulle dinamiche interpersonali che comunque non sono mai noiose (a parte come dicevo all’inizio).
Le cose si fanno invece anche più interessanti quando cominciano i malintesi, quando il pescatore pensa che Sophia sia la sua Maria. Ho sempre pensato che il gioco degli inganni e dei malintesi sia molto interessante a livello teatrale e cinematografico e per esporlo in modo efficace bisogna avere una certa maestria. Qui è tutto perfetto. Altri inganni e malintesi che rendono la trama intricata e molto interessante sono quelli pianificati dalla stessa Sophia che si rivela dalla mente diabolica. 

Interessante poi il fatto che le dispiace anche se tolgo per questo una stella. Hanno pianificato tutto e non li vogliamo far partire? Mi piace che Cornelis alla fine ha scoperto la verità, ok perfetto, ma perché non sono più partiti? Cos’è questo timore di Dio che le viene? Secondo me bisognava osare un po’ di più e anche se poi veniva fuori un finale in stile favola chi se ne frega! Perché voi credete che una volta lì nel convento non succede niente? Magari potevano partire per le Indie e ritrovarsi Cornelis in India!

Il film è davvero interessante perché presenta molti spunti creativi e la storia poteva andare avanti in moltissimi modi. Inoltre ci informa di un fatto che non conoscevo ovvero la bolla dei tulipani, tutte quelle aste segrete e quel commercio del tanto famoso fiore dell’Olanda.
Non è un film che andrò a comprare né tantomeno a rivedere al cinema ma ciò non toglie che possa rivederlo anche se non si tratta di quei film che ti possono far compagnia in sottofondo, l’intreccio fa sì che gli devi prestare molta attenzione soprattutto alla fine.
Gli attori mi sono piaciuti erano veramente convincenti anche se la più convincente di tutti era la badessa, ovvio!

Un film girato nel 2014 la cui uscita è stata posticipata in quanto il regista non era soddisfatto di come era stato montato. Penso che ne sia valsa la pena in quanto dà proprio l’idea di un prodotto curato. 
Forse bisognerebbe smetterla di basarsi così tanto sulla tecnologia e ritornare un po’ a recitare come in questo film.

 

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