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martedì 12 giugno 2018

Harry Potter e la pietra filosofale 📖

Harry Potter e la pietra filosofale (Harry Potter, #1)Harry Potter e la pietra filosofale by J.K. Rowling
My rating: 5 of 5 stars

_Commento veloce_ 

Non riesco a ricordarmi se ho letto questo libro per la prima volta nel 2001 dopo che avevo visto il primo dei film oppure l’avevo letto prima… Forse avevo cominciato a leggerlo ma non avevo fatto in tempo a completarlo prima di vedere il film. Ad ogni modo sono passati molti anni dalla prima lettura e questa è solo la seconda. A parte pochi dettagli la storia me la ricordavo benissimo e mano che la rileggevo ogni particolare mi veniva in mente poco prima che questo era svelato dalle righe. Non c’è certo bisogno di dire che questo libro è geniale, cinque stelle tutte meritate senza ombra di dubbio, un libro che è come un’illuminazione, di quei libri che fanno parte della storia e che nessuno si può permettere di criticare. Quindi o si danno cinque stelle o non se ne da nessuna se non si ha la capacità di apprezzarlo. Certo che chiunque dica che Harry Potter è un libro noioso deve essere una persona di una noia tremenda e può essere anche utilizzato come metro di paragone. Ti piace Harry Potter? Sì, bene. No, ciao.
A parte gli scherzi come appunto stavo dicendo si tratta di quei libri che entrano a far parte della leggenda, che sono quasi delle religioni come Star Wars, il signore degli anelli, Narnia. Illuminazioni che sono state condivise da una persona, lo scrittore o lo sceneggiatore. Un libro perfetto, ricco di tantissime cose che forse è stato scritto anche senza dovizia di particolari tante erano le novità, le fantasie e le cose fantastiche da dire. 300 pagine scritte fitte e non come ultimamente si vedono questi libri che non arrivano neanche a 300 pagine, con caratteri imbarazzanti da quanto sono grandi e spazi tra le righe intergalattici che nascondono trame acquose. 
Non si tratta di un libro per bambini, che noia quando si comincia a dire “questo è un libro per ragazzi” oppure peggio quando lo scrittore stesso vuole scrivere un libro per ragazzi. No, JKR  ha scritto quello che sentiva, è adatto anche a dei ragazzi? Perché no. È adatto anche a degli adulti? Ma ci sono forse dei libri che gli adulti non possono leggere perché magari se no si divertono troppo? Che noia questa gente, questo libro è per ragazzi, questo è un libro per neonati… Leggetevi il giornale che è meglio, Babbani. Ovviamente ho letto anche tutti gli altri e mi sono riproposta di leggerlo di nuovo per poter fare un confronto con i film che per quanto mi ricordo sembrano piuttosto fedeli. Ultimamente avevo letto anche l’ultimo libro, The Cursed Child, il cosiddetto ottavo che però è solo una trasposizione teatrale. Quello era stato piuttosto deludente anzi molto deludente e questo ci porta a riflettere sul fatto che le visioni magari rispecchiano un determinato periodo di vita di chi le ha e trascorso quel periodo se si entra magari in nuova fase di vita quella visione è ormai persa per sempre.

 

 

Personaggi

Vernon Dursley
Petunia Dursley
Dudley Dursley

Lily Potter
James Potter


Studenti:
Harry Potter
Hermione Granger
Ron Weasley
Neville Paciock
Seamus Finningan
Oliver Baston
Draco Malfoy
Tiger
Goyle
Pansy Parkinson
Marcus Flitt, Capitano dei Serpeverde

Prof e personale
Minerva McGranitt, trasfigurazione, direttrice dei Grifondoro
Albus Silente, direttore di Hogwarts
Rubeus Hagrid, custode delle chiavi e dei luoghi a Hogwarts e Thor
Severus Piton, pozioni, direttore dei Serpeverde
Raptor, Difesa contro le arti oscure
Madama Bumb, volo
Argus Gazza e Mrs. Purr
Sprite, Erbologia nella serra
Prof Ruf, fantasma, storia della magia
Prof Vitious, incantesimi
Madama Pince, bibliotecaria

 


Riassunto dettagliato (spoiler alert 🚨)

Dopo mezzanotte, al numero 4 di Privet Drive Hagrid arriva a bordo di una moto che gli ha prestato Sirius Black, porta con se un infante, Harry Potter. Il piccolo ha una cicatrice sulla fronte, è stato il temibile Voldemort a procurargliela. Voldemort dopo aver ucciso Lily e James, i genitori di Harry, si è accanito su di lui che in qualche modo lo ha sconfitto. Erano 11 anni che Voldemort seminava terrore e morte.
Hagrid è atteso dalla professoressa McGranitt e da Albus Silente davanti alla casa della sorella di Lily, Petunia, che vive li con il marito e il figlio Dudley, della stessa età di Harry.
Harry andrà a vivere con gli zii mentre tutti lo acclamano e festeggiano per aver sconfitto Voldemort, colui che non osano neppure nominare.
Era stata un giornata strana per i Babbani, ovvero persone non magiche, che avevano visto gufi dappertutto e stelle cadenti, gente con strani mantelli in giro per la città, persino il signor Dursley ne era rimasto sorpreso ma aveva voluto far finte di niente.

10 anni dopo
È il compleanno di Dudley e i suoi genitori sono soliti ricoprirlo di una montagna di regali e portarlo in giro con il suo amico Piers Polkiss. Durante queste giornate Harry viene lasciato da una vicina, la signora Figgs che purtroppo si è rotta una gamba. Così questa volta Harry con grande disappunto di tutti dovrà unirsi ai Dursley. Harry per tutti questi anni è stato trattato sempre con disprezzo dai Dursley, la sua camera è il sottoscala, i suoi vestiti sono quelli dismessi del cugino, i suoi occhiali sono tenuti insieme da un pezzo di scotch dopo che il cugino glieli ha rotti dandogli un pugno.
Piers, Harry e i Dursley vanno allo zoo e va tutto bene finché al serpentario Harry comincia a parlare con un boa e il vetro della sua teca scompare facendolo uscire e lasciando precipitare all’interno Dudley e Piers. Il problema è che a volte accadono cose inspiegabili ad Harry.

Verso la fine delle vacanze estive arriva una lettera per Harry. Gli zii gliela sequestrano, preoccupatissimi. Ne arriva un’altra e molte altre ancora finché lo zio non decide che devono trasferirsi. Si fermano in un motel e arrivano delle lettere per Harry anche li. In una notte tempestosa che precede l’ 11º compleanno di Harry, lo zio li porta tutti in una catapecchia su uno scoglio, sperando di sfuggire alle lettere.

A mezzanotte arriva Hagrid, con una torta di compleanno per Harry e la sua lettera di ammissione alla scuola di magia di Hogwarts. Con estremo disappunto da parte dei Dursley Hagrid racconta tutta la verità a Harry, chi erano i suoi genitori, chi è lui è un mago, è il famoso bambino che ha sconfitto Voldemort. Da quel giorno non si è più visto e nessuno sa dov’è. Harry, come suoi genitori prima di lui, è stato ammesso a Hogwarts le cui lezioni inizieranno il primo settembre.
Hagrid per zittire i Dursley accartoccia il fucile di Vernon e fa comparire una coda di maiale a Dudley. Zia Petunia ricorda con disprezzo come la sorella Lily era amata dai genitori orgogliosi di avere una strega in famiglia.

La mattina dopo arriva un gufo con la gazzetta del profeta poi Hagrid e Harry partono alla volta di Londra.
Hagrid racconta che il Ministero della Magia è guidato da Cornelius Caramell che chiede sempre consigli a Silente. L’importante è non far sapere ai Babbani che ci sono ancora maghi e streghe in giro.
Arrivati a Londra entrano in un pub, il Paiolo Magico. Harry viene riconosciuto e osannato da tutti. Incontra tra gli altri Dedalus Lux e il professor Raptor, che gli insegnerà difesa contro le arti oscure.

Insieme alla lettera di ammissione c’è una lista delle cose da comprare, uniforme, accessori e libri di testo tra cui “Animali fantastici, dove trovarli”, di Newt Scamandro.

Hagrid porta Harry a Diagon Alley che si raggiunge dal retro del Paiolo Magico. Prima vanno alla banca Gringott, gestita da folletti. I genitori di Harry hanno lasciato dei fondi per lui li e ne prendono un po’ per le spese dell’anno scolastico. Hagrid deve anche sbrigare una commissione per Silente, deve ritirare un misterioso pacchetto tenuto chiuso nella camera blindata 713.

Harry va da Madama McClan per l’uniforme e qui incontra Malfoy, che gli parla di Quidditch e case di Hogwarts e dice che secondo lui i figli dei Babbani non dovrebbero frequentare Hogwarts.

Hagrid porta poi Harry a Il ghirigoro, per comprare i libri di testo e in farmacia, per gli ingredienti per preparare le pozioni. Si dirigono poi all’Emporio del gufo dove Hagrid compra un regalo di compleanno per Harry, una civetta bianca che Harry chiamerà Edvige.

Infine da Olivander trovano la bacchetta giusta per Harry, “è la bacchetta a scegliere il mago”: agrifoglio e piume di fenice, 11 pollici.
Olivander dice che la fenice dalla cui coda proviene la piuma della bacchetta che ha scelto Harry ha prodotto solo un’altra piuma che componeva la bacchetta di Voldemort.
Hagrid saluta Harry che passa il successivo mese di agosto dagli zii, arrabbiati e terrorizzati.
Il primo settembre a King’s Cross parte l’espresso per Hogwarts. Binario nove e tre quarti, undici in punto.
Harry incontra la signora Weasley che lo aiuta a capire dove si trova il binario giusto per raggiungere la locomotiva a vapore rossa scarlatta. La signora Weasley sta portando i suoi figli alla stazione: Percy, il maggiore, prefetto di Hogwarts, i gemelli Fred e George e Ron, dell’età di Harry. Ad accompagnarli c’è anche la sorellina Ginny, ancora troppo piccola per partire. I gemelli capiscono subito che lui è il famoso Harry Potter. La stazione è piena di gente, c’è Neville con il suo rospo, Lee Jordan con la sua tarantola gigante...
Sul treno Ron e Harry fanno amicizia, Ron ha un topo di nome Crosta, ereditato da Percy e racconta di avere anche altri due fratelli, Bill e Charlie che hanno già finito. Charlie è in Romania a studiare i draghi mentre Bill è in Africa a lavorare per la Gringott.

Sul treno Harry incontra ancora Malfoy che si presenta come Draco e presenta poi i suoi amici, Tiger e Goyle. Harry si rifiuta di stringergli la mano quando insulta Ron e la sua famiglia.
Ron dice ad Harry che i Malfoy sono stati i primi a tornare dalla parte dei buoni dopo che Voldemort è scomparso.
Sul treno conoscono anche Hermione e Neville.
Dopo il tramonto arrivano a destinazione, scendono dal treno e raggiungono delle barche con le quali attraverso un grande lago nero fino al porto sotterraneo del castello, sede della scuola.
La professoressa McGranitt li accoglie e li porta nella sala grande dove trovano tutti gli altri studenti. Durante la cerimonia dello smistamento il cappello parlante, posto sulla testa di ogni studente del primo anno decide a quale delle quattro case della scuola verrà assegnato: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde.
Nella sala grande il soffitto era magico fatto di un cielo stellato, c’erano candele sospese e giravano fantasmi conosciuti da tutti come il Frate, Nick quasi senza testa, il Barone sanguinario, Pix il Poltergeist.
Dopo cena vengono portati ai rispettivi dormitori e osservano come i ritratti lungo i corridoi si muovevano, bisbigliavano.

Iniziano le lezioni e Harry con i suoi amici frequenta pozioni, trasfigurazione, erbologia in serra, lezioni di volo, storia della magia....
Durante la prima lezione di volo Malfoy ruba a Neville la sua Ricordella, una pallina che ricorda una dimenticanza. Per recuperarla Harry da prova di grande bravura in volo così la prof. McGranitt lo porta da Oliver Baston, il capitano della squadra dei Grifondoro di Quidditch che sta cercando un Cercatore. Per l’occasione la prof McGranitt regala a Harry una scopa favolosa, la Nimbus 2000. Harry scopre le regole del Quidditch: ci sono sette giocatori per squadra, tre cacciatori, cercano di mandare la pluffa nei tre anelli della squadra avversaria, un portiere, due battitori tengono lontani i bolidi dalla squadra e un cercatore, cerca il boccino d’oro e quando uno dei due lo prende la partita termina assegnando 150 punti alla squadra.


Una sera Malfoy sfida Harry in duello e gli da un appuntamento fasullo a mezzanotte volendolo far scoprire dal custode Gazza. Per sfuggirgli Harry, accompagnato da Hermione, Ron e Neville, entra in una stanza in cui un enorme cane a tre teste sta di guardia a una botola. Harry intuisce che li è nascosto quel misterioso pacchetto che Hagrid aveva preso in banca.

La sera di Halloween la cena viene interrotta dal prof Raptor che grida la presenza di un mostro al terzo piano. Ron e Harry vengono a sapere che Hermione è rimasta tutto il giorno a piangere nel bagno li vicino al mostro, si era offesa quando aveva sentito Ron dire che non aveva amici. I due decidono di affrontare il mostro per salvarla e vedono Piton aggirarsi con una gamba ferita nei dintorni.

La stagione del Quidditch inizia con Grifondoro vs Serpeverde. Harry riesce a prendere il boccino nonostante Piton sembrasse lanciargli un malocchio. Hermione incendia gli spalti dove stava seduto risolvendo il problema.

A Natale Ron e Harry sono tra i pochi che non se ne vanno per le vacanze. Harry riceve un misterioso regalo, un mantello dell’invisibilità, un biglietto dice che apparteneva a suo padre.
Harry e Ron lo usano per esplorare la parte proibita della biblioteca, Hagrid si è lasciato sfuggire che il misterioso pacchetto fa parte di un affare che Silente sta sbrigando con un certo Nicolas Flamell.
Una notta Harry esplorando con il mantello addosso la scuola entra in una stanza dove scopre lo specchio delle brame, in cui vede se stesso con la sua famiglia. Harry torna a specchiarsi più volte finché una notte Silente sopraggiunge per dirgli che lo specchio fa vedere quello che desideriamo più profondamente in cuor nostro.

Finite le vacanze Harry si ricorda di aver trovato una volta nelle Cioccorane una figurina di Silente in cui c’era scritto che aveva collaborato con l’alchimista Flamel. L’indizio li porta a trovare il libro giusto, da cui scoprono che Flamel ha fabbricato la pietra filosofale, in grado di trasformare qualsiasi metallo in oro e riprodurre l’elisir di lunga vita. Nella botola allora deve esserci proprio quella pietra.

Nella prossima partita di Quidditch, Grifondoro contro Tassorosso vede Harry prendere il bocconcino dopo solo cinque minuti, concludendo con una vittoria la partita.

Harry vede Piton dirigersi nella foresta proibita, lo segue, si incontra con Raptor. I tre amici pensano che si tratta proprio della pietra filosofale, Piton sta cercando di costringere Raptor ad aiutarlo a rubarla.

Hagrid dice loro che Piton invece ha dato una mano a proteggere la pietra come hanno fatto altri insegnanti. Hagrid poi mostra a Ron, Harry e Hermione Norberto, il suo nuovo drago. Hagrid era sceso al villaggio a bere un po' al pub “Testa di Porco” e l'aveva vinto giocando a carte con uno straniero. Il problema è che i draghi sono illegali e quindi Hagrid sta nascondendo nella sua capanna un drago di contrabbando. I tre aiutano Hagrid a trovare a Norberto un posto migliore facendosi aiutare da Charlie che lo viene a prendere con alcuni amici una notte. Ron è in infermeria per via dei graffi velenosi del drago ma Hermione e Harry vengono beccati da Gazza che li porta dalla McGranitt dove trovano anche Malfoy beccato perchè li stava seguendo e Neville beccato perchè li stava seguendo per avvertirli che Malfoy li seguiva. Per punizione dovranno passare una notte con Hagrid.
Hagrid li porta nella foresta proibita, sta cercando un unicorno ferito. Ne aveva già travato uno morto poco tempo prima. Incontrano tre centauri Conan, Cassandro e Fiorenzo che salva Harry dall’aggressione di una figura nera incappucciata sorpresa a bere il sangue dall’unicorno ormai morto. Fiorenzo spiega che il sangue di unicorno mantiene in vita anche se si è a un passo dalla morte ma per aver ucciso una creatura così pura si vivrà una mezza vita, una vita dannata.

Arriva il periodo degli esami.
Harry capisce che c’è qualcosa di strano, sapendo che Hagrid desiderava avere un drago gli sembra una strana coincidenza che uno straniero gliene aveva ceduto uno. Così i tre amici chiedono ad Hagrid di quell'incontro e lui rivela loro che aveva parlato con lo straniero anche di altri animali, come del suo cane a tre teste e che bastava solo un po' di musica per addormentarlo. Tutti i loro sospetti vengono confermati, sono stati Piton o Voldemort.
Vogliono parlarne a Silente ma scoprono che è stato chiamato a Londra. Decidono di agire e sono costretti ad immobilizzare Neville con un incantesimo quando questo vedendoli sgusciare dal dormitorio di notte li vuole fermare per evitare altri guai.

Tornano alla botola, fanno addormentare Fuffi con il flauto di Hagrid e si calano dentro. Atterrano sul tranello del diavolo, una pianta con tentacoli simili a serpenti alla quale riescono a fuggire accendendo un fuoco. Procedono e raggiungono un portone di legno. È chiuso a chiave e possono aprirlo solo dopo aver preso una delle tante chiavi alate che svolazzavano per la stanza.
Si ritrovano ad un enorme scacchiera, devono iniziare a giocare e far finta di essere pezzi degli scacchi. Ron li guida ed è costretto a lasciarsi “mangiare” affinché possano vincere la partita. Così Ron viene colpito dalla regina e sviene mentre Harry e Hermione procedono e raggiungono un tavolo su cui sono allineate sette bottiglie diverse, su un pezzo di carta c'è la descrizione di una sciarada, con la logica devono scegliere da quale bottiglia bere per attraversare la porta per procedere e quella per retrocedere sulla soglia delle quali si erano sprigionate delle fiamme magiche. Hermione da ad Harry la bottiglia per procedere e lei prende quella per tornare indietro ed aiutare Ron.
Harry si ritrova in una stanza in cui Raptor sta cercando di capire dallo specchio delle brame dove si trova la pietra. Raptor dice ad Harry che era stato lui a volerlo fare cadere dalla scopa durante la prima partita di Quidditch e Piton invece lanciava controincantesimi. Inoltre era stato lui, Raptor a fare entrare a scuola il mostro la notte di Halloween. Piton gli stava dietro perchè aveva sospettato di lui, della sua alleanza con Voldemort. Raptor mette Harry davanti allo specchio, per aiutarlo a trovare la pietra. Harry si vede riflesso, ha la pietra in mano e se la mette in tasca e in quel momento gli si materializza veramente in tasca, ma non dice niente.
Raptor si toglie il turbante e svela che il volto di Voldemort è attaccato alla sua nuca e dice che può prendere forma solo abitando il corpo di qualcuno, per questo vuole l'elisir di lunga vita e quindi la pietra filosofale per crearsi un corpo tutto suo. Quando Raptor aggredisce Harry comincia a torcersi in preda agli spasmi, le sue mani vanno come a fuoco. Raptor non può toccare Harry senza provare un dolore atroce e appena il ragazzo lo capisce lo afferra per un braccio e lo tiene stretto...

Harry si ritrova nell'infermeria del castello, Silente gli dice che ha dormito per tre giorni, che lui era arrivato appena in tempo per salvarlo da Raptor. La pietra è stata distrutta e Voldemort, sconfitto, è andato via, ma non è morto, non essendo veramente vivo è impossibile ucciderlo. Silente non ha paura di pronunciare il suo a differenza di tutti gli altri: “La paura del nome non fa che aumentare la paura della cosa stessa.”
Harry chiede a Silente come mai Raptor si sentiva male ogni volta che lo toccava. Silente gli spiega che un amore potente come quello di una madre lascia il segno, essere stati amati tanto profondamente protegge e Raptor essendo pieno di odio non poteva toccarlo per questa ragione. Silente ammette poi di aver mandato lui il mantello dell’invisibilità, aveva pensato che non potendo impedire loro di indagare aveva preferito fornire un mezzo per farlo meglio. Inoltre Silente svela che Piton era stato una volta salvato dal padre di Harry e non sopportando un tale debito si era impegnato a proteggere Harry come per sdebitarsi. Infine Silente spiega il mistero dello Specchio delle brame e di come Harry avesse trovato la pietra nella sua tasca. Un incantesimo faceva si che soltanto chi avesse voluto trovare la pietra senza volerla usare sarebbe stato capace di prenderla.
Sono poi usciti i risultati degli esami, tutti promossi.
Infine deve essere assegnata la coppa delle case e grazie ai recenti avvenimenti Silente assegna alcuni punti a Grifondoro per la migliore partita a scacchi di Ron, la logica di fronte al fuoco di Hermione, l'eccezionale coraggio di Harry e il coraggio per affrontare gli amici di Neville.
Grifondoro vince così la coppa superando i Serpeverde con gioia anche delle altre case.
Tutti i ragazzi tornano alle loro case per le vacanze estive risalendo sull’espresso di Hogwarts verso Londra.

 

 Scene memorabili:


La fama non è tutto, pag 131
Alohomora, pag 153
Wingardium leviosa, pag 164
Petrificus totalus, pag 257



“aliena”/

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