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martedì 5 giugno 2018

L'eredità di Thuban (La ragazza drago, 1)

L'eredità di Thuban (La ragazza drago, #1)L'eredità di Thuban by Licia Troisi
My rating: 2 of 5 stars

⭐️⭐️ (2/5)

_Opinione_
Ho letto alcune recensioni e mi sono stupita di vedere come questo libro venga definito da molti per ragazzi, per bambini… Che palle. Possibile che bisogna sempre catalogare e classificare, tu leggi questo, tu leggi quello… Ormai con il Web ognuno si legge esattamente quello che vuole perché pensate che i bambini si leggano solo libri in cui c’è scritto questo è per ragazzi? E poi sarebbe davvero noioso se crescendo io non potessi più leggere i libri che vengono definiti per ragazzi. Mi sono anche comprata una Barbie la settimana scorsa. Comunque ho messo solo due stelle non perché non mi sia piaciuto ma perché l’impatto è stato non come mi aspettavo. Forse mi faccio sempre troppe aspettative in senso mi faccio troppi progetti su cose di cui non so nulla e poi quando le esploro rimango non delusa ma sperduta. Secondo me questo libro non è un fantasy ma è una favola, non una favola della buona notte, è una favola che ti fa sognare, non dormire. Adoro come sempre lo stile di scrittura, certe scene sono così concrete che mi sembrava non di esserci ma di essere la protagonista. Ho messo solo due stelle forse perché non sono riuscita ad impersonarmi con Sofia, ritengo che quando uno riesce ad entrare in perfetta sintonia con il personaggio di un libro lo amerà a dismisura. Mi sembra quasi che essendo comunque Sofia piuttosto piccola, non si sia impersonata neanche la scrittrice cosa che invece non era accaduta nel mondo emerso, in cui era proprio chiaro (almeno per me) che Licia si sentiva Nihal, Dubhe e poi anche Adhara. Altra cosa che non mi è piaciuta è il legame con la realtà, non perché siamo a Roma ma perché siamo sulla terra, ecco anche perché non può essere considerato come un fantasy. Quando leggo mi piace estraniarmi completamente da questa realtà. Forse dovrei rileggerlo ma per ora la curiosità di andare avanti è troppa e quindi proseguo. Ultima cosa che ha indebolito la storia un po’ troppo è il fatto che Mattia non sia morto, si è voluto salvarlo e riportarlo a casa per aggiustare tutto ed è proprio anche questo che fa sembrare questa storia una favola in cui i buoni comunque si salvano.

Un’altra cosa che mi è rimasta ostica da leggere nelle recensioni degli altri è il fatto che molti si sono lamentati che Sofia si lamentava. Evidentemente questa gente non ha mai avuto problemi ad adattarsi alla realtà. Ho trovato invece che tutti i pensieri di Sofia erano perfettamente realistici e anzi ammetto che io mi lamento anche di più!
Per questo mi sembra un libro che è stato scritto con in mente un target ben preciso, lo studente delle medie con i problemi come quelli di Sofia, non che sia un male penso che molti ci si possono riconoscere ma secondo me per scrivere un libro non bisogna pensare cosa piace al target ma pensare a quello che si sente poi comunque la realtà del mercato è ben diversa.

_Riassunto dettagliato (spoiler alert)_

Thuban è l’ultimo drago ed è morto nello scontro con Nidhoggr. L lo chiama mio padrone e gli chiede di trasferire la sua anima dentro di sé come già successo per gli ultimi draghi le cui anime sono andate nei corpi di altri uomini. Appena amore, trasferita dunque la sua anima, la città di Draconia che sorgeva lì vicino si stacca dal terreno e sopra una zolla di terra se ne va verso il cielo.


Sofia ha sempre vissuto nell’orfanotrofio di Roma, dove viene trattata con estrema severità dalle suore che lo gestiscono. Non ha amici tra i compagni che la prendono sempre in giro. Un giorno si presenta a lei all’improvviso un professore mezzo tedesco, il signor Schlafen, che dice di aver conosciuto suo padre, la vuole adottare.

Mattia fa le medie e viene bullizzato da tutti per via del suo aspetto paffuto e per i vestiti poveri. Mattia vive solo con la madre e non ha amici. Nida si presenta a lui come una fata e gli dà un congegno meccanico da applicare sul collo con cui potrà diventare bellissimo e amato da tutti.

Georg Schlafen porta Sofia nella sua casa nella periferia di Roma, in mezzo a un bosco vicino al lago Albano. La sua casa è una villa grottesca costruita intorno ad una quercia, oltre a loro vi abita solo il maggiordomo Thomas. La stanza che il professore ha preparato per Sofia le ricorda subito quella città volante che sogna sempre.

Mattia afflitto dal suo aspetto fisico decide di usare il ragno metallico che le ha dato la fata sconosciuta, lo appoggia alla base del collo e questo infilza le zampe nella carne del ragazzo e si estende coprendo tutta la sua colonna vertebrale. Mattia perde i sensi e sviluppa delle ali metalliche, quando si risveglia il suo corpo raggiunge Nida che gli ordina di attaccare l’orfanotrofio dove stava Sofia.

Sofia vive con il professore da due settimane, studia e lo assiste in biblioteca venendo a scoprire che è interessato a storie di draghi e racconti per lei fantasy. Ogni mattina adorano la quercia che sorge al centro la villa e lui comincia a parlargli dell’Albero del Mondo che sostiene il cielo.

Ratatoskr è come Nida, servitori dell’Eterno Serpente, Nidhoggr che li ha creati, instillando nei loro corpi parte del suo spirito. Nida gli dice che il servitore Mattia ha fallito e che non riesce più a percepire la Dormiente (Sofia), forse perché i Custodi la stanno proteggendo. Nidhoggr manda Ratatoskr a indagare.

Il professore porta Sofia ad un piccolo circo vicino al lago e incontrano una giovane acrobata Lidja, che ha un neo sulla fronte uguale a quello che ha Sofia solo che il suo è rosso e quello di Sofia blu. Dopo lo spettacolo il professore invita Lidja a venirli a trovare alla villa. Così Sofia scopre che condividono lo stesso sogno della città bianca e volante e inoltre sono entrambe orfane .
Una notte Sofia esce da sola per andare in riva al lago e viene attaccata da Mattia. Il professore la salva, portandola al sicuro dietro la barriera e poi le spiega che colui che l’ha attaccata era un Assoggettato, che lavorava per le proiezioni terrene di Nidhoggr.

Tremila anni fa l’Albero del Mondo era il custode della natura e la regolava alla perfezione. Aveva cinque draghi, i Draghi della Guardia che lo proteggevano e governavano il mondo facendo in modo che l’uomo vivesse in armonia con la natura. Le viverne erano i custodi delle tenebre, del gelo e della notte. Una delle viverne, Nidhoggr, si ribellò odiando quell’ordine e dando inizio alla lotta tra viverne e draghi. Le viverne assoggettavano gli umani alla propria volontà con innesti metallici che creavano mentre i draghi si erano uniti agli umani in modo amichevole. L’albero fu distrutto e quando la battaglia giunse ad un momento di stallo gli ultimi draghi infusero il proprio spirito nel corpo di alcuni umani.
Lung viveva con i draghi a Draconia e quando Thuban morì si fuse con lui. Thuban prima di morire impose un sigillo affinché Nidhoggr non potesse uscire dalle viscere della terra. Ma il sigillo non è eterno e Nidhoggr può tornare.
Sofia è una diretta discendente di Lung, ha dei poteri che le permettono di far crescere le piante e di avere delle ali e addirittura diventare un drago.
Le emanazione di Nidhoggr creano Assoggettati nutrendosi del loro odio.
L’albero del mondo è volato via con la città, ormai avvizzito non riesce più a proteggere la natura dell’uomo che la sfrutta dimenticandosi i suoi legami con essa.
Il professore discende dai custodi, sacerdoti umani che proteggevano l’albero e che hanno il compito di risvegliare i draconiani. Sofia è dunque una draconiana, il neo che ha sulla fronte è ora diventato una pietra preziosa e rappresenta quella pietra che hanno tutti i draghi sul muso e che Thuban passò a Lung quando si fuse con lui.
Il professore porta Sofia in una parte sotterranea della villa dove conserva un rametto che porta una pietra, e l’ultima parte dell’albero del mondo, i Draconiani dovranno cercare i frutti perduti, ora gemme, e portarli al rametto. Anche Lidja è una Draconiana, in lei vi è il drago Rastaban. Mentre si allenano Sofia percepisce una visione inviata dalla Gemma sul rametto, il primo frutto si trova nel lago.
Con un sottomarino il professore le porta al centro dell’ago, le due ragazze trovano una bolla d’aria che solo loro possono vedere e che racchiude i resti della città, Draconia si trova lì un tempo. Non trovano la gemma ma un ciondolo proprio vicino al sigillo che blocca Nidhoggr sotto terra. Il ciondolo con un raggio luminoso indica a Lidja la via alla gemma di Rastaban. Un Mattia potenziato le ha seguite, le attacca per prendere il ciondolo e portarlo a Nida.
Il ciondolo è la Stella creata dai Draconiani con la linfa dell’albero prima per trovare le gemme e poi per potenziare il sigillo.
Lidja dice a Sofia che la gemma si trova in una villa romana poco lontana da casa del prof. Sofia e Lidja partono di nascosto per recuperarla quando il professore voleva invece che aspettassero almeno tre giorni per recuperare le forze. Raggiunta la villa trovano Nida e Mattia già sul posto. Sofia prende la gemma e se ne va inseguita da Mattia mentre Lidja cerca di bloccare Nida che la sconfigge. Sofia sfugge a Mattia grazie suo potere che le permette di far crescere le piante a piacimento.
Il professore ritrova Sofia e ben presto trovano sulla riva del lago Mattia, in fin di vita. Quando Sofia si avvicina lui ha una visione ed è come se Nidhoggr parlasse con Thuban: avevano preso Lidja e se la rivolevano avrebbero dovuto cedere loro la gemma, una settimana di tempo. Il professore riesce a curare Mattia e lo restituiscono alla sua famiglia, i poteri del rametto l’hanno curato cancellandoli ogni ricordo.
Sofia si presenta allo scambio e cede a una borsa che però è un tranello, hanno rivestito una palla dottore con la resina della gemma, ingannando Nida Che subirà le ire del suo padrone Nidhoggr.
Lidja era stata assoggettata e Sofia, connessa finalmente con il drago in se, combatte contro di lei per liberarla dagli innesti e portarla al sicuro dal professore.
La battaglia è vinta ma il sigillo di Nidhoggr si sta indebolendo sempre di più. Un frutto è stato recuperato ma la guerra è vicina.

“aliena”/

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