我须是很坚强


Pagine

giovedì 25 ottobre 2018

Pet Sematary - Reensione

 

 

Pet Sematary


Titolo originale: Pet Sematary
Autore: Stephen King
Prima edizione originale: 14 Novembre 1983
Prima edizione italiana:  1983
Lingua originale: inglese

 

 

Riassunto

 

Il terreno del cuore di un uomo è più roccioso.

 

1983

 

Louis Creed e la moglie Rachel con i figli Eileen, 5 anni, e Gage, infante, si trasferiscono da Chicago nel Maine portandosi nel lungo viaggio in macchina anche il gatto Church.
Louis aveva perso il padre a tre anni e aveva conosciuto quell’uomo che lo avrebbe come sostituto quando arrivarono in quella casa di Ludlow. La casa era stata scelta in base alla necessità di Louis, un dottore, di arrivare al suo posto di lavoro all’università del Maine come capo dei servizi medici. 

La loro nuova casa sorgeva nei pressi di un bosco, un territorio che secondo l’agente immobiliare non sarebbe stato adibito a nuove costruzioni per molto tempo dato che i nativi Micmac lo reclamavano.
Mentre Luis cercava la chiave della casa senza trovarla il piccolo Gage piange per esser stato punto da una vespa. Proprio in quel momento arriva Judson Crandall, un uomo di 83 anni, gagliardo e in forma che Louis avrebbe poi desiderato avere come padre. Judson sembra sapere esattamente cosa fare per farlo star meglio Cage e infatti gli toglie il pungiglione con destrezza. Jud dice di avere lui stesso una copia delle chiavi di quella casa in quanto i precedenti inquilini i Cleveland erano loro amici e gliele avevano lasciate. Nel frattempo arriva il camion dei traslochi.

Dopo cena Louis attraversa la statale 15 che separa le due case e va sulla veranda di Jud. Jud è sempre vissuto lì con sua moglie Norma, gli spiega come quella strada sempre percorsa da camion sia piuttosto pericolosa e nel tempo abbia ucciso molti animali domestici. Proprio per quel motivo i bambini avevano allestito un piccolo cimitero degli animali che si poteva raggiungere percorrendo il sentiero che si inoltrava nel bosco proprio vicino a casa di Louis, nella sua proprietà. Luis si sente subito in sintonia con Jude.

Passano due settimane, Louis ha cominciato il suo lavoro all'infermeria dell'università e Ellie va per la prima volta alla scuola materna con il pulmino. Tutte le sere Louis va sulla veranda a bere una birra con Jud, conosce anche sua moglie Norma e la trovo deliziosa. Anche Norma e Rachel hanno fatto amicizia scambiandosi delle ricette. Quando Ellie torna dal suo primo giorno di scuola e Louis sta portando il piccolo a dormire ha uno strano presentimento, un brivido che gli fa ripensare alla sala d’esposizione di suo zio Carl, il fratello di suo padre che era un impresario di pompe funebri.

Alla fine della seconda settimana di settembre, conclusasi la prima settimana di scuola di Ellie, i Creed sono tutti sul prato quando Jud attraversa la strada e li raggiunge e propone loro di andare a vedere il cimitero degli animali. Si incamminano tutti seguendo il sentiero che sale inizialmente portandoli in cima alla collina dalla quale possono ammirare tutto il paesaggio circostante, si vede anche Derry in lontananza. Scendendo dalla collina si inoltrano nel bosco, Jud avvisa Ellie che non avrebbe mai dovuto lasciare il sentiero altrimenti si sarebbe persa e probabilmente ritrovata in territorio indiano. Ben presto c’è un’altra salita, la seconda collina sulla cima della quale c'è una radura naturale che ospita il cimitero degli animali. Rachel si sentiva a disagio, sua sorella Zelda era morta molto giovane e non riusciva ad affrontare bene la morte. Invece Ellie era completamente rapita da quel luogo in cui lapidi di tutti tipi, molte scolorite ma tutte erano disposte in cerchi concentrici. Un ammasso di alberi morti impediva a chiunque di proseguire lungo il sentiero come a voler sbarrare la strada agli estranei verso il territorio indiano. Osservando le date di morte dei vari animali sepolti arrivando a tre cerchi concentrici prima del centro e Jud mostra una lapide, nel 1914 aveva sepolto lì il suo cane. Quindi era un cimitero di vecchia data che veniva tuttora conservato con cura dai bambini del villaggio senza che nessuno li obbligasse. Jud spiega che quello è un terreno sassoso, tanto da sembrare fatto apposta per seppellire cadaveri invece che far crescere piante.


Il giorno dopo, una domenica mattina, Ellie va dal padre disperata, il cimitero gli ha fatto venire in mente la morte degli animali ed è preoccupata per il suo gatto tanto che si metta addirittura a piangere. Inutilmente Louis la rassicura che il suo Church sta benissimo, è giovane e sano. Rachel preoccupata sopraggiunge e osserva la scena. Lou porta la figlia a letto e si era addormentata, anche se era appena mattina, aveva dormito poco la notte precedente tormentata da quello che aveva visto nel bosco. Rachel in cucina sta preparando un dolce ma è sconvolta, come la figlia, non vuole che Ellie vada di nuovo in quel cimitero. Louis invece pensa che sia del tutto normale che la figlia abbia abbia avuto quella reazione, essendosi confrontata con la morte per la prima volta. Finiscono col litigare e Rachel se ne va dicendo che non c’è niente di naturale della morte, Lou non sa se dire qualcos’altro dato che lui in qualità di dottore aveva sempre considerato la morte come la nascita del tutto naturali.


Quella sera sulla veranda di Jud sembra quasi che lui e Norma sapevano già cosa stava succedendo ai Creed, avevano intuito che Kelly se l’era presa a male per aver visitato il cimitero. Parlare con loro distoglie Louis dalla litigata con Rachel. Tornato a casa si convince finalmente di fissare un appuntamento con il veterinario per sterilizzare il loro gatto, cosa che aveva sempre voluto evitare convinto che sarebbe stato ingiusto nei confronti del gatto.
Questa sua decisione pone fine alle ostilità tra lui e Rachel. Il giorno dopo, lunedì, Louis comincia la sua nuova vita lavorativa all’infermeria dell’Università del Maine più sereno.

Componenti dell'infermeria:
Steve Stephen Masterton assistente
Joan Charlton capoinfermiera
Richard Irving capo della sicurezza 
Nancy Bailings infermiera di notte
Surrendra Hardu, medico di notte
Judy e Carla inservienti 

Ben presto alcuni ragazzi entrano con un ragazzo morente, lo stanno portando con una coperta a mo' di barella e lo lasciano lì. Il ragazzo ha il cranio sfondato, sta sanguinando copiosamente. Louis sa già che sta per morire ma gli sta vicino, mentre gli altri si allontanano per gestire la situazione e tutta la gente che sta accorrendo. Solo Louis quindi lo sente dirgli che il cimitero degli animali, non è il vero cimitero. Poi chiamando Louis per nome gli dice che l’indiano gli portava da mangiare. Poco dopo muore. Era Victor Pascow, faceva jogging quando un'auto l’ha investito.

Quella notte Louis sogna di ritrovarsi Victor nella sua stanza che lo chiama e gli dice di seguirlo. Dapprima pensa che si tratti proprio di un sogno ma poi sembra tutto così reale che comincia dubitarne. Victor lo guida al cimitero degli animali, percorrono tutto il sentiero e tra le lapidi Victor indica lquella di un gatto, Smucky, e poi gli fa vedere come la barriera formata dai tronchi ammucchiati sia diventata in realtà un agglomerato di ossa umane e animali che si mescolavano e si muovevano. Victor dice che la barriera non deve essere alterata e aggiunge che li in quel cimitero c’era un grande potere antico e inquieto. Poi gli preannuncia che la sua distruzione e quella della sua famiglia sono imminenti.

Louis si sveglia nel suo letto e si rincuora, sembra proprio che sia stato solo un brutto sogno ma quando sta per scendere al piano di sotto a fare colazione si accorge che i suoi piedi sono pieni di aghi di pino e sono sporchi di fango, e allo stesso modo era ridotto il lenzuolo. La sua realtà gli viene meno e comincia a farsi prendere dal panico ma non vuole che Rachel si accorga di niente e così toglie le lenzuola e le metti nella cesta della biancheria da lavare. Se ne sarebbe occupata Missy Dandridge, la loro vicina che ogni cinque giorni si occupava di sistemare la casa e di fare il bucato. Louis cerca di mantenere un aspetto di normalità, fa colazione e poi va a lavoro.

Al lavoro incontra Surrendra Hardu, il medico indiano che si era occupato di fare il turno di notte. Durante quella giornata cerca di razionalizzare e telefona all’ospedale, l'EMMC (Eastern Maine Medical Center). L'autopsia di Victor è già stata fatta e il suo cadavere è stato mandato ai genitori. Louis sta cominciando a pensare che si tratti di sonnanbulismo, evidentemente era stato solo un episodio sporadico.
Quella sera dopo cena decide di fare due passi e ritorna al cimitero. Guarda la lapide del gatto Smucky che era rimasta spostata dopo che l’aveva toccata quella notte, nessun dubbio era stato lì. Osserva la catasta di legna, il bosco ai due lati è completamente impenetrabile, quella è l'unica via chiusa per proseguire lungo il sentiero. Senza volerlo si ritrova ad arrampicarsi sui rami ammucchiati ma poi si ferma e torna giù. Gli era sembrato di vedere dall’altra parte il sentiero continuare e proseguire nel bosco.
Il giorno dopo si sveglia, non è successo niente la notte, Victor non è arrivato ed è tutto normale.


Passano le settimane, arriva e se ne va a la primavera indiana, a casa dei Creed va tutto bene, Louis e Rachel vanno d’accordo e anche al lavoro tutto fila liscio, si occupa dell’infermeria in modo impeccabile. Quasi tutte le sere lui e Jud sono sulla veranda, Louis adora sentirlo racontare dei tempi passati. A volte li raggiungono anche le loro mogli. Arriva l’autunno e ben presto è la notte di Halloween, la sera del dolcetto o scherzetto e Ellie, vestita da strega, comincia il suo giro proprio da casa di Jud. Bussano alla porta dei Crandall anche due suoi compagni di classe i Buddinger vestiti da fantasmi. I bambini stanno raccogliendo i dolci che Norma aveva preparato per loro, Louis e Jud appartati stanno parlando, Jud è preoccupato, l’artrite di Norma sta peggiorando ma lei non vuole più andare dal dottore per paura di ritrovarsi malata. Proprio in quel momento Norma cade a terra, ha un attacco di cuore. Louis riesce a prestarle le prime fondamentali cure, mentre Jud va da Rachel e lei chiama l’ambulanza. Norma si salva e con grande sorpresa di Louis Ellie non è per niente sconvolta, pensa che sia del tutto naturale che prima o poi Norma, in quanto anziana, sarebbe morta.
Quella notte una folata di vento gelido sveglio Louis che sente dei passi sulle scale, pensa si tratti di Victor ma poi non trova nessuno.

La neve arriva poco prima del giorno del ringraziamento, Rachel e i bambini partono per Chicago, vanno dai genitori di lei. Louis preferisce non andare, i rapporti con il suocero sono sempre stati tesi e ancora lo erano. Non aveva mai detto a Rachel come suo padre gli aveva aperto il libretto degli assegni davanti alla faccia chiedendo quanto voleva per lasciare sua figlia, l’avevano sempre considerato indegno di lei, sia lui che sua moglie. Dopo averli guardati partire quella sera Louis va dai Crandall, è ormai troppo freddo per stare sulla veranda allora bevono qualcosa insieme in cucina. Norma è tornata dall’ospedale, sta molto meglio. Jud racconta come 200 anni prima gli indiani Micmac avevano impedito lo sbarco degli inglesi, tuttora gli impresari erano infatti impauriti da loro.


Il giorno del ringraziamento Louis va a pranzo da Jud e Norma poi nel tardo pomeriggio se ne torna casa, si distende con l'idea di dormire alcuni minuti ma viene svegliato dal telefono, a tramonto inoltrato. È il Jud, c’è un gatto morto nel suo giardino e teme si tratti proprio di Church. Louis va a vedere, munito di busta, e in effetti è proprio il suo gatto. Preoccupato da come l'avrebbe presa Rachel pensa che l’avrebbe seppellito senza una lapide al cimitero degli animali e avrebbe detto a sua figlia che se n’era andato. Lo dice a Jud che entra in casa per prendere una torcia e una pala. Era ormai notte, il sole era tramontato e Louis non pensava certo di seppellirlo in quel momento ma Jud lo convince. Percorrono il sentiero e raggiungono il cimitero degli animali. Stranamente Louis si sente bene, come non si era mai sentito da anni anche in quel momento in cui stava per seppellire il gatto di sua figlia. Lo dice a Jud che annuisce, risponde che è normale, quel posto ha strani effetti. Poi Jud si dirige verso la catasta di alberi morti, Louis ricorda il sogno in cui Victor gli diceva che quella catasta non poteva essere superata. Jud però va leggermente a sinistra e comincia salire con facilità, lo incita a seguirlo, di lasciarsi andare, sarebbe stato più semplice di quello che credeva. Effettivamente con inaspettata facilità si ritrovano dall’altra parte e proseguono a camminare. Jud preannuncia  altri 5-6 km da percorrere. C’è il bosco ai lati del sentiero e sembra più diradato, vanno in discesa. In fondo Jud lo avverte di prestare attenzione, sono arrivati alla palude del piccolo dio, sabbie mobili. Jud gli dice di non prestare attenzione a quello che avrebbe visto e sentito. Uno strato di nebbia copre i piedi dei due mentre avanzano nel bosco. Louis sente degli strani versi e una presenza di qualcosa, forse un orso pensa, ma prosegue perché Jud gli dice di non preoccuparsi.

Arrivano a dei gradini di pietra, li salgono, sono 45 e li portano ad un altipiano. Jud racconta che si tratta in verità di una collina che era stata resa piatta alla sommità proprio dagli indiani Micmac, nessuno sa come abbiano potuto fare. Proseguono altri 25 m e tra gli alberi ci sono alcune lapidi fatte con cumuli di pietre. Quello era un antico cimitero Micmac, uomini e persone erano seppelliti insieme.
Jud dice che erano 12 anni che non veniva più lassù, poi ammette che Louis doveva fare tutto da solo, avrebbe dovuto scavare la fossa per quel gatto che aveva trasportato con tanta fatica, perchè era suo. Louis si mette a scavare, fa una fatica tremenda perché il terreno è pieno di sassi. Scava e lo seppellisce e poi prepara anche il cumulo di pietre. 
Tornano indietro e Louis cerca di fare alcune domande a Jud che però risponde in modo evasivo, dice che aveva sentito dell’esistenza di quel cimitero da uno del paese e poi c’era andato per seppellire lì il suo cane morto quando avevo 10 anni per un'infezione a causa di una ferita da filo spinato. Louis sente che c’è qualcosa che non va in quella confessione, ma non dice niente. Tornoto a casa, non fa in tempo a rispondere alla chiamata di Rachel. Cena e se ne va a letto. Quando si sveglia nella notte per andare in bagno finalmente capisce cos’è che non andava in quello che aveva detto Jud. L'estate precedente quando li aveva portati tutte e quattro al cimitero aveva detto che a 14 anni aveva seppellito il suo cane morto di vecchiaia proprio li e aveva mostrato anche la lapide. Poco fa invece gli aveva detto che il suo cane era morto quando aveva 10 anni per un’infezione. Louis si chiede se l’errore di Jud sia dovuto solo alla sua senilità…

La mattina dopo Rachel chiama a casa e riesce a parlare con Louis, poi gli passa sua figlia e si ritrova senza neanche pensarci ad attuare il suo piano, le dici che il gatto la sera precedente stava bene, l’avevo poi messo fuori e quella mattina ancora non l’aveva rivisto. Quando Louis va a casa di Jud trova un biglietto sulla porta scritto da: era andato a fare compere con Norma e sarebbero ritornati nel pomeriggio. Poi gli consiglia di non dire niente ad Ellie ne a nessun altro perché quel cimitero lo conoscevano tutti ma a nessuno del paese avrebbe fatto piacere che un estraneo ci fosse andato. Erano superstizioni vecchie di 300 anni ma erano ancora vive tra la gente del paese. Inoltre gli scrive che non avrebbe dovuto dire neanche a Norma quello che avevano fatto la sera precedente.

Poco più tardi mentre Louis sta lavorando in garage Church si ripresenta. Louis non rimane sorpreso come dovrebbe perché era come se se lo aspettasse, come se quella fosse una logica conseguenza di quello che aveva fatto. Prende subito in braccio il gatto ma lo sento diverso, i suoi occhi sono torbidi, il pelo sembra viscido e ha attaccato ancora un pezzo della busta di plastica con la quale era stato sepolto. Gli dà da mangiare e poi si allontana a fare un bagno come a volersi purificare da quel contatto. Il gatto lo raggiunge e sale sul water ma quando scende è come se avesse perso un po’ dell'eleganza dei gatti, sembra un pò maldestro, come se fosse un po’ più stupido. Louis decide di andare all’università accettando l’invito di Steve per giocare a racketball. La sera dopo si ritrova con Jud, vanno a cena fuori e poi si siedono in cucina a casa di Jud a bere una birra. Norma mostra un’abilità nel cucire molto buona, la sua artrite sembra non esserci più. Dopo che Norma se be va a dormire Jud comincia a raccontare: nel 1910 il suo cane Spot era morto per la prima volta. Si era ferito con del filo spinato, aveva preso infezione e sarebbe morto presto quando il padre gli ha sparato. A Ludlow c'era un certo Stanny B., un ubriacone il cui nonno era stato un commerciante di pelli, commerciava direttamente con indiani Micmac ai quali raccontava storie cristiane essendo lui religioso e asseriva che gli indiani apprezzassero molto le sue storie, pensava che la loro magia funzionava proprio perché erano in qualche modo legati al mondo cristiano. Stanny aveva saputo di questo cimitero dal nonno a cui proprio gli indiani lo avevano mostrato. Era un cimitero che loro avevano abbandonato perché uno spirito che chiamavano Wendigo lo aveva infettato. C’era della povertà in quel periodo che aveva toccato anche le popolazioni native e non essendoci da mangiare si dice che anche Micmac fossero stati costretti a cannibalismo. La leggenda vuole che se il Wendigo ti tocca ti ispira al cannibalismo e proprio in quel cimitero avevano seppellito le ossa di coloro che avevano dovuto mangiare ed era per questo che poi non l'avevano più usato.
Mentre piccolo il Jud piangeva per la morte del cane passa l’ubriacone Stanny che gli offre il suo aiuto, avrebbe solo dovuto portare il cane fino al cimitero degli animali e poi lasciarlo lì, lui sarebbe venuto a prenderlo a mezzanotte per mostrargli cosa fare. All’una passata Stanny va a prendere Jud, recuperano il cane lasciato al cimitero e oltrepassano la catasta di legna. Vanno oltre la palude, salgono i gradini e Jud seppellisce il suo cane. Poi tornano a casa. Il giorno dopo Spot si presenta a casa, ma la madre di Jud ne ha paura, non vuole toccarlo. Jud lo lava e nota subito che il cane è diverso dal solito, aveva sempre fatto tante storie per fare il bagno ma ora se ne stava buono. Quando Spot gli passa la lingua sulla faccia con affetto Jud la sente fredda, il cane è lo stesso ma è diverso. Quando il padre torna non è sorpreso perché conosceva quella storia e ne parla chiaramente con suo figlio. 
Jud dice a Louis che comunque Spot non era mai stato un cane cattivo, ne prima ne dopo. C’era però stato un altro caso, Lester aveva seppellito il suo toro ed era tornato ma era diventato così aggressivo che fu costretto ad abbatterlo due giorni dopo. Lester poi aveva portato lassù Linda Lavesque, una signora di Ludlow,  a seppellire il cane e anche questo era tornato ma non aveva mai fatto male a nessuno. Louis si sta chiedendo come mai Jud  gli abbia mostrato il cimitero. 
Per quanto cerchi una spiegazione più nobile Jud dice che l’ha fatto perché se lo sentiva, così come le Lester aveva portato la signora Lavesque quando le era morto il cane  anche se il tuo toro era tornato più cattivo. Il cimitero è un segreto che si condivide perché se ne sente la necessità. Louis penso di capire e poi concluso il racconto chiede se è mai stata seppellita lassù una persona. Jud rimane scandalizzato dalla domanda e risponde che no, non è mai stato fatto. Louis ha come il presentimento che stesse mentendo. 


Quando tornano Rachel e i bambini da Chicago Louis osserva attentamente come Ellie reagisce al gatto: l’abbraccio ma poi dice al padre che ha uno strano odore, che puzza. Allora Louis lo mette fuori. Da quando era tornato, Church  aveva già ucciso due topi cosa che non succedeva prima. Cage è tornato con un bel virus e stava anche per morire soffocato nel vomito durante la notte ma Louis era riuscito a salvarlo. Poi Ellie lo aveva chiamato, nonostante aveva messo fuori il gatto se lo era ritrovato in camera di sua figlia che gli chiedeva se poteva toglierlo dato che continuava ad avere quello strano odore.

Passato il virus, Cage prende la bronchite che passa a Rachel e Ellie ma non a Louis. Si sta avvicinando natale, e all’università si moltiplicano i casi di influenza ma Louis ha sempre la situazione sotto controllo. Nel frattempo a casa Louis ricomincia ad riabituarsi al gatto anche se aveva scoperto che non faceva più le fusa mentre prima era una sua grande qualità. Ellie non ci vuole dormire più anche se se ne prendeva cura sempre con amore. Louis si abitua di nuovo anche a prenderlo in braccio e a tenere nascoste tutti i topi che uccide. Proprio la sera di Natale dopo che Louis e Rachel hanno predisposto sotto l'albero i regali per i figli mentre Louis sta mettendo fuori Church trova un corvo morto sullo zerbino e appena lo vede il gatto si mette a mangiarlo. Ritornando Church aveva un senso di caccia molto più forte.

Il giorno di Capodanno i Crandall vanno dai Creed per festeggiare ma se ne vanno presto, Norma non sembra avere un aspetto molto salutare. Dopo le vacanze natalizie Louis torna all’università a fine gennaio ed è sommerso da molto lavoro, altri casi di influenza. Dopo un'ondata di scirocco arriva una nevicata.  
A febbraio Rachel chiama Louis sul lavoro, sta piangendo, Jud ha bussato alla loro porta per annunciare che Norma è morta.
Louis va a trovare Jud e bevono insieme, lo conforta e lo ascolta parlare di lei senza però perdere la lucidità. Jud organizza il funerale e psi occupa di tutto chiamando le pompe funebri.
Quella sera Ellie chiede al padre se esiste un paradiso, le sue idee erano confuse in quanto i genitori non parlavano mai di religione, non essendo praticanti. Louis le risponde che crede che ci sia un posto in cui molto probabilmente tutti vanno. Ellie poi afferma che ormai sarebbe stata capace di prendere con filosofia anche la morte del suo gatto. 
Più tardi Rachel si sfoga con suo marito, la sua antica paura della morte è nata dalla tragedia di sua sorella di due anni più grande che morì di meningite. Ed è proprio per questo che non riesce a parlare di morte, per questa sua sorella morta troppo presto.


Nel 1965 Rachel aveva 8 anni e le condizioni di salute di sua sorella Zelda che ne 10 anni, erano gravissime, la meningite l'aveva trasformata in una specie di mostro bisognosa di cure continue, non si alzava più dal letto, aveva un aspetto orribile in più aveva cominciato a trattare sia genitori che la sorella in malo modo, bagnando di proposito il letto, smettendo di rispettarli. Così che quella casa era diventata un inferno non solo per Zelda che stava per morire ma anche per i genitori che se ne vergognavano e per la sorella. Il 14 aprile durante la pasqua ebraica i genitori se ne erano andati a far visita a degli amici quando Zelda affronta la sua crisi finale che la porterà alla morte, Rachel cercò di salvarla senza riuscirci. Racconta tutto questo a Louis che poi le dà un calmante e finalmente comprende tutto quello che la tormentava e che gli avrebbe impedito di partecipare al funerale di Norma.

Louis va al funerale di Norma solo con Ellie poi insieme al fratello di Norma e a due nipoti che facevano parte del ramo della famiglia del fratello di Jud porta la bara al carro funebre. Non sarebbe stata sepolta subito ma in primavera al cimitero di Mount Hill. Tornando a casa Ellie piange ma poi si riprende subito. Rachel lo informa che mentre erano via Church aveva portato un topo morto.
Passa il compleanno di Ellie che compie sei anni poi passo marzo e con esso anche l’epidemia di influenza, arriva la primavera.

Louis si ricorderà di quel sabato 24 marzo 84 come l’ultimo giorno felice della sua vita, nessun giorno spiccava più di quello nelle sette settimane che seguirono dopo le quali succedessero cose spaventose. Ellie con Rachel e Jud vanno a fare spesa e Louis rimane da solo a casa con suo figlio e alo porta a far volare l’aquilone proprio fuori casa. Era stato un momento magico per lui e anche per Gage al quale rimanevano solo due mesi di vita ormai. La sera quando lo metto a letto si accorge che nel suo ripostiglio c’è Church. Lo vuole mandare via ma questo gli soffia aggressivo così lo scaccia gettandogli addosso un trenino di plastica. Ancora una volta non dice niente a Rachel ma chiude ripostiglio a chiave.

 

 

————- seconda parte ————-


Il 17 maggio c’è il funerale di Gage. 
Il sabato precedente (il 12) giocando a sfuggire ai genitori Gage era arrivato alla strada ed era stato investito da un camion che l’aveva falciato via, trascinandolo per 100 m. Louis si era occupato di tutto anche du scegliere la bara accompagnato da Jud.

Durante la veglia mattutina il giorno prima del funeral Louis aveva accolto una trentina di persone che erano venute a far visita alla salma. Il collega di Louis, Steve era rimasto a casa a prendersi cura di Rachel e Ellie. Louis si era sorbito tutte le frasi di circostanza facendo firmare a tutto un registro delle presenze che sarebbe rimasto a loro.

Dopo la veglia mattutina Louis, Steve, Rachel e Jud vanno a pranzo fuori senza comunque riuscire a mangiare quasi niente. Quando Rachel ha una crisi di sconforto tutti si aspettano che Louis a confortarla ma lui non ce la fa, da la colpa a Church, l’aveva voluto e ora si era ritrovato a dover nascondere tutti i cadaveri delle sue prede.

Durante la veglia pomeridiana arrivano i suoceri, Irwing e Dory Goldman. Quando erano arrivati davanti alla bara Louis pensava di potersi riappacificare, sanare i vecchi rancori invece Irwing gli da tutta la colpa della morte del nipote. Louis gli da un pugno e il suocero reagisce, lo colpisce e lo atterra colpendolo molto più forte. Nel frattempo Rachel, rimasta indietro con la madre, si mette a piangere e perde il controllo. Nella colluttazione cade anche la barra che per fortuna non si apre. 

Quella sera Ellie dice al padre che vorrebbe che Dio riportasse indietro Gage proprio come ha fatto con quel Lazzaro di cui le aveva parlato la maestra alla scuola domenicale.

Rimasto l’unico sveglio in casa Louis si prepara ad ubriacarsi, prende svariate lattine di birra e comincia a bere. Church è lì con lui ma si tiene a debita distanza, ultimamente Louis gli aveva sferrato qualche calcio e lui era più sospettoso. Ormai ubriaco Louis affronta quel pensiero che gli stava già ronzando in testa: portare Gage al cimitero dei Micmac. Ripensa a tutto quello che gli ha detto Jud, l’unico caso negativo era stato quel toro che si era incattivito, ma il resto era andato tutto bene. Certo Church non era più un gatto, sembrava un gatto ma non lo era, e se Gage fosse diventato la versione umana di Church? I pensieri gli vengono interrotti da Jud che bussa alla sua porta, è mezzanotte passata, il giorno dopo ci sarebbe stato il funerale.

Jud dice che sa benissimo quello che gli sta passando per la testa e nonostante Louis neghi poi è costretto ad annuire, entrambi sanno quello che Louis aveva in mente. Jud dice che quando gli aveva chiesto se una persona era stata mai seppellita lassù aveva mentito perché non era necessario che lo sapesse in quel momento, invece era ora necessario che fosse informato di certi fatti, ammette che sa solo una storia ma ciò non esclude che molte altre persone fossero state seppellite lassù. Comincia a raccontare.

Il 15 luglio 1945 Timmy Baterman, di Ludlow,  era stato ucciso in guerra in Italia e la sua salma era stata riportata al padre Billy che disperato lo aveva seppellito il 22 luglio. Alcuni giorni dopo viene visto camminare su e giù per la strada dalla postina che non ne parlerà più con nessuno se non in fin di vita. Timmy ritornato non faceva altro che camminare su e giù per la strada e cominciano ben presto a spargersi le voci sul suo fatto tanto che arriva anche al governo la notizia di quel Timmy ucciso in guerra che però se ne va in giro per Ludlow cosicché militari vogliono sapere chi è stato seppellito nella sua bara.
Jud ne parla con George Anderson, ufficiale postale, Hannibal Benson, consigliere comunale, e Alan Purinton, capo dei pompieri. Decidono di andare a parlare con il padre di Timmy, Bill. Entrano in casa e li trovano tutti e due seduti in giardino. Billy ammette che non era giusto che suo figlio fosse morto così e quindi se lo era ripreso. Timmy sembra uno zombie, comincia a parlare ai quattro e dimostra di sapere segreti che in realtà non avrebbe dovuto sapere e li elenca uno dopo l'altro: Jud andava in un bordello, Hannibal aveva commesso delle scorrettezze sul lavoro (appropriazione indebita) la moglie di Alan lo tradiva con il suo capo al negozio, George aveva un paio di nipoti che non aspettano altro che lui morisse per intascarsi l'eredità ignari che quel gruzzolo che agognavano George lo aveva già speso tutto.
Alan picchiò la moglie costringendola ad andarsene per sempre, Hannibal fu licenziato. Jud non sa se George lasciò qualcosa ai nipoti quando morì nel 50. Lui non disse mai niente delle sue uscite per bordelli a Norma, ma ammise a Louis che era tutto vero.
La storia finisce con un incendio, un incendio doloso alla casa di Bill che però aveva già ucciso suo figlio e si era sparato. 

Secondo Jud quel posto ha una potenza che cambia in varie fasi, è stato più potente prima e lo sta per diventare ora. Jude pensa che quel posto abbia fatto morire Gage per arrivare a Louis, e vuole arrivare a Louis proprio perché Jud gli ha mostrato quel posto. Quindi Jud pensa sia colpa sua se Gage è morto. Secondo Louis sono tutte farneticazioni ma promette all’amico di non pensare più a quello che gli stava frullando nella sua testa, mentendo.

Alle due del pomeriggio del 17 maggio inizia il funerale per Gage che viene seppellito a Pleasentview, durante la cerimonia Louis nota nascosta una ruspa che avrebbero usato per sistemare una volta andati via tutti. Nel pomeriggio, dalle tre alle sei poi a casa dei Creed c’è il rituale del cibo portato da tutti i conoscenti. Quando la casa è ormai vuota, Rachel ha preso un Valium per tranquillarsi, Ellie se ne sta da sola a guardare la tv con la foto di Gage mano e Louis dice di voler uscire a prendere una pizza. La verità era che era stato tutto il pomeriggio a pensare in modo pratico (anche se lo definiva accademico) a come poter riesumare una bara. Ordina una pizza nella pizzeria più vicina al cimitero anche se gli detto che avrebbe dovuto aspettare ben tre quarti d’ora.

Louis va cimitero riesce ad entrare senza farsi vedere, ormai si è fatto notte. Si mette davanti alla tomba di suo figlio che non è ancora stata richiusa, la terra fresca e malleabile e proprio lì. Ripensa a tutto quello che gli ho raccontato Jude, di tutte le cose andate bene e quelle andate male poi ripenso come i dato la spirale secondo la quale si erano esposte tutte le tombe al cimitero degli animali e lo disegna con dito sulla terra della tomba di che. La cancella e se ne va, ormai ho deciso. Va a prendere la pizza da mia e poi torno a casa. Dice a Rachel Che pensa che dovrebbe andarsene con Elli a Chicago, prendere l’aereo e accompagnarmi a casa e rimanere da loro alcuni giorni, lui le avrebbe raggiunte in seguito. Lui se sa che non avremmo potuto fare quello che voleva fare con sua figlia e sua moglie tra i piedi. Rachel è sospettosa, pensa veramente che Louis se le voglio togliere di torno poi mi racconta un fatto strano: l’autista del camion che avevo ucciso cage aveva cercato di suicidarsi. Circolavano voci poi che diceva che non ero ubriaco ne fatto ma giunto nei pressi dell’Usl of aveva avuto come l’istinto di premere l’acceleratore, come se fosse stato qualcosa dall’esterno che glielo diceva. Ecco che lui se si rimette a pensare al potere di quel posto che gli aveva annunciato Jude. Potere che sembra aver garantito a Rachel e Ellie due posti prenotati all’ultimo minuto nel volo verso Chicago. Dopo che Rachelavviso ai suoi genitori che sarebbero partiti con loro il Wing telefono ti vuole parlare con Louis, sì scusa, sì scusa per tutto quello che è successo nella camera mortuaria. Louis fa buon viso a cattivo gioco ma è ancora convinto di fare quello che deve fare. Rachel preparo i bagagli e gli chiedi di nuovo perché vuole che loro due se ne vadano. Poi gli dici perché Elli lo ha sognato morto e lei stava sognando di nuovo sua sorella Zelda. Quando cage aveva nove mesi aveva rischiato di essere idrocefalo ma era tutto andato per il meglio e luce si chiede se fosse sopravvissuto proprio per morire davanti a quel camion. 


Dopo aver visto partire Rachel ed Ellie con i suoi suoceri Louis va a comprare tutto l’occorrente per riesumare suo figlio: pala, vanga, piccone, torcia, fune, baule. Poi invece di passare a casa temendo che Jud avrebbe potuto vedere quello che aveva preparato e lasciato in macchina si ferma in un motel vicino al cimitero e aspetta che si faccia buio.

Il piano di Louis è di aspettare che Gage ritorni e poi valutare le sue condizioni: se fosse stato un mostro e non più suo figlio l’avrebbe ucciso senza problemi altrimenti se fosse ritornato il piccolo Gage o forse anche solo un po’ ritardato l’avrebbe preso e se ne sarebbe andato in Florida dove avrebbe chiamato Rachel e gli avrebbe detto di raggiungerli.


Ellie sta avendo dei terribili incubi, la sera precedente aveva sognato che nella culla di Gage trovava della terra. All’aeroporto racconta poi alla madre che ha segnato un certo Victor Pascow che le diceva di essere stato mandato per avvertire, ma non poteva interferire, era vicino a Louis in quanto era presente nel momento in cui la sua anima si era disincarnata. Rachel comincia a preoccuparsi, comincia a pensare che Louis le abbiamo andate via per potersi suicidare. Telefona a casa, non riceve risposta, telefona all’infermeria ma Louis non è li poi telefona al Jud. Appena Jud sente come stanno le cose, con loro lontane e Louis raggiungibile chiede a Rachel di raccontarle il sogno di Ellie che ammette di non ricordarsi se il sogno riguardava Gage o Church o entrambi.


Jud ha capito benissimo come sta la situazione e dopo essere passato a casa di Louis e aver visto che è vuota si mette nella sua cucina e aspetta, prima o poi avrebbe preso quella stradina verso cimitero. Nel frattempo sente la voce di quel luogo che gli intima di starne fuori.
Nel frattempo Rachel dice alla madre che vuole tornare a casa, subito.
Alle 11 Louis si avvia a fare quello che ormai non può più evitare

Dopo cena Rachel non resiste più, telefona all’aeroporto e riescie a trovare una serie di voli per ritornare a casa, attraverso varie coincidenze. Ellie ne è rasserenata, ma non riesce a dare altre informazioni riguardo al suo sogno, sa solo che riguardava Church, il padre e Cage, anche se non riesce a dire in che modo erano collegati. I genitori di Rachel capiscono la gravità della situazione e la riaccompagnano all’aeroporto

Louis arriva al cimitero, lancia il rotolo con gli attrezzi dall’altra parte della recensione, il cancello è chiuso. Si arrampica su un albero e dondolandosi lungo un ramo attraversa la staccionata appuntita e passa dall’altra parte. Si nasconde ai passanti e alle macchine che percorrono la strada che circonda il cimitero, recupera gli attrezzi e raggiunge la tomba di Gage.


Raggiunta la tomba comincia a scavare, apre il sepolcro e poi la tomba e recupera il corpo di suo figlio, lo mette in un telo di plastica che aveva preparato e lo avvolge con la corda. Poi richiude tutto e porta sia gli attrezzi che il corpicino vicino alla cripta, li c’era una salita, una collina grazie alla quella riesce a passare dall’altra parte. Mette tutto in macchina e riparte.

Rachel arrivata a Boston perde la coincidenza ed è quindi costretta a noleggiare una macchina, le aspettano più di quattro ore di autostrada. Verso l’una quando Louis ancora non aveva iniziato il suo lavoro telefona a Jud e gli chiede cosa sta succedendo. Jud si era appisolato aspettando l’arrivo di Louis e ammette che qualcosa sta per succedere ma che lei non può far niente e che peggio di così non può andare, ci avrebbe pensato lui mentre lei si sarebbe dovuta riposare in un motel e venire solo la mattina dopo, Rachel dice di si.

Quando Louis arriva a casa e parcheggia davanti al garage Jud si è addormentato, come se quel luogo l’avesse voluto far dormire. 
Louis si mette in spalla gli attrezzi e il fagotto del figlio e raggiunge in 20 minuti il cimitero degli animali. Proprio come l'altra volta riesce a superare senza difficoltà la catasta degli alberi morti.

Rachel guidando raggiunge Portland e decide di seguire il suo istinto, non si sarebbe fermata ma avrebbe proseguito fino a casa, non pensava che Jud avesse potuto fermare Louis, ormai aveva capito che non si trattava di suicidio ma qualcosa di ben diverso.

Louis cammina attraverso il bosco, raggiunge la palude, la supera e passa di nuovo in quella parte di bosco in cui sente delle strane voci, come se la natura fosse viva, poi vede una faccia demoniaca sospesa, Jud gli aveva detto che lì c’erano cose strane, ma doveva solo guardare dall’altra parte. Poi sente una presenza grande e in movimento vicino a lui. Pensa che si tratti del Wendigo ma riesce a trovare la forza di andare avanti fino agli scalini. Li sale e raggiunge il cimitero micmac. Si accorge che anche questo ha le lapidi disposte a spirale ma poi non si tratta neanche di lapidi perché sono tutti tuoi tumuli che venivano ribaltati dai corpi che uscivano e che si erano disposti in modo naturale a spirale. Louis comincia a scavare.

Rachel nel frattempo guida ma cade spesso in una sonnolenza finché non si addormenta. Raschia solo il guard trail ma comincia a preoccuparsi, ha la sensazione che qualcosa voglia tenerla lontano da casa. Si ferma in una stazione di servizio 80 km dalla meta, beve caffè e fa il pieno ma quando cerca di partire l’auto non ne vuole sapere di mettersi in moto.

Louis si ritrova a tornare indietro senza accorgersene, cade, non si ricorda come  è passato accanto alla palude dopo aver completato il tumulo, cammina e procede, sale la catasta di legna e inciampa e cade per la seconda volta. Sente che c’è qualcosa che si muove, dall’altra parte della catasta e si affretta a tornare a casa. Trova Church nel bagno mentre si sistema un po’ le ferite che si era procurato al cimitero. Anche se l’aveva messo fuori ormai Church può entrare quando vuole. Prepara la sua borsa da dottore, è lì che tiene anche quelle boccette letali in caso Gage fosse tornato troppo diverso. Si distende sul letto e si addormenta. Dopo un po’ qualcosa sale per le scale, ma lui non lo sente, ha un odore terribile, apre la borsa del dottore e comincia a frugarci per poi andarsene.

 

 

------Parte Terza------


"Oz il grande e terribile" letto senza R "Oz il gvande e tevvibile" si riferisce al modo in cui Zelda lo pronunciava, non avendo la R. Nella stanza della sorella di Rachel c’era appeso il quadro di Oz, uno dei suoi personaggi preferiti, che Louis aveva anche associato al padre di Rachel. Poi nel libro viene associato alla morte, che si insinua tra tutti e sparge malattie, incidenti e disgrazie gratuitamente.


Jud si risveglia, è quasi l’alba. Sa che si è addormentato perché una forza esterna voleva che dormisse. Si risveglia e sente qualcosa entrare nella sua casa, prima vede Church e poi Gage. Corre in cucina va a prendere la mannaia mentre Church e Gage che lo seguono. Il piccolo Gage ha un occhio strabico ma fissa Jud con l’altro mentre gli dice che Norma era solita andare con tutti suoi amici, sapeva che lui andava nei bordelli e lei nel frattempo se la spassava ridendo di lui. L’aveva vista all’inferno e ora era lì per vendicarsi perché una volta Jud l’aveva fregato. Church lo fa inciampare, Jud perde la mannaia e Gage gli salta addosso, nella mano stringe il bisturi preso prima dalla borsa da medico di Louis e comincia ad infierire su di lui.

Rachel si fa aiutare da un camionista a rimettere in moto la macchina, un cavo della batteria si era semplicemente staccato. Riprende la strada e arriva finalmente a destinazione ma decide di fermarsi da Jud. Suona il campanello ma non risponde nessuno vede dall’altra parte della porta che c’è Church. Incredula si chiede come mai il suo gatto fosse finito a casa di Jud e poi lo vede sporco di sangue. Comincia a pensare che Jud si sia ferito e quindi entra, sale le scale e va di sopra, improvvisamente penso anche a sua sorella morta e spaventosa. Trova Gage che la vuole abbracciare....

Louis si sveglia e vede davanti a casa di Jud una strana macchina parcheggiata con Church sopra che lo guarda. Gli fa male il ginocchio per la caduta dall’albero, è tutto sporco ma preferisce far colazione colazione. Suona il telefono è Irwing , chiede se Rachel è arrivata allora Louis capisce che quella parcheggiata era la sua e annuisce. Irwing lo informa che hanno dovuto portare Ellie all’ospedale, quella notte aveva avuto un incubo terribile che l'aveva lasciata completamente sconvolta e non riusciva più a calmarsi. Dice che Ellie aveva raccontato l’incubo, c'era Oz il gvande e tevvibile detto come lo diceva Zelda. Inoltre un’altra cosa e Ellie ha detto è stata che certo Pascow diceva che ormai non c’era più tempo.
Durante la telefonata Louis nota delle impronte che Gage ho lasciato dentro casa e comincia a farsi prendere dal panico.

Louis capisce che deve agire, va in camera sua e scopre con orrore che manca il bisturi dalla sua borsa, prepara alcune siringhe di morfina con l’intento di renderle letali.
Attraversa la strada e per prima cosa dà da mangiare al gatto gli apre una scatoletta e come Church si avvicina Louis lo prende e gli somministra una dose letale di morfina. Entra in casa di Jud e lo trova sul pavimento della cucina, mette una tovaglia sul suo cadavere. Poi sale di sopra e sente una risatina infernale, trova la moglie e comincia ad urlare, la sua pazzia è iniziata. Arriva Gage, con il bisturi in mano lo attacca, ha tutta la bocca sporca di sangue perché aveva morso sua madre. Gage è goffo proprio come lo era Church e Louis lo atterra e lo tiene fermo mentre gli somministra due delle tre siringhe di morfina che aveva preparato, lo uccide. Louis vuole nascondersi al mondo e si mette in un angolo con il pollice in bocca. Quando si riprende sa quello che deve fare, avvolge il cadavere di Rachel in un lenzuolo poi da fuoco alla casa di Jud.

Steve era preoccupato da quella telefonata di Rachel che gli aveva riferito la sua collega e quindi si reca a casa di Louis per vedere come sta. Quando vede la casa di Jud in fiamme comincia a preoccuparsi. Per poco scorge Louis prendere quel sentiero con qualcosa di bianco tenuto tra le braccia. Senza sapere perché lo segue fino al cimitero degli animali e lo vede attraversare la catasta di alberi morti. È sorpreso dalla facilità con cui riesce ad andare dall’altra parte e poi vedendo un piede sporgere da quel fagotto bianco che portava capisce che il cadavere è di Rachel. Louis sembra impazzito, dice che con Gage aveva aspettato troppo ma con Rachel le cose sarebbero andate meglio, niente si sarebbe impossessato di lei. Louis gli chiede anche se lo può aiutare. I suoi capelli erano diventati quasi completamente bianchi.
Steve comincia scalare la catasta e ci sta riuscendo e lo vede dall’altra parte inoltrarsi in un bosco spaventoso dal quale provengono delle strane voci, versi e Louis che gli dice di non farci caso. Poi come se la forza di attrazione che lo stava portando dall’altra parte fosse cessata Steve torna in se stesso, cade dalla catasta e si ritrova di nuovo nel cimitero degli animali. Corre via lungo il sentiero e torno a casa, si dà per malato. Poi traslocherà e non rimetterà mai più piede a Ludlow. Dall’altra parte della catasta avevo sentito qualcosa di spaventoso come se fosse stato un mostro pronto a prenderlo ma che poi avesse rinunciato a lui. Steve non avrebbe ripensato mai più quello che era successo, consideralo solo un incubo lontano.

Quando la polizia interroga Louis non nota i suoi capelli bianchi perché portava un cappello e non nota le sue mani piene di sangue perché portava i guanti da giardiniere. 
Louis se ne torna in casa e comincia a fare un solitario quando qualcuno entra, è Rachel, piena di terra…

 

 

Commento 

 

⭐️⭐️⭐️⭐️ (4/5)

 

“Il terreno del cuore di un uomo è più roccioso.”

 

Voglio iniziare da questa frase che viene ripetuta più di una volta lungo il corso del libro. È Jud a dirlo a Louis quando lo porta al cimitero dei Micmac. Possiamo dire che non è vero? Sono stata sempre fermamente convinta che gli uomini sono diversi dalle donne ed è forse proprio nel più profondo, che possiamo chiamare cuore, che c’è la differenza maggiore: loro hanno il terreno più duro dove magari germogliano meno emozioni però è più resistente alle intemperie.

La storia è prettamente maschile, l’unica donna è Rachel che comunque è solo accessoria, fa parte della famiglia di Louis ma non è che ha molta potenza nella storia, non ha neanche un lavoro. C’è anche Ellie ma anche lei è solo una presenza per comporre la famiglia di Louis.
I personaggi sono creati in modo perfetto, li vediamo evolversi, partono da una situazione iniziale ed è come se anche noi fossimo lì nel momento del trasloco, vediamo questa famiglia scendere dalla macchina e conoscere i loro nuovi vicini. Anche i vicini, sono veri, sono concreti e respirano, questa è la potenza dei libri Stephen King ed è una delle ragioni per cui li amo particolarmente. I personaggi sono di carne e non di carta, non sono delle pedine messe lì solo per parlare e dire delle battute, no sono persone che si trovano ad affrontare delle situazioni con la loro storia alle spalle e con la loro testa sulle spalle, perché pensano e hanno sentimenti. I personaggi poi non sono sempre uguali ma si evolvono nel senso che cambiano in base alle circostanze, non si comportano in modo statico, ma reagiscono a quello che succede proprio come farebbe una persona vera.

Il paesaggio, il set, la casa di fronte a quella del vicino con in mezzo la statale attraversata da migliaia di camion e poi sul retro il sentiero che porta al cimitero degli animali, sentiero che è interrotto da una catasta di legna morta ma magica perché prosegue verso il cimitero dei nativi. Leggendo ci si figura tutto benissimo nella testa, tutto vivido, neanche come una cartolina ma proprio come se anche noi fossimo lì come se uscendo di casa vorremmo trovare quel sentiero e andare a vedere queste tombe disposte a spirale. Stupendo luogo mistico, il doppio cimitero, coinvolgente e anche emozionante perché è carico di tensione, è un luogo pieno di magia e noi vogliamo solo esplorarlo.

Poi ovviamente c’è anche il gatto perché la famiglia arriva con il loro gatto Church, e possiamo dire che è questo il motore scatenante di tutto, se loro non avessero avuto un gatto non sarebbe successo niente. Per quanto riguarda gli animali in scena sono sempre un po’ scettica perché soffro terribilmente nel vedere le sofferenze degli animali soprattutto se domestici. Questa volta però è diverso, anche un amante degli animali potrà senza senza fatica leggere questo libro anche se si intitola il cimitero degli animali. Fidatevi. Ovviamente dovete essere pronti ad aprire la mente e qualcosa di trascendentale perché qui il pensamento “normale” non funziona. E così il povero gatto viene preso sotto e in quel momento Louis entra far parte se così possiamo dire di una spirale di leggende e tradizioni che facevano parte di quel luogo ovvero tutti sapevano del cimitero degli animali e quasi tutti di quello degli dei Micmac. Per quanto riguarda i nativi, sono sempre presenti anche se non si vedono mai. Fondamentale il loro leggendario Wendigo, un mostro che quando ti tocca ti instilla il cannibalismo cosicché una volta che la popolazione nativa fu costretta a mangiare alcuni componenti della tribù i cadaveri dei mangiati messi in quel cimitero lo resero poi impraticabile. 

La strada dal cimitero degli animali al cimitero Micmac è descritta in maniera divina, cammini tu stesso per il bosco che è anche più fitto e senti le voci e vedi le facce e poi c’è la palude e devi stare attento a non caderci perché poi ci sono delle piante strane che non crescono in nessun altro luogo. Raggiungi tu lettore poi i gradini di pietra che sono 45 e arrivi a un altopiano ma non è un altopiano perché era una collina e Micmac l’hanno resa piatta in cima per poterci fare questo cimitero in cui uomini e animali venivano seppelliti insieme. Ecco che i nativi vengono presentati in una maniera rispettosa, seppellivano gli animali con gli umani cose che qui non succederanno mai, ma viene detto come se loro avessero capito delle cose che i non nativi non riuscivano ancora a comprendere.

Tutto va benissimo nella prima parte, anzi va sempre per il meglio perché la vita di Louis non fa che migliorare, sono felicissimi. Adoro quei momenti nei libri di Stephen King in cui c’è scritto più o meno parafrasando: erano così felici insieme (mi riferisco alla scena dell’aquilone, di Louis con Gage) stavano benissimo ma il piccolo non sapeva che gli restavano due mesi di vita. Alla faccia dei romanzi rosa. Ma non è questa la vita? Non è questo che rende emozionanti tutti i romanzi? Non sono tutte favole, non sono tutti baci e abbracci, è vita vera in cui si esplora anche l’arcano perché per quanto ci si sforzi di rimanere nel normale le tenebre con tutti i loro misteri sono sempre dietro l’angolo, e proprio queste vengono esplorate, le tenebre vicino a noi. Ovviamente non ci sarà un cimitero degli animali stregato vicino a casa nostra ma quanti si sono ritrovati a pensare al proprio animale scomparso quando hanno letto di questo cimitero? Quanti si sono chiesti: ma io ce l’avrei portato? E poi vengono giù tutte le credenze instillate dalla Chiesa, lasciamo riposare i cadaveri eccetera eccetera. Però poi la Chiesa ci viene a dire che Gesù ha fatto risorgere Lazzaro e proprio questa scena viene ripetuta parafrasata all’inizio di ogni parte del libro. Molto interessante perché uno la legge così al volo e non ci pensa a quello che vuol dire, ma è una scena molto famosa. Mi è piaciuto anche quello che ha detto l’insegnante della scuola domenicale: Gesù ha detto Lazzaro alzati perché altrimenti si sarebbero svegliati tutti. Eccezionale.

L’unico motivo per cui ho tolto una stella (e stavo per concludere il libro dandone cinque) è per Church. Non lo doveva uccidere alla fine, se lo doveva tenere perché comunque Church aveva cominciato ad apprezzarlo per quello che era ritornato. Li proprio non mi è piaciuta così tanto che ho tolto una stella. Mi va bene che è andato a mettere Rachel dai Micmac però io avrei scelto un’altra soluzione: Rachel brucia morta come Jud e Louis non uccide Gage che lo rispetta e se ne vanno in Florida così come aveva pensato Louis precedentemente (con Church ovviamente). Certo io non sono nessuno per dire queste cose però mi sentivo di volare con la fantasia. 
Louis con i suoi due ritornati prende la macchina e fugge e vanno a Orlando in Florida così come lui sempre sognava. Però non suona proprio male. Tanti saluti Rachel e Ellie. 

A parte le mie patetiche fanart su questa storia ormai entrata nel culto posso dire che è un libro perfetto, scorre sempre, non annoia mai ma anzi è sempre più interessante proprio come una spirale si va sempre più vicino al centro ovvero al centro del cimitero. Il finale è ovviamente aperto e manca solo il povero gatto per renderlo perfetto.
Un libro scritto da un altro sarebbe finito con Louis che si suicidava e lasciava Rachel nella casa a bruciare ma qui si osa, e per questo si va a finire nella storia.

Penso proprio che con questo libro lo scrittore abbia espresso il suo più vero stile, mi sembra a volte che con quelli nuovi si trattiene un po’ di più, qui c’è tutta la sua genialità, la sua capacità di uscire da qualsiasi cliché, non ce n’è neanche uno e non ne sentiamo il bisogno. È un libro realistico (si, esatto), da rileggere, più e più volte perché non stancherà mai, come un film che ti piace vedere all’infinito.

A proposito di film, ce n’è uno dell’89 e uno nuovo in uscita. Quello dell’87 non l’ho ancora visto ma ora mi accingo ben presto a guardarlo e spero che non vada a finire come sempre anzi come spesso accade quando i libri di King vengono riportati sullo schermo: perdite immani, storie che erano pulsanti di vita e grondanti di tenebra vengono ridotte a qualcosa di più normale, asettico e commestibile a tutti. Dopo tutto i libri sono (dovrebbero essere) più potenti dei film perché ci permettono di vedere nella mente dei personaggi (quando sono scritti bene) ed è per questo che sono pronta ad affrontare probabili perdite ma non posso fare pronostici.
Rachel che torna con la bocca piena di terra e dice “caro”, ci credo che viene l’aquilina in bocca ad ogni regista lungimirante.

 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento