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martedì 16 ottobre 2018

Topo 🐭 3279

 

 

Topo 🐭 3279

 

Paperino, Paperina e il megatorneo

 

Paperino passa tutto il suo tempo giocando con le cards dei calciatori comprate in edicola. È ossessionato dagli incontri di quackballs cards online che si giocano con la copia virtuale delle carte, per giocare su Papernet.
Paperina stizzita dal fatto che lui non la calcola per giocare impara lei stessa e si iscrive al torneo. Paperino è il primo in classifica ma il secondo per eliminarlo gli sabota l’impianto elettrico. Paperino chiede aiuto a Paperina che rinuncia al torneo per far giocare lui che nel frattempo usando il suo pc scopre il suo piano. Pace fatta.

 

⭐️ ⭐️ (2/5)
Paperina parla con le amiche solo quando non c’è Paperino ?
La storia sarebbe anche carina se non fosse basata sul calcio. Il ritmo non annoia chi legge ma il fatto che si tratti di carte di calcio rende la storia più insipida per chi non lo segue e soprattutto per chi non lo sopporta (troppi ce ne sono). I disegni sono eccezionali, adoro vedere i paperi vestiti con abiti moderni e anche le loro espressioni sono luminose e precise, decisamente la mia disegnatrice preferita, senza alcun ombra di dubbio e devo dire che si vede un certo tocco femminile. Avrei messo solo una stella in quanto odio il calcio ma ne metto due proprio grazie a questi disegni bellissimi.
Papernet però non si può sentire da quanto è brutto e ridicolo.

 

 


Topolino e i numeri del futuro 


Zapotec manda Topolino e Pippo a Roma nel 1955 a recuperare Marlin. Marlin non è più tornato era andato a vedere la presentazione della macchina calcolatrice Finac. Pippo e Topolino arrivano a Roma '55 e seguendo le tracce di Marlin vanno trovare il suo padrone di casa, il professor Pallottolier che lavora presso il consiglio nazionale delle ricerche. L'Edificio è in fermento per la presentazione della macchina E il professore insospettito da quello che gli dicono Pippo e Topolino sgattaiolare via con fare circospetto. I due lo seguono e scoprono che teneva prigioniero Marlin, Pallottolier e altri due scienziati volevano sabotare la macchina calcolatrice, pensando che avrebbe sostituito la forza lavoro rappresentata da loro. Pippo e Topolino riescono a salvare sia Marlin che la Finac.

 

⭐️ (2/5)
La storia non è male, interessante dal punto di vista storico ma per quanto riguarda la trama è un po' povera. Non capisco poi neanche tutta la necessità di esaltare la matematica alla base dell'informatica. Certo la matematica ci aiuta e ci consente di far ragionare meglio il cervello ma non tutti vogliono essere scienziati. Si può vivere anche senza matematica poi se volevate fare questa storia per invogliare gli studenti è un altro conto ma perché sempre finalizzare qualsiasi cosa?

 

 

I corsi di Paperoga: Il perfetto spazzino


Paperoga si mette a fare lo spazzino, raccoglie per la città le foglie dell’autunno che tutti i cittadini considerano tristi e inutili. Fa un mucchio e le porta davanti alla scuola, i ragazzi che escono le trovano invece divertenti e ci si tuffano.

 

⭐️ (1/5)
Non ho capito, quindi gli adulti pensano che le foglie dell’autunno siano inutili e tristi e solo i bambini capiscono quanto sono belle? Da che età si cominciano ad odiare? Sinceramente non mi sono mai entusiasmata per un mucchio di foglie che apprezzo di più sugli alberi o raccolte singolarmente. Sarebbe una critica agli adulti? Fortuna che non lo sono e mai lo sarò ma voi lo siete, un tipico modo di porsi da adulto.

 

 


Indiana Pipps e il villaggio alieno

 

Indiana e Topolino si trovano nei pressi di un villaggio sperduto, Indiana aveva visto delle strane figure e pensa siano alieni. Li seguono ma poi scoprono che si tratta solo di persone a un ballo in maschera così se ne vanno. Invece erano proprio degli alieni che avevano finto un ballo in maschera per ingannare i due stranieri che avevano visto spiarli. Appena Indiana e Topolino se ne vanno, gli alieni si tolgono le maschere da umani e salgono sulla loro navicella per andarsene.

 

⭐️ (1/5)
Sembra la classica storia tappabuchi, niente idee o meglio una sola idea raccontata sottoforma di barzelletta. Invece di fare queste due storielle, questa e la precedente, non era meglio una un po’ più corposa? Tanto per dire.

 

 

Whizz Kids, tre fratelli
Quarta puntata

 

Qua riesce a prendere lo smeraldo da un folletto ma poi arrivano tutti e tre i fratelli malefici e glielo rubano.
A scuola Qua perde una gara di corsa, il telecomando di Archimede aveva finito le batterie così che ha vinto un suo compagno che perdeva sempre per colpa sua.
Paperino e Paperone stanno scavando proprio dove emerge il robot antico richiamato dalle pietre riunite.

 


Non è una storia a puntate è una storia ripetuta quattro volte. Purtroppo i disegni non mi piacciono, i tre sembrano strabici e poi sono tutti storti ma non sono certo io degna di giudicare lo stile. Dico solo che me ne piacciono di più altri. È la storia che proprio non sopporto, non capisco neanche questi messaggi subliminali: chi vince sempre le gare dovrebbe far finta di perdere per far vincere anche i più sfortunati?

 

 

Whizz Kids, tre fratelli
Quinta puntata

 

Si ritrovano tutti in città, il mostro comincia a distruggere tutto. I ragazzi si fanno aiutare da Archimede, che crea un varco dimensionale, vogliono mandarlo in un’altra dimensione. Anche Clarissa diventa un supereroe e fa animare una statua che spinge nel varco il mostro.
Archimede cancella la memoria a Paperino e a Paperone.

Il vero superpotere è quello che ci lega fra noi 🤮 Ma dai, ma cosa c’entra? 

“Dobbiamo tenerci per mano e pensare al nostro ricordo più bello…” 
Per caricare il cristallo di positività, che servirà ad azionare il cannone dimensionale con il quale creare un varco verso un’altra dimensione in cui mandare i robot malefico.
Il cristallo si inserisce perfettamente nel vano batterie.

 

❌ stop ❌ 
Ma cosa vuol dire che è un cristallo si carica se si pensa ad un pensiero bello e poi guardacaso in cristallo rientra perfettamente nel vano delle batterie. Secondo me questo esperimento dei padri di supereroi è venuto malissimo. Innanzitutto il tre sono antipatici, poi si conclude dicendo che nessuno potrà mai dividere tre fratelli. Ma chi è che li voleva dividere? Poi è venuto fuori che i tre fratelli malefici hanno fatto tutto solo perché il padre non c’era mai e volevano attenzioni. Sembra un bel Meltinpot di cliché.
Speriamo che non vengano riproposti, cinque puntate! Non finiva più!

 

 

 

 

Commento finale

 

Sembra che il calcio sia anche più importante in questo numero, ci sono addirittura una storia e un'articolo che parlano dell'importanza di collezionare carte o meglio cards dei giocatori. Mah. Messaggi subliminali a profusione (marketing).
Poi c'è un'intervista a una band in cui si parla di tutto tranne che di musica e si fotografa più il reporter che gli intervistati (protagonismo).
Ancora calcio, i lettori di Topolino devono fare anche pronostici.
In seguito ecco l'oroscopo, patetico più di sempre.
Non c'è niente di più brutto in questo fumetto di Sgrunt, non ha senso, non ha classe, ma perchè. Basta con queste lamentele fasulle.

 

 

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