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martedì 16 ottobre 2018

Review: Il mondo perduto

Il mondo perduto Il mondo perduto by Michael Crichton
My rating: 1 of 5 stars

Basse aspettative confermate, peggio del primo.
🦖 🦕
Cominciamo dalla fine, dai ringraziamenti, che poi chi staresti ringraziando? In alto c’è scritto ringraziamenti ma poi sotto lo scrittore fa tutto tranne che ringraziare qualcuno.
Lo scrittore dice che nonostante il romanzo sia un’opera di fantasia ha attinto al lavoro di studiosi di varie discipline e poi elenca i nomi (non ne conosco neanche uno) poi fa presente che le opinioni espresse sono comunque le sue e non le loro. Infine aggiunge, testuali parole: “in ogni caso un secolo e mezzo dopo Darwin quasi tutte le teorie sull'evoluzione sono ancora oggetto di accesi dibattiti”. E allora? Non capisco perché prima mi dici che tutto quello che hai detto di scientifico lo hai preso in modo caotico da studiosi poi dici: ma no, sono solo cose mie. Infine si giustifica in anticipo dicendo che non è il solo, non è certo l’unico che contesta le teorie di Darwin. Ma poi mi chiedo in quale punto ha contestato Darwin? Malcolm cita in una digressione Darwin ma non lo contesta, è stato nominato per parlare dell’evoluzione ma il tema principale del libro non è l’evoluzione in se ma le estinzioni e quindi la capacità di evolversi sempre rapportata all’evitare l’estinzione. Darwin è stato nominato una sola volta e niente male di lui è stato detto. Si è parlato male di Grant, quel personaggio, io paleontologo nel primo libro, che poi non si è presentato nel secondo, con mio grande disappunto. Viene detto che Alan Grant non ci aveva capito niente di dinosauri, in quanto continuava a dire in giro per il mondo che i dinosauri si confondono nella tempesta, Malcom dice che invece non ha ragione. Ma se così dicesse, vuol dire che Grant è diventato matto perché nel primo libro non faceva altro che cercare di sfuggire al tirannosauro nella tempesta e l’aveva visto benissimo che non si distraeva con i fulmini. Altra cosa che cozza con il primo libro è questo fatto che il tirannosauro ti vede o no se ti muovi. Tutto il primo libro (e il primo film) sono stati a dire: se non ti muovi il tirannosauro non ti vede. E sempre Grant è stato testimone di questo fatto sempre nello scontro sotto la tempesta. Adesso viene fuori che non è vero, sono false nozioni e i dinosauri ti vedono lo stesso. Quindi sembra che il dibattito venga fatto sulle cose scritte precedentemente dallo scrittore che vengono screditate da lui nel secondo libro. Questa cosa effettivamente non si può sapere, noi abbiamo i resti dello scheletro, come possiamo capire se un dinosauro ci vedeva bene o male? Dato che si tratta solo di fantasia decidi, ci vede o non ci vede? Decidi e mantieni la scelta. È un’opera di fantasia quindi tutta la scienza inserita a caso lascia il tempo che trova.

La pseudoscienza
Se da una parte mi dici: ecco due tirannosauri che fanno questo e quell’altro nella pagina dopo non puoi pretendere che io credo alle nozioni scientifiche che riporti. Quindi puoi fare benissimo a meno di riportarle. Non si può pretendere di far credere al lettore determinate cose scientifiche scritte in un ambito di fantasia. Lo stesso succede nel “Codice Da Vinci”, soprattutto ma anche negli altri libri di Dan Brown. Il sensazionalismo, cercare di scioccare il lettore con delle nozioni che vengono date per vere in mezzo ad una fiction. Se stiamo leggendo un libro che è un racconto e non un trattato scientifico non si deve credere a quello che c’è scritto, e lo scrittore se la deve finire di far finta di svelare segreti scientifici. Troppe digressioni, troppi momenti in cui si parla facendo finta di essere l’autore di un testo scientifico. Siamo nel mezzo di un’isola inventata piena di dinosauri, come potrei solo credere a qualcosa che mi vieni a scrivere tra quelle pagine? Non è possibile.

Malcom
Ho trovato veramente noioso Malcom per la seconda volta, e l’avevo detto nel commento al primo libro, quando avevo anche scritto che era stato uno sbaglio ucciderlo perché è il personaggio preferito dello scrittore. L’ha ucciso non pensando di scrivere altri capitoli e all’occasione infatti ecco che è risorto (lasciatemelo dire, in stile telenovela). Malcolm serve ad aumentare l’ampiezza del libro perché quando si mette lì a parlare passano le pagine senza che succeda niente. Obiettivamente, chi si porterebbe un matematico in una spedizione tanto pericolosa? Malcom è lì solo per parlare di tutte quelle cose che lo scrittore voleva dire. Ma possibile che nel mezzo di una spedizione in mezzo ai dinosauri che stai per morire eccetera eccetera uno si mette a parlare dell’evoluzione, delle scoperte, delle cazzate che fa l’uomo… Non ha senso, non è credibile, ecco che quelle digressioni stemperano il ritmo. Malcolm è un personaggio completamente inutile che rappresenta lo scrittore, è suo avatar per inserirsi nella scena. Ma non per agire e incontrare i dinosauri (come fare io) ma per fare la sua lezione di scienza fai da te. Anche questa volta Malcom si fa male, ha bisogno della morfina e grazie alla morfina gli viene concesso di parlare parlare e parlare. Noiosissimo e inutile. Già il libro ha una grave mancanza di trama, poi la debole trama viene appesantita da questi momenti in cui si mette in pausa… È come se guardando un film si fermasse la scena e un personaggio si mette lì a fare il professore. Che noia.

I ragazzini, no per favore
Quando ho letto le prime pagine in cui Arby e Kelly venivano presentati, ho capito subito che sarebbero andati a finire tra i dinosauri e che ovviamente sarebbero sopravvissuti. Il problema è anche che tutto il contesto e le azioni intorno a loro sono state costruite per trovarli, per trovare altri due ragazzini da portarsi dietro. E mi riferisco a questo: Richard ha incontrato questi due ragazzini facendo supplenza come servizio civile obbligatorio per aver preso una multa guidando la sua Ferrari. Mentre faceva le supplenze nel frattempo preparava le attrezzature per andare sull’isola e notando che questi due (ovviamente) erano intelligentissimi chiede loro di aiutarlo e li portava in officina (ma per favore). Ma non vedete come l’incidente con la macchina e quindi il servizio sociale a fare le supplenze sono stati creati dopo per fare in modo che lui trovasse questi due? È una forzatura, non scorre perché si vede che la storia va al contrario, ci devono essere questi due allora poteva essere che… Ma il problema più grave sono loro due in sé, perché? Perché? Ma come ti viene in mente di metterci due mocciosi irritanti e sapientoni che sono certamente intelligentissimi. Non capisco se viene fatto per dire: “ragazzi questo libro è anche per i bambini”, oppure “ragazzi, i bambini sono i più intelligenti”. Anche questa volta si viene a trovare una situazione in cui i grandi non capiscono un cazzo di computer e ci si salva solo grazie a questi due bambinetti che si mettono un attimo davanti allo schermo e capiscono tutto. Ah, senza di loro sarebbero morti tutti. Che gran peccato, rovinare la trama (già debole) con dei personaggi tanto inutili e irritanti, tra Malcolm e questi due non si capisce che diavolo è successo allo scrittore. Già mi avevano dato enormemente fastidio i nipoti di Hammond, inseriti a forza forse perché lo scrittore doveva dedicare il libro ad un figlio.

Muoiono solo gli stupidi
Un’altra cosa piuttosto interessante e alquanto raccapricciante è che sono morti solo i cattivi e gli “stupidi”. Tra i buoni è morto solo il povero Eddie che si è detto non ha fatto l’università, Eddie subito etichettato come uno che lavora ma non studia, ecco che è l’unico buono che muore. Gli altri che sono delle persone cattive e brutte e sconsiderate muoiono tutte nel peggiore dei modi. Gli altri intelligenti, bravi, buoni e altruisti sopravvivono. Ma analizziamo un attimo i buoni. Sarah studia i felini in Africa ma si rivela poi una specie di Rambo. Ma poi perché viene chiamata lì? È strano che in una missione del genere venga chiamata una donna che studia i felini. Abbiamo già detto che Malcom non c’entra niente, perché qualcuno si sarebbe portato un matematico? A questo punto portati anche un poeta. Poi abbiamo i due tecnici ovvero Thorne e il suo assistente. Thorne è super intelligente perché è un professore innovativo, capiva tutto e ha lasciato l’università perché non capivano bene tutte le sue aspirazioni e scoperte. E infine abbiamo il motore, Richard, colui che ha interesse e soldi. È un ricercatore ovviamente ha studiato, ha i soldi e vuole andare a trovare i dinosauri. Ma c’è forse un messaggio subliminale? Se studi sopravvivi nell’isola?

Personaggi: nuove pedine
Per quanto riguarda lo studio dei personaggi ho notato esattamente come nel primo libro una completa insensibilità, personaggi che sono come pedine messe lì per parlare e muoversi sulla scacchiera fatta dall’isola. Non ci si affeziona, appena vengono mangiati il lettore dice: e allora? Non ce ne frega niente se soffrono, se sono appesi a un burrone oppure se perdono l’elicottero della salvezza. Non crescono psicologicamente, sono esattamente delle pedine di plastica, manichini, hanno delle caratteristiche semplici date solo dal lavoro che fanno e dalle loro abilità scientifiche. I cattivi sono sempre spinti da motivi economici, sono così spietati che hanno comportamenti insensati. I buoni invece hanno solo motivi scientifici, sono andati lì per studiare.
Con mio grande disappunto ho trovati abbandonati tutti i personaggi vecchi tranne Malcom che era esattamente l’unico che andava abbandonato. Mi è dispiaciuto di non rivedere i due principali, Ellie ed Alan, non si è fatto altro che dire che Alan non aveva capito niente di dinosauri e che Ellie si era fatta una famiglia… Almeno si poteva dire che stavano insieme, invece no. Perché? In una serie mi aspetto di ritrovare i personaggi di prima, niente, solo delusione. Nuovi personaggi, nuovi manichini. Malcom risulta essere la colonna portante di questa serie tanto che me lo sono ritrovato anche quest’estate nel secondo film di Jurassic World. Eccolo lì che non fa altro che parlare. Poi mi vai a sostituire i personaggi ma con delle copie perché c’è lo studioso (Levine-Grant), c’è la donna super intelligente (Sarah-Ellie) e mezza studiosa e ci sono i due ragazzini uno maschio una femmina che sono bravissimi (Kelly-Lex, Arby-Tim) e se vogliamo fare un’altra analogia (meno stretta) abbiamo l’uomo di un altro campo, (Thorne-Muldoon, il primo è un esperto di macchinari potenti, il secondo è un esperto di animali selvatici). Ecco che sono sempre tutti legati insieme da Malcolm. Manca solo una copia di Hammond! Hammond, quello era un grande personaggio, hai sbagliato lì ad ucciderlo!


Una stella spelacchiata
L’unica stella che concedo è per l’idea di base, così come nell’altro libro mi era piaciuta sicuramente l’idea del parco dei dinosauri creati dalla resina eccetera eccetera anche qui ho trovato interessante l’idea dell’isola vicina in cui c’erano i laboratori, dove ci si occupava di creare effettivamente i dinosauri che poi venivano mandati all’isola Nublar. Stupenda come idea, la giungla in cui si trova il laboratorio abbandonato, con i rampicanti… mi ha ricordato molto Lost, quella sensazione di ritrovare un loco usato molti anni prima con la sorpresa di chi arriva. Peccato che poi non viene sfruttato a dovere.

Note dolenti
Mi chiedo: perché in un sito di ricerca sono venduto dei souvenir? Altra pecca, le telecamere, ma possibile che quegli scienziati hanno messo un impianto di telecamere in tutta l’isola e che queste funzionano ancora? Questo è un espediente narrativo perché faceva comodo allo scrittore, sarebbe stato impossibile muoversi e conoscere la posizione di tutto e tutti senza telecamere. Ma sono credibili? A me sembra un po’ troppo forzato. Una rete di telecamere ovviamente scoperta da ragazzini che si rivela utile e quasi vitale per i nuovi arrivati... puoi le telecamere funzionano dopo sei anni invece la macchina elettrica nuovissima esce in un giorno di pioggia e va ko per un cortocircuito! Beh… Sembra quasi una critica alle auto elettriche, se basta un goccio di pioggia per mandarle fuori uso…



Movie friendly
Il libro sembra scritto apposta per essere trasposto in un film. Ancora una volta come il “Codice Da Vinci”, un libro che sembra più una sceneggiatura, povero di sentimenti anzi totalmente privo in cui vi sono annotate solo le frasi, i movimenti e lo sviluppo delle azioni. Non c’è un flashback, non c’è una storia pregressa, la trama è lineare e semplice, liscia e noiosa. Effettivamente succedono pochissime cose:
1. Richard vuole andare nell’isola
2. Richard va nell’isola
3. Arrivano tutti gli altri buoni
4. Arrivano i cattivi
5. Muoiono i cattivi
6. Fuggono i buoni

Ma poi il motivo, Richard vuole andare nell’isola non per guardare i dinosauri, no ma per studiare le estinzioni! Ma non sentite quanto è stirato questo motivo? Ma se vieni a sapere che c’è un’isola piena di dinosauri, non basterebbe quello come motivo?


Le pecorelle
Posso capire che errare è umano ma qual è la causa del disastro in quell’isola? Hanno dato da mangiare ai piccoli dinosauri carne di capra. Sarah appena lo scopre dice subito: ma come facevo a non sapere che gli alimenti di carne di capra possono essere portatori di un virus! Lo sanno tutti gli zoo dice. Allora in quest’isola in cui sono stati spesi miliardi, non si sa neanche quanti, perché non solo uno prendi un’isola e ci costruisci una città con le migliori tecnologie e assumi i più facoltosi scienziati....poi fanno una cazzata del genere che anche il più stupido zoo di periferia non farebbe? Non solo hanno fatto una cazzata ma sono anche stati sfigati perché ecco che è arrivata proprio la partita con i prioni. Mi chiedo poi anche un’altra cosa, viene detto che ai piccoli rettili veniva dato il latte. Ma è vero? È venuto fuori che in quel laboratorio quando nascevano i piccoli rettili li nutrivano con il latte di capra. A me è suonato subito un campanello d’allarme: rettili che bevono il latte? Come è possibile? Da tutti i miei studi sapevo che il latte era una prerogativa dei mammiferi che allattavano i piccoli, mentre i rettili come gli uccelli nascendo dalle uova avevano tutto un altro sviluppo. Ecco quindi che sembra che ci sono proprio delle informazioni scientifiche completamente sbagliate presentate come vere. Altro che contestazione di Darwin.

Conclusione

Ecco il motivo per cui ho tolto 4 stelle:
-1 le digressioni pseudoscientifiche
-1 i ragazzini noiosi intelligentissimi
-1 Malcom resuscitato
-1 la trama inesistente

Ultima cosa che non mi è piaciuta assolutamente è quando hanno detto: spara a quel piccolo tirannosauro con la gamba rotta! Ma cos’è questa improvvisa crudeltà?! Fortuna che poi Eddie lo ha salvato. Sembra però strano che comunque tutti questi grandi scienziati amici degli animali, non hanno pensato a dargli una possibilità, ad una semplice soluzione come quella di mettere un gesso! Tutte scene.

Ossa
Sembra proprio che ci sia un altro libro “I cercatori di ossa” (Dragon Teeth, 2017) postumo.
I libri postumi mi danno un senso di tristezza infinita. Ho criticato molto questo libro in questo mio commento ma sempre con il massimo rispetto per questo scrittore che ha creato un enorme business legato ai dinosauri. Le sue idee sono senz’altro innovative e cinematografiche, senza dubbio. Nonostante tutto ho espresso semplicemente quello che pensavo sui libri, non potevo certo far finta di dire che era un libro meraviglioso perché comunque non lo è. Questo libro senza il precedente non avrebbe avuto il minimo senso, è fortemente aggrappato alla prima storia anche se la sdegna senza darle il giusto peso. Ma che senso ha leggere un libro postumo? Vedremo, probabilmente lo leggerò perché fa parte del mio progetto Jurassic Park in cui mi sono mi sto impegnando a riassumere confrontare e commentare libri e film di questa serie però vedere annotato vicino al titolo di un libro la parola postumo è sempre fonte di grande tristezza.



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